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    Notte Europea dei Musei: sabato 13 maggio la 19esima edizione

    (Teleborsa) – Incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Con questo obiettivo domani, sabato 13 maggio 2023, si svolgerà la 19esima edizione della Notte Europea dei Musei. L’iniziativa, patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM (International Council of Museums), prevede l’apertura straordinaria serale di istituti e luoghi della cultura al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). “La Notte Europea dei Musei – dichiara il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – rappresenta un momento importante e un’ulteriore opportunità per conoscere e riscoprire tutta la bellezza e la potenza del genio creativo dei grandi artisti che hanno vissuto prima di noi. Per una notte il nostro Continente si unisce riscoprendo le sue origini comuni forgiate nell’arte, nella storia, nella religione e nella cultura. La risposta di pubblico che abbiamo registrato nelle domeniche gratuite ha spinto ad aumentare questi momenti anche in date simboliche, come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre. La voglia di conoscenza dei popoli che emerge in queste occasioni conferma e incentiva, ancora di più, il nostro lavoro e l’impegno per migliorare l’offerta culturale della Nazione. A tutti coloro che lavoreranno anche di notte, assicurando l’accoglienza dei visitatori, va il mio ringraziamento e quello di tutto il Ministero”. Alla manifestazione aderiscono anche le Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, con numerose iniziative per il weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio: dall’apertura straordinaria serale per la Notte dei Musei agli appuntamenti per le famiglie per i Kid Pass Days e la festa della mamma. Sabato 13 maggio dalle 20:00 alle 24:00 le quattro sedi di Gallerie d’Italia saranno eccezionalmente aperte per la Notte Europea dei Musei, con ingresso ridotto a 1 euro. Domenica 14 maggio, in occasione della festa della mamma, tutte le mamme potranno visitare le Gallerie d’Italia in compagnia dei figli con ingresso ridotto. Inoltre, in adesione all’iniziativa Kid Pass Days, sabato 13 e domenica 14 maggio le quattro sedi di Gallerie d’Italia a Milano, Napoli, Torino e Vicenza propongono itinerari e visite laboratoriali che vedono protagoniste le collezioni e le mostre in corso. Tra le diverse iniziative in programma – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – a Milano sarà possibile ammirare l’opera Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro che da pochi giorni è stata collocata all’interno del Giardino di Alessandro, al quale si può accedere direttamente dal museo. La Casa Museo Ivan Bruschi ad Arezzo sabato 13 partecipa alla manifestazione con apertura straordinaria serale e l’organizzazione del Concerto della “Orchestra Suzuki Le 7 Note” alle ore 20.30. Apertura straordinaria anche per la Galleria di Palazzo degli Alberti di Prato, con ingresso gratuito dalle 21 alle 24 del 13 maggio, offrendo un’opportunità in più di scoprire la collezione custodita, con i capolavori di Caravaggio, Giovanni Bellini, Filippo Lippi, Puccio di Simone e le sculture dell’artista pratese Lorenzo Bartolini. LEGGI TUTTO

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    Fondazione Generali, alla Casa di The Human Safety Net l'opera di Arthur Duff

    (Teleborsa) – Attraverso il linguaggio dell’arte, l’unicità di ciascuno di noi può essere espressa attraverso forme irripetibili che, nell’incontrocon gli altri, danno luogo a combinazioni sorprendenti. È questo lo spirito di “The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential”,l’opera dell’artista Arthur Duff, che dal 15 aprile al 10 marzo 2024 accoglierà i visitatori dell’Art Studio, lo spazio dove l’arte dialoga conil sociale, nella Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco.”The Hungriest Eye – The Blossoming of Potential” è stata presentata oggi alla presenza del presidente di Generali, Andrea Sironi, del presidente della Fondazione The Human Safety Net, Gabriele Galateri, e del segretario generale, Emma Ursich, insieme all’artistaArthur Duff e al curatore Luca Massimo Barbero, che con questa installazione inaugura il suo progetto di curatela biennale dell’ArtStudio.L’opera di Duff integra e completa il percorso della mostra permanente “A World of Potential”, un’esperienza interattiva e immersivaper comprendere e connettersi con il proprio potenziale, esplorando i punti di forza e scoprendo le qualità migliori in noi stessi e neglialtri, anche attraverso le storie dei beneficiari, degli operatori e dei volontari di The Human Safety Net. Una mostra che è espressionedei programmi della Fondazione, per famiglie con bambini 0-6 anni e per i rifugiati, sviluppati proprio con l’obiettivo di liberare ilpotenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità attraverso una rete di persone che aiutano persone, accomunate dallaconvinzione che nessuno debba essere lasciato indietro.Con l’opera di Arthur Duff, all’interno del percorso di “A World of Potential”, i visitatori possono vedere i propri punti di forza trasformati in una rappresentazione artistica grazie all’utilizzo di un sistema laser che crea forme uniche in un caleidoscopio di luci. L’ispirazione nasce dalle xilografie giapponesi ottocentesche raffiguranti i fuochi d’artificio, emblema di un ideale di bellezza effimera e transitoria, pensati per sbalordire e sorprendere l’occhio di chi guarda. Un occhio “affamato” – da qui il titolo dell’opera – che ambisce non solo ad essere il punto di passaggio di uno stimolo percettivo, ma vuole essere partecipe dell’elaborazione dell’esperienza. Dopo aver esplorato il proprio potenziale grazie al percorso della mostra interattiva, i visitatori entrano nell’Art Studio e assistono alla creazione di una composizione artistica che è la rappresentazione unica dei propri punti di forza. “The Hungriest Eye” è quindi un’esperienza individuale e al tempo stesso collettiva. La composizione laser della rappresentazione dei punti di forza richiede infatti circa due minuti, ma dopo trenta secondi può lasciare spazio alla rappresentazione di una nuova immagine al sopraggiungere di un altro visitatore. Chi entra nell’Art Studio è così chiamato inconsapevolmente a sperimentare dinamiche interattive con gli altri: la condivisione di uno spazio e di una esperienza, la libertà di esprimersi nell’interazione con gli altri. Lo stesso visitatore può ripetere l’esperienza più volte e assistere al formarsi di un’immagine sempre diversa. Perché ogni esperienza cambia, modifica il modo di essere e questo viene espresso dalla infinita varietà di forme che si dispiegano davanti all’ “occhio affamato”. Un’esperienza che, attraverso la lente e il linguaggio dell’arte vuole ricordare l’importanza del diritto che ognuno ha di esprimere il proprio potenziale anche, come in questo caso, attraverso il processo artistico.L’apertura di “The Hungriest Eye” è l’occasione per celebrare il primo anno della Casa di The Human Safety Net presso le ProcuratieVecchie, restaurate grazie ad un progetto rispettoso e innovativo firmato da David Chipperfield Architects Milan, citato dalla giuria che ha assegnato a David Chipperfield il Premio Pritzker 2023. Uno spazio iconico che, nel primo anno di apertura, è stato visitato da oltre 60mila persone e ha ospitato oltre 100 eventi, supportando in questo modo le attività di The Human Safety Net: la metà del costo del biglietto, infatti, sostiene i programmi della Fondazione per le famiglie vulnerabili con bambini da 0 a 6 anni e per l’inclusione economica e professionale dei rifugiati.”Viviamo un momento storico in cui le disuguaglianze stanno aumentando per l’accavallarsi di crisi sistemiche. Generali – ha affermato Sironi – guarda alle sfide globali interpretando il ruolo di assicuratore, investitore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile, per portare un contributo positivo e tangibile all’interno delle comunità dove opera. In questo senso opera la fondazione The Human Safety Net, per fare la differenza per migliaia di famiglie vulnerabili e rifugiati desiderosi di ricostruirsi un progetto di vita attraverso un nuovo percorso lavorativo”.”L’Art Studio – ha spiegato Barbero – è un luogo di sperimentazione visiva e personale che il visitatore fa attraverso la propria esperienza in tutto questo straordinario piano di The Human Safety Net, luogo sospeso e perno visivo da raggiungere proprio nel cuore di Venezia. Il tema è quello di creare una rete che colleghi le attività dello spazio The Human Safety Net all’arte, ma anche alle questioni sociali che in esso si sviluppano e vengono rappresentate. Arthur Duff crea un momento raccolto e visivamente forte che concettualmente parte dalla storia della visione, dell’effimero e del meraviglioso come la grande tradizione Orientale dei fuochi d’artificio, e lo riporta alla contemporaneità nel centro di Piazza San Marco coinvolgendo così l’occhio del visitatore in quell’esercizio che tutti noi dobbiamo fare quotidianamente in questa straordinaria città e più in generale nella vita”.”The Hungriest Eye – The Blossoming of Potential – ha spiegato Duff – è un’opera d’arte che inizia come collaborazione conThe Human Safety Net, e per me, come artista, è un’opportunità unica per investigare gli aspetti invisibili degli oggetti d’arte comesistemi interconnessi fisici e non fisici. Vorrei creare spazi collaborativi dove il pubblico possa partecipare attivamente alla formazionedell’opera d’arte attraverso la loro esperienza personale nel museo nella sua interezza. L’implicazione del fruitore è integrata nellastruttura dell’opera d’arte e incorporata all’interno della Casa di The Human Safety Net”.”Con l’opera di Arthur Duff – ha sottolineato Galateri di Genola –la Fondazione festeggia un anno di attività nella sua Casa presso le Procuratie Vecchie a Venezia, uno spazio aperto al dialogo e al confronto, anche attraverso il linguaggio privilegiato dell’arte, con l’obiettivo di generare innovazione sociale con un impatto positivo sulla comunità. Mai come in una fase storica come questa, caratterizzata dall’incertezza e dal cambiamento, la missione della fondazione può incidere sul welfare delle persone. Dalla sua istituzione nel 2017 a fine 2022, la Fondazione The Human Safety Net ha raggiunto più di 210mila persone, tra genitori, bambini e rifugiati, collaborando con 77 Ong partner in 24 Paesi in cui il Gruppo opera”.La Casa di The Human Safety Net è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle ore 10.00 alle 19.00 LEGGI TUTTO

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    Beni culturali: per atti di vandalismo sulle opere multe fino a 60mila euro

    (Teleborsa) – Misure contro gli atti di vandalismo, ed “eco-vandalismo”, sulle opere d’arte con multe da 20 a 60mila euro, più le sanzioni penali, per quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano “in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali” ed altre sanzioni amministrative, che vanno da 10 a 40mila euro per chi “deturpa o imbratta” questi beni o destina “ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione” o “incompatibile con il loro carattere storico o artistico”. È quanto prevede la bozza del ddl oggi in cdm. Il provvedimento destina i proventi delle multe al Mic in modo che siano impiegati per il “ripristino dei beni”. Sarà possibile notificare il verbale della multa “entro 120 giorni dal giorno in cui il fatto è commesso” e – precisa il provvedimento – è previsto il pagamento della stessa in misura ridotta se viene pagata entro 30 giorni dalla notifica, ma solo per una volta in 5 anni: insomma lo “sconto” non è ammesso a chi se ne sia già avvalso, nei cinque anni precedenti.”Per tutto quanto non espressamente indicato” – si legge nella bozza – è applicabile la legge di depenalizzazione del 1981 secondo la quale non possono essere applicate multe se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima di aver commesso la violazione. La previsione delle multe si aggiunge quindi alle pene già previste dal codice per i reati di danneggiamento (reclusione da sei mesi a tre anni) e interruzione di pubblico servizio: lo schema del provvedimento precisa tuttavia che “l’autorità giudiziaria e l’autorità amministrativa tengono conto, al momento dell’irrogazione delle sanzioni di propria competenza, delle misure punitive già irrogate” e che “l’esazione della pena pecuniaria ovvero della sanzione pecuniaria amministrativa è limitata alla parte eccedente quella riscossa, rispettivamente, dall’autorità amministrativa ovvero da quella giudiziaria”. LEGGI TUTTO

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    ArtWeek 2023, Banca Generali per il quinto anno al fianco del Comune di Milano

    (Teleborsa) – Banca Generali al fianco dell’arte contemporanea nella promozione di Milano ArtWeek 2023 e nella crescita del progetto BG ArTalent dedicato agli artisti italiani piu` interessanti nel panorama mondiale. Per il quinto anno consecutivo la Banca private sara` main sponsor della kermesse in programma dall’11 al 16 aprile, organizzata dal Comune di Milano, con l’apertura gratuita per tutta la giornata di sabato 15 aprile del Museo del Novecento. Inoltre l’ArtWeek sara` l’occasione per far conoscere le nuove acquisizioni della propria collezione racchiusa nel progetto BG ArTalent con la mostra nella sede di Piazza S. Alessandro 4. “Siamo felici di tornare al fianco del Comune di Milano in quella che consideriamo una delle iniziative piu` importanti per la promozione dell’arte al grande pubblico nel nostro Paese. Milano ArtWeek e` una straordinaria vetrina che anticipa MiArt portando lo sguardo non solo degli operatori ma di tutti gli appassionati d’arte sulla nostra citta` e per questo siamo onorati di supportarne la diffusione e la comunicazione – dichiara Marco Bernardi, vice direttore generale di Banca Generali –. Da realta` vicina all’innovazione e allo scambio culturale nell’arte, la banca presenta la propria collezione, racchiusa nel progetto BG ArTalent, che oggi conta su opere originali molto interessanti di sette artisti riconosciuti a livello internazionale che contribuiscono a portare la bandiera del genio italiano nel mondo”.Giunta alla sua settima edizione, la Milano ArtWeek 2023 si caratterizza per un fitto programma di mostre, retrospettive, installazioni e performance sia fisiche che digitali che coinvolgeranno l’intera citta` per una settimana. Le nuove opere della collezione d’arte di Banca Generali – Le opere che entrano a far parte della collezione della Banca, esposte durante la settimana di ArtWeek nella sede di P.za S. Alessandro 4 (visite su prenotazione da martedi` al venerdi` dalle 8:30 alle 18.00 scrivendo a eventi@bancagenerali.it), sono state selezionate, in continuita` con le precedenti edizioni del progetto Bg ArTalent, da Vincenzo De Bellis, direttore, Fiere e piattaforme espositive Art Basel, e realizzate dagli artisti Patrizio Di Massimo e Alessandro Pessoli. Il primo vive a Londra da anni e rappresenta un nome sempre piu` riconosciuto a livello internazionale, complici le numerose mostre nel mondo. L’Autoritratto acquistato da Banca Generali vede l’artista assopito tra lenzuola di color verde in compagnia solo di un personaggio elettivo: appoggiato sulle coperte c’e` infatti il libro “I paint what I want to see” del pittore statunitense Philip Guston”. Direttamente da Los Angeles provengono invece le opere di Alessandro Pessoli che rappresentano un dittico che fonda in se´ cultura pop e immaginario contemporaneo con riferimenti alla storia dell’arte e alla tradizione italiana. Figure eccentriche che si rifanno al mondo della fantascienza, del fumetto, del cinema e del teatro. BG ArTalent mira a supportare l’arte italiana e a valorizzare il talento nelle sue varie espressioni. In questo contesto si inserisce il recente acquisto delle opere di Pessoli e Di Massimo, esposte presso la sede di piazza Sant’Alessandro, insieme a quelle degli artisti selezionati nelle precedenti edizioni di BG ArTalent (Francesco Arena, Rosa Barba, Enrico David, Lara Favaretto e Linda Fregni Nagler). Museo del Novecento – ingresso gratuito sabato 15 aprile – Per avvicinare il grande pubblico ai capolavori dell’arte contemporanea italiana, Banca Generali e il Comune di Milano aprono in via straordinaria per il quinto anno consecutivo le porte del Museo del Novecento di Piazza del Duomo 8. Nella giornata di sabato 15 aprile, il biglietto sara` simbolicamente offerto dalla Banca del leone cosi` da consentire a tutti l’ingresso gratuito agli spazi del piu` importante museo cittadino d’arte contemporanea. All’entrata del Museo, tutti i visitatori riceveranno in omaggio un leafleat sull’educazione finanziaria sviluppato da Banca Generali, nell’ambito dei propri programmi sociali. E sempre sabato 15 aprile alle ore 10.30, il Museo ospitera` una tavola rotonda organizzata da Banca Generali, con la presenza di Vincenzo De Bellis, Gianfranco Maraniello (Direttore del Museo del Novecento) e Nicola Ricciardi (Direttore Artistico miart) sul tema “Il valore dell’arte”. L’incontro sara` moderato da Maria Ameli, Head of Corporate, Real Estate, Art Advisory della banca private. LEGGI TUTTO

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    Cultura, la Galleria BPER Banca presenta “Nelle stanze dell'arte. Dipinti svelati di antichi maestri”

    (Teleborsa) – La Galleria BPER Banca presenta, dal 17 marzo al 2 luglio 2023, presso la pinacoteca di via Scudari 9 a Modena, un nuovo approfondimento dedicato alla pittura emiliana dal XIV al XVIII secolo. L’esposizione “Nelle stanze dell’arte. Dipinti svelati di antichi maestri”, a cura di Lucia Peruzzi, prosegue idealmente il percorso presentato da La Galleria BPER Banca nel 2017 – “Uno scrigno per l’arte” – offrendo ai visitatori la possibilità scoprire capolavori inediti del nucleo modenese, un tempo posti a decoro degli uffici della sede centrale. Con questo progetto, BPER Banca procede nella promozione del proprio patrimonio artistico, sempre più fruibile e accessibile grazie a un programma espositivo dinamico, costantemente in evoluzione.”Ripensare a quello che abbiamo realizzato in questi anni – racconta Sabrina Bianchi, responsabile del Patrimonio Culturale BPER Banca – ci permette di confermare con convinzione che la valorizzazione del patrimonio artistico e archivistico di BPER Banca è ciò che rende possibile la diffusione della sensibilizzazione verso l’arte, un impegno che La Galleria BPER Banca si è assunta e che sta portando avanti affermandosi, oggi, come collezione d’impresa conosciuta, riconosciuta e apprezzata da oltre 30 mila visitatori. Evoluzione, sviluppo e trasformazione sono le parole chiave che caratterizzano il percorso de La Galleria BPER Banca, la cui direzione è sicuramente tracciata verso un futuro che ci vedrà protagonisti, già nel 2023, in diverse piazze del Paese”.”Seguendo il suggestivo fil rouge dell’arte emiliana – scrive Peruzzi – il percorso si apre con una piccola sezione dedicata a opere di carattere devozionale. Queste immagini, quasi tutte poetiche variazioni sul tema della figura della Vergine, a volte delicate e dolci, a volte intense e protettive, si susseguono nel breve spazio della parete come preghiere che scandiscono il tempo in un Libro d’Ore”.Tra le opere principali in esposizione, si segnalano “La continenza di Scipione” di Francesco Vellani (Modena, 1688 – 1768), un dipinto certamente destinato ad un’importante quadreria nobiliare, che si caratterizza per levità di tocco pittorico, la vena narrativa estenuata ed elegante e i colori freddi e nello stesso tempo smaglianti di tipico gusto barocchetto; la “Sacra Famiglia nella bottega del falegname” di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665 – 1747), capolavoro del maestro bolognese, capace di cogliere la realtà negli spunti più aneddotici e umani e di misurarsi con la tradizione locale, restituendola in un linguaggio del tutto personale, impregnato di accenti di verità talora così potenti da preludere a Goya; la “Morte di Priamo” di Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 – 1719) che rende l’episodio virgiliano della Morte di Priamo con una concitazione drammatica e con una sapiente attenzione a sottolinearne in termini melodrammatici l’apice patetico costituito dal volto piangente della donna al centro della composizione. Precedenti sono la rara “Madonna dell’umiltà” del pittore bolognese Lippo di Dalmasio (Bologna, documentato dal 1377 al 1410), testimone di quell’adesione al clima tardogotico che, a cavallo tra il XIV e il XV secolo, si era diffusa anche a Bologna, e il “San Girolamo” di Annibale Carracci (Bologna, 1560 – Roma, 1609), in cui la devozione profondamente sincera e intima del penitente si riverbera in una natura dolcemente autunnale sotto il trascorrere della luce della sera.Il percorso espositivo comprende, inoltre, dipinti di Francesco Zaganelli, Innocenzo Francucci detto Innocenzo da Imola, Bartolomeo Ramenghi detto il Bagnacavallo, Orazio Samacchini, Alessandro Mazzola, Ludovico Carracci, Carlo Bononi, Giacomo Cavedoni, Alessandro Tiarini, Marcantonio Franceschini, Giuseppe Marchesi detto il Sansone e Giacomo Zoboli.Meritano una menzione a parte due preziose tele che, benché fuori dal contesto artistico emiliano, sono entrate, insieme ad altre opere, ad arricchire la raccolta in tempi recenti in seguito alla dispersione di una grande collezione privata emiliana. Si tratta di una rara opera a soggetto religioso, “Cristo e l’adultera”, del romano Ottavio Leoni (Roma, 1578 – 1630), “ritrattista della Roma caravaggesca”, come lo definisce Roberto Longhi, e della tela raffigurante “La continenza di Scipione” del napoletano Francesco Solimena (Canale di Serino, 1657 – Barra di Napoli, 1747), che, cimentandosi sempre più spesso sui grandi temi della pittura di storia, diventerà un protagonista di spicco nel panorama della più alta cultura tardo-barocca italiana tra il XVII e il XVIII secolo.La mostra è visitabile da venerdì a domenica con orario 10.00-18.00. Ingresso libero e gratuito. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS con Palazzo Ducale di Genova per la mostra Man Ray

    (Teleborsa) – FS Italiane e Palazzo Ducale insieme in occasione della mostra Man Ray, in programma dall’11 marzo al 9 luglio a Genova. L’esposizione offre la possibilità di ripercorrere cronologicamente la biografia dell’artista statunitense evidenziando gli aspetti innovativi e originali della sua opera all’interno dei contesti culturali in cui ha operato, offrendo la possibilità di apprezzare la sua attività anche nel cinema d’avanguardia.In occasione dell’evento il Gruppo FS, con Trenitalia, consentirà ai visitatori di raggiungere comodamente il capoluogo ligure in treno usufruendo di alcune agevolazioni. I viaggiatori in possesso di un biglietto ferroviario delle Frecce, degli Intercity e Intercity Notte con destinazione Genova – e data antecedente al massimo tre giorni da quella in cui si visita la mostra – potranno infatti accedere all’esposizione in due al prezzo di una sola persona. Una particolare riduzione sarà prevista anche per i viaggiatori singoli delle Frecce provvisti di titolo di viaggio con destinazione Genova (data antecedente al massimo tre giorni rispetto alla visita), per chi si sposta singolarmente con gli Intercity, per i possessori di un biglietto di corsa semplice valido per il giorno di accesso alla mostra, o per gli abbonati a tariffa sovraregionale valida per raggiungere Genova.Tra i più importanti fotografi del secolo scorso, Man Ray è stato anche uno straordinario pittore, scultore e regista la cui poetica si è contraddistinta per ironia, sensualità e volontà di sperimentare, rompere gli schemi e creare nuove estetiche. LEGGI TUTTO

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    Gallerie d'Italia: nel museo torinese di Intesa Sanpaolo la prima mostra personale in Italia di JR

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia aprono al pubblico, dal 9 febbraio al 16 luglio 2023, nel museo torinese di Intesa Sanpaolo, Déplacé·e·s, la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.Combinando diversi linguaggi espressivi, JR (1983) porta il suo tocco personale per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale nell’esposizione che occupa circa 4mila metri quadrati del museo di Piazza San Carlo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino.”Accogliamo a Torino nel nuovo museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo – ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo – il lavoro di JR, questo straordinario artista capace di stimolare la partecipazione attiva e la riflessione della collettività su grandi temi quali l’immigrazione e i drammi sociali che le guerre portano con sé. Intesa Sanpaolo, che i risultati del 2022 presentati pochi giorni fa hanno confermato tra le prime banche in Europa, cerca di fare la propria parte per attenuare le emergenze sociali con il più grande progetto privato in Italia di contrasto alla povertà, con aiuti alla popolazione ucraina e con un ampio sostegno dato ad associazioni e organizzazioni non profit – anche tramite il Fondo di beneficenza assegnato alla Presidenza. Le immagini di JR che colgono i sorrisi dei bambini nonostante difficoltà e sofferenze rappresentano un potente slancio di fiducia nel futuro”.”La presentazione alle Gallerie d’Italia del progetto realizzato dall’artista di fama internazionale JR, che con talento e sensibilità trasforma l’arte in impegno sociale, – ha dichiarato Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo – conferma come il nostro nuovo museo di Torino sia luogo aperto alla riflessione sulle sfide più urgenti del presente. L’iniziativa interpreta pienamente i valori fondamentali del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, volto a costruire società sostenibili e inclusive facendo leva sull’immenso potenziale della cultura”. “La Fondazione Compagnia di San Paolo ha affiancato Intesa Sanpaolo nella definizione delle strategie delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo fin dalle sue origini – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Il museo è concepito come un presidio culturale aperto a tutta la città, in grado di esplorare la complessità delle sfide del futuro legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per la realizzazione della mostra Déplacé·e·s di JR alle Gallerie d’Italia la Fondazione Compagnia di San Paolo ha messo a disposizione la sua ricca rete di relazioni, coinvolgendo negli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive. Un impegno che si concretizza anche attraverso il supporto ad azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione capaci di contribuire a promuovere una nuova e più equilibrata narrazione sulle migrazioni”.Partito dalla banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Il progetto Déplacé·e·s, cominciato nel 2022, riunisce per la prima volta in questa mostra alcune immagini scattate dall’artista in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per fare riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione.Attorno all’esposizione – come già in occasione delle precedenti mostre – verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi inseriti nel public program #INSIDE che, attraverso l’incontro con personalità del mondo della cultura, consentirà di approfondire temi legati alle riflessioni scaturite dalla mostra. La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le Gallerie d’Italia coinvolgendo nella realizzazione degli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive.Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. LEGGI TUTTO

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    Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: Vincenzo Marsiglia presenta “Physis and rendering”

    (Teleborsa) – Avamposto dell’arte contemporanea nel cuore di Roma, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro, Visionarea ArtSpace inaugura il 2023 con Physis and rendering, personale di Vincenzo Marsiglia, a cura di Davide Silvioli con la collaborazione di Davide Sarchioni, in mostra dall’1 febbraio al 25 marzo 2023. La mostra, organizzata con il supporto della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, raccorda una cerchia di opere distintive degli indirizzi di ricerca intrapresi dall’artista durante il suo percorso pluriennale, al punto da restituirne una versione sintetica e paradigmatica.Artista dalla profonda attitudine interdisciplinare – con presenze alla Biennale d’Architettura di Venezia, alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, alla Casa del Mantegna di Mantova, al Museo di Palazzo Collicola di Spoleto, al Museo del Presente di Rende – per l’occasione Marsiglia propone un percorso tra NFT olografici e fotografie digitali, realtà aumentata e occhiali hololens per un incontro ravvicinato con le nuove frontiere dell’arte contemporanea, tra digitale e reale. I lavori in esposizione vanno, infatti, da esiti rispettivi delle serie “Fold”, “Modus”, “Star stone”, “Prospect”, fino a NFT olografici e fotografie digitali eseguite con il dispositivo Hololens 2: visore di ultima generazione a realtà mista e aumentata, applicato per la prima volta nel campo di ricerca delle arti visive dallo stesso Marsiglia.”La mostra – scrive Silvioli – approfondisce la complessità dell’operato dell’artista attraverso una chiave di lettura critica mirata a stabilire continuità tra risultati dovuti a processi differenti. Dalla realtà tangibile della physis alla realtà virtuale del rendering, l’identità del progetto replica la facoltà della ricerca di Marsiglia di saper abitare entrambi questi emisferi del reale, rilevandone punti di contatto. Termine costante di un lessico evidentemente declinato al plurale è la nota Unità Marsiglia (UM): un modulo grafico dalla forma di stella a quattro punte. Quest’ultima corrisponde all’ente fondamentale del suo universo estetico, unità indivisibile di tutto l’esperibile artistico. Quale generatore e narratore di contesti alternativi e complementari, il logo UM, circa gli ultimi sviluppi dell’attività di Marsiglia, in cui vi è un ricorso alla tecnologia sempre più significativo, transita dalle proprietà della materia fisica alle funzioni di media digitali come monitor lcd, ledwall, visori”. “La peculiarità di Vincenzo Marsiglia risiede nell’individuare sempre nuove soluzioni per lavorare sulla realtà aumentata e sviluppare in modi innovativi la possibilità di interagire con lo spazio reale attraverso la tecnologia – commenta Emanuele –. L’interesse dell’artista si focalizza in particolare sul dialogo fisico/digitale, che è il mezzo per mettere in relazione la dimensione visionaria di chi fa arte con il mondo concreto e tangibile che ci circonda. Grazie alla Fondazione che mi onoro di presiedere, ho già dato spazio nel 2021, a Palazzo Cipolla, a questa nuova frontiera del linguaggio artistico, ospitando la grande mostra antologica di Quayola, uno dei maggiori esponenti della media-art a livello internazionale: come Quayola, anche Marsiglia ci aiuta a pensare e comprendere il tempo in cui viviamo, utilizzando il giusto linguaggio per esprimere una visione del mondo del XXI secolo. La mostra Physis and rendering si qualifica dunque come un vero e proprio viaggio esperienziale, laddove il potere delle tecnologie è anche questo: far vivere esperienze nuove e creare inedite visioni”. LEGGI TUTTO