More stories

  • in

    La mostra Amazonia di Salgado al MAXXI di Roma

    (Teleborsa) – La mostra Amazonia di Sebastiao Salgado approda al MAXXI di Roma, unica tappa italiana di un tour che porterà le fotografie dell’artista a Londra, San Paolo, Avignone e Rio de Janeiro. Ospitata presso il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, fino al 13 febbraio 2022, la mostra è curata da Lelia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del fotografo.Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI ha voluto dare il suo personale ed istituzionale benvenuto all’artista, ricordando che la mostra si tiene un un momento molto particolare, in concomitanza con gli incontro della pre-COP26 e Youth4Climate. “Attraverso le immagini e l’arte di Salgado vogliamo lanciare un grido d’allarme”, ha affermato, richiamando la ricerca di nature secondo cui oggi l’Amazzonia produce più CO2 di quanta ne assorbe. Zurich è partner globale della manifestazione e dei coniugi Salgado, con i quali condivide i valori e l’impegno contro il cambiamento climatico. La sponsorizzazione della mostra di Salgado rientra infatti nel più ampio impegno di Zurich di sensibilizzare sull’urgenza di azioni concrete per l’ambiente. Viene così estesa la partnership consolidata con l’Istituto Terra dei coniugi Salgado, sfociata nel progetto Zurich Forest, per il rimboschimento mirato e sostenibile del Brasile e la riconversione di terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale ed animale.”Crediamo che attraverso la fotografia si possa promuovere la consapevolezza e l’urgenza delle tematiche legate al climate change”, ha sottolineato Alessio Vinci, Group Chief Communications Officer di Zurich Insurance Group, ricordando che la compagnia “è impegnata concretamente essendo anche fra i firmatari del Gglbal Compact e dei Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite”.La mostra è composta di circa 200 scatti, realizzati nell’arco di un periodo di sette anni, che fanno vivere un’esperienza immersiva e testimoniano gli effetti del cambiamento climatico sul Pianeta. La mostra è divisa in due parti: una incentrata sui paesaggi (la foresta, i fiumi volanti, le tempeste tropicali); l’altra concentrata sulle popolazioni indigene. Per guidare lo spettatore fra le sensazionali fotografie una traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre ed ispirata ai suoni della foresta (fruscio degli alberi, scroscio dell’acqua, canto degli uccelli e versi degli animali).”Questa mostra è il frutto di sette anni di vissuto umano e di spedizioni fotografiche compiute via terra, acqua ed aria”, ha spiegato Sebastiao Salgado, aggiungendo “queste immagini vogliono essere la testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso che rischia di scomparire”.Attirando l’attenzione sulla bellezza incomparabile dell’Amazzonia, Salgado vuole accendere i riflettori sulla necessità e l’urgenza di proteggere, assieme ai suoi abitanti, il polmone verde del mondo. La foresta infatti è un ecosistema fragile, che nelle aree protette dove vivono le popolazioni indigene, non ha subito quasi alcun danno. LEGGI TUTTO

  • in

    Teatro Ringhiera di Milano, da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo un milione e 750mila euro per rifunzionalizzazione

    (Teleborsa) – Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno definito il sostegno congiunto al progetto di rigenerazione urbana del Comune di Milano legato al Teatro Ringhiera situato in via Boifava 17, alla periferia sud della città, nella zona “Gratosoglio” da sempre caratterizzata da difficoltà e fragilità sociali, attraverso contributi in regime di Art Bonus, il programma governativo che favorisce il mecenatismo culturale.”Il nuovo Teatro Ringhiera – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – sarà un luogo moderno, bello e accogliente. L’obiettivo è fare del teatro un vero e proprio ‘Punto di comunità’ che mette al centro il teatro e la cultura, ma che si propone di andare oltre, con una gestione affidata a soggetti di ambito culturale e sociale e trasformare in un polo di servizi e di aggregazione in un quartiere estremamente difficile della città”.L’intervento di manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione prevede l’ammodernamento e la messa a norma degli spazi destinati al teatro, degli uffici, della sala prova, del magazzino foyer falegnameria, della caffetteria e degli spazi formazione. Con i lavori iniziati diversi mesi fa è stato rimosso l’amianto, sono state effettuate le demolizioni. Oggi si stanno costruendo le strutture in cemento armato e programmando il rifacimento degli impianti. Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo contribuiranno a coprire una parte significativa dell’importo indicato come necessario nello studio di fattibilità tecnico-economica realizzato dalla Fondazione: Cariplo ha recentemente deliberato un contributo di 500mila euro; Intesa Sanpaolo si è impegnata a destinare all’intervento 625mila euro nel 2021 e altrettanti nel 2022. Ora si apre una fase di raccolta rivolta a tutti per raggiungere l’obiettivo del fabbisogno complessivo di 2,5 milioni. Il teatro rappresenta un importante presidio territoriale nella periferia sud di Milano, grazie alle proposte culturali e aggregative che sono state costantemente attivate, aperte a tutta la cittadinanza e soprattutto agli abitanti del quartiere. È un luogo che ha assunto negli anni una fondamentale importanza per la zona di riferimento, potendo offrire alla cittadinanza – in prima battuta agli abitanti del quartiere – proposte culturali e aggregative, volano di inclusione per le categorie più fragili di residenti quindi con una rilevante valenza socio-culturale. La chiusura ha certamente rappresentato un duro colpo per l’azione aggregatrice in funzione della comunità locale.Oltre al sostegno deliberato in questi giorni, l’impegno di Fondazione Cariplo nei confronti del teatro e della comunità a cui esso si rivolge, si era già concretizzato in una fase iniziale e cruciale del progetto, quando – dopo la chiusura – si era alla ricerca di una soluzione fattibile e sostenibile. In accordo con il Comune, Fondazione Cariplo ha innanzitutto promosso la realizzazione di uno studio specifico per definire una proposta di rifunzionalizzazione dell’intero edificio in linea con le più innovative esperienze di rigenerazione urbana a base culturale. Lo studio è stato affidato a KCity srl. La proposta progettuale emersa dallo studio, che contemplava diversi scenari alternativi, ha contributo ad attivare una rete di attori accomunati dall’interesse per salvare il Ringhiera. È stato quindi commissionato a B&B Progetti la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica. Entrambe queste attività sono state sostenute da Fondazione Cariplo, con un budget di 100mila euro, come contributo fattivo verso la riapertura.Le analisi tecniche avevano, inoltre, messo in luce la necessità di alcuni interventi di consolidamento strutturale necessari per porre rimedio ad alcune debolezze dell’edificio, emerse in un secondo tempo. Gli interventi – con costi intorno ai 600mila euro, interamente a carico dell’amministrazione comunale – sono stati avviati nell’estate 2020.”In questo momento – ha commentato Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo – emerge sempre più chiaramente il bisogno di avere luoghi in cui sia possibile incontrarsi e fare esperienze di bellezza, di senso condiviso e di relazione. La riqualificazione del Teatro Ringhiera nasce con l’idea di riconsegnare alla comunità uno spazio innovativo che diventi punto di snodo e luogo generativo nella vita del quartiere. La Fondazione Cariplo ha condiviso questa visione e creduto fin da subito in questo progetto, finanziando studi di fattibilità e contribuendo al sostegno dei lavori di rifunzionalizzazione del teatro, insieme a Intesa Sanpaolo e al Comune di Milano. Il Teatro Ringhiera tornerà così ad essere un luogo vivo e attrattivo dove, a partire dalla cultura, sia possibile valorizzare le potenzialità e le energie delle associazioni del territorio, aprendo nuove opportunità per le persone del quartiere e per tutta la città”. “La combinazione tra impegno culturale e crescita sociale – ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – si rinnova in questa importante iniziativa che dimostra, ancora una volta, come la cultura sia motore di rigenerazione urbana e fattore determinate di sviluppo del Paese. In continuità con quanto realizzato negli anni dal Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, la convinta partecipazione alla riqualificazione del Teatro Ringhiera è un’occasione per sottolineare la vicinanza della Banca alle persone, alle città e ai territori in cui opera”. “Servizi, cultura, futuro. Sono questi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – gli obiettivi del progetto di riqualificazione del Centro di via Boifava e in particolare del nuovo Teatro Ringhiera, che Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno sposato da subito, diventando così non solo partner fondamentali per la sua fattibilità, ma anche, e soprattutto, co-protagonisti della crescita culturale di questa città. Rifunzionalizzare gli spazi interni per allargare gli orizzonti esterni, creare spazi sicuri in cui le energie possano canalizzarsi in modo libero, aprire nuove possibilità di incontro in luoghi lontani dal centro: sono tutti obiettivi che questa amministrazione ha sempre perseguito, trovando sempre più spesso l’alleanza di privati lungimiranti, capaci di investire sul benessere della comunità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Banca Generali e Stefano Guindani: progetto fotografico sull'Agenda ONU 2030

    (Teleborsa) – Banca Generali e il fotografo Stefano Guindani uniscono le forze per dare vita a “BG4SDGs – Time to Change”, progetto fotografico dedicato a esplorare il mondo della sostenibilità attraverso la matrice universale dei 17 SDGs (gli obiettivi di sviluppo sostenibile) che compongono l’Agenda Onu 2030. Attraverso la lente del proprio obiettivo, Guindani da un lato punta a evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili.Nella sua ricerca, Guindani spazierà oltre i confini italiani ricercando casi critici e situazioni di eccellenza anche all’estero: Brasile, Norvegia e Australia, ma anche Stati Uniti e Sudafrica. Le fotografie saranno pubblicate sui canali Instagram di Banca Generali e dell’artista stesso, con un calendario che prevede il racconto di un SDG per ciascun mese, per una durata totale di 17 mesi. A fine 2022, gli scatti più rappresentativi saranno oggetto di una mostra fotografica itinerante e di un catalogo dedicato.”Sono molto orgoglioso di prendere parte a questo progetto e spero che le mie immagini siano in grado di attirare l’attenzione su un tema tanto importante – ha dichiarato Guindani – Lo scopo di BG4SDGs – Time to Change non è solo quello di puntare i riflettori sulle ben note problematiche che affliggono il nostro pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni”.”L’Agenda ONU 2030 rappresenta una bussola imprescindibile per Banca Generali, tanto che siamo stati tra i primi operatori a credere nel modello di consulenza ESG all’interno della nostra rosa d’offerta per consentire ai nostri private banker di costruire portafogli declinati secondo gli SDGs che stanno maggiormente a cuore ai clienti – ha commentato Gian Maria Mossa, AD di Banca Generali – Ci auguriamo che il percorso costruito insieme a Stefano possa avvicinare e sensibilizzare ai temi degli SDGs che stanno tracciando le linee guida su cui lo sforzo di istituzioni e privati si sta indirizzando per guidare la ripresa verso un futuro più sostenibile”. LEGGI TUTTO

  • in

    MIART 2021, Intesa Sanpaolo main partner con l'artista Alice Visentin

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, anche quest’anno main partner di Miart, sarà presente alla fiera internazionale di arte moderna e contemporanea in programma a Milano dal 17 al 19 settembre 2021. Per questa edizione, – spiega una nota – Gallerie d’Italia insieme a Intesa Sanpaolo Private Banking hanno dato vita a un progetto speciale dedicato a una giovane artista italiana. Negli spazi di Fiera Milano è accolta la mostra “Andante. Ritmo di uno spirito appassionato e lento”, che presenta i lavori di Alice Visentin, un nucleo di dipinti inediti incentrati sul tema della “comunità”. “L’iniziativa – sottolinea Intesa Sanpaolo – testimonia il convinto supporto della Banca ad arte, creatività e talento, quali elementi chiave per la ripartenza del Paese”. A Miart 2021 anche Intesa Sanpaolo Private Banking, che presenterà, presso lo stand del Gruppo, le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management per la gestione del patrimonio in tutte le sue articolazioni, con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory.”Intesa Sanpaolo Private Banking e Gallerie d’Italia partecipano – ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni storici – a Miart con convinzione e contribuiscono ad accrescere i contenuti di una delle più importanti fiere d’arte europee. L’attenzione al mercato e il suo studio, con un costante monitoraggio anche nell’ottica di una consapevole protezione del patrimonio dei clienti, rappresentano le ragioni di una partnership solida che ha portato inoltre alla pubblicazione del primo Art Market Report dedicato esclusivamente all’Italia. Le Gallerie d’Italia, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo Private Banking, danno vita a un progetto speciale quest’anno dedicato al lavoro della giovane artista italiana Alice Visentin”. “Tra le soluzioni complete e innovative di wealth management che contraddistingue Intesa Sanpaolo Private Banking sul mercato, il servizio di Art Advisory – ha commentato Andrea Ghidoni, direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking – detiene sempre più un valore strategico per la gestione e diversificazione del patrimonio della nostra clientela più sofisticata. Grazie alla collaborazione con una rete di professionisti indipendenti, siamo infatti in grado di supportare i nostri clienti nella selezione, nella valutazione e nell’acquisto di opere d’arte. La partnership con Miart, che abbiamo l’onore di confermare anche quest’anno, rappresenta per noi lo spazio più naturale per dialogare da vicino con collezionisti e investitori, e presentare loro i nostri servizi di consulenza dedicati”.LE INIZIATIVE DI GALLERIE D’ITALIA PER L’ART WEEK – Dal 17 al 19 settembre, in occasione dell’Art Week, le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano prevedono una apertura straordinaria serale gratuita, dalle ore 20 a mezzanotte con una ampissima offerta per il visitatore. Oltre alla mostra curata da Luca Massimo Barbero “Painting is Back. Anni Ottanta, la pittura in Italia”, sarà possibile vedere anche un progetto site specific dell’artista Francesca Leone curato da Andrea Viliani; una mostra fotografica di ritratti di Roberto Bolle del grande fotografo Giovanni Gastel; e l’esposizione dell’opera di Jeff Koons “Gazing Ball. Centaur e Lapith Maiden” in occasione della grande mostra dedicata all’artista americano che apre il 2 ottobre a Palazzo Strozzi, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner. LEGGI TUTTO

  • in

    FS Italiane, al via mostra “Parallel Lines” di Luigi Filetici

    (Teleborsa) – ll’ex Mattatoio di Roma è stata inaugurata oggi la mostra fotografica “Parallel Lines” di Luigi Filetici, organizzata dal Gruppo FS Italiane in collaborazione con Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo. L’esposizione, che sarà allestita dal 6 al 23 settembre, si inserisce nell’ambito del programma per l’Estate Romana 2021 ed è visitabile gratuitamente. Presenti all’inaugurazione Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale, Lorenza Fruci, Assessore alla Crescita CulturaleRoma Capitale, Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, e Clara Tosi Pamphili, Vicepresidente Azienda Speciale Palaexpo.La mostra prende spunto dall’intesa siglata da Roma Capitale, FS Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS Italiane, per lo sviluppo del sistema metroferroviario e la rigenerazione urbana delle aree dismesse. LEGGI TUTTO

  • in

    Gallerie d'italia, Intesa Sanpaolo: a Ferragosto ingresso gratuito nei musei di Milano, Vicenza e Napoli

    (Teleborsa) – Le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Vicenza e Napoli, resteranno eccezionalmente aperte domenica 15 agosto con ingresso gratuito. Un’iniziativa lanciata dalla banca per regalare a quanti sceglieranno di stare in città, un Ferragosto all’insegna dell’arte. A Milano – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – il museo sarà aperto dalle 9:30 alle 19:30 con la mostra “Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia”, uno sguardo inedito sulla pittura italiana attraverso un percorso ideato da Luca Massimo Barbero che propone una prima indagine sui protagonisti di quel decennio, che hanno provocatoriamente inteso la pittura come capacità felice e rapace di dipingere il mondo con una vitalità nuova e che, da subito, ebbero una visibilità internazionale e una fama tracimante. Saranno aperte al pubblico anche le collezioni permanenti “Da Canova a Boccioni” e “Cantiere del 900”. “Da Canova a Boccioni” propone un percorso che, partendo dal Neoclassicismo, documentato dai bassorilievi canoviani, giunge alle soglie del Novecento con le tele prefuturiste di Boccioni, passando attraverso un secolo di pittura italiana. La selezione di opere del “Cantiere del ‘900” – il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio artistico del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo – si sofferma su una scelta di capolavori degli anni Cinquanta-Ottanta, con lavori di Fontana, Burri, Vedova, Afro, Dorazio, Schifano, Manzoni. Sempre alle Gallerie d’Italia di Milano, il giorno di Ferragosto alle ore 10:30 è prevista una visita guidata alle collezioni del XIX e XX secolo. L’attività – sottolinea Intesa Sanpaolo – è gratuita con prenotazione obbligatoria. A Napoli, le Gallerie d’Italia saranno aperte a Ferragosto dalle ore 10.00 alle ore 20.00 con la mostra “Los Angeles (State of Mind)”, nuovo capitolo della rassegna curata da Luca Beatrice e dedicata alle grandi città internazionali che, sul finire del ‘900, hanno cambiato la storia dell’arte. A Palazzo Zevallos Stigliano si potrà, inoltre, ammirare il capolavoro assoluto delle collezioni Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, ed esempi dell’arte napoletana dal XVII agli esordi del XX secolo fra cui il nucleo di opere di Vincenzo Gemito, “scugnizzo scultore” che svela nella sala a lui dedicata il famoso ritratto della Zingara insieme a sculture famose come il Fiociniere. A Vicenza, le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari saranno aperte dalle ore 10.00 alle ore 18.00. A disposizione del pubblico “Vedere l’Invisibile”, una selezione di settanta icone russe dalla collezione Intesa Sanpaolo esposte in un rinnovato allestimento permanente che porta il visitatore a immergersi nella spiritualità russo-ortodossa attraverso una suggestione di immagini, suoni e profumi. Una sala è dedicata a un interessante dialogo, fino al 3 luglio 2022, con le opere dell’artista contemporaneo Valery Koshlyakov. I visitatori potranno inoltre ammirare una selezione di ceramiche attiche e magnogreche e la collezione del Settecento Veneto, un autentico viaggio nella Venezia del ‘700 con dipinti di Guardi, Longhi, Carlevarijs. Vi è, inoltre, il gruppo scultoreo settecentesco “La caduta degli angeli ribelli”, una piramide di sessanta figure scolpite in un unico pezzo di marmo di Carrara, realizzata nella metà del Settecento da Agostino Fasolato. Sempre al museo di Vicenza il 15 agosto alle ore 11.00 è prevista – sempre su prenotazione – l’attività gratuita per famiglie “Fiabe in Corte: nel regno dei draghi”, un racconto animato ispirato ai mitici protagonisti delle decorazioni del palazzo barocco. LEGGI TUTTO

  • in

    Mausoleo di Augusto: Roma Capitale e Fondazione TIM, avanti con restauro di monumento unico al mondo

    (Teleborsa) – Nell’ambito della collaborazione già in essere tra Roma Capitale e Fondazione TIM per la riqualificazione e il restauro del Mausoleo di Augusto – una delle più imponenti opere architettoniche della romanità e il più grande sepolcro circolare dell’antichità – è stato firmato oggi l’atto che aggiorna la convenzione a disciplina dell’atto di mecenatismo. Una rimodulazione, a seguito delle modifiche al progetto iniziale di restauro del Mausoleo, tesa anche a valorizzare le attività multimediali e al fine di aumentare la fruibilità di questo monumento unico al mondo.L’atto è stato siglato in Campidoglio in presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi e del Presidente di Fondazione TIM Salvatore Rossi, dalla Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali Maria Vittoria Marini Clarelli e dal Consigliere e Direttore Generale di Fondazione TIM Giorgia Floriani.”La riapertura del Mausoleo di Augusto è stata un simbolo di ripartenza per il mondo intero: la generosità di Fondazione TIM, unitamente all’impegno profuso dalla Sovrintendenza Capitolina e dai suoi professionisti che hanno lavorato a quest’evento epocale, ci ha permesso di restituire a tutti questo gioiello del patrimonio storico dell’umanità. Voglio ringraziarli di cuore, per aver regalato l’opportunità di un’esperienza indimenticabile a cittadini e turisti, che hanno risposto con un entusiasmo tale da far registrare il sold-out delle prenotazioni a sole 24 ore dalla riapertura. Tutta la piazza, inoltre, è oggetto di una riqualificazione che dà valore aggiunto all’area. Roma torna a brillare, forte della sua storia, della sensibilità di imprenditori lungimiranti e innovatori, e della professionalità indiscussa delle nostre migliori risorse”, dichiara la Sindaca Virginia Raggi.”La tappa odierna valorizza ulteriormente la partnership tra Fondazione TIM e Roma Capitale nel percorso di restauro del Mausoleo di Augusto” ha commentato Salvatore Rossi, Presidente Fondazione TIM. “L’obiettivo che ci siamo prefissati è restituire al pubblico un patrimonio unico al mondo e lo faremo grazie ad un progetto di musealizzazione del sito all’insegna del coinvolgimento e dell’innovazione. Cittadini e turisti avranno presto la possibilità di vivere un’esperienza multimediale inedita che renderà ancora più affascinante e spettacolare la visita del Mausoleo, come ad esempio poter camminare virtualmente all’interno del monumento nelle varie epoche. Come Fondazione TIM crediamo che il mecenatismo e le collaborazioni pubblico-privato possano promuovere e dare lustro al patrimonio storico e culturale del Paese: in questo progetto lo stiamo facendo mettendo a disposizione non solo risorse economiche ma anche tecnologie e competenze per dar vita a quello che diventerà uno dei siti archeologici più visitati al mondo”.“Siamo lieti di continuare a lavorare con la Fondazione TIM per il migliore godimento pubblico del Mausoleo di Augusto. Con le risorse messe a disposizione la Sovrintendenza completerà il restauro, realizzerà gli impianti, renderà il monumento accessibile a tutti. Condividerà, inoltre, con la Fondazione competenze storiche, archeologiche, tecnologiche e comunicative, per offrire un’esperienza di visita al tempo stesso scientificamente attendibile e coinvolgente”, afferma la Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali Maria Vittoria Marini Clarelli.Il Mausoleo di Augusto è tornato accessibile al pubblico il 1° marzo 2021, dopo essere stato chiuso nel 2007 per la partenza delle indagini archeologiche preliminari alla realizzazione del grande progetto di recupero e restauro eseguito da Roma Capitale. Dopo la prima fase di restauro conservativo terminata nel 2019 e realizzata mediante un finanziamento pubblico di 4.275.000 euro (di cui 2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale), è attualmente in corso la fase di valorizzazione del monumento grazie allo stanziamento della Fondazione TIM.L’apertura, anticipata rispetto ai termini previsti per il completamento delle opere di musealizzazione, è stata resa possibile dagli interventi di restauro realizzati finora, con la sistemazione di numerose concamerazioni interne e l’avvio dell’allestimento del percorso museale: anche con il cantiere in corso, il pubblico può visitare l’area centrale e accedere agli spazi in sicurezza.Proseguono quindi i lavori di completamento del percorso museale e di riqualificazione della piazza, diretti dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Durante gli scavi nella piazza, è venuto alla luce un raro cippo pomeriale in travertino dell’epoca dell’Imperatore Claudio.Nell’area di piazza Augusto Imperatore, inoltre, sono stati spostati i capolinea dei bus ed eliminati i parcheggi, allo scopo di restituire spazi ai cittadini e ottimizzare la fruibilità della zona.Fino al 21 aprile scorso, ricorrenza del “Natale””di Roma, il Mausoleo è stato aperto gratuitamente a tutti. Per tutto il 2021, l’accesso resterà sempre gratuito per i residenti a Roma e nell’area della città metropolitana, mentre sarà a pagamento per i non residenti, secondo le tariffe previste per l’anno in corso.Per informazioni, prenotazioni e pre-acquisto dei biglietti d’ingresso, si rimanda al sito www.mausoleodiaugusto.it.I servizi museali sono gestiti da Zètema Progetto Cultura. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Istat: nel 2020 quasi il 70% di spettacoli ed eventi dal vivo in meno

    (Teleborsa) – Nel 2020 la pandemia ha portato a una riduzione delle manifestazioni ed eventi di spettacolo dal vivo e riprodotto pari al 69,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalla memoria dell’Istat depositata in Senato nel quadro dell’esame parlamentare del Dl Sostegni. Rispetto al 2019, infatti, lo scorso anno gli ingressi si sono ridotti invece del 72,9% e la spesa al botteghino è scesa del 77,6%.Rispetto al 2019, quando i biglietti “staccati” erano stati 104,4 milioni, il l’attività cinematografica ha registrato una diminuzione del 70,9% degli ingressi e un calo della spesa al botteghino del 71,6% (667,9 milioni di euro nel 2019). L’attività teatrale ha subito una riduzione del 70,7% in termini di ingressi e del 78,5% per la spesa al botteghino. Ancora più consistenti sono state le perdite per il settore dei concerti: rispettivamente -83,2% e -89,3%. Molto negativi anche i numeri delle manifestazioni sportive per le quali gli ingressi si sono ridotti del 77,5% (erano 30,8 milioni nel 2019) e la spesa al botteghino dell’84,0% (501,6 milioni di euro nel 2019) e della filiera delle mostre e delle esposizioni, il cui pubblico è calato del 77,9% e gli introiti realizzati attraverso la bigliettazione del 76,7% rispetto all’anno precedente in cui si sono registrati 26,4 milioni di ingressi per 196,1 milioni di euro.”Anche dopo il lockdown – si legge nella memoria dell’Istat – molti luoghi dello spettacolo non hanno riaperto le porte: complessivamente nel 2020 solo 46.724 esercizi hanno organizzato almeno un evento, a fronte dei 94.687 del 2019; anche durante la ripresa estiva (dal 15 giugno al 25 ottobre 2020), il numero di giornate è stato pari a poco più della metà (51,9%) dello stesso periodo dell’anno precedente”. LEGGI TUTTO