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    Iveco, Fitch: spin-off della Difesa avrà impatto neutrale sul rating

    (Teleborsa) – La prevista scissione delle attività di difesa da parte di Iveco, gruppo che produce veicoli commerciali, bus e mezzi da difesa, avrà probabilmente un impatto sostanzialmente neutrale sul suo rating. Lo ha affermato Fitch Ratings, spiegando che ciò è dovuto alla solidità patrimoniale dell’azienda e ai flussi di ricavi tra le diverse linee di business, che rimangono sufficientemente diversificati.L’agenzia di rating evidenzia che i dettagli chiave non sono chiari in questa fase. Tuttavia, in caso di cessione di attività, prevede che Iveco distribuirà i proventi agli azionisti, con un impatto neutrale sul profilo di indebitamento netto. Il trattenimento parziale o totale dei proventi della cessione migliorerebbe ulteriormente la leva finanziaria e la flessibilità rimanenti. In assenza di un’ulteriore allocazione di liquidità nel settore difesa, Fitch prevede una leva finanziaria netta dell’EBITDA di -0,8x nel 2025, un valore elevato per l’attuale livello di rating. Fitch riconsidererà la propria posizione una volta definita la struttura del capitale finale delle attività rimanenti, ma prevede che Iveco cercherà di limitare qualsiasi variazione della propria qualità creditizia.In alternativa, Iveco potrebbe decidere di quotare l’attività assegnando le azioni ai suoi attuali azionisti. La separazione delle attività consentirà al management di concentrarsi esclusivamente sui mercati di camion, autobus e gruppi propulsori, sebbene Fitch preveda una certa diluizione dei margini, poiché la difesa è attualmente il settore di attività più redditizio del gruppo.In entrambi i casi, Fitch prevede solo un lieve aumento della ciclicità, poiché le dimensioni del settore difesa (7,6% del fatturato industriale nel 2024) si confrontano bene con l’attività industriale complessiva. Prevede che il profilo aziendale rimarrà sostanzialmente in linea con il rating, ma rimarrà più debole rispetto a quello di altri produttori globali di camion come Volvo e Daimler. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, ricavi subacquea a 820 milioni di euro nel 2027. Accordo con Graal Tech

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha presentato alla comunità finanziaria una visione strategica di lungo periodo sullo sviluppo della subacquea. Il segmento, che nel 2024 ha inciso per circa il 4% dei ricavi del Gruppo, è destinato a raddoppiare, raggiungendo l’8% nel 2027, con ricavi attesi di circa 820 milioni di euro e un EBITDA stimato di 152 milioni, con un margine EBITDA prossimo al 19%. I risultati previsti per il 2025 e il 2026 confermano la solidità del trend, con ricavi rispettivamente pari a circa 660 e 720 milioni di euro, e con un EBITDA margin rispettivamente del 17,4% e del 18,0%, ampiamente a premio rispetto alle attività tradizionali di shipbuilding.Il segmento della subacquea riunisce sotto un’unica regia le capacità maturate dal Gruppo nella progettazione e costruzione di sottomarini, le tecnologie di WASS Submarine Systems nel campo degli effettori e della sensoristica acustica, il patrimonio di IDS – Ingegneria dei Sistemi nei sistemi unmanned, radar e di comunicazione avanzata, e le competenze di Remazel Engineering nei sistemi top-side per il rilascio, il recupero e l’interfacciamento operativo di veicoli autonomi.”Il consolidarsi di una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili rende la subacquea una priorità strategica per governi e industrie – ha commentato l’AD Pierroberto Folgiero – In questo scenario, Fincantieri è pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del Gruppo, una visione chiara e un modello operativo integrato. Il nostro posizionamento unico come full-line player ci consente di generare scala, fertilizzazione incrociata tra segmenti e ottimizzazione del footprint industriale. Stiamo già plasmando un portafoglio coerente con le esigenze operative, sia del sistema nazionale sia dei nostri partner internazionali. La traiettoria è tracciata: rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro”.A rafforzare ulteriormente tale piattaforma tecnologica, Fincantieri ha annunciato oggi anche la firma di un Memorandum of Understanding tra IDS e Graal Tech, azienda italiana di riferimento nella meccatronica sottomarina. L’accordo prevede una collaborazione in esclusiva per lo sviluppo e la commercializzazione di veicoli autonomi underwater di piccole e medie dimensioni, dei relativi sistemi di comando e simulazione, e la costituzione di un centro nazionale per test, qualifica e addestramento, destinato a diventare un riferimento per la formazione di nuove professionalità nell’ambito della robotica subacquea. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, costituita nuova Divisione Aeronautica guidata da Stefano Bortoli

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha formalizzato la costituzione della Divisione Aeronautica. Stefano Bortoli è stato nominato Managing Director della Divisione.La creazione della Divisione Aeronautica ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento competitivo del settore aeronautico di Leonardo sia in ambito militare sia in ambito civile, in linea con quanto previsto dal percorso di sviluppo del piano industriale di Leonardo lanciato a marzo del 2024, si legge in una nota.La Divisione Aeronautica intende portare a un rafforzamento del portafoglio prodotti e della gestione delle partnership strategiche internazionali dell’intero comparto. Più in particolare il suo obiettivo principale sarà quello di accelerare l’esecuzione delle strategie di Leonardo in ambito aerostrutture, ala fissa e sviluppo del business UAS/RPAS (Unmanned aerial systems/Remotely piloted aicraft systems).La nuova Divisione Aeronautica, in cui confluiscono la Divisione Aerostrutture e Velivoli del gruppo, avrà oltre 11.000 addetti e svilupperà le tecnologie abilitanti per traguardare i sistemi aeronautici multidominio del prossimo futuro. LEGGI TUTTO

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    Agenzia europea per la difesa, André Denk nuovo Direttore

    (Teleborsa) – Gli Stati membri dell’Unione europea hanno nominato André Denk nuovo Chief Executive dell’Agenzia Europea per la Difesa (AED), su raccomandazione del Capo dell’AED/Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas. Il mandato di André Denk inizierà ufficialmente il 16 maggio 2025. Con la nomina del Maggiore Generale tedesco Denk, è la prima volta nella storia dell’AED che un alto ufficiale militare guiderà e gestirà l’Agenzia.”Con la guerra ai nostri confini e le minacce ibride in tutta l’Unione, il lavoro dell’AED per sviluppare capacità militari congiunte e promuovere l’innovazione nel settore della difesa non è mai stato così importante – ha dichiarato Kaja Kallas – Sotto la guida del Generale Denk, l’Agenzia svolgerà un ruolo chiave nel garantire la preparazione dell’Europa alle sfide future”.”L’Agenzia Europea per la Difesa si trova in una posizione unica per supportare gli Stati membri durante l’intero ciclo di sviluppo delle capacità e oltre – ha dichiarato André Denk – L’Agenzia riunisce le competenze, le reti e le conoscenze necessarie per rafforzare la cooperazione militare, innovare e sostenere l’industria della difesa europea”.André Denk è Vicedirettore Generale dell’Agenzia Europea per la Difesa (AED) da febbraio 2023. In questo ruolo, ha sostituito il precedente Direttore Generale in tutte le questioni di rilevanza politica e ha guidato le attività dell’EDA per l’approvvigionamento congiunto di munizioni da 155 mm a sostegno dell’Ucraina e/o per il rifornimento delle scorte degli Stati membri. Prima di entrare all’AED, è stato Direttore Logistico dello Stato Maggiore dell’UE e in precedenza comandante della Scuola Congiunta di Logistica in Germania.Nel corso della sua carriera militare, ha intrapreso numerose missioni internazionali nell’ambito dei mandati dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e della NATO, tra cui in Bosnia-Erzegovina, Afghanistan e come Capo di Stato Maggiore della Missione di Addestramento dell’UE in Mali. Nato a Rotthalmunster, in Germania, nel 1967, Denk è entrato nelle forze armate tedesche nel 1986. Oltre al tedesco, parla fluentemente inglese, francese, serbo e croato. LEGGI TUTTO

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    Europa, Fitch: pressione per aumentare spesa militare aggraverà sfide fiscali

    (Teleborsa) – L’entità della spesa aggiuntiva per la difesa da parte dei paesi europei dipenderà dalla percezione della minaccia e dalla capacità fiscale dei singoli paesi, che variano in modo sostanziale. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema. I paesi europei sono sotto pressione per aumentare la spesa in risposta ai cambiamenti geopolitici guidati dalla nuova amministrazione statunitense, e la NATO probabilmente aumenterà il suo obiettivo di spesa per la difesa dal 2% al 3% del PIL.Molti governi europei hanno perso fiducia nell’impegno degli Stati Uniti a difendere i propri alleati europei della NATO e stanno modificando la loro valutazione del fabbisogno di spesa per la difesa. Fitch ha cercato di prevedere le traiettorie della spesa per la difesa nel periodo 2025-2028 sulla base delle dichiarazioni pubbliche, dei precedenti impegni di spesa militare e della valutazione della percezione della minaccia e dei vincoli fiscali.La maggior parte dei paesi aumenterà probabilmente la spesa per la difesa, ma l’aumento sarà solo graduale, con un aumento medio della spesa di appena 0,5 punti percentuali del PIL tra il 2024 e il 2028. Fitch prevede che gli aumenti più significativi si verificheranno nei Paesi baltici e nei Paesi nordici, mentre la Germania sarà tra i cinque paesi europei con gli aumenti maggiori.La Commissione europea prevede un margine di manovra per la spesa nazionale cumulativa per la difesa da parte dei membri dell’UE al di sopra della base di 650 miliardi di euro nel periodo 2025-2028, ma si tratta di un obiettivo ambizioso. Fitch ritiene che l’UE registrerà una spesa aggiuntiva cumulativa di soli 374 miliardi di euro (il 2% del PIL annuo del 2025) rispetto a una base di spesa per la difesa/PIL costante in tale periodo.Fitch non prevede che l’aumento della spesa per la difesa comporti direttamente modifiche del rating. Tuttavia, insieme all’invecchiamento della popolazione, alla bassa crescita e, in molti paesi, agli elevati livelli di debito e deficit, la pressione per aumentare la spesa militare aggraverà le sfide fiscali. LEGGI TUTTO

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    Lockheed Martin, Evan Scott nominato CFO

    (Teleborsa) – Lockheed Martin, il più grande contractor militare al mondo, ha nominato Evan Scott Chief Financial Officer (CFO) dell’azienda, in sostituzione di Jesus “Jay” Malave, che aveva comunicato all’azienda di voler perseguire altre opportunità. Scott, dirigente finanziario di Lockheed Martin da 26 anni, ha ricoperto il ruolo di tesoriere e CFO di due aree di business. La nomina ha effetto immediato.”Nei suoi 26 anni in Lockheed Martin, Evan si è guadagnato il massimo rispetto come leader esperto in finanza e operations, con una profonda comprensione del nostro business e della nostra mission – ha dichiarato James Taiclet, Presidente e CEO – Sono fiducioso che sia la scelta giusta per guidare la nostra continua crescita e guidare la nostra organizzazione finanziaria con eccellenza”. LEGGI TUTTO

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    Palantir fornisce il sistema di intelligenza artificiale alla NATO

    (Teleborsa) – Le azioni di Palantir Technologies avanzano del 5,3% al Nasdaq, in seguito all’annuncio dell’acquisizione da parte della NATO del sistema basato sull’intelligenza artificiale dell’azienda. L’acquisizione da parte della rappresenta un passo significativo nel rafforzamento delle capacità operative dell’Alleanza con tecnologie avanzate.Il sistema, noto come Maven Smart System NATO (MSS NATO) verrà acquistato dall’agenzia preposta – NATO Communications and Information Agency (NCIA) – per essere impiegato nell’ambito dell’Allied Command Operations (ACO). Secondo il Direttore Generale della NCIA, Ludwig Decamps, l’impiego dell’MSS NATO fornirà “capacità di intelligenza artificiale personalizzate e all’avanguardia” all’Alleanza Atlantica garantendo che le forze armate siano dotate degli strumenti necessari per un’azione efficace e decisiva sul campo di battaglia moderno.Il Generale Markus Laubenthal, Capo di Stato Maggiore di SHAPE, ha evidenziato il valore operativo del MSS NATO, affermando che consente all’Alleanza di sfruttare dati complessi e accelerare il processo decisionale, essenziale per la sua capacità di combattimento.Si prevede che il nuovo sistema sarà operativo nei prossimi 30 giorni, segnando una rapida integrazione di questa capacità avanzata nel quadro di difesa della NATO. LEGGI TUTTO

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    Thales prevede 8.000 assunzioni nel 2025, di cui 3mila in Francia e 1.000 in UK

    (Teleborsa) – Thales, gruppo francese specializzato nell’aerospaziale, nella difesa e nella sicurezza, prevede nel 2025 di assumere 8.000 persone in tutto il mondo per sostenere la forte crescita dei suoi tre segmenti di business. Circa il 40% delle nuove assunzioni riguarderà ruoli ingegneristici (tra cui ingegneria del software e dei sistemi, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, dati, ecc.) mentre circa il 25% accederà a ruoli industriali (tecnici, operatori e ingegneria industriale). Inoltre più di 4.000 dipendenti potranno accedere al programma di mobilità internazionale per sostenere la mobilità interna.Scendendo nei dettagli, Thales prevede di assumere a livello globale circa 3.000 persone in Francia, più di 1.000 nel Regno Unito, 500 nei Paesi Bassi, 400 negli Stati Uniti, 400 in Australia, 300 in Europa centrale, 250 in India, 200 in Germania e 150 in Africa e Medio Oriente.”Per supportare la crescita e le performance del Gruppo, le nuove assunzioni e la mobilità interna sono essenziali, ma dobbiamo andare oltre – ha detto Clement de Villepin, Senior Executive Vice President, Risorse Umane, Thales – Dare ai nostri dipendenti l’opportunità di sviluppare le proprie competenze e incoraggiarli a trasmettere i propri skills ai colleghi costituiscono lo spirito e l’ambizione del nostro programma “Learning company”. Il nostro obiettivo è supportare la crescita professionale delle nostre persone e mantenere la competenza di Thales al massimo livello”. LEGGI TUTTO