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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 62,09 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 62,09 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage, l’utile netto scende a 3,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha chiuso il 2023 con ricavi netti a 41,8 milioni di euro, rispetto al dato al 31 dicembre 2022, pari a euro 50,7 milioni di euro. L’EBITDA è pari a 8,1 milioni di euro, rispetto agli 11,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022, con un EBITDA Margin pari al 19,4% nel 2023 rispetto al 22,2% registrato nel 2022. L’utile netto è pari a 3,7 milioni di euro, rispetto al dato al 31 dicembre 2022 di 7,2 milioni di euro.”Malgrado le note incertezze normative e legislative che hanno caratterizzato l’esercizio 2023 la società ha comunque registrato importanti livelli di fatturato, consolidando la propria posizione di leadership sul mercato italiano, e guarda con fiducia ed ottimismo all’esercizio 2024″, ha commentato Aldo Balugani, fondatore e azionista di maggioranza di ATON Green Storage insieme al fratello Vittorio.L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2023 è di 13,4 milioni di euro, rispetto ai 12,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Terna, a febbraio consumi elettrici +1,6%

    (Teleborsa) – A febbraio i consumi di energia elettrica in Italia sono in aumento dell’1,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 25,3 miliardi di kWh. Nel dettaglio, il 2024 è un anno bisestile e febbraio ha avuto un giorno lavorativo in più (21 invece di 20) e una temperatura media mensile superiore di ben 2,6 gradi rispetto allo stesso mese del 2023. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, risulta sostanzialmente stabile (-0,3%). A livello territoriale, la variazione tendenziale di febbraio è stata ovunque positiva: +2% al Nord, +1,3% al Centro e +0,7% al Sud e Isole. Nei primi due mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,5% il valore rettificato). L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette energivore, ha fatto registrare una crescita del 3,5% rispetto a febbraio 2023. Il dato dell’indice, destagionalizzato e corretto dall’effetto calendario, risulta stabile (+0,2%). In dettaglio, positivi i comparti dei mezzi di trasporto, della cartaria, della chimica, metalli non ferrosi, alimentare e siderurgia; in diminuzione cemento, calce e gesso, ceramiche e vetrarie e meccanica. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura risulta pressoché stazionario rispetto a gennaio 2024 (-0,3%). Segno leggermente positivo per l’indice IMCEI, +0,3%.L’indice IMSER, che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval), ha fatto registrare, nel mese di dicembre 2023, una variazione positiva del 2,4% rispetto a dicembre 2022. Complessivamente, la variazione del 2023 rispetto all’anno precedente risulta negativa (-1,2%). Tale andamento è determinato da un confronto con un 2022 a due velocità che si è traslato nel 2023: il primo semestre è stato infatti caratterizzato da una diminuzione che si è protratta fino ad agosto, iniziando a mostrare un recupero nella seconda parte dell’anno che però non è stato sufficiente a chiudere l’anno in positivo.Tornando al bilancio mensile di Terna, a febbraio 2024 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 75,8% dalla produzione nazionale e per la quota restante (24,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 6,1 TWh, il 29,8% in più rispetto a febbraio 2023 (4,7 TWh), e supera il valore già molto elevato di gennaio, a conferma del ruolo sempre più strategico delle interconnessioni con l’estero sia per la sicurezza che per l’economia del sistema. In particolare, il saldo import-export è il risultato dell’effetto combinato di un aumento dell’import (+26,6%) e di una diminuzione dell’export (-37,8%). In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 19,3 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 32,7% della domanda elettrica (era il 26,8% a febbraio 2023). In aumento la fonte idrica +70,4%, eolica +26,4% e geotermica +4,3%. In diminuzione la fonte termica come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili ed import: -17,5% rispetto a febbraio 2023. Nel dettaglio, si osserva il crollo della produzione a carbone: -75% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Pressoché stabile la fonte fotovoltaica (-0,4%). Nel 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 1.330 MW. Tale valore è superiore di 561 MW (+73%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Edison, da Amber candidato rappresentante azioni risparmio

    (Teleborsa) – Edison ha reso noto che Amber Capital Italia SGR e Amber Capital UK hanno presentato congiuntamente la candidatura di Luciano Duccio Castelli per la nomina alla carica di Rappresentante Comune dei titolari azioni di risparmio per tre esercizi. E’ stato proposto altresì un compenso annuo pari a 25.000,00 euro, oltre oneri di legge e rimborso spese documentate. LEGGI TUTTO

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    Gas, EIA: scorte settimanali in aumento di 7 BCF

    (Teleborsa) – Salgono e più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 15 marzo 2024 sono risultati in aumento di 7 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus che stimava una salita di 5 BCF. La settimana prima, invece, si era registrato un decremento di 9 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.332 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 21,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 1.921) e in crescita del 41% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.654 BCF. LEGGI TUTTO

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    Terna brilla in Borsa. Plauso degli analisti a piano e risultati

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di Terna che, con una variazione percentuale del 3,72%, si avvia a chiudere una giornata di forti guadagni. Il titolo, che si conferma il migliore tra le blue chips del FTSE MIB, beneficia della presentazione del piano industriale quinquennale presentato dall’AD, Giuseppina Di Foggia.I commenti degli analisti finanziari a seguito della presentazione del Piano Industriale 2024-2028 e dei risultati FY2023 di Terna, sono stati molto positivi. Il prezzo obiettivo medio espresso dai broker, che esprime il valore fondamentale del titolo, si porta a 8,0 euro/azione, il più alto mai registrato nella storia di Terna.Fra gli altri, Goldman Sachs ha incrementato il target price di 1,3 euro/azione (da 6,65 a 7,95 euro/azione) migliorando la raccomandazione a Neutral; Equita ha aumentato il prezzo obiettivo di 40 euro/cents (da 8,4 a 8,8 euro/azione) con upgrade di raccomandazione a Buy; Intermonte ha incrementato il target price di 90 euro/cents(da 7,6 a 8,5 euro/azione).Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione all’utility romana rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Terna rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 7,983 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 7,729. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 8,237. LEGGI TUTTO

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    Rinnovabili, Pichetto: a lavoro su Testo Unico

    (Teleborsa) – “Nell’ottica di semplificare gli adempimenti per gli operatori e dare una cornice normativa unitaria, stiamo lavorando alla stesura di un Testo unico sulle semplificazioni procedimentali per le rinnovabili”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, in commissione alla Camera dei deputati. “Tra le misure del Repower UE – ha ricordato Pichetto – si prevede l’adozione e l’entrata in vigore di un Testo unico legislativo di rango primario che raccolga, accorpi e consolidi tutte le norme che regolano l’impiego delle fonti di energia rinnovabile e che sostituisca la legislazione esistente in materia più rilevante”.Da parte del governo “è forte l’attenzione per lo sviluppo dell’eolico offshore”, con “un maggiore sfruttamento delle potenzialità, che prevede al 2030 lo sviluppo di progetti per 2,1 Giga, con un notevole aumento del target rispetto al PNIEC 2019”, ha aggiunto.Il ministro ha ricordato che il Dl Energia prevede “che il Mase pubblichi a breve un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle Autorità portuali per individuare, in almeno due porti del Mezzogiorno o in aree portuali limitrofe, l’assemblaggio e il varo di impianti eolici offshore”. Dopo la raccolta delle manifestazioni si procederà con il Mit “ad adottare un decreto in cui andranno individuate le aree demaniali marittime dove sviluppare tali poli, gli interventi infrastrutturali da fare, nonché le modalità di finanziamento degli interventi individuati, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigenteQuanto al processo di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), il Ministro ha ricordato che “dovrà concludersi in ogni caso entro giugno 2024”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese, più delle attese, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 15 marzo 2024, sono diminuiti di circa 1,9 milioni di barili a 445 MBG, contro attese per un decremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una crescita di 0,6 milioni, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per una discesa di 0,9 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 3,3 milioni a quota 230,8 MBG (era atteso un decremento di 1,4 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,8 milioni a 362,3 MBG. LEGGI TUTTO