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    Usa, PMI manifatturiero novembre scende a 51,9 punti sale invece il PMI servizi a 55,0 punti

    (Teleborsa) – Frena l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, mentre cresce quella dei servizi, nel mese di novembre. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 51,9 punti, in calo dai 52,5 punti di ottobre e dai 52 punti delle stime degli analisti. L’indicatore si conferma così sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In crescita, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di novembre. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 55,0 punti, che si confronta con i 54,8 di ottobre e con i 54,6 del consensus. Il PMI composito si attesta dunque a 54,8 punti dai 54,6 precedenti (consensus 54,5).(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura novembre sale come da attese a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora come da attese l’attività della manifattura in Giappone a novembre 2025. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, rispetto ai 48,2 di ottobre e ai 48,8 attesi dal mercato. L’indicatore si mantiene dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività. La stima flash del PMI dei servizi indica un andamento invariato del settore terziario, con il relativo indice che si attesta a 53,1 punti. Il PMI Composite si è attestato a 52 punti dai 51,5 del mese precedente.”I sondaggi Flash PMI per il Giappone hanno indicato un ulteriore miglioramento della dinamica di crescita a novembre, con la produzione complessiva del settore privato in crescita al ritmo più rapido degli ultimi tre mesi”, ha commentato Annabel Fiddes, Direttore Associato per l’Area Economica di S&P Global Market Intelligence.”Il settore dei servizi ha continuato a sostenere l’espansione dell’attività totale, mentre le fabbriche hanno dovuto far fronte alla debole domanda dei clienti – ha aggiunto – Tuttavia, è stato incoraggiante vedere che la produzione manifatturiera è diminuita al ritmo più debole da agosto, il che suggerisce che le condizioni operative si stanno muovendo verso la stabilizzazione”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, deficit commerciale sotto le attese a ottobre con balzo dell’export

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di ottobre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 231,8 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 234,6 miliardi a settembre 2025 e con il disavanzo di 499,9 miliardi di yen di ottobre 2024. Le attese degli analisti indicavano un disavanzo di 280 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 3,6% (sopra le attese per +1,1%), mentre le importazioni hanno registrato una salita dello 0,7% (vs attese per -0,7%). LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione ottobre sale al +3% su anno

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di ottobre 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 3% su anno, contro il +2,9% di settembre.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra un incremento dello 0,7% dopo il -0,1% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestato al 3% a livello tendenziale, come da attese, rispetto al 2,9% precedente. LEGGI TUTTO

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    Usa, vendita di case esistenti ottobre +1,2% su mese

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a ottobre 2025 un aumento dell’1,2% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +1,3% riportato a settembre (rivisto da +1,5%).Sono state vendute 4,10 milioni di abitazioni rispetto ai 4,05 milioni di settembre e rispetto alle 4,08 milioni attese. Su base annua, le vendite sono aumentate dell’1,7%.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Usa, scorte petrolio settimanali in calo di 3,4 milioni di barili oltre le attese

    (Teleborsa) – Sono diminuite oltre le attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 14 novembre 2025, sono diminuiti di circa 3,4 milioni di barili, a fronte di un calo atteso di soli 1,9 milioni, dopo l’aumento di 6,4 milioni della settimana precedente.Le scorte di distillati sono diminuite di 0,6 milioni di barili la scorsa settimana e sono circa l’8% al di sotto della media quinquennale per questo periodo dell’anno. Le scorte totali di benzina per autotrazione sono diminuite di 0,9 milioni di barili rispetto alla scorsa settimana e sono circa il 4% al di sotto della media quinquennale per questo periodo dell’anno.Il prezzo del petrolio greggio West Texas Intermediate era di 60,54 dollari al barile il 7 novembre 2025, 1,21 dollari in meno rispetto alla settimana precedente e 10,15 dollari in meno rispetto all’anno precedente. Il prezzo spot della benzina convenzionale al porto di New York era di 1,952 dollari al gallone, 0,048 dollari in più rispetto alla settimana precedente e 0,179 dollari in meno rispetto all’anno precedente.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Usa, deficit commerciale agosto scende a 59,6 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – In calo il deficit commerciale statunitense. Nel mese di agosto, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 59,6 miliardi di dollari, in diminuzione rispetto al passivo di 78,2 miliardi di dollari di maggio (dato rivisto da -78,3 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, si confronta con i -61,3 miliardi stimati dagli analisti. Le esportazioni sono state pari a 280,8 miliardi, 0,2 miliardi in più rispetto a quelle di luglio. Le importazioni sono state pari a 340,4 miliardi, 18,4 miliardi in meno rispetto a quelle del mese precedente.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO