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    Basket Bond: da CDP, MCC e Sella ulteriori 100 milioni per sostenere gli investimenti ESG di PMI e Mid Cap italiane

    (Teleborsa) – Investire nei progetti di crescita delle PMI e Mid Cap italiane e sostenerle al contempo nella generazione di un impatto positivo sull’economia, la società e l’ambiente. È questo l’obiettivo del programma “Sustainability-linked Basket Bond” da 100 milioni di euro di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Mediocredito Centrale (MCC) e Sella. Le risorse andranno ad ampliare il programma lanciato nel 2021, che raggiunge in questo modo i 200 milioni complessivi per sostenere i piani di crescita e sviluppo delle aziende italiane di minori dimensioni. La nuova finanza è legata al raggiungimento da parte delle imprese di obiettivi ESG (Environmental, Social e Governance) e il loro conseguimento garantirà una riduzione del costo di finanziamento.Il progetto – spiega una nota – rappresenta una nuova opportunità offerta alle aziende per acquisire sensibilità e consapevolezza su tematiche ESG e permettere loro di raccogliere le risorse adeguate a sostenere la realizzazione dei sempre più numerosi piani di investimento e sviluppo specificatamente orientati verso la sostenibilità. Per la prima volta in Italia, le singole emissioni saranno monitorate e certificate da operatori terzi specializzati rispetto ai principi di riferimento definiti dall’International Capital Market Association (ICMA), garantendo così una precisa valutazione dell’effettivo impatto ESG raggiunto. Per ogni emissione è prevista l’identificazione di specifici Sustainability Performance Targets (SPTs) coerenti con le politiche ESG attuate dalle imprese. L’attività di monitoraggio comprende la definizione di valori misurabili di sostenibilità (KPI ESG) che permettono di valutare l’allineamento dei progetti di investimento degli emittenti agli obiettivi di sviluppo sostenibile.Sella è arranger del programma tramite la divisione Corporate & Investment Banking. CDP e MCC agiscono come anchor investor , ciascuna sostenendo il progetto attraverso la sottoscrizione del 40% delle emissioni, mentre Banca Sella sottoscrive il restante 20%.Le emissioni obbligazionarie saranno quotate sull’ExtraMOT PRO3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond, che garantisce visibilità sui mercati alle PMI e Mid-Cap che aderiranno all’iniziativa.Gardant partecipa all’iniziativa come servicer, corporate servicer e monitoring agent, mentre lo studio legale Chiomenti agisce come deal counsel. Cerved Rating Agency è Second Party Opinion provider per le caratteristiche ESG degli strumenti emessi. Deloitte è coinvolta nella definizione, monitoraggio e certificazione periodica del raggiungimento dei target di sostenibilità degli investimenti.(Foto: micheile dot com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: migliora settore terziario in aprile

    (Teleborsa) – Si conferma in miglioramento il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 53,6 punti nel mese di aprile dai 52,6 del mese precedente, ma risulta tuttavia inferiore ai 53,7 punti stimati dagli analisti ed emersi nella stima preliminare.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta dunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 53,4 punti, rispetto ai 52,3 punti del mese precedente ed ai 53,5 punti della stima di consensus. LEGGI TUTTO

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    PMI, Enea: innovativo sistema stampa 3D da integrare nei cicli produttivi

    (Teleborsa) – Un sistema di stampa laser 3D di ultima generazione, più flessibile e adatto alle PMI ad elevata innovazione. È quanto si sta sviluppando nell’ambito del progetto InSPiRATiON, finanziato dal ministero Università e Ricerca per metà degli oltre 6 milioni di euro budget e al quale partecipano ENEA, Marrelli Health srl, OMPM srl e Consorzio CALEF (capofila), che interviene attraverso i soci attuatori LASIT spa, EL.EN spa, Università di Calabria, Università di Salerno, Politecnico di Bari e Istituto Italiano della Saldatura. ENEA partecipa al progetto con i quattro laboratori della Divisione Tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità, che si occuperanno della produzione di materiali per la stampa 3D, di diagnostica di processo e caratterizzazione dei campioni fabbricati.Oltre ai materiali metallici tradizionali per le lavorazioni meccaniche, nel corso della sperimentazione sarà esplorata l’applicazione dei ceramici ad alte prestazioni, materiali innovativi il cui utilizzo per produzione additiva non è ancora del tutto consolidato.”La stampa laser 3D è vincolata all’approvvigionamento e alla gestione delle polveri di processo e al post processing per l’ottenimento dei componenti finiti che portano ad un utilizzo in media del 90% dei materiali. InSPiRATiON si basa su un concetto innovativo di produzione flessibile completamente made in Italy che consiste nel produrre in situ le polveri e di realizzarle anche a partire da materiali di scarto provenienti da processi complementari quali le lavorazioni meccaniche”, spiega Giuseppe Barbieri, presidente del consorzio CALEF.”InSPiRATiON rappresenta per ENEA un’occasione di collaborazione con l’industria aeronautica e biomedicale sperimentando la tecnologia al plasma per la produzione on demand dei materiali”, sottolinea Sergio Galvagno, ricercatore ENEA del Laboratorio Nanomateriali e dispositivi e responsabile del progetto per l’Agenzia. LEGGI TUTTO

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    USA: PMI manifatturiero sale a marzo, ma meno delle stime

    (Teleborsa) – Migliora leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a marzo. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global, che conferma una fase di rallentamento dell’economia.A marzo, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 49,2 punti, inferiore ai 49,3 punti della stima preliminare e del consensus, e superiore ai 47,3 del mese precedente.L’indice resta tuttavia sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Digital Export: BPER Banca sigla un accordo con Webidoo

    (Teleborsa) – BPER Banca e Webidoo, digital company italiana specializzata nella digital transformation delle PMI, annunciano una partnership strategica a sostegno dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione delle piccole medie imprese Business to Business (B2B). BPER ha scelto Webidoo per offrire un pacchetto di consulenza alle PMI proprie clienti che desiderano intraprendere un percorso di internazionalizzazione attraverso la digitalizzazione, in particolare servendosi della piattaforma Alibaba.com e degli strumenti di LinkedIn per il social selling. Webidoo si impegna a offrire una gamma di servizi legati a questi due strumenti digitali a tutti i clienti di BPER Banca interessati alla realizzazione di un progetto di sviluppo internazionale, con l’obiettivo di far crescere il loro business sui mercati esteri.Le aziende partecipanti potranno usufruire di una sessione di consulenza individuale gratuita con Webidoo, che fornirà un’analisi completa delle loro esigenze e le supporterà nell’implementazione dei più efficaci strumenti di marketing digitale disponibili. La consulenza potrà proseguire con la costruzione di un profilo sulla piattaforma di e-commerce B2B di Alibaba.com, con consigli sulla creazione e gestione di una vetrina efficace e su come realizzare campagne di advertising performanti, e potrà includere il supporto quotidiano del team di WebiExport Manager di Webidoo, gli esperti di digital export a fianco delle imprese. Webidoo assisterà i clienti anche nell’implementazione della strategia su LinkedIn, a integrazione delle attività di comunicazione e vendita digitale, attraverso la gestione delle pagine LinkedIn aziendali e dei profili personali più rilevanti, Questa consulenza a 360 gradi permetterà ai clienti di raggiungere 40 milioni di buyer in più di 200 Paesi su Alibaba.com e 900 milioni di utenti in più di 200 Paesi su LinkedIn, massimizzando vantaggi di entrambe le piattaforme: Alibaba.com, piattaforma leader dell’e-commerce B2B a livello globale, e LinkedIn, il social che genera più fatturato diretto per il B2B, grazie alla potenza delle connessioni che è possibile creare sulle sue pagine. BPER Banca e Webidoo stringono questa collaborazione nella convinzione che la digital transformation sia la chiave del successo per le PMI italiane. L’utilizzo di strumenti web appropriati, infatti, fa accrescere il business online delle aziende, garantendo loro un accesso privilegiato al mercato globale e valorizzando le eccellenze del Made in Italy.”Desideriamo supportare i nostri clienti offrendo loro servizi innovativi e crediamo che questa nuova collaborazione con Webidoo sia un modo importante per sostenere lo sviluppo delle PMI, soprattutto in questo particolare momento storico – afferma Stefano Bellucci, responsabile del servizio Global Transaction Banking di BPER Banca –. In questo modo possiamo continuare ad aiutare i nostri clienti a crescere attraverso un accesso rapido e semplificato alla tecnologia digitale che, oggi, in particolare nel business, risulta essere sempre più strategica”.”Siamo lieti – commenta Daniel Rota, CEO di Webidoo – di lavorare al fianco di BPER Banca per supportare i clienti business nella trasformazione digitale, utilizzando soluzioni tecnologiche all’avanguardia per valorizzare la loro visibilità nel mondo. Una spinta all’innovazione che sfrutta il digitale come abilitatore del processo di internazionalizzazione. Siamo felici di dare il nostro contributo alle aziende italiane a supporto del loro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora settore manifatturiero a marzo

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti nel mese di marzo. La stima flash sull’indice PMI elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 49,3 punti, in aumento dai 47,3 punti di febbraio e dai 47 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma dunque ancora al di sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In aumento anche l’indice del settore terziario, sempre nel mese di febbraio. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 53,8 punti, che si confronta con i 50,6 di febbraio e contro i 50,5 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 53,3 punti, dai 50,1 precedenti e rispetto ai 47,5 stimato dal mercato. LEGGI TUTTO

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    FederTerziario, PMI puntano su  sostenibilità e digitalizzazione: +21% di lavoratori formati

    (Teleborsa) – “Si sta sviluppando una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di sviluppare competenze in materia di sostenibilità e digitalizzazione anche grazie alla spinta data dal nuovo avviso Fondo Nazionale Competenze”. Le parole di Alessandro Franco, segretario generale di FederTerziario, evidenziano l’orientamento green delle 85mila imprese associate all’organismo datoriale che operano tramite 70 sedi territoriali. Una cura sostenibile che consente di migliorare le performance sul fronte della riduzione degli sprechi e sul corretto trattamento dei rifiuti e di lavorare sulla rigenerazione delle materie prime, sul risparmio energetico e sulla mobilità sostenibile. “La nostra rilevazione conferma che aziende e lavoratori sono sempre più attrezzati per gestire adeguatamente la transizione energetica – commenta Franco – e infatti, secondo quanto emerge dall’esperienza delle realtà aderenti al nostro organismo datoriale, nel corso del triennio 2019-2022, abbiamo registrato una crescita rispettivamente del 14% e del 21%. Si tratta di un segnale evidente di un processo che ha ormai preso una direzione ben precisa e noi, come FederTerziario, stiamo lavorando, con incontri appositi, l’ultimo in occasione della BTM Puglia dedicato proprio al futuro sostenibile del turismo, ed eventi di formazione indirizzati ai nostri aderenti, per promuovere ulteriormente un cammino che pensiamo sia necessario accompagnare con tutti gli strumenti a disposizione”. Un fenomeno dal segno positivo che è ormai riconosciuto da Nord a Sud, sebbene restino ancora delle differenze che vanno sempre più assottigliandosi. Secondo il rapporto Anpal-Unioncamere, il Nord-Est si impone come area leader con una quota di imprese che investono in competenze green del 56,9%, a fronte di una media nazionale del 52,5%, seguito dal Nord-Ovest con il 52,6%, mentre sotto media si confermano il Centro (50%) ed il Sud e isole (51,3%). “Parte di questo gap – sottolinea Emanuela D’Aversa, responsabile Ufficio relazioni industriali FederTerziario – è sicuramente dovuto alla presenza al Nord di aziende più grandi e conseguentemente più organizzate e resilienti. Per tale motivo, come Federterziario, abbiamo più volte ribadito, anche attraverso proposte di legge specifiche, la necessità di avviare dei percorsi che amplino la formazione dei fondi interprofessionali anche ai microimprenditori, al fine di permettere loro di comprendere e sfruttare le opportunità di questa fase di transizione”. In ogni caso, nell’ambito dell’attività formativa erogata dall’organismo datoriale, dal 2019 ad oggi le imprese del Sud che hanno attivato percorsi formativi in materie green sono circa il 22% in più di quelle del Centro-Nord, così da confermare che anche le PMI meridionali stanno mettendo in atto percorsi virtuosi di transizione. Investire nella transizione energetica – rileva FederTerziario – è ormai un vantaggio consolidato da studi e analisi di settore oltre che una necessità certificata da un lavoro Cerved: le PMI che non adotteranno azioni per mitigare i rischi fisici legati ai cambiamenti climatici avranno, nel 2050, il 25% in più di probabilità di default rispetto a oggi e il 44% in più di chi nei confronti di chi investe fin da ora. La transizione energetica – conclude l’analisi FederTerziario – di resta pertanto un cammino obbligato che ha permesso a molte imprese di ripartire e resistere alle molteplici situazioni emergenziali degli ultimi anni e certamente sarà un processo irreversibile per restare sul mercato. LEGGI TUTTO

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    InvestEU: da FEI e CDP 70 milioni al Fondo Anima Alternative 2 per favorire crescita PMI

    (Teleborsa) – Promuovere gli investimenti in Italia e in Europa e offrire nuove opportunità di crescita alle piccole e medie imprese con finanziamenti di lungo termine che permetteranno di sviluppare anche i progetti più complessi. Questi gli obiettivi del Fondo Anima Alternative 2 di Anima Alternative Sgr, in cui Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI), in qualità di Cornerstone Investor, si sono impegnati a investire complessivamente 70 milioni (rispettivamente 40 milioni da CDP e 30 milioni dal FEI). Il nuovo Fondo, che ha come target di investimento le piccole e medie imprese italiane e, in misura minore, quelle europee, ha già ottenuto impegni di sottoscrizione da parte di investitori professionali per più di 120 milioni di euro, superando quindi la soglia minima per poterne avviare l’operatività. Le risorse impegnate dal FEI sono sostenute da InvestEU, il programma dell’Unione Europea che mira ad attivare investimenti per 372 miliardi entro il 2027 grazie ad una garanzia di 26,2 miliardi. Anima Alternative 2 rappresenta la prima operazione in fondi diversificati di debito in Italia nell’ambito del programma InvestEU, implementato per il 75% dal Gruppo BEI (BEI e FEI) e per il rimanente 25% dagli istituti nazionali di promozione come CDP, che ha firmato a inizio febbraio la terza intesa con la Commissione Europea con l’obiettivo di mobilitare investimenti complessivi nel Paese pari a 1,2 miliardi. Anima Alternative 2, promosso e sostenuto dal Gruppo ANIMA, è un fondo d’investimento alternativo di direct lending con focus principale in Italia. La strategia di investimento del Fondo consiste sia nella concessione di finanziamenti, prevalentemente senior e a tasso variabile, sia nella diversificazione del portafoglio in ottica di riduzione del rischio. Il Fondo investirà in PMI che necessitano di finanziamenti a lungo termine per accompagnarne la crescita esterna e organica. “Grazie a questa operazione, CDP continua a sostenere gli investimenti in Italia e in Europa e a facilitare l’accesso al credito delle PMI, anche attraverso il ricorso a strumenti di finanza innovativa. Questo accordo – ha dichiarato Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di CDP – consolida ulteriormente il ruolo di Cassa come facilitatore nell’accesso alle risorse e alle opportunità di sviluppo offerte dall’Unione Europea. Prosegue così l’impegno di CDP a favore dei piani di crescita in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione delle imprese italiane, in linea con quanto previsto dagli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024″.”Il FEI è lieto di sostenere il lancio di Anima Alternative 2, un nuovo fondo che investirà in realtà imprenditoriali sane e sostenibili per offrir loro finanziamenti a lungo termine e su misura – ha commentato Marjut Falkstedt, amministratore delegato del FEI –. In quanto parte del Gruppo BEI, il principale partner attuativo di InvestEU, il FEI farà leva su 11 miliardi di euro di risorse del programma InvestEU per attivare 145 miliardi di euro di investimenti a favore di PMI, piccole e medie imprese, progetti infrastrutturali e privati”.”A meno di due anni dal primo closing di Anima Alternative 1, siamo lieti dell’interesse manifestato dagli investitori per il secondo fondo della Società – commenta Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di ANIMA –. Si tratta da una parte di uno strumento ideale per supportare le PMI con finanziamenti a medio lungo termine adatti alle loro esigenze e dall’altra parte di una soluzione di investimento in grado di proteggere dagli eccessi di volatilità grazie alla scelta di investire in strumenti a tasso variabile che possono accompagnare l’evoluzione dei tassi di interesse”. LEGGI TUTTO