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    Scuola, Corte di Cassazione conferma ricostruzione carriera illegittima per 400mila docenti e ATA

    (Teleborsa) – La Corte di Cassazione, con la sentenza ottenuta dai legali Anief, osserva che Corte di Giustizia UE è intervenuta nella stessa materia con una nuova sentenza (30.11.2023, in causa C-270/22), con cui ha stabilito che: “La clausola 4 deve essere interpretata nel senso che: essa osta a una normativa nazionale che, ai fini del riconoscimento dell’anzianità di un lavoratore al momento della sua nomina come dipendente pubblico di ruolo, escluda i periodi di servizio prestati nell’ambito di contratti di lavoro a tempo determinato che non raggiungano i 180 giorni in un anno scolastico o non siano svolti con continuità dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale, indipendentemente dal numero effettivo di ore lavorate, e limiti ai due terzi il computo dei periodi che raggiungano tali soglie e che eccedano i quattro anni, con riserva di recupero del rimanente terzo dopo un certo numero di anni di servizio”.Applicando questi principi, la Corte di appello di Bologna ha riconosciuto al ricorrente Anief 4.496 euro a titolo di differenze stipendiali. LEGGI TUTTO

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    Elezioni europee e lavoro: il confronto a Roma il 17 maggio

    (Teleborsa) – Come, cosa e perché votare alle elezioni europee in programma l’8 e 9 giugno prossimi? Per rispondere a tali domande il sindacato Anief ha organizzato a Roma una giornata di confronto, dedicata a lavoratori e lavoratrici dell’Italia che rappresentano un decimo degli eletti al Parlamento europeo: il dibattito (in presenza e on line) si svolgerà venerdì 17 maggio a Roma, nello Spazio Europa, e verterà sui valori dell’Europa e sui diritti di chi lavora, con una riflessione su quanto fatto e soprattutto su quanto ancora poter fare per realizzare una società più equa, giusta e solidale, oltre che per garantire una prosperità sempre più florida per la cittadinanza.Il convegno – al quale parteciperanno politici, sindacalisti e rappresentanti delle istituzioni europee e italiane – è stato finanziato dalle istituzioni europee e rientra nel progetto Wep24: l’idea e l’organizzazione è stata realizzata dall’Accademia Europa della Cesi – la Confederazione sindacale europea che rappresenta 5 milioni di lavoratori in Europa (a cui aderiscono anche Cisal, Confedir e Confsal, le Confederazioni sindacali rappresentative in Italia – e da Anief, il sindacato tra i maggiormente rappresentativi del comparto istruzione e ricerca.”L’organizzazione sindacale Anief – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – si è distinta dalla sua fondazione, nel 2008, per la lotta contro la precarietà e per l’interpretazione autentica nel nostro Paese delle norme europee sull’organizzazione del lavoro e sul contrasto all’abuso dei contratti a termine per il personale della scuola, nei conservatori e delle università: le battaglie giudiziarie si sono svolte in diversi ambiti, come la Corte di giustizia europea, il Comitato europeo dei diritti sociali, il Comitato dei Ministri del Consiglio europeo. L’evento, che si potrà seguire live anche nei canali social della Cesi, intende promuovere la coscienza sulla rilevanza delle norme europee – dalle direttive, alla Carta sociale, dai pilastri dei diritti sociali al trattato di funzionamento Ue – sul work e nei singoli Stati membri, partendo dell’Italia, che è uno dei principali Paesi fondatori della Unione europea”. LEGGI TUTTO

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    Insegnamento, resta prerogativa delle donne ma stipendi scalano classifica Ue

    (Teleborsa) – L’insegnamento resta una scelta di vita e di lavoro prevalente per le donne, che rappresentano la maggioranza degli insegnanti in Italia ed in altri paesi europei. Una scelta che non ha a che fare solo con la retribuzione, ma anche con alcuni stereotipi, ad esempio con la convinzione che l’insegnamento sia più compatibile con la cura dei figli e della famiglia. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto OCSE Talis (Teacher and Learning International Survey), pubblicato da Invalsi, il quale segnala che, fra i fattori che allontanano i giovani e gli uomini dall’insegnamento, c’è anche la scarsa attrattività del ruolo e lo stress che caratterizza questo lavoro, per effetto degli impegni in aula, delle innumerevoli pratiche burocratiche e della lenta progressione di carriera. Il corpo insegnante in Italia resta comunque uno dei più vecchi in Europa, con circa cinquant’anni di media, posizionando l’Italia al quarto posto dietro a Estonia, Grecia e Lituania.Quanto alle retribuzioni, c’è una piccola inversione di tendenza, perché per effetto dell’ultimo contratto patteggiato dal Ministro Valditara e siglato dal governo, le retribuzioni degli insegnanti hanno scalato la classifica europea, soprattutto ad inizio professione. L’indagine condotta dall’OCSE, infatti, colloca l’Italia al quarto posto ad inizio carriera con 28.113 euro di stipendio annuo, dopo Austria, Spagna e Svezia e davanti a Francia, Finlandia e Portogallo. Dopo i primi quindici anni di carriera, lo stipendio sale in media a 37.139 euro annui (+32,1%), posizionando l’Italia al terzo posto dopo Austria e Spagna. La situazione però peggiora a fine carriera, in prossimità del pensionamento, con 43.407 euro di retribuzione lorda annua (+16,9%), al quinto posti dopo Austria, Portogallo, Spagna e Francia. LEGGI TUTTO

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    UniCredit University Italy, inaugurato a Torino terzo anno accademico

    (Teleborsa) – Promuovere l’inclusione, l’imprenditorialità, l’innovazione e la piena occupazione nel mercato del lavoro: è il perimetro all’interno del quale Unicredit ha inaugurato oggi a Torino il terzo anno accademico della UniCredit University Italy, confermando gli ingenti investimenti del Gruppo bancario europeo nell’education, allo scopo di sostenere lo sviluppo continuo delle competenze professionali dei propri dipendenti.Nata nel 2022 come progetto pilota in Italia, la University – il cui fine è stimolare lo sviluppo e la crescita dell’ Europa, in linea con l’ambizione del Gruppo di essere la banca del futuro dell’Europa – è stata successivamente estesa e sviluppata a beneficio di tutti i dipendenti nei 13 Paesi del Gruppo, consentendo loro un approccio su misura all’apprendimento e allo sviluppo di competenze professionali per ciascun’area di business e funzione aziendale.UniCredit University – spiega la nota – fa parte del programma di Global Learning & Development, attraverso il quale il Gruppo UniCredit sta costruendo un modello di formazione che ha lo scopo di sviluppare il talento di tutti i dipendenti attraverso un’offerta personalizzata, fornendo loro gli strumenti necessari per avere successo e formando un team all’avanguardia all’interno di UniCredit, pronto ad affrontare le sfide del futuro.”Vogliamo investire nelle nostre persone, sbloccarne il potenziale offrendo loro una formazione professionale di altissima qualità, afferma Andrea Orcel, Group CEO di UniCredit. La nostra ambizione è quella di essere la banca del futuro dell’Europa, e crediamo di poterlo essere mettendo i nostri dipendenti in condizione di dare il loro meglio nei ruoli a loro assegnati. Lo stiamo facendo attraverso UniCredit University, un’iniziativa innovativa e pionieristica nel settore bancario. La formazione è uno strumento straordinariamente potente per creare risultati migliori. È il filo conduttore di tutto ciò che facciamo in UniCredit. Attraverso le iniziative di education, non solo aiuteremo i nostri clienti ad avere successo, ma saremo in grado di fare di più per sostenere le nostre comunità, aiutare i giovani a realizzare le loro ambizioni e a fare grandi cose in Europa.””L’inaugurazione del terzo anno della UniCredit University Italy testimonia come l’allenamento del talento di ogni nostra persona sia la leva principale per la crescita di UniCredit, valorizzando la differenza che ognuno porta all’interno del Gruppo”, afferma Ilaria Dalla Riva, Chief Admistrative Officer di UniCredit in Italia. Nel biennio 2022-2023, UniCredit University – si legge nella nota – ha erogato oltre 2 milioni di ore di formazione in Italia (garantendo 45 ore medie pro capite) grazie a oltre 4.500 aule in presenza e virtuali, destinate a 22.000 dipendenti. Tutto ciò è stato possibile grazie a un evoluto e innovativo sistema di digital learning di Gruppo che garantisce l’accesso a oltre 70.000 contenuti formativi, iniziative di peer to peer learning incentrate sull’upskilling e il reskilling delle capacità richieste per il futuro.UniCredit University – uno dei pilastri del piano di investimenti del Gruppo UniCredit in education erogata attraverso diversi canali: UniCredit University, Banking Academy e UniCredit Foundation – “rappresenta un segno tangibile del nostro impegno volto a sprigionare il potenziale delle nostre persone e a supportarle nella realizzazione quotidiana del nostro Purpose, quello di fornire alle comunità le leve per il progresso”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, Concorso straordinario IRC: a breve la pubblicazione del bando

    (Teleborsa) – Si è appena conclusa la riunione per l’informativa sul bando di concorso riservato agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Presumibilmente il concorso sarà bandito entro l’estate e l’amministrazione auspica di concludere tutte le procedure entro l’anno.Dopo oltre vent’anni di assenza di procedure di reclutamento di docenti di religione si arriva finalmente a definire una procedura straordinaria per l’immissione il ruolo dei precari storici di questo profilo e insegnamento. Questo accade dopo che il decreto proroghe – pubblicato in Gazzetta Ufficiale con l’approvazione dell’emendamento “2-ter” – ha spostato la pubblicazione del bando al 2024 con un emendamento.Anief ricorda che molti dei candidati hanno infatti oltre vent’anni di servizio alle spalle e il concorso dovrà valorizzare l’esperienza acquisita. La procedura sarà bandita a breve: le regole sono state definite dal decreto P A bis che ha introdotto anche la quota percentuale alle assunzioni a tempo indeterminato, le quali saranno realizzate con una quota del 70% per la procedura straordinaria, rispetto a quelle previste con concorso ordinario che invece avranno una quota che si fermerà al 30%.Il sindacato ANIEF oggi è stato presente con la delegazione composta dalla segretaria generale Daniela Rosano e Moira Pattuglia referente nazionale IRC.”Nel corso del confronto – ha spiegato Moira Pattuglia – abbiamo chiesto all’amministrazione chiarimenti sullo svolgimento della prova didattico-metodologica, finalizzata all’accertamento della preparazione dei candidati”. “Certamente – ha aggiunto Daniela Rosano – i posti messi a bando sono insufficienti per la copertura di tutte le cattedre; inoltre abbiamo espresso il nostro disappunto per il peso attribuito alla valutazione del titolo B2 e delle competenze tecnologiche, non caratterizzanti della disciplina”. LEGGI TUTTO

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    Scuola, GPS: aggiornamento in arrivo, ecco le novità per la domanda on line

    (Teleborsa) – “È stata presentata oggi ai sindacati la domanda on line per l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2024/25 e 2025/26. L’interfaccia grafica e la struttura della domanda sono rimaste inalterate, ma sono state introdotte alcune importanti novità che la delegazione ANIEF, formata dai segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano, ha apprezzato pur evidenziando la necessità di alcune ulteriori modifiche”. È quanto fa sapere ANIEF in una nota illustrando le le principali novità previste dalla nuova domanda. Sarà possibile inserirsi per la prima volta, aggiornare e anche cambiare provincia. Durante l’incontro al ministero è stata, inoltre, confermata la volontà dell’amministrazione di avviare la presentazione delle domande al più presto ma non è stata indicata una data esatta.Tra le novità più importanti la possibilità di inserirsi in una specifica graduatoria per Educazione Motoria alla scuola Primaria (EEMM) e la possibilità di visualizzare una ipotesi di valutazione del punteggio spettante. Semplificate, inoltre, la modalità di sostituzione del titolo d’accesso già dichiarato con altro più conveniente per l’aspirante; introdotta, al termine della procedura, la possibilità di visualizzare una ipotesi di valutazione del punteggio (che dovrà essere confermata o modificata dall’ufficio scolastico provinciale destinatario della domanda).Sarà sempre possibile – spiega l’ANIEF – inserirsi con riserva nella prima fascia in attesa di conseguimento del titolo di abilitazione o della specializzazione su sostegno. La riserva andrà sciolta entro il 30 giugno 2024 sempre on line, pena la cancellazione dalla prima fascia. Per questo motivo è opportuno chiedere, ove possibile, l’inserimento per la stessa classe o tipo di posto anche nella seconda fascia con il titolo già posseduto; in questo modo dopo lo scioglimento della riserva sarà l’inserimento in seconda – a quel punto superfluo – a decadere, mentre in caso di mancato scioglimento entro il termine del 30 giugno e di conseguente decadenza dalla prima si sarà quanto meno presenti nella seconda fascia.I titoli conseguiti all’estero potranno essere inseriti purché sia stata quanto meno presentata istanza di riconoscimento in Italia entro la scadenza della presentazione delle domande. Ricordiamo che l’inserimento con riserva in attesa di validazione del titolo estero non consente di stipulare contratti di supplenza (anche in questo caso vale il consiglio di aggiornare o inserirsi, ove possibile, in seconda fascia con il titolo italiano già posseduto in attesa di ottenere il riconoscimento di quello estero).Infine, per le classi accorpate dal DM 255/2023 la domanda prevede la presenza di classi di concorso separate per grado, come in precedenza richiesto da ANIEF, e saranno individuate con i vecchi codici (ES: A012 Italiano secondo grado – A022 Italiano primo grado).Non è stata resa nota la data di avvio delle operazioni ma l’amministrazione – conclude l’ANIEF – ha confermato la volontà di avviare le procedure di presentazione delle domande in tempi rapidi.(Foto: Alexas_Fotos /Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Concorso IRC, Anief: “è urgente adesso la pubblicazione del bando”

    (Teleborsa) – Sta arrivando a compimento la battaglia condotta da Anief per il reclutamento degli idr di ogni ordine e grado, si legge in una nota. Con il Decreto legge 126 del 2019, preceduto dall’Intesa del 11 gennaio 2024, n.1, il MIM è autorizzato a bandire un concorso ordinario per l’IRC, entro l’anno 2024, per coprire il 30% dei posti vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2022/2023 al 2024/2025. Lo stesso Decreto legge autorizza il MIM, contestualmente alla procedura ordinaria anche la procedura straordinaria, preceduta dal D.M. del 19 gennaio 2024, n.9, registrato dalla Corte dei Conti il 20 febbraio2024 al n. 372, per la copertura del 70% dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico dal 2022/2023 al 2024/2025 fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.La prova orale didattico-metodologica, prevista per la procedura straordinaria, avrà una durata massima complessiva di trenta minuti e sarà finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato/a in riferimento a: indicazioni didattiche per IRC; ordinamenti scolastici; ordinamenti didattico-pedagogici; elementi essenziali di legislazione scolastica.La prova valuterà anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno di livello B2 del candidato/a. La prova orale didattico-metodologica prevede un punteggio massimo di cento punti, a cui andranno sommate le valutazioni dell’anzianità di servizio (quattro punti per ogni anno scolastico intero con titolo) e dei titoli di qualificazione professionale per un punteggio massimo di cinquanta punti. Le commissioni esaminatrici dispongono quindi di duecentocinquanta punti, di cui cento per la prova orale, cento per l’anzianità di servizio e cinquanta per i titoli di qualificazione professionale.I candidati possono presentare istanza di partecipazione in un’unica regione nel cui ambito territoriale è situata la sede dell’ordinario diocesano che ha rilasciato il riconoscimento d’idoneità e per la partecipazione a ciascuna procedura è dovuto il pagamento di un contributo di cinquanta euro. Il passo successivo che tanti idr e le loro famiglie stanno aspettando ormai da vent’anni è la pubblicazione del bando per le due procedure concorsuali, straordinario ed ordinario, per la legittima trasformazione dei loro contratti a tempo determinato a tempo indeterminato. LEGGI TUTTO

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    “Chi rompe, paga”, Valditara: bene, la scuola è patrimonio innanzitutto degli stessi studenti

    (Teleborsa) – “Accolgo con soddisfazione il fatto che gli studenti del collettivo del Virgilio di Milano si siano dati delle regole per la loro occupazione, partendo dal presupposto che la scuola è patrimonio innanzitutto degli stessi studenti, che deve essere rispettata e tutelata contro i vandali, riaffermando il principio che ‘chi rompe paga’. Parlare chiaro con i ragazzi è giusto, il mio duro intervento dopo la devastazione al liceo Severi di Milano è evidentemente servito. Spiace che alcuni adulti invece abbiano confuso il diritto di protestare con quello di devastare. Due cose molto diverse per ogni persona di buon senso”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. LEGGI TUTTO