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    Avio, Nevio Quattrin nuovo Investor Relator dopo dimissioni Alessandro Agosti

    (Teleborsa) – Il CdA di Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha deliberato di nominare Nevio Quattrin quale nuovo Responsabile delle relazioni con gli investitori, a decorrere dalla data odierna.Quattrin, seguendo già le attività di Investor Relations della società dal febbraio 2024 a supporto del Chief Financial Officer, garantirà in tal modo continuità nella gestione delle relazioni con gli investitori, rafforzando al tempo stesso il proprio ruolo in Avio. Quattrin subentrerà in in tale carica ad Alessandro Agosti, che ha rassegnato le proprie dimissioni il 30 maggio scorso. Alla data odierna, Quattrin non detiene azioni della società. LEGGI TUTTO

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    Thales Alenia Space, ordine da GovSat per satellite per telecomunicazioni per Difesa

    (Teleborsa) – GovSat, una joint venture pubblica-privata tra il Governo del Lussemburgo e l’operatore satellitare leader mondiale SES, insieme a Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha annunciato la firma di un contratto per la fornitura di un nuovo satellite in orbita geostazionaria per le telecomunicazioni di difesa, denominato GovSat-2.Operante in bande di frequenza X, Ka e UHF, il satellite fornirà servizi di telecomunicazione sicuri e a prova di interferenze per la difesa del Lussemburgo e dei suoi partner. Il satellite sarà realizzato sulla piattaforma Space 4000B2 di Thales Alenia Space. In qualità di primo contraente, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, realizzazione, collaudo e consegna del satellite. GovSat-2 avrà una vita operativa in orbita superiore ai 15 anni.Il satellite sarà cofinanziato da SES e dal Governo lussemburghese (il finanziamento da parte della Direzione della Difesa lussemburghese è soggetto all’approvazione parlamentare del relativo disegno di legge). LEGGI TUTTO

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    Propulsione elettrica spaziale: Sitael inaugura la smart factory a Pisa

    (Teleborsa) – SITAEL, azienda a capitale privato – 100% italiana e leader nel settore aerospaziale – parte di Angel Holding, ha inaugurato a Pisa la sua nuova Smart Space Factory 4.0, centro tecnologico per la produzione di sistemi di propulsione elettrica destinati a satelliti di nuova generazione. Il sito, realizzato nello stabilimento completamente rinnovato, vanta la presenza del più grande Simulatore Spaziale d’Europa, infrastruttura fondamentale per verificare le prestazioni dei sistemi di propulsione in ambienti spaziali simulati. Il nuovo building ospita ora una camera pulita ISO-8, con cinque camere termo-vuoto, una tavola vibrante per riprodurre le vibrazioni del lancio spaziale, oltre a postazioni per il montaggio e la verifica di motori elettrici a effetto Hall e dei sistemi fluidici che li alimentano, con una capacità produttiva di decine di motori all’anno.”Con la nuova Smart Factory dei motori elettrici compiamo un passo decisivo nel rafforzamento della nostra capacità industriale nel settore spazio. Non basta realizzare un paio di prototipi. Con la costellazione IRIDE abbiamo realizzato la prima produzione di serie – dichiara Chiara Pertosa, ceo di SITAEL –. La propulsione elettrica è una competenza distintiva di Sitael nel panorama italiano, e in Europa la nostra credibilità è cresciuta moltissimo grazie alla validazione in orbita del motore elettrico MicroHETSat, il cui elemento chiave -il catodo – è stato acceso ad oggi più di 3500 volte. La fabbrica dei motori è un sogno che si realizza, perché non è stato facile arrivare fino a qui: produrre in serie tecnologia con un complesso ciclo di produzione e test, in ambiente controllato non è banale. Non è per tutti. Ed è solo il primo passo. Possiamo aumentare la produzione facilmente replicando il modello di space factory”.L’inaugurazione di oggi completa quella dello scorso 31 marzo 2025, quando è stato aperto a Mola di Bari il primo grande hub nazionale della Space Factory 4.0 realizzata con il contributo e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana: una struttura di oltre mille mq di camera pulita, dotata di un centro di integrazione di satelliti ed un hub di test ambientali e funzionali per satelliti completi. LEGGI TUTTO

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    Avio diventa fornitore di servizi di lancio per lanciatori Vega. Ranzo: passaggio storico

    (Teleborsa) – Con l’approvazione, nella sede ESA di Parigi, della nuova Launcher Exploitation Declaration (LED), si compie un passaggio fondamentale nella ridefinizione del sistema europeo dei lanciatori con cui si attribuisce ad Avio il ruolo di fornitore di servizi di lancio per la famiglia dei lanciatori Vega.Per la prima volta, un’azienda italiana viene abilitata a fornire servizi di accesso allo spazio, “sulla base delle proprie riconosciute capacità tecnologiche e industriali e del suo posizionamento strategico nel contesto dell’industria spaziale europea”, si legge in una nota.Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei sistemi di lancio e nella propulsione solida, liquida e criogenica, ha già attivato un solido piano di sviluppo volto a potenziare l’organizzazione, le capacità industriali e le infrastrutture operative con lo scopo di svolgere pienamente questo nuovo ruolo.”Questo traguardo rappresenta un riconoscimento di straordinaria rilevanza per la nostra azienda e per l’intera filiera industriale italiana – ha dichiarato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio – È un passaggio storico che consolida l’autonomia del nostro Paese nell’accesso allo spazio e ci affida una responsabilità strategica verso l’Europa. Siamo pronti ad affrontare questa sfida con determinazione e stiamo investendo in tecnologie, competenze e infrastrutture per garantire un servizio competitivo. Siamo grati per il costante e fattivo sostegno ricevuto dal sistema istituzionale italiano nel perseguimento di questo importante traguardo”. LEGGI TUTTO

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    Officina Stellare, contratto da 2,5 milioni di euro in Germania per stazione ottica

    (Teleborsa) – Officina Stellare, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in strumentazioni ottiche per aerospazio e astronomia, ha siglato un nuovo contratto con il Centro di Ricerca Aerospaziale Tedesco (Deutsches Zentrum fur Luft- und Raumfahrt – DLR) per la fornitura di una stazione ottica di terra completa, per applicazioni di time distribution destinate alla futura costellazione di navigazione satellitare (GPS) europea GALILEO di seconda generazione parte del progetto OpSTAR (Optical Synchronized Time And Ranging).Il contratto avrà una durata di 18 mesi e un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, di cui il 60% sarà erogato entro il 2025, mentre il restante 40% verrà corrisposto nel corso del 2026.”L’utilizzo di laser modulati nell’ambito delle telecomunicazioni sta evolvendo – afferma Gino Bucciol, Co-fondatore e VP of Business Development di Officina Stellare – Grazie all’esperienza maturata nella laser comunication, Officina Stellare ottiene oggi un importante riconoscimento a livello europeo che avvalora le competenze che abbiamo sviluppato e che metteremo in campo con questo progetto. Le prestazioni della rete di posizionamento e navigazione globale devono crescere per sostenere le nuove applicazioni e i nuovi servizi di mobilità, come la guida automatica. E le tecnologie laser sviluppate per le telecomunicazioni sono nativamente abilitanti e garantiscono un deciso passo in avanti in questo ambito”. LEGGI TUTTO

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    Spazio, Urso incontra DG ESA Aschbacher: Italia protagonista in Europa

    (Teleborsa) – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e Autorità delegata per le Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha incontrato il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Josef Aschbacher. Presente all’incontro anche il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. Al centro del confronto, la prossima Ministeriale dell’ESA in programma il prossimo 26 e 27 novembre a Brema – passaggio strategico per la definizione delle priorità dell’Europa nello Spazio – e il possibile ruolo dell’Italia come Paese Chairman del Consiglio Ministeriale.”L’Italia si conferma protagonista in Europa anche nel settore dello Spazio, pronta a garantire il massimo impegno nella preparazione di una conferenza efficace e inclusiva e avviando fin da subito un dialogo costante con gli altri Stati membri e con la Direzione dell’ESA, con l’obiettivo di rafforzare la governance e l’efficienza dell’Agenzia”, si legge in una nota del MIMIT.Tra i temi affrontati nel colloquio odierno anche il livello complessivo dell’impegno finanziario previsto per la Ministeriale 2025 (CM25), stimato in circa 23 miliardi di euro: una cifra che richiederà un’attenta valutazione in termini di sostenibilità complessiva.Ribadita inoltre l’importanza dell’esplorazione spaziale come ambito strategico, in cui la cooperazione internazionale riveste un ruolo centrale. In questo contesto, sono state accolte con favore le recenti novità provenienti da Washington, che prefigurano un rinnovato impegno della NASA nei programmi ESA.Il Ministro Urso ha infine informato il Direttore Generale Aschbacher del colloquio avuto nei giorni scorsi con il nuovo Ministro tedesco per lo Spazio, Dorothee Bar, durante il quale si è condivisa l’opportunità di proseguire il dialogo bilaterale sui temi del rapporto con l’ESA e della prossima Ministeriale di Brema. A tal proposito, Urso ha annunciato una sua visita ufficiale a Berlino il 21 luglio prossimo. LEGGI TUTTO

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    Spazio, cresce costellazione italiana IRIDE: in orbita altri 7 satelliti di Argotec

    (Teleborsa) – Argotec, azienda italiana leader nella produzione di microsatelliti, ha lanciato in orbita questa notte, con Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sette satelliti che vanno a creare la costellazione HEO del programma IRIDE, la prima costellazione italiana per l’osservazione della Terra. Il lancio dei sette satelliti HEO è avvenuto alle 23:25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec, si legge in una nota.La costellazione satellitare IRIDE è finanziata con un investimento da oltre 1 miliardo di euro provenienti dai fondi del PNRR, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una “costellazione di costellazioni”, composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all’osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza. I nuovi satelliti HEO, (Hawk for Earth Observation) si uniscono a Pathfinder, il primo satellite della costellazione IRIDE, lanciato lo scorso 14 gennaio.”IRIDE è frutto della collaborazione tra Governo italiano, ESA, Agenzia Spaziale Italiana e di tutto il settore industriale spaziale italiano – afferma Simonetta Cheli, Direttrice dei programmi di Osservazione della Terra ESA e del centro di ESA ESRIN – Ringrazio tutti i team coinvolti che hanno reso possibile questo importante risultato, in particolare desidero congratularmi con Argotec, Officina Stellare, Exprivia e tutte le ditte coinvolte nella realizzazione di questa costellazione”.”Comincia a prendere forma in orbita la costellazione Iride. È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri, per l’importanza strategica – ricorda il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti “occhi” dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema. È un risultato importante anche perché testimonia il livello di competenza e consolidamento raggiunto dalla nostra filiera, che ha saputo realizzare in tempi record un programma sfidante e complesso”.”Se anche un passo conta, oggi noi ne abbiamo fatti sette – dice David Avino, CEO e fondatore di Argotec – Entro il 2026, Argotec è pronta a realizzarne fino a 25, tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d’onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso”. LEGGI TUTTO

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    Thales Alenia Space, contratto da 263 milioni di euro con OHB per missione LISA

    (Teleborsa) – Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha firmato un contratto da 263 milioni di euro con il prime contractor OHB per lo sviluppo di elementi chiave per la missione Laser Interferometer Space Antenna (LISA) dell’ESA. LISA sarà il primo osservatorio spaziale dedicato allo studio delle onde gravitazionali.LISA rileverà le onde gravitazionali, perturbazioni dello spazio-tempo previste dalla teoria generale della relatività di Einstein generate da oggetti massivi in accelerazione, con una sensibilità e in una gamma di frequenze che non possono essere misurate da terra. Questa missione consentirà agli scienziati di studiare le onde gravitazionali generate da diverse tipologie di eventi, dall’interazione di stelle compatte alla fusione di buchi neri supermassicci nel nucleo delle galassie, e di ampliare il nostro orizzonte della struttura primordiale del cosmo fino alle epoche che precedono la formazione delle stelle e delle galassie.La missione LISA sarà caratterizzata da una costellazione di tre satelliti posizionati in formazione triangolare, a una distanza di relativa 2,5 milioni di chilometri, con il centro della formazione che si muoverà lungo l’orbita della Terra intorno al Sole. Ogni satellite trasporterà due masse di riferimento e trasmetterà due raggi laser verso gli altri due satelliti per misurare lo spostamento di queste masse con una precisione dieci volte inferiore a quella di un atomo. Il lancio dei tre satelliti è previsto per il 2035 a bordo di un razzo Ariane 64.La missione LISA: il contributo di Thales Alenia SpaceAnche Leonardo, con le sue tecnologie, contribuirà alla missione LISA fornendo il sistema di micro-propulsori ad alta precisione utilizzato per mantenere i satelliti in condizione “drag-free” ed i raggi laser puntati verso i satelliti a 2,5 milioni di chilometri di distanza durante la fase operativa. LEGGI TUTTO