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    Acquisti a piene mani su Avio dopo i conti. Assist da analisti

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di Avio, con una variazione percentuale del 3,17%.A fare da assist alle azioni contribuiscono ancora una volta i risultati del semestre in crescita e il record del portafoglio ordini. A dare linfa al titolo è anche la valutazione positiva di Intermonte. Gli esperti dell’ufficio studi confermano il giiudizio “outperform” ed il target price a 11,70 euro rispetto ai 9,12 euro delle attuali quotazioni. Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia Star, su base settimanale, si nota che l’azienda aerospaziale italiana mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +2,93%, rispetto a -4,03% dell’indice dei titoli del segmento STAR).Lo status tecnico di medio periodo di Avio rimane negativo. Nel breve periodo, invece, evidenziamo un miglioramento della forza rialzista, con la curva che incontra la prima area di resistenza a 9,23 Euro, mentre i supporti sono stimati a 8,907. Le implicazioni tecniche propendono a favore di un nuovo spunto rialzista con target stimato verosimilmente in area 9,55. LEGGI TUTTO

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    SpaceX, FAA: nessun razzo in orbita se non completerà 63 azioni correttive

    (Teleborsa) – SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, non tornerà a volare se non completerà 63 azioni correttive ai suoi razzi. Lo ha decretato l’autorità di vigilanza del settore aeronautico statunitense, la FAA – Federal Aviation Administration, dopo il flop dell’ultimo lancio, che è esploso in aria a 4 minuti dalla partenza lo scorso 23 aprile.La FAA ha chiarito che darà io suo via libera ad un nuovo test di prova solo se SpaceX effettuerà le modifiche richieste, che riguardano l’hardware, la robustezza della rampa di lancio ed una serie di procedure di sicurezza. Licenza che non non scaturisce come automatismo dalla chiusura dell’indagine relativa all’ultimo volo.La precisazione arriva dopo le recenti dichiarazioni del suo patron, che nei giorni scorsi aveva annunciato su X che “Starship è pronta al lancio in attesa della licenza da parte della FAA”. E proprio oggi, in risposta a quanto comunicato dalla FAA, la società SpaceX ha precisato che il sistema di miglioramento e aggiornamento di Starship è basato sulla ricorsivitià e quindi potrà migliorare solo continuando a lanciare ed eseguendo altri test. LEGGI TUTTO

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    Avio investe in T4i, spin-off di UniPadova attivo nella propulsione spaziale

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha siglato un accordo con T4i, spin-off dell’Università di Padova con sede a Monselice (PD), specializzata in sistemi propulsivi innovativi per applicazioni aerospaziali, per la realizzazione di un investimento strategico di minoranza qualificata nel capitale di T4i.T4i – si legge in una nota – è stata fondata nel 2014 da un team guidato dal professor Daniele Pavarin e negli anni ha dimostrato competenza ed eccellenza nello sviluppo di tecnologie propulsive, crescendo velocemente e lavorando a programmi ambiziosi in partnership con l’ESA, l’ASI e il CNR nonché con diverse aziende italiane e straniere tra cui la stessa Avio.L’investimento è stato realizzato tramite la sottoscrizione da parte di Avio di un aumento di capitale dedicato, con conseguente partecipazione sociale di Avio pari al 17% circa delle quote di T4i, a fronte di un investimento di circa 2,5 milioni di euro. È, inoltre, in corso la sottoscrizione di accordi commerciali e di sviluppo tecnologico finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie spaziali.”L’operazione T4i è un passo importante per la crescita delle competenze del gruppo Avio nell’ambito della propulsione spaziale, in particolare nel settore dei sistemi propulsivi chimici green storable, nei sistemi propulsivi elettrici e nei thruster per il controllo di assetto”, ha commentato l’AD Giulio Ranzo.”L’accordo contribuirà a migliorare l’efficacia e il time-to-market per l’introduzione di nuovi sistemi propulsivi funzionali al piano strategico, grazie alla agilità e alle competenze di T4i e alle sinergie con le infrastrutture e la visione di sistema di Avio – ha aggiunto – Rappresenta inoltre un passo ulteriore nella creazione e valorizzazione di centri di competenza distribuiti sul territorio nazionale, ma funzionali ai piani di sviluppo del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    ESA, report su Vega C entro fine mese

    (Teleborsa) – Josef Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (ESA), ha affermato che la commissione d’inchiesta sta ancora valutando l’anomalia registrata dal motore di Vega C a inizio estate e i tempi del ritorno in volo di Vega C saranno fissati dopo la pubblicazione del rapporto della commissione alla fine di questo mese.”Il lavoro non è stato ancora finalizzato, ci stanno lavorando, sarà finito entro fine settembre e vi informeremo dei risultati”, ha detto durante una conferenza stampa su Ariane 6, con il primo lancio di questo nuovo razzo che è stato invece rinviato al 2024 dopo un test a terra rimasto incompleto.Vega C è invece a terra dal dicembre 2022, dopo il fallimento del primo volo commerciale. Vega C è l’evoluzione dell’attuale lanciatore Vega ed è il programma spaziale più importante al quale contribuisce l’italiana Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione.Nel frattempo, il prossimo lancio di Vega – ovvero la generazione precedente – è prevista per mercoledì 4 ottobre 2023 alle 22:36 ora locale dallo spazioporto europeo della Guyana francese. La missione, denominata VV23, porterà i suoi passeggeri satellitari in orbita eliosincrona. LEGGI TUTTO

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    USA citano in giudizio SpaceX per discriminazione nelle assunzioni

    (Teleborsa) – Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato oggi una causa contro SpaceX, azienda spaziale fondata da Elon Musk, per aver discriminato i richiedenti asilo e i rifugiati nelle assunzioni. La causa sostiene che, almeno da settembre 2018 a maggio 2022, SpaceX ha regolarmente scoraggiato i richiedenti asilo e i rifugiati dal fare domanda per un posto di lavoro e ha rifiutato di assumerli o prenderli in considerazione, a causa del loro status di cittadinanza, in violazione dell’Immigration and Nationality Act (INA).Negli annunci di lavoro e nelle dichiarazioni pubbliche per diversi anni, SpaceX ha affermato erroneamente che, in base alle normative federali note come “leggi sul controllo delle esportazioni”, SpaceX poteva assumere solo cittadini statunitensi e residenti permanenti legittimi, a volte indicati come “titolari di carta verde”. Le leggi sul controllo delle esportazioni non impongono però tali restrizioni alle assunzioni. Inoltre, il permesso dei richiedenti asilo e dei rifugiati di vivere e lavorare negli Stati Uniti non scade e, ai sensi delle leggi sul controllo delle esportazioni, essi si trovano su un piano di parità con i cittadini statunitensi e i residenti permanenti legittimi. In base a queste leggi, aziende come SpaceX possono assumere richiedenti asilo e rifugiati per le stesse posizioni in cui assumerebbero cittadini statunitensi e residenti permanenti legittimi. “La nostra indagine ha rilevato che SpaceX non ha considerato o assunto in modo equo i richiedenti asilo e i rifugiati a causa del loro status di cittadinanza e ha imposto quello che equivaleva a un divieto sulla loro assunzione indipendentemente dalla loro qualifica, in violazione della legge federale”, ha affermato l’assistente procuratore generale Kristen Clarke, della Divisione per i diritti civili del Dipartimento di Giustizia.Il Department of Justice fa anche notare che SpaceX recluta e assume per una varietà di posizioni, tra cui saldatori, cuochi, operatori di gru, baristi e lavastoviglie, nonché specialisti di informatica, ingegneri del software, analisti aziendali, ingegneri missilistici e professionisti del marketing. I lavori in questione nella causa non si limitano a quelli che richiedono titoli di studio avanzati, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Luna, grande attesa per la missione dell’India

    (Teleborsa) – Tornano i riflettori sulla Luna, nel giorno in cui l’India tenta il suo secondo atterraggio sul nostro satellite, a pochi giorni dal fallito tentativo della Russia con la missione Luna-25, terminata con la disintegrazione della navicella. Una missione cruciale pe l’India che si affermerebbe così quale nuova potenza spaziale nell’ambito dei cospicui investimenti pianificati dal Presidente Modi. La navicella Chandrayaan-3 dell’agenzia spaziale indiana (ISRO) proverà ad atterrare al polo sud lunare – atterraggionprevisto per le ore 18:04 locali (14:34 italiane), dopo che la missione Chandrayaan-2, nel 2019, è arrivata ad un soffio dal traguardo, dispiegando con successo un orbiter e vedendo poi precipitare il lander.La missione non è facile, perch il ghiaccio presente al polo Sud lunare rappresenta un terreno molto accidentato, ma l’esplorazione di quell’area consentirebbe di avere informazioni cruciali sulla presenza di acqua e quindi su eventuali riserve di carburante, ossigeno ed acqua potabile. LEGGI TUTTO

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    Axiom Space raccoglie 350 milioni di dollari da investitori coreani e sauditi

    (Teleborsa) – Axiom Space ha raccolto 350 milioni di dollari in un round di finanziamenti di serie C, portando i fondi totali raccolti a oltre 505 milioni di dollari e ottenendo più di 2,2 miliardi di dollari in contratti con i clienti. La società gestisce oggi missioni end-to-end verso la Stazione Spaziale Internazionale mentre sviluppa il suo successore, Axiom Station, la prima stazione spaziale commerciale al mondo in orbita terrestre bassa.Il round è stato guidato da Aljazira Capital, di proprietà saudita, e dalla società di investimenti sanitari coreana Boryung. La raccolta ha posizionato Axiom Space al secondo posto dopo SpaceX per la maggior raccolta di denaro da una società spaziale privata nel 2023.”Siamo onorati di collaborare con investitori come Aljazira Capital, Boryung e altri, che si impegnano a realizzare la visione di Axiom Space – ha affermato Michael Suffredini, CEO di Axiom Space – Insieme, stiamo lavorando per servire gli innovatori nel campo della medicina, della scienza dei materiali e delle infrastrutture in orbita, che rappresentano miliardi di dollari di domanda nel prossimo decennio”.Axiom Space è l’unica unica compagnia spaziale che potrà collegare il suo primo modulo di stazione spaziale commerciale alla ISS, e si è anche assicurata un contratto a lungo termine della NASA del valore di 1,26 miliardi di dollari per la fornitura di tute spaziali Exploration Extravehicular Activity Services (xEVAS) per la Luna e LEO. I pagamenti garantiti da questi ordini di attività ammontano a circa 370 milioni di dollari.Il primo modulo di Axiom Station è in costruzione e il lancio sulla ISS è previsto entro il 2026. Seguiranno moduli aggiuntivi per costruire Axiom Station, che sarà pronta per separarsi dalla ISS e operare in modo indipendente nel 2031, quando la NASA prevede di ritirare la ISS.(Foto: NASA on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Telesat cambia fornitore per satelliti e risparmia 2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Telesat, società canadese di comunicazioni satellitari, ha annunciato che la società di tecnologia spaziale MDA costruirà 198 satelliti avanzati per il programma Telesat Lightspeed Low Earth Orbit (LEO), precisando anche che il programma Telesat Lightspeed è ora interamente finanziato attraverso la fornitura di servizi globali, tenendo conto del contributo azionario della società, di alcuni finanziamenti dei fornitori e degli impegni di finanziamento aggregati da parte dei partner del governo federale e provinciale canadese.Il colosso del settore spaziale ha sottolineato che i satelliti all’avanguardia costruiti da MDA “sono anche molto convenienti”, con un conseguente risparmio totale previsto sui costi di capitale per il programma di circa 2 miliardi di dollari rispetto alla precedente stima. “Questo notevole risparmio facilita il finanziamento del programma e migliora in modo significativo quelli che erano già interessanti rendimenti finanziari previsti”, viene evidenziato.A febbraio 2021, Telesat aveva scelto Thales Alenia Space – joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) – per costruire la flotta di satelliti Lightspeed. L’incarico, secondo quanto riporta CNBC, aveva un costo stimato di 5 miliardi di dollari per costruire il network, inclusi circa 3 miliardi di dollari per i satelliti, più i costi per il lancio di razzi, la costruzione di infrastrutture di terra e lo sviluppo di piattaforme software per gestire il network. LEGGI TUTTO