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    SosTravel.com apre servizio di riconsegna bagagli all’aeroporto Barajas di Madrid

    (Teleborsa) – SosTravel.com, società che opera nel mercato dei servizi di assistenza al viaggiatore e quotata su Euronext Growth Milan, ha detto che, a seguito dei risultati positivi ottenuti in 25 aeroporti del network TraWell, il servizio Lost Luggage Concierge è disponibile anche presso l’Aeroporto Adolfo Suárez Madrid-Barajas a Madrid (Spagna).L’integrazione del servizio in questo hub strategico consolida ulteriormente la presenza internazionale della società e segna un passo rilevante nell’espansione verso i mercati di lingua spagnola e per le rotte transatlantiche.”Il piano di sviluppo della distribuzione del servizio attraverso gli aeroporti in collaborazione con TraWell prosegue e dopo Miami aperto a fine 2024 e quelle di Lima e Toronto, nell’arco delle ultime settimane, annunciamo l’apertura delle vendite all’aeroporto di Madrid – ha detto Massimo Crippa, Chief Operating Officer di SosTravel.com – La strategia del canale prevede l’apertura di ulteriori Hub internazionali confermando l’interesse internazionalmente riconosciuto per il servizio e la sua scalabilità”. LEGGI TUTTO

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    CleanBnB, gross booking sale a 41,2 milioni di euro nei nove mesi (+7%)

    (Teleborsa) – CleanBnB, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo del property management per il mercato degli affitti a breve e medio termine, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con una ulteriore crescita del proprio portafoglio immobili, che ha superato le 3.000 unità, distribuite in oltre 100 località` italiane e gestite direttamente e in esclusiva, in massima parte con la formula del “pacchetto FULL” di gestione completa. Più precisamente, ha 3.055 appartamenti gestiti (+4% rispetto al 31 dicembre 2024).La società spiega che il proprio portafoglio gestito è stato “profondamente rinnovato”. È stata programmata l’uscita delle soluzioni meno interessanti e più datate, sostituite da strutture con maggiore potenzialità in località connotate storicamente da un livello maggiore di gross booking e meno soggette ad effetti di stagionalità, acquisite solo tramite sviluppo organico e senza necessità di fare ricorso ad operazioni straordinarie.Il terzo trimestre dell’anno conferma il trend di continua crescita delle attività rispetto allo scorso anno, con un totale di 42.970 soggiorni gestiti (+5% rispetto ai 40.901 soggiorni del Q3 2024), e un volume di gross booking (incassi dei soggiorni) pari a oltre 18,04 milioni di euro (+4% rispetto ai 17,30 milioni di euro del Q3 2024).I soggiorni gestiti da CleanBnB nel corso dei primi nove mesi 2025 sono stati quindi pari complessivamente a 105.964 (+10% rispetto ai 96.230 dello stesso periodo del 2024). Questo risultato operativo si è riflesso anche nel volume di gross booking, ovvero gli incassi dagli ospiti per i soggiorni gestiti, che hanno superato quota 41 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025, con una crescita del 7% rispetto a 38,7 milioni di euro incassati nello stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO

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    Soges, perdita semestrale sale a 1,4 milioni di euro. Ricavi +59%

    (Teleborsa) – Soges Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, ha comunicato che i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 11,8 milioni di euro nel primo semestre del 2025, in aumento del 58,8% rispetto al primo semestre 2024 (7,4 milioni) grazie principalmente al successo delle nuove strutture prese in gestione.L’EBITDA è positivo per circa 304 migliaia, con un incremento del 132% rispetto agli 131 migliaia al 30 giugno 2024. L’EBITDA Margin passa dal 1,8% del 30 giugno 2024 al 2,6% del 30 giugno 2025. Il Risultato netto risulta negativo per 1.423 migliaia rispetto a negativi 443 migliaia del primo semestre 2024. Il risultato risente dell’incremento degli ammortamenti e degli interessi passivi. Gli ammortamenti di beni materiali e immateriali sono cresciuti in conseguenza degli investimenti sostenuti nel 2024 e nel 2025 per l’IPO e per le nuove gestioni acquisite.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 12,4 milioni, in miglioramento rispetto a 14,3 milioni al 31 dicembre 2024 ed evidenzia una riduzione di circa 1,9 milioni. Tale andamento riflette il rimborso di debiti verso banche per circa 1,4 milioni, la sottoscrizione di nuovi finanziamenti per circa Euro 2,6 milioni finalizzati a supportare gli investimenti, nonché l’effetto positivo derivante dalla scrittura di fusione per incorporazione di Hotel Bretagna.”I risultati del primo semestre, con una crescita significativa dei ricavi e dei margini operativi, confermano la validità della strategia di sviluppo perseguita e la capacità della società di integrare con successo le nuove strutture acquisite – ha commentato il presidente Paolo Galardi – Si tratta di un traguardo ancora più rilevante se letto nel contesto di investimenti importanti per l’espansione e di un mercato caratterizzato da dinamiche complesse che risentono delle tensioni geopolitiche globali. I dati positivi dei mesi estivi, che hanno portato ricavi complessivi al 30 agosto 2025 oltre 16,9 milioni, superando l’intero fatturato del 2024, rafforzano ulteriormente la solidità del percorso intrapreso e ci rendono fiduciosi nella possibilità di proseguire nella creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Preatoni torna in utile nel primo semestre, ricavi quasi raddoppiati

    (Teleborsa) – Preatoni Group, gruppo italiano quotato su Euronext Access Paris (dove non scambia mai) e specializzato nella proprietà e gestione di asset alberghieri e nello sviluppo immobiliare residenziale e commerciale, ha chiuso il primo semestre 2025 con un fatturato di 50,9 milioni di euro, in crescita dell’89,5% rispetto al 30 giugno 2024 (riclassificato). L’EBITDA è aumentato notevolmente, raggiungendo gli 11 milioni di euro (rispetto agli 0,3 milioni di euro al 30 giugno 2024). Il margine EBITDA è stato del 21,5%.Il risultato operativo è migliorato significativamente, attestandosi a 6,9 milioni di euro al 30 giugno 2025, rispetto ai -2,7 milioni di euro al 30 giugno 2024. Dopo aver considerato il risultato finanziario di -2,2 milioni di euro, il risultato netto consolidato è stato di 4,5 milioni di euro (rispetto ai -4,3 milioni di euro al 30 giugno 2024). L’utile netto di competenza del Gruppo ammontava a 1,7 milioni di euro al 30 giugno 2025 (vs -2,4 milioni di euro un anno prima)L’indebitamento finanziario lordo è sceso a 87,5 milioni di euro al 30 giugno 2025 (inclusi 41,1 milioni di euro di prestiti obbligazionari) rispetto ai 95,5 milioni di euro al 31 dicembre 2024. L’indebitamento finanziario netto era di 75,4 milioni di euro al 30 giugno 2025. Dopo la chiusura del periodo, la controllata Pro Kapital Grupp ha continuato a ottimizzare il proprio debito rimborsando parzialmente 9,4 milioni di euro di prestiti obbligazionari (su un totale di 20 milioni di euro) per ridurre gli oneri finanziari del Gruppo, rifinanziati tramite un prestito bancario meno oneroso.Considerati i buoni risultati del primo semestre 2025 e la stagionalità della divisione Hospitality & Tourism, Preatoni prevede un “significativo” incremento sia del fatturato che della redditività per l’intero anno 2025. LEGGI TUTTO

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    Turismo: per i commercianti il visitatore ideale è local e social

    (Teleborsa) – Il turismo continua a rappresentare una leva strategica per la crescita delle piccole imprese italiane, non solo nei poli a forte vocazione turistica, ma anche nelle comunità locali. In un momento segnato dall’overtourism, anche i commercianti rilevano un “effetto social” sui flussi turistici e riscoprono l’importanza del turismo nazionale e locale. I visitatori più rilevanti per gli esercenti, infatti, provengono dall’Italia (per il 50,7% degli intervistati), o dal territorio (40,6%), mentre i turisti internazionali risultano molto importanti per circa un terzo del campione (35,3%). L’identikit del “turista ideale” è completato da nuove tendenze di consumo: circa a metà degli esercenti guarda con attenzione ai viaggiatori influenzati dai social media (45,6%), e propensi a soggiorni lunghi (45,4%) e a ricercare esperienze autentiche e di qualità (56,8%). A tracciare questo quadro è l’Osservatorio Small Business di SumUp, fintech globale attiva nel settore dei pagamenti digitali con strumenti innovativi, che ha intervistato oltre 2mila commercianti italiani per analizzare percezioni, opportunità e sfide legate al settore. “I dati confermano come il turismo sia un elemento centrale per i piccoli business italiani: oltre il 60% delle attività attira visitatori tutto l’anno o stagionalmente, e più della metà degli esercenti (52,3%), segnala un aumento della clientela grazie ai turisti. Allo stesso tempo, quasi un commerciante su due non ha ancora adattato la propria offerta per accogliere il turismo, segnalando un margine significativo di opportunità – dichiara Umberto Zola, responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp –. I viaggiatori cercano esperienze autentiche, condivisibili e radicate nel territorio, privilegiando la qualità rispetto alla quantità. Questo trend rappresenta un’opportunità concreta per i commercianti, che devono attrezzarsi per intercettare queste nuove esigenze, offrendo proposte in linea con le aspettative di un turismo più consapevole e selettivo. Puntare su esperienze curate, su misura e valorizzare le eccellenze locali non è più un’opzione, ma una strategia necessaria per restare competitivi”.Le strategie dei commercianti per attrarre e accogliere turisti – Oltre sei esercenti su dieci operano in aree caratterizzate da presenza turistica stabile o stagionale. Il turismo ha un impatto significativo sulle attività: il 52,3% degli intervistati segnala un aumento della clientela, il 40,7% registra maggiori entrate e il 23,9% evidenzia un incremento della visibilità e del passaparola. Per intercettare e gestire i visitatori, i commercianti adottano diverse strategie: il 24,1% interagisce con i turisti tramite social media e piattaforme di recensioni, il 19,5% collabora con altre attività locali per promuovere la zona e il 18,3% offre servizi multilingue. Altri metodi includono collaborazioni con enti turistici (14,9%) e proposte di esperienze locali, come laboratori, corsi o gite (10,0%). Nonostante queste iniziative, quasi quattro esercenti su dieci (43,6%), non hanno ancora modificato la propria attività per accogliere il turismo, evidenziando un potenziale di sviluppo ancora significativo.Overtourism: un rischio percepito da una minoranza di esercenti – Il fenomeno dell’overtourism sembra avere un impatto limitato sulle piccole imprese italiane: solo 1 commerciante su 10 (9,9%), segnala effetti negativi significativi sulla propria attività. La maggioranza degli intervistati (59,3%) non ha percepito ripercussioni rilevanti, mentre il 16,0% registra effetti positivi dall’aumento dei turisti. Tra coloro che hanno sperimentato difficoltà, le principali sfide sono legate all’aumento della concorrenza o alla pressione sui prezzi (17,0%), al sovraccarico delle infrastrutture come traffico e servizi pubblici (15,5%), e alla diminuzione della qualità dell’esperienza o del prodotto offerto ai visitatori (9,2%). Calamità naturali: le principali sfide per i business – Le calamità naturali rappresentano una delle sfide più rilevanti per i piccoli esercenti italiani. Complessivamente, il 55,6% degli intervistati segnala preoccupazioni legate agli effetti di condizioni meteorologiche estreme o rischi ambientali, come danni alla proprietà (24,1%), interruzioni o chiusure dell’attività(18,7%) e diminuzione del numero di turisti a causa della percezione del rischio (25,3%). Nonostante queste criticità, quasi la metà delle imprese (49,6%) non ha ancora adottato alcuna contromisura per prepararsi o adattarsi, evidenziando un ampio margine di miglioramento. Tra le azioni intraprese dai commercianti più proattivi, emergono modifiche o valutazioni assicurative (23,0%), miglioramenti alle infrastrutture come generatori o protezione dalle inondazioni (12,6%), chiusure stagionali o adeguamenti operativi (10,4%), mentre la predisposizione di piani di emergenza è ancora limitata (5,9%). LEGGI TUTTO

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    I Grandi Viaggi, aumenta la perdita nel terzo trimestre. Fatturato a 38,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il terzo trimestre al 31 luglio 2025 con un fatturato di 38,43 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato al 31 luglio 2024 (33,97 milioni). Nonostante il perdurare dell’instabilità che domina la situazione internazionale, che ha creato disagio e incertezza nei viaggiatori, non si sono registrati particolari effetti negativi sulla domanda di viaggi, commenta la società. Complessivamente il fatturato relativo alle strutture di proprietà si è incrementato di 3,45 milioni di euro, passando da 28,72 milioni di euro a 32,17 milioni di euro (+ 12%). Le strutture di proprietà italiane hanno registrato vendite in incremento rispetto al precedente periodo di circa il 9% e le strutture di proprietà estere di circa il 18%. Per quanto riguarda i villaggi commercializzati, il fatturato pari a 0,16 milioni di euro ha registrato un decremento rispetto al precedente periodo (0,28 milioni di euro). Infine, il settore Tour Operator ha registrato un incremento del fatturato pari a 1,13 milioni di euro rispetto al periodo precedente, arrivando a 6,11 milioni di euro, ripartito in percentuale tra le destinazioni per il 47% Oriente, 27% America e Canada, 16 % Africa e Sud Africa, 7% Australia, 3% Crociere e Europa.L’EBITDA è negativo per 1,42 milioni di euro, rispetto ai -0,6 milioni del 31 luglio 2024, principalmente a causa dell’incremento dei costi delle materie prime, del trasporto aereo, dei costi del personale, dovuti in particolare al mancato beneficio contributivo denominato Decontribuzione Sud per circa 0,24 milioni di euro, e in parte a mancati altri ricavi, non più ripetibili, come il contributo Bonus Energia erogato nel precedente esercizio dalla Regione Sicilia per compensare l’aumento dei costi di elettricità sostenuti nel 2022, di cui avevano beneficiato IGV Hotels e Sampieri per complessivi 0,4 milioni di euro. Rendendo omogenei i due anni, considerando pertanto i minori contributi, la differenza con l’anno precedente si riduce a 0,18 milioni di euro.L’EBIT fa registrare un risultato negativo per 3,52 milioni di euro, rispetto ai -2,46 milioni dello stesso periodo 2024. Il risultato netto consolidato del periodo, negativo per 3,21 milioni di euro, ha registrato un peggioramento rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (-1,75 milioni nel 2024).Al 31 luglio 2025 la liquidità del Gruppo ammonta a 18,75 milioni di euro. La posizione finanziaria netta a breve termine è positiva per 17,22 milioni di euro, mentre quella complessiva, comprensiva anche delle attività finanziarie a lungo termine, risulta positiva per 34,56 milioni di euro (29,26 milioni di euro al 31 luglio 2024). LEGGI TUTTO

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    Sicilia, Tar conferma maximulta Antitrust a Caronte & Tourist

    (Teleborsa) – Il Tar ha confermato la sanzione di oltre 3,7 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a fine marzo 2022 alla società Caronte & Tourist, accusata di abuso di posizione dominante, per aver applicato “prezzi ingiustificatamente gravosi” per il traghettamento dei passeggeri con auto al seguito sullo Stretto di Messina. “Ottima notizia! Una vittoria importante, anche nostra, essendo intervenuti sia nel procedimento Antitrust che in giudizio dinanzi al Tar” afferma Mario Intilisano, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale della Sicilia, costituitasi in giudizio al Tar.”Finalmente si è fatta luce sui prezzi assurdi, inaccettabili e vergognosi che pagavano i consumatori per andare da Villa San Giovanni a Messina Rada San Francesco. Un servizio peraltro inefficiente e inadeguato. Ora speriamo che il servizio migliori e che i prezzi, già abbassati dopo la sanzione Antitrust, scendano ulteriormente – prosegue Intilisano –. Questa sentenza conferma quello che abbiamo sostenuto fin dall’inizio, ossia che se si ha una posizione dominante non si possono alzare i prezzi in modo eccessivo, approfittandosi della situazione. Purtroppo, nel settore dei trasporti ci sono molte società che magari non hanno una posizione dominante nel mercato globale, ma ce l’hanno su alcune rotte sulle quali, non avendo veri concorrenti, possono stabilire le loro strategie di vendita in modo indipendente. Ora il Tar conferma che in questi casi tariffe troppo alte, dove vi è un’eccessiva sproporzione tra il costo effettivamente sostenuto ed il prezzo effettivamente richiesto, non sono eque e, quindi, costituiscono un abuso di posizione dominante”. LEGGI TUTTO

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    Balneari, Fiba-Confesercenti: “Non sono i prezzi ad allontanare turisti”

    (Teleborsa) – “Non sono i prezzi degli stabilimenti balneari ad aver allontanato i turisti”. È quanto dichiara in una nota Maurizio Rustignoli, presidente di FIBA Confesercenti. “Ogni impresa stabilisce le proprie tariffe in autonomia, in base ai servizi offerti e alla località, ma non si possono prendere ad esempio solo i casi di lusso – aggiunge –. Il prezzo medio giornaliero di un ombrellone con due lettini va dai 18 ai 30 euro; con una formula di abbonamento settimanale in fila intermedia si oscilla tra i 120 e i 180 euro”. “A pesare sulla domanda – prosegue Rustignoli – è piuttosto un mix di fattori: il cambiamento delle abitudini dei consumatori, che stanno sempre più abbandonando le vacanze concentrate nei mesi di luglio e agosto per un modello più distribuito, fatto di weekend lunghi e con una stagionalità che si estende da maggio/giugno a settembre; un generale rallentamento dei consumi, che si registra su tutti i comparti; e la concorrenza crescente di mete estere low-cost. Indicare al pubblico solo gli stabilimenti balneari come ‘responsabili’ del calo di presenze – conclude – è ingiusto e sa di caccia alle streghe. La nostra categoria viene troppo spesso messa all’indice senza un reale motivo”. LEGGI TUTTO