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    I Grandi Viaggi, ricavi in aumento ma rimane in perdita

    (Teleborsa) – I Grandi Viaggi, società italiana attiva nel settore turistico e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre (1° novembre 2021 – 30 aprile 2022) con ricavi pari a 7,08 milioni di euro, triplicando il fatturato dello stesso periodo del precedente esercizio (1,68 milioni di euro). Si tratta di un risultato ancora molto distante dai livelli dello stesso periodo del 2019, quando il fatturato si assestava ad un ammontare pari a circa il doppio.L’EBITDA è risultato negativo per 4,07 milioni di euro, con un peggioramento rispetto al precedente periodo di 0,9 milioni di euro, dovuto principalmente ai costi sostenuti per le manutenzioni ordinarie dei villaggi estivi italiani di proprietà in previsione dell’imminente apertura, nonché per l’aumento dei costi delle utenze. Il risultato consolidato di periodo risulta negativo per 5,4 milioni di euro, contro i -5,2 milioni di euro del precedente semestre.”I villaggi di proprietà del gruppo sono allo stato attuale tutti aperti e se l’andamento delle vendite proseguirà con un trend positivo la società ha la ragionevole aspettativa di poter raggiungere un risultato in equilibrio”, si legge nella nota sulla semestrale. LEGGI TUTTO

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    Covid, dalla Commissione Ue ok a regime italiano da 60 milioni di euro per i settori turistico e termale

    (Teleborsa) – Via libera dalla Commissione europea a un regime italiano da 60 milioni di euro a sostegno dei settori turistico e termale, nel contesto dei danni arrecati all’economia da lockdown e misure restrittive imposte a motivo del Covid. Secondo quanto riporta una nota, il provvedimento è stato approvata nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato. Il regime, si legge nella nota, mira a ridurre i costi del lavoro sostenuti dai datori di lavoro privati attivi nei settori turistico e termale e, in ultima analisi, a preservare e incentivare i livelli di occupazione. L’aiuto assumerà la forma di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori (ad eccezione di quelli relativi all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per i nuovi lavoratori stagionali o assunti a tempo determinato, per un periodo massimo di tre mesi, con possibilità di proroga per un periodo massimo di 6 mesi a determinate condizioni. La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l’aiuto non supererà i 2,3 milioni di euro per beneficiario e sarà concesso entro il 30 giugno 2022. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Garavaglia: mancano dalle 300mila alle 350mila figure, urgente intervenire

    (Teleborsa) – “Sul personale la situazione è oggettivamente molto, molto complicata. Quotidianamente riceviamo grida d’allarme di operatori di tutto il comparto turistico per mancanza di personale. Il problema è molto serio e al momento vanno trovate soluzioni tampone, anche un decreto flussi”. È quanto ha affermato il ministro del turismo, Massimo Garavaglia. “Oggi abbiamo necessità di trovare personale in tempi rapidissimi”. Lo ha detto questa mattina a Genova il ministro del turismo Massimo Garavaglia. “Tantissimi alberghi e ristoranti – ha sottolineato il ministro – sono costretti a limitare l’attività per problemi di mancanza di personale, il che è un paradosso: pare manchino dalle 300.000 alle 350.000 figure, non solo nel settore turismo, e abbiamo una disoccupazione circa al 10%. Va da sé che c’è qualcosa che non va di molto serio nel mercato del lavoro e qualche soluzione andrà trovata nell’immediato”. “Bisogna anche intervenire in tempi rapidissimi – ha dichiarato Garavaglia – sulla formazione del personale per questo settore. Le risorse ci sono e quindi bisogna attivarsi in tempi rapidi”. “C’e’ un tema culturale di prospettiva sulla formazione. Qui la nostra generazione ha una responsabilità: pare che se i figli non facciano il liceo, hanno la lebbra. Io chiamerei tutti licei e così la facciamo finita”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, balzo delle prenotazioni nel primo quadrimestre 2022

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato una netta ripresa delle prenotazioni nel primo quadrimestre dell’esercizio 2022, con un booking che ha raggiunto il valore di oltre 10 milioni di euro, superiori di 5,8 volte rispetto a 1,7 milioni di prenotazioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+488%).Nel periodo in esame si è registrata una flessione delle prenotazioni provenienti dalla Russia, che nel primo quadrimestre 2022 si attestano al 9,6% mentre nello stesso periodo del 2021 rappresentavano il 25%. Tale flessione è stata compensata dalla crescita dei viaggiatori di USA ed Europa e dall’ingresso di nuovi paesi quali gli Emirati Arabi, Israele e alcuni paesi del Sud America. Gli Stati Uniti sono diventati il primo paese cliente per Destination Italia, con il 22% del booking, seguiti dall’Europa – inclusa Gran Bretagna e Svizzera – che rappresenta il 25% delle prenotazioni, mentre dagli Emirati Arabi proviene il 5,5% del booking.”L’esperienza maturata nei difficili esercizi 2020 e 2021 e, in questo primo quadrimestre del 2022, conferma la validità delle scelte strategiche assunte e comunicate nella fase di quotazione, e di quelle che Destination Italia ha elaborato ed attuato anche mediante le operazioni straordinarie tese a costruire il campione del turismo incoming e ricercare business a più alta marginalità, con le recenti operazioni Italian Experience Group, Naxidia e l’operazione e-commerce (StyleItaly), già comunicate al mercato”, ha commentato la presidente Dina Ravera.”In questo ambito appare positivo, in relazione alle ragionevoli previsioni di breve e medio periodo basate su considerazioni di ordine geopolitico ed economico, anche il riequilibrio delle provenienze dei clienti – ha aggiunto – Pur nella complessità del periodo, possiamo quindi ritenere ragionevolmente che le scelte finora attuate continueranno a dimostrarsi corrette e ad offrire buone opportunità per il successivo sviluppo”.(Foto: © softlight69 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Assoturismo: “A rischio 6,5 miliardi di consumi per mancanza personale”

    (Teleborsa) – La mancanza di personale getta un’ombra sull’estate della ripresa del turismo. Se il sistema delle imprese ricettive e della ristorazione non riuscirà a rimpiazzare almeno parte delle 300mila figure lavorative attualmente non disponibili, non sarà in grado di soddisfare la domanda prevista per la stagione estiva, mettendo a rischio – secondo le stime di Assoturismo Confesercenti – circa 6,5 miliardi di euro di consumi, a danno non solo di hotel, ristoranti e bar ma anche dei negozi. Un simile scenario avrebbe conseguenze per tutta l’economia: si perderebbero infatti – sottolinea Assoturismo Confesercenti – anche 3,2 miliardi di investimenti delle imprese del comparto e 7,1 miliardi di euro di PIL. “La mancanza di lavoratori nel turismo è un problema serio per le imprese del settore e per il Paese. Servono risposte efficaci – commenta Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti –. Dopo due anni di pandemia, sarebbe una beffa clamorosa mancare una stagione estiva che si prevede in forte ripresa per assenza di lavoratori. Gli stop and go delle attività turistiche nel 2020 e nel 2021, così come i ritardi nell’erogazione delle casse integrazioni, hanno allontanato dal comparto molti dipendenti che hanno cercato in altri settori posizioni lavorative meno precarie. Non è una questione che si possa risolvere in pochi giorni, ma è necessario trovare dei meccanismi per fare fronte all’emergenza attuale. Il sistema Confesercenti si è attivato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo, ma è urgente un intervento, a basso tasso di burocrazia, da parte del Governo. Le soluzioni prospettate dal ministro Massimo Garavaglia sono un punto di partenza che condividiamo: la reintroduzione dei voucher sarebbe positiva, bisogna semplificare il lavoro a chiamata, rendendolo accessibile a tutti”. LEGGI TUTTO

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    Rete Ferroviaria Italiana: “Dai big data nasce l'Atlante della mobilità dolce”

    (Teleborsa) – Un “Atlante della mobilità dolce in Italia” sviluppato sui big data per mettere in relazione stazioni ferroviarie, ciclovie, cammini, sentieri e greenways con il patrimonio storico, artistico e naturalistico presente su tutto il territorio nazionale. È l’iniziativa promossa da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e dalle 29 associazioni che compongono l’Alleanza per la Mobilità Dolce (A.MO.DO.) per contribuire alla mobilità slow e incentivare il turismo sostenibile.Il protocollo di durata triennale firmato da RFI e AMODO permetterà di sperimentare una nuova formula di geografia collaborativa, basata sulle tecnologie digitali, per mappare stazioni, percorsi ciclopedonali, borghi, parchi e beni storici per costruire un modello di mobilità sostenibile, integrata e diffusa sul territorio, a sostegno del turismo e dell’economia locale e delle aree interne, dando continuità alla collaborazione avviata un anno fa. Le attività svolte durante il primo anno hanno riguardato lo studio, il rilevamento e l’integrazione delle informazioni sulle infrastrutture, l’individuazione degli “hub dell’intermodalità dolce” funzionali ai servizi di interscambio tra treno, bicicletta e cammini, la condivisione di banche dati e l’utilizzo dei rispettivi sistemi informativi GIS (Geographic Information System) delle reti di mobilità attiva e dolce e dei luoghi di attrazione dislocati sul territorio, correlati al fitto reticolo delle stazioni.L’Atlante racchiude una preziosa raccolta di informazioni, utile a orientarsi fra innumerevoli siti di interesse storico e culturale presenti nelle vicinanze delle stazioni. Un pratico strumento di divulgazione in grado anche di orientare valutazioni, scelte e soluzioni di Istituzioni ed Enti Locali (Regioni, Province, Enti Parco, ecc.) nello sviluppo della mobilità dolce nei propri territori. È il primo compendio nel suo genere a comprendere in modo integrato la rete di cammini, ciclovie, ferrovie turistiche, parchi, borghi, beni storici e bellezze paesaggistiche presenti in tutta Italia.La prima edizione dell’Atlante della Mobilità Dolce in Italia, di prossima pubblicazione, contiene la mappatura delle oltre 3mila stazioni ferroviarie attive (di cui circa 2mila di RFI), delle 28 linee ferroviarie turistiche attive o in progetto (per circa 1.300 km), dei circa 900 borghi delle reti appartenenti ad AMODO (Bandiere Arancioni, Borghi Autentici d’Italia, Cittaslow, Comuni Virtuosi, Borghi più Belli d’Italia), dei circa 12.000 km di sentieri (Sentiero Italia del CAI e i sentieri internazionali di FIE), degli 83 cammini (per un totale di circa 23.000 km), delle 1.656 aree protette per un totale di circa 100mila km2 (24 Parchi Nazionali, 147 Riserve Naturali Nazionali, 134 Parchi Naturali Regionali e Riserve Naturali Regionali, 68 SIC e 610 ZPS, 171 Altre Aree Naturali Protette, 112 Oasi WWF, 3 Parchi Naturali Sommersi e 27 Aree marine protette, 66 Parchi Minerari ReMI), dei 55 siti Unesco (per circa 5.700 km2), dei circa 18mila km di greenways e ciclovie, esistenti e in progetto (37 greenways, 3 itinerari Eurovelo, 10 Ciclovie Turistiche Nazionali, 20 itinerari Bicitalia).A tutte queste reti, si aggiungono 50 linee ferroviarie locali in esercizio di straordinaria bellezza che attraversano le aree interne ed i territori italiani, che sono state denominate da RFI e AMODO come “Linee del paesaggio” da proporre per il turismo slow.La collaborazione tra RFI e AMODO è finalizzata a divulgare un nuovo strumento a favore della mobilità attiva, una spina dorsale delle reti del trasporto ferroviario, a lavorare per creare servizi per l’intermodalità dolce nelle stazioni e nei territori, stimolando esperienze di viaggio multimodali e multiculturali.L’iniziativa intende supportare il rilancio del turismo di prossimità, slow e sostenibile che vede protagonisti il trasporto ferroviario e le stazioni nel riscoprire e valorizzare le eccellenze di un’Italia ricca di peculiarità territoriali, paesaggistici, culturali. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, ricavi per 7,4 milioni nel 2021. Ottimismo per 2022

    (Teleborsa) – Destination Italia, società Travel Tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2021 con ricavi delle vendite pari a 7,4 milioni di euro, in crescita dell’85% rispetto al 2020. La performance è stata possibile grazie a una netta inversione di tendenza a partire dal mese di giugno, a seguito delle riaperture rese possibili grazie al piano vaccinazioni e all’introduzione del passaporto vaccinale. I dati di inizio 2022 sono in netto miglioramento: il portafoglio ordini a metà marzo 2022 ammonta a circa 6 milioni di euro (7,5 volte rispetto agli 0,8 milioni nello stesso periodo del 2021), di cui 779 migliaia circa già viaggiati al 28 febbraio 2022 (13 volte rispetto allo stesso periodo del 2021).L’EBITDA si attesta a -1,60 milioni di euro, in miglioramento del 45% rispetto a -2,91 milioni al 31 dicembre 2020. Il risultato netto è pari a -1,97 milioni, in miglioramento del 19% rispetto a -2,45 milioni al 31 dicembre 2020. Il gruppo registra una Posizione Finanziaria Netta cash positive pari a 0,34 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’indebitamento netto di 1,60 milioni al 31 dicembre 2020 grazie ai proventi raccolti in IPO.”Il gruppo ha accelerato il processo di ampliamento e consolidamento della propria presenza all’interno dei mercati geografici sui quali opera, attivando nuovi mercati geografici internazionali e rafforzando la propria posizione distintiva di Leader Tecnologico sul mercato dell’Incoming – ha commentato la presidente Dina Ravera – Il 2021 è stato un esercizio positivo grazie alla ripresa del turismo Incoming, che ha visto un trend in forte crescita a partire dalla seconda metà dell’anno”. “In questo contesto di dinamicità degli eventi e di progressivo allentamento delle misure di contenimento da Covid, va letta l’importante crescita del fatturato del gruppo (+85%) che, pur essendo ancora distante dal periodo pre- pandemico, ci fa guardare al futuro con ottimismo – ha aggiunto – Anche la tendenza dei primi mesi dell’esercizio 2022, che registra un portafoglio ordini, a metà marzo, di circa 6 milioni di euro, fa ben sperare in una ripresa del turismo di qualità, con un valore molto interessante soprattutto se confrontato ai circa 0,8 milioni del pari periodo 2021”.Il management ha evidenziato che la Russia ha rappresentato nel passato “una rilevante porzione del fatturato complessivo” e che il gruppo ha da tempo avviato iniziative per ridurne l’esposizione , come ad esempio l’attuazione di piani strategici e commerciali per sviluppare altri mercati volti a compensare eventuali minori fatturati derivanti dagli effetti del conflitto. Tuttavia, non risulta possibile esplicitare con certezza in quale misura si potranno avere effetti economico-finanziari sulle prospettive del gruppo nell’immediato futuro. LEGGI TUTTO

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    Touring Club, Free to X premia le strutture “Ecofriendly”

    (Teleborsa) – La mobilità elettrica e il turismo sostenibile entrano a far parte, con una sezione dedicata, della Guida “Alberghi e ristoranti d’Italia 2022″ del Touring Club Italiano presentata questo pomeriggio. Nel corso dell’evento Free To X – la società del Gruppo Autostrade per l’Italia dedicata allo sviluppo di servizi di mobilità avanzati e attenta a innovazione, tecnologia e sostenibilità – ha consegnato il premio Migliore Potenza di Ricarica a due strutture ricettive Ecofriendly. Il riconoscimento, fortemente voluto dall’amministratore delegato, Giorgio Moroni, e consegnato dal direttore delle Relazioni Esterne e vice presidente della società, Andrea Manfron, è andato al Ristorante Eataly (Modena) e al Castello di Serragiumenta Altomonte (CS).”Il valore della collaborazione con il Touring Club Italiano, – ha dichiarato Manfron – rientra perfettamente nello spirito che anima le iniziative Free To X. Pensata per chi viaggia o semplicemente si muove, Free To X offre soluzioni volte a migliorare l’esperienza di viaggio a 360 gradi, puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità. Attraverso questa nuova sessione, il Touring Club Italiano compie un ulteriore passo verso un nuovo modo di viaggiare, responsabile e consapevole”. Manfron ha ricordando anche l’impegno che Free To X sta mettendo in campo sul tema della sostenibilità grazie al piano che prevede l’installazione di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza entro la fine del 2023, con una media di 7 nuove stazione ogni mese, e un investimento complessivo di 75 milioni di euro, completamente autofinanziati da Aspi. LEGGI TUTTO