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Brillante Wall Street dopo dato inflazione
(Teleborsa) – A New York, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+1,75%), che raggiunge i 40.634 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dell’1,27%. In denaro il Nasdaq 100 (+1,15%); come pure, buona la prestazione dell’S&P 100 (+1,18%).Sul fronte macroeconomico, il dato sull’inflazione PCE americana di giugno è risultato in linea con le attese. L’indicatore dei prezzi per le spese personali è il più monitorato dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi e orientarsi nelle decisioni di politica monetaria.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni industriali (+2,10%), materiali (+1,83%) e finanziario (+1,53%).Tra i protagonisti del Dow Jones, 3M (+19,30%), Visa (+2,80%), Salesforce (+2,67%) e Travelers Company (+2,50%).Sul podio dei titoli del Nasdaq, Charter Communications (+16,77%), Baker Hughes Company (+4,95%), ON Semiconductor (+4,69%) e KLA-Tencor (+4,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su DexCom, che ottiene -41,71%.Tonfo di Biogen, che mostra una caduta del 6,40%.Lettera su Sirius XM Radio, che registra un importante calo del 4,21%.Sottotono MongoDB che mostra una limatura dell’1,42%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 26/07/202414:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,4%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 66 punti; preced. 68,2 punti)Martedì 30/07/202415:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (preced. 7,2%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (preced. 0,2%). LEGGI TUTTO
OPA Saras, adesioni allo 0,94%
(Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 26 luglio 2024 sono state presentate 772.662 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 4.871.999, pari allo 0,94% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: Piotr Trojanowski / 123RF) LEGGI TUTTO
OPA Civitanavi, adesioni oltre il 96,54%
(Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi 26 luglio 2024 sono state presentate 3.300 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 29.694.854, pari al 96,54% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO
Brennero, ANITA: “Soddisfazione per la delibera del CdM sul ricorso contro l’Austria”
(Teleborsa) – ANITA, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica, esprime il suo plauso nei confronti della delibera approvata nel CdM di oggi su iniziativa del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che autorizza l’Avvocatura dello Stato a procedere per depositare il ricorso nei confronti dell’Austria per le limitazioni al transito dei veicoli pesanti lungo l’asse del Brennero.”ANITA prende atto con soddisfazione della decisione del CdM sul ricorso alla Corte di Giustizia UE per mettere fine ai comportamenti antieuropei, illegittimi e di concorrenza sleale da parte dell’Austria, che determinano sia un vantaggio competitivo dei prodotti austriaci sui mercati europei rispetto a quelli italiani, sia la disparità di trattamento dei vettori italiani rispetto a quelli austriaci. L’obiettivo è quello di ristabilire quindi il fondamentale diritto europeo alla libera circolazione delle merci e delle persone” afferma Thomas Baumgartner, past president di ANITA con delega al Brennero.”Voglio esprimere ancora una volta i miei migliori ringraziamenti all’Esecutivo italiano, che, su impulso del Ministro Salvini, ha dato mandato all’Avvocatura dello Stato di consegnare nelle mani della Giustizia europea il ricorso nei confronti dell’Austria per la violazione degli obblighi sanciti dal Trattato sul funzionamento dell’Unione attraverso l’applicazione di divieti unilaterali al Brennero. L’avvio della procedura rappresenta un avvenimento storico per l’autotrasporto merci nazionale, che dopo anni di prevaricazioni può sperare nel concreto riconoscimento dei diritti fondamentali di libera circolazione e concorrenza in seno all’Unione europea – dichiara Riccardo Morelli, presidente ANITA –. Auspichiamo dunque che la giustizia faccia il suo corso e che nel frattempo l’attenzione sull’attraversamento delle Alpi coinvolga anche gli altri confini. La permeabilità dell’intero arco alpino è centrale per gli scambi commerciali tra Nord e Sud Europa e, nondimeno, per la competitività dell’economia italiana”. LEGGI TUTTO
PMI, contratti a prezzi variabili in calo per l’energia elettrica. Lieve aumento per il gas
(Teleborsa) – Nel secondo trimestre 2024, si riducono i prezzi variabili dei contratti a 12 mesi dell’energia elettrica praticati alle PMI rispetto al trimestre precedente, mentre sono in lieve aumento quelli del gas naturale. I contratti a prezzo fisso e a 24 mesi, invece, continuano ad essere assenti a causa dell’incertezza circa possibili andamenti futuri del mercato. È quanto emerge dall’ultima rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e REF Ricerche.In calo i prezzi dei contratti multiorariL’analisi realizzata fotografa la riduzione dei prezzi della materia prima energia nei contratti a prezzo variabile e l’assenza di contratti a prezzo fisso e a 24 mesi, a seguito delle forti incertezze che caratterizzano le previsioni sugli andamenti dei mercati elettrici e del gas per i prossimi mesi. Nel dettaglio, i contratti multiorari, ossia i contratti che prevedono prezzi differenti a seconda delle 3 fascie orarie, per imprese con consumi fino a 50 MWh/anno di durata annuale a prezzo variabile con avvio ad aprile 2024, presentano livelli dei corrispettivi che si collocano intorno a 115,11 euro/MWh nella fascia oraria diurna (F1), 130,83 euro/MWh nella fascia serale (F2) e a 108,41 euro/MWh nella fascia oraria notturna (F3), con variazioni rispetto al trimestre precedente comprese tra il -18% per la fascia F1 e il -3% per la F2. Sul fronte del gas naturale, nel secondo trimestre 2024, il prezzo dei contratti annuali a corrispettivo variabile risulta in lieve aumento rispetto al precedente trimestre (+4,5% congiunturale) e pari a 49,25 eurocent/smc per un profilo di consumo fino a 50 mila/mc all’anno. In generale, i prezzi dell’energia e del gas stanno vivendo una fase di rientro dopo le importanti oscillazioni al rialzo che hanno caratterizzato soprattutto il 2022, a causa delle tensioni sui mercati all’ingrosso che erano seguite alla fase di crollo della domanda durante il periodo pandemico con la conseguente forte riduzione dei prezzi.Il soft landing del 2024Il primo semestre del 2024 per l’economia mondiale si è concluso in linea con gli andamenti del 2023 e non tutti gli attesi miglioramenti dello scenario si sono verificati. Il rientro dell’inflazione è stato il principale sviluppo, dovuto principalmente alla riduzione delle tensioni nelle catene di fornitura, nonostante l’aumento del costo del lavoro abbia influenzato i prezzi dei servizi. In Italia, il 2024 segna il primo anno di crescita dei salari reali dopo tre anni di contrazione e l’occupazione si è dimostrata resiliente nonostante il rallentamento economico, sostenendo i redditi familiari. Questo crea le condizioni per una ripresa dei consumi che, tuttavia, si prevede avverrà gradualmente, con i primi segnali visibili solo nella seconda metà dell’anno e poi nel 2025. LEGGI TUTTO
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
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