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    OPA Unipolsai, risultati provvisori: Unipol al 94,9% del capitale

    (Teleborsa) – In merito all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di UnipolSai Assicurazioni, Unipol Gruppo ha comunicato che la riapertura dei termini del periodo di adesione non avrà luogo e si sono verificati i presupposti di legge per l’esercizio dell’obbligo di acquisto.Sulla base dei risultati provvisori comunicati da Equita, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, al termine del periodo di adesione risultano portate in adesione complessive 274.957.646 azioni, rappresentative di circa il 9,717% del capitale e pari al 65,656% delle azioni oggetto dell’offerta.Pertanto, tenuto conto delle azioni portate in adesione, delle 179.631 azioni proprie (pari allo 0,006% del capitale), e delle 2.410.749.524 azioni già di titolarità dell’offerente (pari all’85,194% del capitale sociale), l’offerente verrà a detenere 2.685.886.801 azioni, pari al 94,917% del capitale.Il 3 maggio l’offerente pagherà a ciascun aderente un corrispettivo in contanti pari a 2,7 euro cum dividendo per ciascuna azione portata in adesione, a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni a favore dell’offerente. LEGGI TUTTO

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    Danone emette bond da 700 milioni di euro

    (Teleborsa) – Danone, multinazionale alimentare francese, ha emesso un bond da 700 milioni di euro con scadenza a 6 anni e cedola al 3,481%. In linea con la gestione attiva della liquidità, questa emissione consente a Danone di migliorare la propria flessibilità di finanziamento, estendendo al tempo stesso la scadenza del proprio debito, si legge in una nota.L’emissione obbligazionaria è stata “ampiamente sottoscritta da una base di investitori diversificata”, viene sottolineato.Le obbligazioni saranno quotate su Euronext Paris. Danone ha un rating BBB+, outlook stabile, da Standard & Poor’s e Baa1, outlook stabile, da Moody’s.(Foto: © Maxim Kuzubov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    CleanBnB, EnVent conferma target price e Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha confermato a 2,94 euro per azione il prezzo obiettivo su CleanBnB, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo del property management per il mercato degli affitti a breve e medio termine, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 131%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del 2023.Gli analisti scrivono che i ricavi di CleanBnB FY23 sono aumentati di quasi il 60% su base annua a 14,8 milioni di euro, ben al di sopra della stima di 13,2 milioni di euro, provenienti da 40,1 milioni di euro di gross bookings (+53% su base annua) e quasi 100.000 soggiorni (+48%) in oltre 2.400 proprietà (per lo più gestiti con servizi Full Package). L’EBITDA è stato di 0,7 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, grazie a un mix di volumi e misure di efficienza, margine del 5% contro il 4%, inferiore alla stima del 7%. La regolare progressione operativa di CleanBnB ha avuto come risultato un utile netto nel 2023 di 0,3 milioni di euro, rispetto a -0,2 milioni di euro nel FY22. Liquidità netta di 3,8 milioni di euro a fine anno contro 7 milioni di euro a giugno 2023, per le consuete prenotazioni stagionali inferiori.”La ripresa del mercato negli ultimi anni dopo la pandemia è stata relativamente robusta e l’Italia ha maturato la sua reputazione di destinazione turistica attraente a livello internazionale – si legge nella ricerca – Nel 2023 il mercato italiano dell’ospitalità è andato oltre il periodo pre-Covid, nel 2024 è sulla buona strada per superare il valore dell’anno scorso. Secondo Demoskopika, l’estate italiana dovrebbe registrare una crescita sia degli arrivi che dei pernottamenti, rispettivamente del +2% e del +1% su base annua. Eventi come il Giubileo nel 2025 e le Olimpiadi invernali nel 2026 aumenteranno ulteriormente gli arrivi, sia dall’Italia che dall’estero”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    UCapital24, assemblea approva bilancio e porta a nuovo la perdita

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di UCapital24, social network economico e finanziario quotato su Euronext Growth Milan, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e deliberato il riporto a nuovo della perdita registrata al 31 dicembre 2023, pari a 1.400.984 euro.Inoltre, la medesima assemblea ha conferito alla società di revisione Crowe Bompani per gli esercizi 2024, 2025 e 2026, l’incarico per la revisione legale dei conti. LEGGI TUTTO

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    Execus, Banca Finnat riduce stime e taglia target price

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha abbassato a 4,10 euro per azione (dai precedenti 7,00 euro) il target price su Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo.Gli analisti scrivono che Execus ha registrato, al 31 dicembre 2023, una contrazione del valore della produzione dell’8,6% rispetto all’esercizio 2022, da 2,5 milioni a 2,3 milioni di euro (3,5 milioni le stime) dovuta, in parte, ad una riduzione delle vendite indirette attribuibile al principale distributore di Execus. L’Ebitda è sceso da 1,2 milioni a consuntivo 2022 a 615 migliaia di euro (1,6 milioni le stime) per una flessione del 47,6% mentre l’utile netto è stato pari a 50 migliaia di euro (999 migliaia le nostre stime) rispetto a 690 migliaia al 31 dicembre 2022, per un calo del 92,8%.Alla luce dei risultati conseguiti al 31 dicembre 2023 e considerando le difficoltà riscontrabili dalla società in merito al canale di vendita indiretta gli analisti hanno rivisto al ribasso le precedenti stime per il periodo 2024-2026. Il valore della produzione lo stimano ora a 6 milioni di euro a consuntivo 2024 rispetto a 6,1 milioni precedentemente stimati per giungere a 8,4 milioni a fine 2027 rispetto a 15,2 milioni precedentemente preventivati. Prevedono un reddito operativo (Ebit) a 1,6 milioni di euro a consuntivo 2024 rispetto a 2,8 milioni precedentemente stimati e a 2,7 milioni a fine 2027 rispetto a 8 milioni in precedenza ipotizzati per fine 2026. L’utile netto potrebbe attestarsi a 1 milione di euro a fine 2024 rispetto a 2 milioni precedentemente stimati e giungere a 1,7 milioni a consuntivo 2027 da 5,6 milioni in precedenza preventivati per fine 2026.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ue, Coldiretti: legge ripristino natura sbagliata

    (Teleborsa) – “Sul ripristino natura non si deve alimentare la contrapposizione tra agricoltore e natura. E’ una legge che finirebbe per diminuire la produzione agricola e aumentare la burocrazia a carico delle imprese, senza dare il giusto ruolo all’agricoltore che in realtà è il primo e vero custode dell’ambiente”. Così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini commenta quanto affermato recentemente dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in una lettera, resa nota in questi giorni, ad alcuni europarlamentari che chiedevano di portare avanti la proposta. Se da una parte le posizioni dei ministri sembrano poter portare a un rinvio del voto sull’accordo provvisorio del trilogo, approvato non senza difficoltà e divisioni anche dal Parlamento europeo, dall’altra la Commissione sembra non voler rendersi conto dell’impatto di una norma sbagliata e che, oltre a penalizzare gli agricoltori senza tutelarne il reddito, non porterebbe gli effetti ambientali sperati.?E? sbagliato ? conclude Prandini ? il tentativo della presidente Von der Leyen di forzare i tempi per la chiusura di un accordo su una proposta sbagliata e che finirà per penalizzare il mondo agricolo, con la conseguenza di aprire invece l?UE all?importazione di prodotti che non rispettano i nostri elevati standard sociali ed ambientali. Speravamo che l’era Timmermans fosse finita, invece questo tentativo della Presidente riapre alle scelte di una politica lontana dalla realtà”. LEGGI TUTTO

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    Banche, Bankitalia attiva riserva di capitale a fronte del rischio sistemico

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia ha deciso di applicare a tutte le banche autorizzate in Italia un systemic risk buffer (SyRB) pari all’1,0 per cento delle esposizioni ponderate per il rischio di credito e di controparte verso i residenti in Italia. Il tasso obiettivo dell’1,0 per cento dovrà essere raggiunto gradualmente costituendo una riserva pari allo 0,5 per cento delle esposizioni rilevanti entro il 31 dicembre 2024 e il rimanente 0,5 per cento entro il 30 giugno 2025. Il SyRB va applicato a livello consolidato per i gruppi e a livello individuale per le banche non appartenenti a gruppi.L’articolo 133 della direttiva UE/2019/878 (CRD5) riconosce alle autorità nazionali designate la facoltà di imporre una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (systemic risk buffer, SyRB) al fine di prevenire e attenuare rischi sistemici non altrimenti coperti con altri strumenti macroprudenziali. Il SyRB deve essere costituito da capitale di elevata qualità (common equity tier 1, CET1).”La costituzione della riserva rafforzerà la capacità del sistema bancario italiano di affrontare possibili eventi avversi, anche indipendenti dal ciclo economico-finanziario – si legge in una nota di Bankitalia – Al verificarsi di questi eventi, il rilascio del buffer da parte della Banca d’Italia fornirà alle banche risorse utili ad assorbire le perdite e sostenere l’offerta di credito all’economia. La Banca d’Italia rivaluterà il livello della riserva almeno ogni due anni, o prima se le circostanze lo richiederanno”. LEGGI TUTTO

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    In rialzo la Borsa di New York trascinata dai titoli megacap growth

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con le trimestrali migliori delle attese di Alphabet (controllante di Google) e Microsoft che hanno sollevato i titoli growth, mentre gli investitori si trovano a valutare dati macroeconomici che potrebbero avere un impatto sulle prossime scelte della Federal Reserve. Prima dell’apertura del mercato è emerso che l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE) è aumentato dello 0,3% a marzo su base mensile e del 2,7% su base annuale (contro le aspettative del 2,6%); il dato core è aumentato del 2,8% su base annuale, più del +2,6% atteso.Tra le maggiori società che hanno rilasciato i conti prima della campanella, male AbbVie nonostante abbia alzato la guidance sugli utili per l’intero anno, affonda Intel che ha fornito previsioni deludenti per il periodo attuale, scendono Exxon Mobil e Chevron che hanno registrato un calo degli utili nei primi tre mesi dell’anno.Guardando ai maggiori indici della Borsa di New York, il Dow Jones sale dello 0,53% a 38.288 punti; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dell’1,17% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Effervescente il Nasdaq 100 (+1,76%); sulla stessa tendenza, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+1,57%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti telecomunicazioni (+4,42%), informatica (+2,08%) e beni di consumo secondari (+1,80%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,20%) e utilities (-0,82%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+3,56%), Microsoft (+2,35%), Goldman Sachs (+1,77%) e Caterpillar (+1,61%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -9,64%. Discesa modesta per IBM, che cede un piccolo -1,21%. Pensosa Procter & Gamble, con un calo frazionale dello 0,68%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dello 0,58%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Alphabet (+10,38%), Alphabet (+10,05%), Nvidia (+5,54%) e KLA-Tencor (+4,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -9,64%. In perdita Atlassian, che scende del 9,16%. Pesante DexCom, che segna una discesa di ben -7,96 punti percentuali. Seduta negativa per Old Dominion Freight Line, che scende del 6,47%. LEGGI TUTTO