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    Patrimonio artistico e tecnologie: il caso di Certaldo con Vincenzo Marsiglia

    (Teleborsa) – Il borgo di Certaldo, 15mila abitanti in provincia di Firenze e un immenso patrimonio storico che va dal periodo romano a quello medievale, si prepara a festeggiare i 650 anni dalla morte dello scrittore del Trecento, Giovanni Boccaccio, che a Certaldo è nato e probabilmente vissuto.Per l’occasione l’Ente nazionale dedicato a Boccaccio, che ha sede proprio a Certaldo nella casa natale del poeta, sta preparando una serie di iniziative che vanno nella direzione della digitalizzazione del patrimonio culturale di questo padre della lingua italiana.Valorizzare l’immenso patrimonio culturale di Certaldo significa anche valorizzare la promozione turistica e l’accoglienza: dal 2 marzo al 12 maggio la cittadina in provincia di Firenze cambierà volto anche grazie ad una mostra molto particolare, che unisce il patrimonio artistico alle nuove possibilità offerte dalle tecnologie nel campo dell’arte, per mostrare il borgo sotto una nuova veste.Arriva a Certaldo con le sue stelle Vincenzo Marsiglia, l’artista che ha già portato in alto il nome dell’arte italiana inaugurando l’Art Faire di Parigi: la sua “Star and stones” sarà una mostra diffusa tra i luoghi più caratteristici del borgo, che si svilupperà fra il suggestivo Palazzo Pretorio e la Casa del Boccaccio.Alle opere di Boccaccio è dedicata anche la tappa di “Map (star) the World”, che si ferma a Certaldo per mappare e rivestire con pattern stellati virtuali alcuni tesori artistici del borgo, fra cui le pagine della copia originale del “Decamerone” conservate nella casa natale del poeta.”Il mio intento -s piega l’artista – è mettere in relazione la iper tecnologia con la nostra storia, quindi col nostro passato, proprio per dargli una vita nuova e farlo guardare, apprezzare, con occhi diversi. Così anche il borgo di Certaldo, che i visitatori potranno vedere in una nuova nuova versione, in versione Marsiglia”.Tra le stradine medievali di Certaldo si accenderanno quindi due opere al neon, una nella loggia sotto casa del Boccaccio e una sul Palazzo Pretorio: una diagonale che accompagnerà il visitatore alla scoperta dell’opera di Marsiglia, che all’interno del Palazzo ha poi preparato una serie di opere site-specific, ologrammi e proiezioni digitali in dialogo con gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino della fine del XV secolo, opere in marmo nero del Belgio, in alabastro, grandi stelle in tessuto, neon e opere su carta. LEGGI TUTTO

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    La Galleria BPER Banca porta l’arte a scuola

    (Teleborsa) – L’arte arriva tra i corridoi dell’Istituto “Muratori-San Carlo di Modena” grazie al percorso PCTO (Percorsi per le Competenze trasversali e per l’Orientamento), proposto da La Galleria BPER Banca. L’obiettivo del PCTO è quello di diffondere una conoscenza di base della storia dell’impresa italiana e di sviluppare un progetto formativo, dando la possibilità a studenti e studentesse di acquisire una serie di competenze utili per orientarsi nel proprio percorso di studi e nella scelta della professione futura, alternando ore di studio a ore di formazione. L’iniziativa – spiega BPER Banca in una nota – fa parte del progetto “A scuola d’Impresa. L’Italia nei nostri musei e archivi d’impresa”, promossa da Museimpresa, Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa di cui fa parte anche La Galleria BPER dal 2018, insieme al LIUC Heritage Hub e l’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa.Il progetto de La Galleria BPER Banca, dal nome “crowdfund-art”, coinvolge circa cinquanta ragazzi e ragazze delle classi 4A e 4DL – rispettivamente indirizzo Classico e Linguistico dell’Istituto – e ha come obiettivo finale l’acquisto di un’opera d’arte dell’artista contemporaneo Fabrizio Dusi che andrà ad abbellire uno spazio della scuola. L’opera è stata scelta direttamente dagli studenti e dalle studentesse che hanno identificato anche il tema che dovrà trattare. La lotta contro la violenza, in tutte le sue accezioni, l’importanza della memoria e della comunicazione, sono le tematiche individuate, con l’obiettivo di sensibilizzare non solo la comunità studentesca, ma anche il corpo insegnanti stimolando una riflessione e un approfondimento. Studenti e studentesse dovranno realizzare una campagna di raccolta fondi (attiva dal 15 febbraio al 15 aprile 2024) su Produzioni dal Basso – piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – oltre a ricevere l’appoggio dell’Associazione Amici del Muratori e de La Galleria BPER, che valorizza e promuove il patrimonio culturale dell’Istituto bancario attraverso mostre, iniziative e progetti. “Per La Galleria la cultura è uno strumento di crescita e connessione all’interno delle comunità, la sua valorizzazione e diffusione – spiega Sabrina Bianchi, responsabile Brand & Marketing Communication e del Patrimonio Culturale di BPER Banca – contribuisce allo sviluppo di un futuro più equo, sostenibile e consapevole. La Galleria BPER contribuisce alla missione di sostenibilità sociale, portando alla luce non solo i quadri ma anche i temi che si nascondono dietro ad essi. Per questo le nuove generazioni costituiscono uno dei pubblici principali a cui ci rivolgiamo con progetti didattici ed educativi ad hoc e questo ne è un esempio importante. Vogliamo poter essere un attivatore di cultura, accendere una scintilla in chi entra in contatto con la nostra realtà e le nostre iniziative”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo main partner di miart 2024

    (Teleborsa) – Anche quest’anno il Gruppo Intesa Sanpaolo è Main Partner di miart 2024, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Milano dal 12 al 14 aprile. “Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – sono i valori che legano la Banca all’iniziativa. Come da tradizione, la Banca contribuirà all’edizione 2024 portando anche propri contenuti originali: nella Vip Lounge verrà allestita una mostra dedicata a giovani artisti emergenti a cura di Luca Beatrice”. “Intesa Sanpaolo, con una lunga e consolidata tradizione, – prosegue la nota – contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese con un impegno che si traduce concretamente nell’elaborazione del Progetto Cultura, piano programmatico delle attività culturali della Banca, rinnovato di triennio in triennio e sviluppato con il supporto di un Comitato Scientifico. Uno dei principali obiettivi è la conservazione, valorizzazione e condivisione con il pubblico del cospicuo patrimonio artistico e architettonico del Gruppo, tramite le Gallerie d’Italia, il polo museale di Intesa Sanpaolo. Nelle sue sedi di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, palazzi storici della Banca adibiti a sedi museali e culturali, è esposta in via permanente una selezione delle oltre 35 mila opere del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo. La collezione di opere del XX e XXI secolo di Intesa Sanpaolo riveste una notevole importanza nel panorama collezionistico italiano per la qualità e la completezza con cui documenta la produzione artistica del periodo. È formata complessivamente da oltre 3mila opere e accoglie nuclei rilevanti delle principali tendenze dell’epoca, approfondendo in particolare la produzione e i protagonisti nazionali e internazionali del secondo dopoguerra. Le opere sono valorizzate nell’ambito delle mostre temporanee e nei percorsi espositivi permanenti di Gallerie d’Italia: una selezione è allestita a Milano, nella sezione Cantiere del ‘900, a cura di Francesco Tedeschi, e un altro nucleo è presentato a Napoli, con il nuovo allestimento ‘Vitalità del tempo’ a cura di Luca Massimo Barbero”. Miart 2024 sarà valorizzata anche dalla presenza di Intesa Sanpaolo Private Banking – la banca del Gruppo che offre le proprie soluzioni più innovative e complete di wealth management – che presenterà, presso l’area lounge, il proprio servizio di art advisory, dedicato a chi considera l’arte un’opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio e desidera una consulenza dedicata anche in tale ambito. LEGGI TUTTO

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    Beni culturali, Sarcofago degli Sposi: installata base hi-tech contro vibrazioni e terremoti

    (Teleborsa) – Una piattaforma hi-tech isolante e innovativa studiata ad hoc per proteggere dalle vibrazioni provocate dal traffico su rotaia e su gomma, ma anche dalle eventuali scosse di terremoto, il “Sarcofago degli Sposi”, capolavoro dell’arte etrusca conosciuto in tutto il mondo e custodito nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. A realizzarla e installarla un team di ricercatori di Sapienza Università di Roma (coordinatore), ENEA, l’azienda Somma e il Servizio Conservazione del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nell’ambito del progetto di ricerca MONALISA (MONitoraggio Attivo e Isolamento da vibrazioni e Sismi di oggetti d’Arte), finanziato da Regione Lazio e Ministero dell’Università e Ricerca, al quale partecipa anche Università Roma Tre. LEGGI TUTTO

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    Beni culturali, ENEA misura impatto inquinamento alla Reggia di Caserta

    (Teleborsa) – L’inquinamento causato da automobili, riscaldamento e industria è tra i principali responsabili del degrado del patrimonio culturale. È quanto ha evidenziato un report ENEA che ha dimostrato gli effetti nocivi dei principali inquinanti dell’aria (ossidi di azoto e PM10) su tre siti patrimonio dell’UNESCO: la Reggia di Caserta, la cattedrale di San Doimo a Spalato (Croazia) e la Residenza di Würzburg (Germania). “A subire i danni maggiori è la Reggia di Caserta dove abbiamo calcolato per ogni anno, una velocità di corrosione delle superfici superiore al valore target fissato per il 2050 (6,4 micron l’anno), che non deve essere superato se si vuole preservare lo stato di salute della storica residenza reale, meta ogni anno di 700mila visitatori”, spiega Teresa La Torretta, ricercatrice del Laboratorio ENEA di Inquinamento atmosferico e coautrice del rapporto insieme al collega Pasquale Spezzano.La centralina di misurazione dell’inquinamento dell’aria nei pressi della Reggia di Caserta ha mostrato valori di biossidi di azoto e di particolato sottile PM10 elevati e costanti, mantenendosi poco sopra i 20 microgrammi per metro cubo. “Il Palazzo Reale è situato nel cuore della città e per questo è particolarmente esposto all’inquinamento atmosferico causato dall’industria, dal riscaldamento e dal trasporto su strada, anche se non mancano fonti naturali lontane dalla città come l’aerosol marino e la sabbia del Sahara che provocano un innalzamento del particolato PM10 soprattutto nel sud Europa”, aggiunge La Torretta.Da un confronto sullo stato di salute dei tre siti UNESCO presi in esame, quelli Würzburg e di Spalato rilevano valori di velocità di degradazione delle superfici esterne al di sotto della “soglia di sicurezza”. Un fattore importante nel determinare le differenze tra i tre siti è rappresentato dalle condizioni meteo-climatiche locali (temperatura, piovosità, umidità relativa) che giocano un ruolo nel potenziare l’aggressività degli inquinanti e, di conseguenza, nell’aumentare la corrosione delle superfici lapidee. Nel periodo di studio considerato (2015-2019) le tre città campione hanno fatto registrare un generale decremento delle emissioni in tutti i maggiori settori, con un’eccezione che riguarda gli ossidi di azoto (NOx) da trasporto marittimo a Spalato (+16% nel 2019 rispetto al 2015). Di fatto, nello stesso periodo è stato riscontrato una leggera riduzione degli inquinanti di interesse in aria (biossido di azoto e PM10). Tuttavia, occorre notare, ad esempio, che le emissioni di ossidi di azoto a Caserta (2779,26 tonnellate nel 2019, principali fonti di emissione sono l’industria e il trasporto su strada) sono all’incirca il triplo rispetto a Würzburg (868,82 tonnellate, principale emettitore è il trasporto su strada) e quasi il doppio rispetto a Spalato (1532,18 tonnellate, principale emettitore è l’industria).”Tra le principali misure adottabili, sarebbe sicuramente opportuno mettere in atto politiche di riduzione del traffico cittadino puntando su trasporto pubblico, car-sharing e veicoli a basse emissioni”, sottolinea la ricercatrice ENEA.Il degrado dei materiali del patrimonio culturale dovuto all’inquinamento atmosferico è notevolmente inferiore rispetto a 20-30 anni fa quando l’acidificazione delle piogge e gli inquinanti atmosferici, come il biossido di zolfo, contribuivano all’aumento della corrosione nelle aree urbane. “Oggi questi inquinanti sono drasticamente diminuiti, anche se negli ultimi anni la riduzione si è stabilizzata. Invece le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e di particolato PM10 non sono diminuite nella stessa misura, contribuendo al degrado dei monumenti e a un aumento dei costi di restauro e manutenzione”, conclude La Torretta.Lo studio realizzato da ENEA rientra nell’ambito dell’iniziativa “International Cooperative Programme on Effects of Air Pollution on Materials, including Historic and Cultural Monuments (ICP Materials)” della Convenzione UNECE sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lungo raggio (Air Convention). La convenzione UNECE sull’aria, adottata nel 1979, fornisce uno strumento regionale unico e vincolante attraverso il quale 51 parti dell’Europa paneuropea e del Nord America collaborano per ottenere riduzioni delle emissioni delle principali sostanze inquinanti.Oltre a causare il degrado dei monumenti, l’inquinamento dell’aria danneggia la salute umana come mette in guardia il report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che lo definisce il più grande rischio ambientale per la salute in Europa, causa di malattie cardiovascolari e respiratorie che riducono le aspettative di vita e, nei casi peggiori, di decessi prevenibili. Nonostante i costanti miglioramenti, i superamenti degli standard di qualità dell’aria sono comuni in tutta l’UE, con concentrazioni ben al di sopra delle ultime raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.In tema di inquinamento atmosferico, ENEA mette a disposizione il sistema “MINNI”, che produce mappe orarie a 3 giorni delle concentrazioni di inquinanti, in particolare delle polveri sottili, con una risoluzione spaziale che in Italia arriva a 4 km2, le dimensioni di un piccolo Comune. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo finanzia la serie tv americana “Those about to die”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha sostenuto finanziariamente, attraverso un’innovativa operazione di finanziamento in pool con Comerica Bank, la produzione della serie televisiva americana “Those About To Die”. La serie TV, per la regia di Roland Emmerich, che vede tra gli interpreti principali Sir Anthony Hopkins, Tom Hughes e David Wurawa, è stata interamente girata in Italia, grazie al supporto logistico degli studi di Cinecittà. La produzione, ormai alle fasi finali, – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – è realizzata dalla Accelerated Global Content, LLC, Studios indipendente americano fondato nel 2018 dal produttore Stuard Ford,premiato nell’ultimo Festival di Cannes 2023 da Variety come “Billion Dollar Producer”.La struttura innovativa dell’operazione – originata dal Desk Media & Cultura ed eseguita dalla Filiale di New York del gruppo bancario italiano – trae spunto dall’esperienza maturata dalla Banca in questi anni in tale ambito e in particolare dall’intervento a sostegno del film di Michael Mann su Enzo Ferrari, perfezionato in Co-Funding con la stessa Comerica Bank. Questa nuova modalità operativa – frutto della collaborazione delle Divisioni di Intesa Sanpaolo, Banca dei Territori e IMI Corporate & Investment Banking guidate rispettivamente da Stefano Barrese e Mauro Micillo – intende supportare le produzioni indipendenti americane che vogliono girare in Italia, agevolando, in tal modo, un’importante attività di incoming cui fa seguito una positiva ricaduta sul territorio nazionale, in termini economici e occupazionali, nonché la crescita del settore e la promozione internazionale del territorio con positivo ritorno in ambito turistico.Intesa Sanpaolo, attraverso il Desk specialistico Media & Cultura, è leader nel mercato nazionale dell’audiovisivo con oltre 2,5 miliardi di euro erogati a favore del settore dal 2009 e ha finanziato oltre 750 tra produzioni cinematografiche e audiovisive. Attraverso la propria filiale di New York, inoltre, il Gruppo supporta oltre 600 aziende italiane negli Stati Uniti e diverse multinazionali americane, finanziando, fra l’altro, grandi progetti infrastrutturali e di energia rinnovabile.Quest’anno il Gruppo ha destinato nuove risorse per ulteriori 5 miliardi di euro al settore nel quadro del complessivo supporto di 410 miliardi di euro per il sostegno alla realizzazione degli obiettivi del PNRR.Proprio in linea con l’obiettivo Cultura 4.0 del PNRR, il primo gruppo bancario italiano punta a favorire il percorso di consolidamento dell’industria audiovisiva italiana a livello internazionale, a valorizzare i progetti culturali che promuovono temi sociali ed inclusivi, a sostenere lo sviluppo economico delle filiere dirette ed indirette connesse al settore che possono beneficiare del cinema quale vettore di immagine e di cultura italiana all’estero e strumento di valorizzazione del made in Italy e dell’eccellenza italiana.”Il cinema rappresenta un potente catalizzatore economico per numerosi settori produttivi ed è unico nel raccontare l’Italia per immagini, contribuendo a costruire la percezione del Paese nel mondo, della nostra offerta culturale, turistica e industriale, di attrarre visitatori e operatori con ricadute sui territori e sulle economie locali – spiega Barrese –. Facendo leva sui modelli operativi sinergici del nostro Gruppo, stiamo posizionandoci come banca di riferimento per il settore e sviluppiamo collaborazioni con primarie case di produzione sia autonomamente che in pool con altri intermediari strategici, come Comerica Bank. Il nostro desk specialistico Media e Cultura ha infatti la competenza e la capacità di sostenere con soluzioni innovative anche le produzioni internazionali, grazie all’azione congiunta con la Divisione Imi Corporate & Investment Banking ed alla presenza del Gruppo negli USA con la filiale di New York. Il supporto finanziario congiunto con primari partner internazionali rappresenta quindi una nuova e innovativa modalità operativa a sostegno delle produzioni straniere che vogliono girare film in Italia, con benefici sull’indotto per il nostro territorio in termini occupazionali, di promozione dell’Italia e del Made in Italy e di crescita del settore audiovisivo”.”Siamo molto soddisfatti – sottolinea Miguel Palos, COO e Co-Founder di Accelerated Global Content (AgC) – di aver aperto la strada a un prodotto creditizio con Comerica e Intesa Sanpaolo per consentire ai produttori di Hollywood di ottenere un prestito a fronte del credito d’imposta italiano e dell’IVA, in una struttura con cui abbiamo familiarità. Questo sicuramente attirerà sempre più studi indipendenti a produrre i loro film e serie tv in Italia. Non vediamo l’ora di portare molte altre produzioni AGC in Italia e di lavorare conComerica e Intesa Sanpaolo, per affinare e perfezionare il processo con ogni nuova produzione”. LEGGI TUTTO

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    Racconti di Sabaudia, edizione 2023 dedicata a Maurizio Costanzo

    (Teleborsa) – Venti anni fa, a luglio del 2003, esordiva sulle spiagge di Sabaudia con il sostegno della Regione Lazio, la prima edizione dei Racconti di Sabaudia come fucina letteraria, palcoscenico virtuale su cui nomi eccellenti ed emergenti, come in un grande spettacolo, davano vita, attraverso la narrazione, ai personaggi delle loro storie. Maurizio Costanzo, a cui quest’anno è dedicato il libro, è stato uno degli autori nell’edizione del 2005 con un suo racconto riproposto in questa edizione per ricordarlo a pochi mesi dalla sua scomparsa.Il libro, curato da Maria Costici, con le prefazioni del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e dell’assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre, stampato su carta ecologica con una tiratura limitata di dodicimila copie, è diviso in due sezioni di cui soltanto la seconda in concorso con tredici autori emergenti che si sfideranno in punta di penna lasciando ai lettori delle spiagge il compito di votare il loro racconto preferito, utilizzando anche un’app realizzata dalla Esri Italia, azienda leader nelle soluzioni geospaziali, che sfruttando la geolocalizzazione, permetterà ai lettori di scattare e inviare le loro foto ricordo con il libro, sia in Italia sia nel mondo grazie ad Aeroporti di Roma, e di votare il racconto preferito della seconda sezione in concorso. Una giuria d’onore composta presieduta dal presidente del Coni Giovanni Malagò affiancherà il giudizio popolare. I Racconti di Sabaudia, il libro più letto tra le nuvole grazie ad Aeroporti di Roma, verrà regalato a partire dal 21 agosto ai passeggeri in partenza dall’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci e dal 12 agosto potrà essere ritirato gratuitamente presso gli stabilimenti di Sabaudia e di altre località della costa laziale da Gaeta a Civitavecchia, segnalate sulle pagine social facebook e instagram. Il progetto editoriale gode del Patrocinio della Regione Lazio, ed è sostenuto da Enel, Esri Italia, Varigrafica Alto Lazio, Consorzio Mare Pontino e dall’Associazione culturale Venus.Ma anche molti racconti della prima sezione fuori concorso terranno compagnia ai lettori durante le vacanze: lo stilista Guillermo Mariotto punta l’attenzione sul cyberbullismo nelle scuole con la storia della sua dolce Stella; Emilio Albertario, voce storica del GR2, rivive le giornate concitate di una delle redazioni più gloriose della RAI attraverso gli indimenticabili Gianni Bisiach e Rino Icardi; Lavinia Orefici giornalista specializzata nella Royal Family ci fa invece volare a Londra tra i fasti dell’incoronazione di Re Carlo III. Solo l’immaginazione del regista Luca Verdone poteva evocare e far incontrare sulla spiaggia di Sabaudia gli spiriti del Conte di Cagliostro e della maga Circe; Elvira De Leone Rebecchini apre invece ai ricordi di una vita le porte della sua casa Sangramore. Maria Corbi, inviata del quotidiano La Stampa, affronta il dramma dell’Alzheimer; dalla penna del giornalista Roberto Arditti, ecco Nicola giovane barman della Roma dei potenti, custode di un esplosivo segreto.La sezione “Al di là di ogni ragionevole dubbio”, dedicata al “noir” ricorda due tra i delitti più mediatici, quello della Contessa Ludovica Filo della Torre, firmato da uno dei nomi più conosciuti della cronaca nera, il giornalista e scrittore Massimo Lugli; e l’altro, divenuto oramai un caso diplomatico, la condanna all’ergastolo per omicidio dell’italiano Chico Forti in America, raccontato con tutte le sue ombre dall’avvocato penalista Vincenzo Rienzi. LEGGI TUTTO

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    Ipotesi Metaverso, da oggi in tutti gli store di musica digitale l’Original Soundtrack

    (Teleborsa) – Dopo la mostra evento Ipotesi Metaverso – che ha fatto incontrare nella capitale romani e turisti dal 5 aprile al 23 luglio 2023 a Palazzo Cipolla con la sua immersione nella mente dei creatori di mondi dal barocco a oggi – il viaggio negli universi immaginati e immaginabili non si ferma. Oggi esce infatti in tutti gli store di musica digitale Ipotesi Metaverso Original Soundtrack, la colonna sonora che ha accompagnato l’evento fin dalla sua apertura, raccontando le visioni degli artisti protagonisti e della mostra stessa, a cura di Serena Tabacchi e Gabriele Simongini, ideata e fortemente voluta dal Prof. Emmanuele Emanuele e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. A firmare la colonna sonora sono i due compositori Dario Vero – che ha diretto in Italia le session musicali di registrazione di Mission Impossible 7, attualmente al cinema – e Marco Del Bene, già miglior colonna sonora al New York Across the Globe Film Festival e con all’attivo oltre 2 milioni e mezzo di stream solo nell’ultimo anno. Ipotesi Metaverso OS è la restituzione in musica del progetto d’arte che si è sviluppato a Palazzo Cipolla e che ha portato all’attenzione del grande pubblico e degli addetti ai lavori le creazioni di artisti pionieri del digitale (come Refik Anadol, Alex Braga, Joshua Chaplin, Damjanski, fuse, Krista Kim, Mario Klingemann, Federico Solmi, Sasha Stiles, Pinar Yoldas) e nomi storici come Giovanni Battista Piranesi, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Giorgio de Chirico, Maurits Cornelis Escher, Victor Vasarely, affiancandoli in un percorso nelle stanze dell’ottocentesco palazzo di via del Corso e costruendo così un viaggio in compagnia delle più metafisiche e futuribili idee di mondo.Ipotesi Metaverso Original Soundtrack è l’esordio discografico del duo artistico #verodelbene composto da del Bene e Vero, entrambi compositori dedicati al mondo dell’arte e dell’audiovisivo. Il disco esce per la Instant Crush Records etichetta musicale specializzata nella creazione di colonne solo per eventi artistici legati all’arte classica e contemporanea come mostre, installazioni, arte digitale e criptoarte. Il disco è composto da cinque diversi interventi che ruotano intorno ad un tema centrale, Ipotesi Metaverso Main Theme, una melodia puntuale dai tratti circensi e distopici costruita sull’incontro di creatori di mondi presenti alla mostra d’arte protagonista degli spazi di Palazzo Cipolla. La cover dell’album è di Angelo Marinelli, creatore del logo della mostra. Raccontare l’arte attraverso l’arte: una scelta che aveva già premiato con il progetto Bronzi50 – firmato sempre da del Bene, con la partecipazione di Vero – e che con Ipotesi Metaverso conferma quanto sia importante l’originalità dei contenuti nelle nuove narrazioni e fruizioni digitali, nonché nella valorizzazione del patrimonio.”A supporto della comunicazione della mostra si è deciso di sviluppare un percorso sonoro originale – spiega il compositore del Bene –. Le musiche sono ispirate ai lavori degli artisti presenti nell’esposizione, da De Chirico ai Fuse”.La track list comprende Ipotesi Metaverso Main Theme; The Long Way; The Obscure Math of the Universe; Crazy Creative Spaces; IM Pulse. LEGGI TUTTO