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    CME Group, utile in crescita nel 1° trimestre su domanda di derivati Treasury

    (Teleborsa) – CME Group, il principale marketplace mondiale di derivati, ha registrato un fatturato di 1,5 miliardi di dollari (vs 1,4 miliardi di dollari nel primo trimestre 2023) e un utile operativo di 960 milioni di dollari (vs 914 milioni) nel primo trimestre del 2024. L’utile netto è stato di 855 milioni di dollari e l’utile per azione ordinaria è stato di 2,35 dollari. Su base rettificata, l’utile netto è stato di 911 milioni di dollari e l’utile per azione ordinaria è stato di 2,50 dollari. “L’utile netto rettificato e l’utile per azione del CME Group hanno raggiunto nuovi record nel primo trimestre, poiché gli investitori si sono rivolti ai nostri mercati per gestire l’attuale incertezza economica e geopolitica nel mercato odierno – ha affermato Terry Duffy, presidente e amministratore delegato di CME Group – Il volume medio giornaliero dei nostri futures e opzioni sul Treasury statunitense è cresciuto del 12% anno su anno, raggiungendo un nuovo massimo storico di 7,8 milioni di contratti al giorno. “Inoltre, l’ADV nei nostri mercati delle materie prime è aumentato del 14% a 4,7 milioni di contratti”.”Guardando al futuro, rimaniamo impegnati a fornire l’elevata liquidità e l’efficienza del capitale senza precedenti su cui fanno affidamento i nostri clienti mentre continuano ad affrontare un’ampia gamma di rischi attraverso le classi di attività”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Boeing, free cash flow negativo per 3,9 miliardi di dollari nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Boeing, colosso dell’industria aeronautica statunitense, ha registrato un fatturato del primo trimestre 2024 di 16,6 miliardi di dollari (-8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno), una perdita per azione di 0,56 dollari (vs -0,69 dollari un anno fa) e una perdita core per azione di 1,13 dollari (vs -1,27 dollari). La società ha registrato un flusso di cassa operativo negativo per 3,4 miliardi di dollari e un free cash flow negativo per 3,9 miliardi di dollari su base rettificata.I risultati finanziari riflettono le consegne inferiori del 737 e la messa a terra dei clienti per il 737-9.”I nostri risultati del primo trimestre riflettono le azioni immediate che abbiamo intrapreso per rallentare la produzione del 737 e favorire miglioramenti nella qualità – ha affermato Dave Calhoun, presidente e CEO – Ci prenderemo il tempo necessario per rafforzare i nostri sistemi di gestione della qualità e della sicurezza e questo lavoro ci posizionerà per un futuro più forte e stabile”.Il portafoglio ordini totale dell’azienda è cresciuto fino a raggiungere i 529 miliardi di dollari, compresi oltre 5.600 aerei commerciali. LEGGI TUTTO

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    UPS, utili diminuiscono meno delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – UPS, società americana di trasporto pacchi e spedizioni internazionali, ha chiuso il primo trimestre 2024 con un fatturato consolidato pari a 21,7 miliardi di dollari, in calo del 5,3% rispetto al primo trimestre del 2023. L’utile operativo consolidato è stato di 1,6 miliardi di dollari, in calo del 36,5% rispetto al primo trimestre del 2023, e in calo 31,5% su base rettificata. L’utile per azione è stato di 1,30 dollari per il trimestre, mentre utile per azione rettificato pari a 1,43 dollari, inferiore del 35% rispetto allo stesso periodo del 2023 (ma al di sopra delle stime degli analisti di 1,29 dollari, secondo i dati LSEG).”La nostra performance finanziaria nel primo trimestre è stata in linea con le nostre aspettative e il volume medio giornaliero negli Stati Uniti ha mostrato un miglioramento nel corso del trimestre – ha affermato il CEO Carol Tomé – Guardando al futuro, ci aspettiamo di tornare alla crescita dei volumi e dei ricavi”.Per il 2024, UPS riafferma i suoi obiettivi finanziari consolidati per l’intero anno: ricavi consolidati compresi tra circa 92,0 miliardi di dollari e 94,5 miliardi di dollari; margine operativo rettificato consolidato compreso tra circa il 10,0% e il 10,6%; spese in conto capitale di circa 4,5 miliardi di dollari.(Foto: © UPS) LEGGI TUTTO

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    FNM, eletto nuovo CdA. Confermati Gibelli presidente esecutivo e Arnoldi vice

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di FNM, società quotata su Euronext Milan e attiva nella mobilità integrata in Lombardia, ha approvato il bilancio d’esercizio 2023 e la distribuzione del dividendo pari a 0,023 euro per azione al lordo delle eventuali ritenute di legge. Il dividendo sarà messo in pagamento a decorrere dal 5 giugno 2024, con stacco cedola n. 15 il 3 giugno 2024 e record date il 4 giugno 2024.I soci, dopo aver determinato in sette il numero dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica per il triennio 2024-2026, hanno deliberato la nomina di sei membri facenti parte della lista presentata dall’Azionista di maggioranza Regione Lombardia (titolare del 57,574% del capitale sociale) che ha conseguito voti favorevoli pari al 73,692% del capitale presente e votante, e la nomina di un consigliere facente parte della lista presentata dall’Azionista Ferrovie dello Stato Italiane (titolare del 14,741%), che ha conseguito voti favorevoli pari al 20,982% del capitale presente e votante. Confermato alla carica di Presidente Andrea Angelo Gibelli, facente parte dalla lista presentata dall’Azionista Regione Lombardia.Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così composto: 1. Andrea Angelo Gibelli – Presidente 2. Gianantonio Arnoldi 3. Fulvio Caradonna 4. Francesca Pili 5. Maria Teresa Tomaselli 6. Ivo Roberto Cassetta 7. Paola Panzeri (tratto dalla lista presentata dall’Azionista Ferrovie dello Stato Italiane).Il neonominato CdA ha nominato il Consigliere Gianantonio Arnoldi quale Vice Presidente e ha deliberato di attribuire generali deleghe operative al Presidente – quale CEO della società – e di conferire al Consigliere Fulvio Caradonna specifici poteri attinenti alla promozione, supervisione, coordinamento e implementazione delle iniziative di natura strategica per il gruppo FNM nel settore delle infrastrutture e al Consigliere Francesca Pili specifici poteri attinenti alla individuazione, promozione, supervisione e coordinamento delle iniziative di natura strategica per il gruppo FNM nel settore dell’innovazione tecnologica e di sviluppo delle piattaforme digitali. LEGGI TUTTO

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    ASPI, assemblea approva bilancio 2023 e distribuzione dividendi

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria dei soci di Autostrade per l’Italia (ASPI) ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023 e la proposta di destinare la quota dell’utile 2023 che residua dopo l’acconto sui dividendi corrisposto a dicembre 2023 – pari a 438,9 milioni di euro (utile complessivo dell’esercizio 873,1 milioni di euro) – per 230,8 milioni alla distribuzione del saldo dividendi, e per la parte residua di 208,1 milioni di euro alla “riserva utili portati a nuovo”.I soci hanno anche approvato la proposta di distribuire agli azionisti quota parte delle riserve disponibili per un importo pari a 120,7 milioni di euro a valere sulla “riserva utili portati a nuovo” di esercizi precedenti.Successivamente, l’assemblea ha confermato Zhiping Chen, Fabio Barchiesi e Ignacio Botella Rodriguez quali Consiglieri di Amministrazione fino alla scadenza dell’attuale Consiglio, ovverosia fino all’Assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    ITA, Lufthansa invia proposte a Ue

    (Teleborsa) – Lufthansa rende noto di aver inviato alla Commissione europea le sue proposte alle obiezioni sollevate per l’ingresso in Ita Airways, con possibili rimedi. “Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva – spiega la compagnia teedsca – per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall’autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell’aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo”. “Tuttavia – aggiunge – non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione Europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest’anno”.”Siamo convinti che l’operazione abbia ancora un’elevata probabilità. Crediamo fortemente in questo matrimonio”, aveva ribadito a fine marzo l presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, rispondendo a una domanda sull’ingresso di Lufthansa nella compagnia. “Non abbiamo un piano B perché crediamo fortemente nel Piano A e la dimostrazione sono i risultati”, aveva aggiunto nell’occasione mostrando un moderato ottimismo sul fatto che alla fine l’operazione andrà in porto.I rilievi di Bruxelles – La Commissione, in particolare, teme che, dopo l’operazione, i clienti possano dover far fronte a un aumento dei prezzi o a un calo della qualità dei servizi.”Quello che posso dire è che da parte dei due azionisti, Mef e Lufthansa c’è un forte impegno a studiare quelle che sono le soluzioni”, ha chiarito ancora Turicchi, rispondendo a una domanda proprio sulle obiezioni avanzate dalla Commissione europea sull’operazione con Lufthansa. “Le obiezioni – ha aggiunto – non sono un aspetto definitivo, ma fanno parte di un processo avviato dalla Commissione europea”.”Abbiamo ancora forti elementi da mettere sul tavolo per evidenziare che la concorrenza aumenta e non si riduce”, ha proseguito Turicchi che ha parlato di un’operazione fatta “non per salvare Ita – ha aggiunto – ma per portare alla crescita di Ita e farla diventare più competitiva, nata dalla condivisione di un piano di sviluppo non di salvataggio. Questo è un elemento da evidenziare con le interlocuzioni con Bruxelles”. LEGGI TUTTO

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    Tavares: Stellantis in Italia per restare e rafforzarsi

    (Teleborsa) – “Siamo qui per restare e per crescere”. Lo ha detto il Ceo di Stellantis Carlos Tavares a Mirafiori sottolineando che “circolano fake news sul fatto che Stellantis lascerà l’Italia e distruggerà la Fiat: noi ci sentiamo a casa a Torino. Non esiste che lasceremo l’Italia, stiamo investendo, siamo orgogliosi dei nostri dipendenti e abbiamo una visione. E allora perché circolano le fake news? Vi prego smetterla e abbiate rispetto del nostro lavoro e dei nostri dipendenti”. Negli ultimi cinque anni Stellantis ha investito oltre 5 miliardi di euro nelle attività italiane”, ha detto il Ceo. In una nota Stellantis spiega che gli investimenti sono stati utilizzati per il lancio di nuovi modelli e per i siti produttivi e che il gruppo continuerà a investire “con l’obiettivo di costruire un modello di business sostenibile per la sua attività in Italia, con il sostegno dei suoi fornitori e delle istituzioni, come una ‘squadra italiana composta da tre giocatori'”. Nei prossimi 10 anni, Stellantis è pronta a investire oltre 50 miliardi di euro in tutto il mondo per l’elettrificazione per centrare gli obiettivi del piano Dare Forward 2030. Questi prevedono di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con veicoli elettrici a batteria (Bev) per il trasporto passeggeri in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Stati Uniti. Per centrare questi obiettivi, Stellantis punta a installare 400 GWh di capacità per la produzione di batterie, con il supporto di sei stabilimenti in Europa e Nord America. Stellantis punta alla neutralità carbonica entro il 2038, con una compensazione a una cifra percentuale delle emissioni rimanenti.Quanto al confronto con i sindacati di questa mattina a Torino, Tavares lo ha definito “sincero e rispettoso. Concordiamo sul fatto che se riusciamo a superare il dogmatismo e ci spostiamo al pragmatismo tutto è possibile”.”È certamente positivo l’investimento sulla “nuova batteria”, annunciato oggi da Tavares, che consentirà maggiore autonomia in termini di km e ridurrà il costo dell’auto in maniera significativo, ma per i volumi di Mirafiori sono insufficienti, serve molto di più per invertire il crollo del 51% delle produzioni del primo trimestre 2024. L’abbiamo detto oggi durante l’incontro con Tavares a Torino: è necessario aggiungere alla 500 bev, un modello di largo consumo e anticipare i lanci di Maserati a partire da quello della Quattroporte, solo così si incrementano i volumi. Sono questi gli aspetti, che insieme alle problematiche indotto, abbiamo posto al centro dello sciopero con manifestazione che si svolgerà venerdì 12 aprile”. È quanto dichiara il segretario generale della Fim Cisl Ferdinando Uliano dopo l’incontro di stamani tra organizzazioni sindacali e vertici di Stellantis. LEGGI TUTTO

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    Acea, Transizione Verde: le case automobilistiche chiedono sostegno e condizioni competitive

    (Teleborsa) – “Le case automobilistiche dell’Ue sono fortemente impegnate nella decarbonizzazione, investendo oltre 250 miliardi di euro nell’elettrificazione, ma non possiamo affrontare questa transizione da soli. L’Europa deve creare le condizioni per la competitività e la domanda di mercato di veicoli elettrici. Questi includono infrastrutture di ricarica e rifornimento dell’idrogeno, una fornitura sufficiente di materie prime critiche, un migliore accesso ai finanziamenti e incentivi di mercato. In altre parole, una strategia industriale olistica sarà la chiave per realizzare le ambizioni verdi dell’Europa”. Lo ha detto Luca de Meo, Amministratore Delegato del Gruppo Renault e Presidente Acea, al termine dell’incontro che gli amministratori delegati dei principali produttori e fornitori europei di veicoli hanno avuto oggi con il commissario europeo per per il clima, Wopke Hoekstra. Le case automobilistiche vogliono mantenere la produzione in Europa, mantenendo posti di lavoro e investimenti nella regione. Ma attualmente stanno affrontando una “tempesta perfetta” di feroce concorrenza globale per risorse critiche, finanziamenti, investimenti e clienti, aggravata dall’aumento dei costi di esercizio, da un panorama geopolitico in radicale cambiamento e da un mercato dei veicoli elettrici che è lungi dall’essere maturo. Date queste sfide profonde, l’Europa deve rafforzare la propria competitività e costruire un business case più solido per la transizione verde e digitale dell’industria automobilistica. Secondo il ceo di Schaeffler e presidente di Clepa Matthias Zink, “i produttori automobilistici europei guidano l’innovazione e la sostenibilità con 30 miliardi di euro di investimenti annuali in ricerca e sviluppo e 1,7 milioni di posti di lavoro diretti. Tuttavia, nel contesto di un contesto economico difficile, di un rallentamento nell’adozione dei veicoli elettrici e di una diminuzione dei profitti all’interno della catena di fornitura, il finanziamento della transizione diventa fondamentale. Il quadro normativo deve rimanere ambizioso ma flessibile per mantenere l’Europa competitiva. Ciò ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi in modo più rapido ed efficiente, soddisfacendo al tempo stesso le esigenze dei consumatori”. LEGGI TUTTO