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    IEO, Carlo Cimbri confermato presidente. Nel CdA entra Pietro Labriola

    (Teleborsa) – L’Assemblea dei soci dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) ha approvato il bilancio 2023, che esprime i risultati della gestione dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, i due poli italiani d’eccellenza nell’oncologia e nella cardiologia. Nel 2023 il gruppo ha registrato ricavi pari a 417 milioni di euro con un utile netto pari a 4 milioni di euro, destinato a essere reinvestito in ricerca e sviluppo. Gli investimenti complessivi sono stati pari a 44 milioni di euro e i costi per la ricerca pari a circa 52 milioni di euro.I soci hanno rinnovato il CdA, giunto al termine del mandato triennale. Il nuovo CdA conferma i vertici: Carlo Cimbri viene confermato Presidente dell’Istituto Europeo di Oncologia. Carlo Buora viene confermato Vicepresidente dell’Istituto Europeo di Oncologia e Presidente del Centro Cardiologico Monzino. Mauro Melis viene confermato Amministratore Delegato dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino.Confermati nel ruolo di Consiglieri dell’Istituto Europeo di Oncologia: Giacomo Campora, Maurizio Carfagna, Maurizio Comoli, Luca Damiani, Marco Di Caro, Guido Galardi, Paolo Grandi, Francesco Milleri, Mario Alberto Pedranzini, Monica Alessandra Possa, Clemente Rebecchini, Giovanni Tronchetti Provera.Entrano a far parte del nuovo Consiglio di Amministrazione: Maurizio Beretta e Pietro Labriola.Inoltre l’Assemblea del Centro Cardiologico Monzino ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione del Centro Cardiologico Monzino formato da: Carlo Buora, Mauro Melis, Barbara Cossetto, Stefano Leoni, Luca Merlino e Silvia Oldazzi. “L’Istituto Europeo di Oncologia è nato 30 anni fa come modello di eccellenza in sanità e siamo orgogliosi di affermare che questo suo ruolo è stato mantenuto, anzi sviluppato nel tempo, grazie all’impegno e l’altissima professionalità del personale associata a una governance attenta e trasparente che ha garantito l’utilizzo ottimale delle risorse – ha commentato Cimbri – IEO è un ospedale speciale, dove l’innovazione è la regola e dove i pazienti possono trovare calore umano e cure all’avanguardia mondiale”.(Foto: Photo by National Cancer Institute on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Novartis, accordo di licenza da massimi 1,01 miliardi di dollari con Arvinas

    (Teleborsa) – Arvinas, azienda biotecnologica in fase clinica che crea una nuova classe di farmaci basati sulla degradazione mirata delle proteine, ha stipulato un accordo di licenza strategica esclusiva con Novartis per lo sviluppo a livello mondiale e la commercializzazione di ARV-766, il degradatore del recettore degli androgeni (AR) PROTAC di seconda generazione di Arvinas per pazienti affetti da cancro alla prostata. La transazione include anche un asset purchase agreement per la vendita del programma preclinico AR-V7 di Arvinas a Novartis.”Siamo entusiasti di collaborare con un’organizzazione che condivide il nostro impegno nel fornire farmaci trasformativi a pazienti con importanti esigenze insoddisfatte – ha affermato John Houston, CEO di Arvinas – Crediamo che l’esperienza e la portata di Novartis amplieranno lo sviluppo dell’ARV-766 e il suo potenziale per diventare il trattamento di prima classe per i pazienti affetti da cancro alla prostata”.Secondo i termini degli accordi di transazione, Novartis sarà responsabile dello sviluppo clinico e della commercializzazione a livello mondiale dell’ARV-766 e deterrà tutti i diritti di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione rispetto al programma preclinico AR-V7. Arvinas riceverà un pagamento anticipato per un importo complessivo di 150 milioni di dollari. In base al contratto di licenza, Arvinas ha diritto a ricevere ulteriori traguardi di sviluppo, normativi e commerciali fino a 1,01 miliardi di dollari, nonché royalty per l’ARV-766. LEGGI TUTTO

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    Diasorin vola in vetta al FTSE MIB su scia conti BioMerieux

    (Teleborsa) – Apprezzabile rialzo per DiaSorin, in guadagno del 3,24% sui valori precedenti.A fare da assist alle azioni che si posizionano in cima al principale paniere FTSE MIB, contribuiscono i conti positivi annunciati dal competitor francese, BioMerieux, che ha chiuso il primo trimestre con un aumento del fatturato del 6,6% a 965 milioni di euro.A livello comparativo su base settimanale, il trend dell’azienda produttrice di apparati diagnostici evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE MIB. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso DiaSorin rispetto all’indice.Le tendenza di medio periodo della società biotecnologica si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 89,85 Euro. Supporto stimato a 86,43. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 93,27. LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson acquista Shockwave Medical per 13,1 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Johnson & Johnson, colosso statunitense della farmaceutica, ha stipulato un accordo definitivo in base al quale acquisirà tutte le azioni in circolazione di Shockwave Medical per 335 dollari per azione in contanti, corrispondente a un valore aziendale di circa 13,1 miliardi di dollari inclusa la liquidità acquisita. La transazione è stata approvata dai consigli di amministrazione di entrambe le società.L’acquisizione di Shockwave estende ulteriormente la posizione di Johnson & Johnson MedTech nell’intervento cardiovascolare e accelera il suo spostamento verso mercati a maggiore crescita, si legge in una nota.”Con la nostra attenzione alla medicina innovativa e alla MedTech, Johnson & Johnson vanta una lunga storia nella lotta alle malattie cardiovascolari, la principale causa di morte a livello globale – ha commentato il CEO Joaquin Duato – L’acquisizione di Shockwave e della sua tecnologia IVL leader offre un’opportunità unica per accelerare il nostro impatto nell’intervento cardiovascolare e generare maggiore valore per i pazienti, gli azionisti e i sistemi sanitari”.La transazione aumenterà il margine operativo sia per Johnson & Johnson che per Johnson & Johnson MedTech. Johnson & Johnson prevede che la transazione avrà un incremento operativo al momento del closing, ma considerando l’impatto dei costi di finanziamento, si prevede che diluirà l’utile per azione rettificato di circa 0,10 dollari nel 2024 e di circa 0,17 dollari nel 2025. Johnson & Johnson prevede di finanziare la transazione attraverso una combinazione di liquidità e debito. LEGGI TUTTO

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    CVS taglia guidance nonostante trimestrale oltre le attese

    (Teleborsa) – CVS Health, colosso statunitense del mondo sanitario, ha chiuso il quarto trimestre 2023 con ricavi totali pari a 93,8 miliardi di dollari, in crescita dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’EPS è stato di 1,58 dollari (vs 1,77 dollari un anno prima) e l’EPS rettificato è stato di 2,12 dollari (vs 2,04 dollari un anno prima), sopra la stima media degli analisti di 1,99 dollari per azione, secondo i dati LSEG.Nell’intero 2023, i ricavi sono aumentati a 357,8 miliardi di dollari, in crescita del 10,9% rispetto all’anno precedente. L’EPS è stato di 6,47 dollari e EPS rettificato è stato di 8,74 dollari. Il flusso di cassa generato dalle operazioni è stato di 13,4 miliardi di dollari.”Focalizzandoci sulla fornitura di assistenza e valore, abbiamo registrato un forte quarto trimestre e un intero anno nel 2023 mentre costruiamo un mondo di salute attorno a ogni consumatore – ha commentato Karen Lynch, Presidente e CEO – Continueremo a promuovere l’accesso conveniente alle cure quando, dove e come le persone vogliono, mentre miglioriamo la trasparenza in tutto il sistema sanitario”.CVS Health ha rivisto la guidance sull’EPS 2024 ad almeno 7,06 dollari da almeno 7,26 dollari, quella sull’EPS rettificato ad almeno 8,30 dollari da almeno 8,50 dollari, quella sul cash flow from operations ad almeno 12 miliardi di dollari da almeno 12,5 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Bristol Myers Squibb, utile 2023 sale a 8 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Bristol Myers Squibb, una delle principali aziende farmaceutiche a livello mondiale, ha registrato ricavi nel quarto trimestre 2023 pari a 11,5 miliardi di dollari, in aumento dell’1%, principalmente a causa delle maggiori vendite del nuovo portafoglio di prodotti, nonché di Eliquis e Opdivo, parzialmente compensate da minori vendite di Revlimid.La società ha riportato un utile netto di 1,8 miliardi di dollari, o 0,87 dollari per azione, rispetto ai 2 miliardi di dollari, o 0,95 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno prima. L’utile rettificato per azione è stato di 1,70 dollari per azione (vs 1,82 dollari per azione un anno prima).Nell’intero 2023, Bristol Myers Squibb ha registrato ricavi pari a 45 miliardi di dollari, in calo del 2%. La società ha riportato un utile netto pari a 8,0 miliardi di dollari, ovvero 3,86 dollari per azione, rispetto a 6,3 miliardi di dollari, o 2,95 dollari per azione. Su base rettificata, l’EPS è stato pari a 7,51 dollari per azione.”Abbiamo riscontrato buone prestazioni nel quarto trimestre dai nostri prodotti in linea e nuovi, e abbiamo intrapreso diverse azioni per rafforzare l’azienda e gettare le basi per una crescita sostenibile – ha affermato il CEO Christopher Boerner – Nel 2024, il nostro obiettivo è fornire una forte esecuzione commerciale e accelerare le opportunità che migliorino il nostro profilo di crescita a metà del decennio e oltre”.Bristol Myers Squibb si aspetta per il 2024 ricavi in aumento a una cifra bassa e fissa l’intervallo EPS da 7,10 a 7,40 dollari, escluso l’impatto delle transazioni in sospeso. LEGGI TUTTO

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    Novavax taglia il 12% della forza lavoro globale

    (Teleborsa) – Novavax, società di biotecnologie statunitense che si concentra sullo sviluppo di vaccini, ha deciso di ridurre la forza lavoro globale, compresi sia i dipendenti a tempo pieno che i collaboratori esterni, di circa il 12%. Al termine dell’operazione, la forza lavoro risultante sarà inferiore di circa il 30% rispetto alla fine del primo trimestre del 2023.La società ha infatti ricordato che nel 2023 aveva avviato una “trasformazione”, che includeva l’obiettivo di ridurre significativamente le spese di ricerca e sviluppo (R&S) e di vendita, generali e amministrative (SG&A). Nell’ambito di questa trasformazione, durante la call sugli utili del terzo trimestre del 2023, aveva annunciato l’intenzione di portare le spese di ricerca e sviluppo e SG&A al di sotto dei 750 milioni di dollari nel 2024.”Con la nostra missione di proteggere la salute pubblica globale al centro di tutto ciò che facciamo, la nuova Novavax è stata progettata per essere un’organizzazione più snella e agile – ha affermato il CEO John Jacobs – Stiamo ridefinendo il modo in cui svolgiamo la nostra attività e ci concentriamo intenzionalmente solo sulle attività critiche necessarie per raggiungere i nostri obiettivi e rafforzare la performance finanziaria”. LEGGI TUTTO

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    Stevanato lancia nuove soluzioni per produzione farmaceutica in piccoli lotti

    (Teleborsa) – Stevanato, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nella produzione di soluzioni per il contenimento e la somministrazione di farmaci, ha presentato due nuove soluzioni per la produzione farmaceutica efficiente di piccoli lotti.La prima è un kit che offre un rapido accesso a una soluzione personalizzabile e versatile per le aziende farmaceutiche e biotecnologiche che necessitano di riempire in modo efficiente piccoli lotti con formulazioni iniettabili di alta qualità durante gli studi clinici o fasi commerciali. Il kit sarà disponibile come scatola modulare composta da contenitori per farmaci in vetro pronti all’uso e componenti aggiuntivi su richiesta, spedita tramite corriere.La seconda soluzione è un servizio che consente ai clienti di valutare e identificare i possibili effetti del processo di riempimento e finitura sulle prestazioni del prodotto già nella fase di selezione del contenitore, riducendo così i rischi dei processi e migliorando la strategia di sviluppo e commercializzazione.”Nella corsa per portare nuovi prodotti biofarmaceutici avanzati sul mercato e ai pazienti, Stevanato Group sta affrontando la sfida di supportare i clienti con soluzioni flessibili di contenimento e riempimento dei farmaci in modo tempestivo – afferma Fabio Bertacchini, Director of Product Management – Stevanato Group resta concentrato sullo sviluppo di nuove offerte che possano contribuire ad elevare gli standard di produzione farmaceutica”. LEGGI TUTTO