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    UnitedHealth rivede guidance dopo utili trimestrali sopra le attese

    (Teleborsa) – UnitedHealth Group, uno dei principali fornitori americani di prodotti e servizi sanitari, ha chiuso il terzo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 14% a 92,4 miliardi di dollari e utili operativi in aumento del 14% a 8,5 miliardi di dollari. L’EPS è stato di 6,24 dollari per azione, mentre l’EPS rettificato è stato di 6,56 dollari (sopra le attese degli analisti per 6,32 dollari).”Grazie alla costante attenzione dei nostri colleghi nell’aiutare le persone ad accedere e ricevere le cure di cui hanno bisogno, siamo ben posizionati per aiutare ancora più persone e continuare a generare una crescita forte e diversificata nei prossimi anni”, ha affermato il CEO Andrew Witty.La società ha rafforzato l’intervallo delle previsioni sugli utili netti per l’intero anno 2023 da 23,60 a 23,75 dollari per azione e ha adeguato gli utili netti rettificati da 24,85 a 25,00 dollari per azione (rispetto alla precedente previsione compresa tra 24,70 e 25,00 dollari).(Foto: Rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    GSK raggiunge accordo confidenziale nella causa Zantac in California

    (Teleborsa) – La società farmaceutica britannica GSK ha comunicato di aver raggiunto un accordo riservato nel caso Cantlay/Harper depositato presso il tribunale statale della California. Il caso, il cui processo avrebbe dovuto iniziare il 13 novembre 2023, sarà archiviato. La società ha inoltre risolto i tre restanti “bellwether cases” riguardanti il cancro al seno in California. GSK verrà esclusa da questi casi, rimuovendo tutte le relative udienze preliminari per la società.Gli accordi “riflettono il desiderio della società di evitare la distrazione legata al protrarsi del contenzioso – si legge in una nota – GSK non ammette alcuna responsabilità negli accordi e continuerà a difendersi vigorosamente sulla base dei fatti e della scienza in tutti gli altri casi Zantac”.(Foto: © ricochet64 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Rapporto GIMBE: Il Servizio Sanitario Nazionale è al capolinea

    (Teleborsa) – Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, è stato presentato, dalla Fondazione GIMBE, il 6° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale. Così come sottolineato dal presidente Nino Cartabellotta emerge un quadro preoccupante. “I princìpi fondanti del SSN, universalità, uguaglianza, equità sono stati traditi. Oggi sono ben altre le parole chiave che definiscono un SSN ormai al capolinea e condizionano la vita quotidiana delle persone, in particolare delle fasce socio-economiche meno abbienti: interminabili tempi di attesa, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra di famiglia vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali sino alla migrazione sanitaria, aumento della spesa privata sino all’impoverimento delle famiglie e alla rinuncia alle cure”.”Ecco perchè a quasi 45 anni dalla legge istitutiva del SSN la Fondazione GIMBE invoca un patto sociale e politico che, prescindendo da ideologie partitiche e avvicendamenti di Governi, rilanci quel modello di sanità pubblica, equa e universalistica, pilastro della nostra democrazia, conquista sociale irrinunciabile e grande leva per lo sviluppo economico del Paese. Il preoccupante “stato di salute” del SSN impone una profonda riflessione politica”, conclude Cartabellotta.I dati del 6° Rapporto sul Servizio Sanitario NazionaleIl fabbisogno sanitario nazionale dal 2010 al 2023 è aumentato complessivamente di 23,3 miliardi di euro, in media 1,94 miliardi per anno, ma con trend molti diversi tra il periodo pre-pandemico (2010-2019), pandemico (2020-2022) e post-pandemico (2023), su cui “è opportuno rifare chiarezza – ha chiosato Cartabellotta – per documentare che tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni hanno tagliato e/o non investito adeguatamente in sanità”.La spesa sanitaria totale per il 2022 è pari a € 171.867 milioni di cui 130.364 milioni di euro di spesa pubblica (75,9%), 36.835 milioni di spesa out-of-pocket (21,4%), ovvero a carico delle famiglie e 4.668 milioni di spesa intermediata da fondi sanitari e assicurazioni (2,7%). La spesa sanitaria pubblica del nostro Paese nel 2022 si attesta al 6,8% del PIL, sotto di 0,3 punti percentuali sia rispetto alla media OCSE (7,1%) che alla media europea (7,1%). Il gap con la media dei paesi europei dell’area OCSE è di 873 dollari pro-capite (873 dollari, pari a 829 euro) che, tenendo conto di una popolazione residente ISTAT al 1° gennaio 2023 di oltre 58,8 milioni di abitanti, per l’anno 2022 corrisponde ad un gap di quasi 51,4 miliardi di dollari, pari a 48,8 miliardi di euro.”Se è certo che la Missione Salute del PNRR rappresenta una grande opportunità per potenziare il SSN – ha sottolineato Cartabellotta – la sua attuazione deve essere sostenuta da azioni politiche. La Fondazione GIMBE ha da sempre ribadito che, se da un lato non esiste un piano occulto di smantellamento e privatizzazione del SSN, dall’altro manca un esplicito programma politico per il suo potenziamento. Al fine di orientare le decisioni politiche, il Rapporto contiene il Piano di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, finalizzato all’attuazione di riforme e innovazioni di rottura per il rilancio definitivo di un pilastro fondante della nostra democrazia”. LEGGI TUTTO

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    Amgen completa l’acquisto di Horizon per 27,8 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Amgen ha annunciato di aver completato l’acquisizione di Horizon Therapeutics per un importo totale di circa 27,8 miliardi di dollari, pari a un controvalore di 116,50 dollari per azione, dopo aver ricevuto il mese scorso il via libera dalla Federal Trade Commission statunitense.”È un momento importante per noi: diamo il benvenuto in Amgen ai dipendenti di Horizon e iniziamo a lavorare insieme per rispondere alle urgenze dei pazienti affetti da gravi malattie – ha dichiarato il CEO Robert A. Bradway – Con l’integrazione di Horizon diamo un nuovo slancio al nostro core business e rafforziamo ulteriormente la leadership di Amgen in una più ampia gamma di aree terapeutiche”.Dal punto di vista strategico e finanziario l’acquisizione porterà notevoli conseguenze tra cui un incremento dei flussi di cassa che consentiranno il potenziamento degli investimenti in innovazione, rafforzeranno la struttura finanziaria dell’azienda e l’accesso al mercato dei capitali; e un incremento del fatturato: Amgen prevede un impatto positivo sul rendimento per azione a partire dal 2024.Amgen confida di aggiornare le previsioni per l’anno 2023 in occasione delle comunicazioni sui risultati del terzo trimestre, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    GSK vende il 2,9% di Haleon tramite ABB

    (Teleborsa) – La società farmaceutica britannica GSK ha annunciato che intende vendere 270 milioni di azioni ordinarie di Haleon, la ex divisione Consumer Healthcare di GSK, pari a circa il 2,9% del capitale azionario di Haleon.Dopo il successo dello spin-off e della quotazione di Haleon nel luglio 2022, GSK aveva mantenuto una partecipazione del 12,94% in Haleon. Come successivamente annunciato a maggio 2023, GSK ha completato la vendita di 240 milioni di azioni di Haleon, riducendo la propria partecipazione in Haleon a circa il 10,3%.La cessione annunciata oggi sarà effettuata mediante il collocamento a investitori istituzionali e il prezzo di offerta sarà determinato mediante un processo di accelerated bookbuild.BofA e Citigroup sono i Joint Global Coordinator dell’operazione. GSK e Pfizer (che detiene una quota del 32% in Haleon) si sono impegnate a non cedere alcuna azione di Haleon per un periodo di 60 giorni dalla data di regolamento di questa operazione. LEGGI TUTTO

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    Eli Lilly annuncia una serie di cambiamenti nella leadership

    (Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, ha annunciato una serie di modifiche al suo executive leadership team.Mike Mason, vicepresidente esecutivo e presidente di Lilly Diabetes and Obesity, andrà in pensione alla fine del 2023 dopo 34 anni con l’azienda. Patrik Jonsson assumerà la guida di Lilly Diabetes and Obesity come vicepresidente esecutivo e presidente, a partire dal 1° gennaio 2024, oltre alla sua attuale responsabilità di vicepresidente esecutivo e presidente di Lilly USA.Daniel Skovronsky, direttore scientifico di Lilly e presidente di Lilly Research Laboratories, assumerà da Jonsson il ruolo aggiuntivo di presidente di Lilly Immunology. Leigh Ann Pusey, vicepresidente esecutivo degli affari societari e delle comunicazioni, ha deciso di lasciare l’azienda alla fine del 2023. LEGGI TUTTO

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    Moderna, risultati positivi da vaccino combinato influenza-Covid

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha annunciato risultati provvisori positivi dello studio di Fase 1/2 di mRNA-1083, un vaccino combinato sperimentale contro l’influenza e il COVID-19. I vaccini combinati sono progettati per offrire valore a individui, fornitori e sistemi sanitari attraverso una somministrazione più semplice e una maggiore praticità.”Con i risultati positivi di oggi del nostro vaccino combinato contro l’influenza e il COVID-19, continuiamo ad espandere la nostra pipeline di Fase 3 – ha affermato il CEO Stéphane Bancel – L’influenza e il COVID-19 rappresentano un onere stagionale significativo per gli individui, i fornitori, i sistemi sanitari e le economie. I vaccini combinati offrono un’importante opportunità per migliorare l’esperienza dei consumatori e dei fornitori, aumentare la conformità alle raccomandazioni sulla salute pubblica e fornire valore ai sistemi sanitari”Moderna prevede di avviare uno studio di Fase 3 dell’mRNA-1083 nel 2023 e punta alla potenziale approvazione normativa per il vaccino combinato nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Novartis completa spin-off di Sandoz: da oggi quotata a Zurigo

    (Teleborsa) – Novartis, multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico, ha completato oggi la scissione di Sandoz, la sua divisione di farmaci generici e biosimilari, attraverso la distribuzione di dividendi in natura ai detentori di azioni Novartis e American Depositary Receipts (ADR), con ciascun titolare che riceverà un’azione Sandoz ogni cinque azioni Novartis o un ADR Sandoz ogni cinque ADR Novartis.”Questo è un momento davvero storico per Novartis e Sandoz, poiché iniziamo nuovi capitoli come società indipendenti. Con diversi trimestri consecutivi di crescita delle vendite, Sandoz parte da una posizione di forza come leader globale nei farmaci generici e biosimilari, e sono fiducioso che siano pronti ad approfondire il loro impatto sui pazienti e sulla società”, ha affermato Vas Narasimhan, CEO di Novartis.Con la sua nuova strategia svelata nel 2022, Novartis si è ora trasformata in un business mirato di farmaci innovativi, concentrato su quattro aree terapeutiche principali: cardiovascolare, renale e metabolica, immunologia, neuroscienze e oncologia.Le azioni di Sandoz saranno quotate e inizieranno ad essere negoziate oggi con il simbolo “SDZ” sul SIX Swiss Exchange (SIX), e gli ADR Sandoz saranno quotati e negoziati su OTCQX nel mercato over-the-counter statunitense con il simbolo “SDZNY”. Le azioni di Novartis continueranno a essere negoziate sul SIX con il simbolo “NOVN” e gli ADR di Novartis continueranno a essere negoziati sul NYSE con il simbolo “NVS”.”In quanto società indipendente, Sandoz sarà pienamente abilitata a portare avanti la sua strategia mirata, che mira a una leadership sostenibile nel crescente e critico settore dei farmaci generici e biosimilari”, ha commentato Richard Saynor, CEO di Sandoz. LEGGI TUTTO