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    Intesa Sanpaolo, Equita incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 4,90 euro per azione (+7%) il target price su Intesa Sanpaolo, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo all’indomani dei conti del 2024. Gli analisti parlano di risultati del quarto trimestre del 2024 leggermente migliori delle attese principalmente per commissioni e CoR.Alla luce delle indicazioni emerse durante la call, il broker ha rivisto le stime di utile 2025 del +2% principalmente per riflettere una più forte dinamica delle commissioni da investimento. Stime 2026 +6% riflettendo anche un NII più resiliente (sebbene ancora atteso in calo YoY). Per il 2025-26 viene stimato dunque che Intesa Sanpaolo sia in grado di sostenere una bottom line in area 9,3 miliardi di euro.Confermato il Buy, in quanto Equita vede Intesa Sanpaolo “ottimamente posizionata per eccellere anche in un contesto di mercato con tassi meno favorevoli”. Viene sottolineato che Intesa Sanpaolo continua a trattare a valutazioni più che ragionevoli (2026 P/E adj. 7,9x, sostanzialmente in linea con la media di settore), considerando i) l’elevata redditività attesa (ROTE superiore al 19%) ii) l’eccellente qualità degli attivi e iii) un business model diversificato in grado di fornire elevata visibilità sulla delivery anche in condizioni di mercato meno favorevoli. Alla luce della remunerazione attraente e visibile (dividend yield al 9% + buyback), Intesa Sanpaolo “continua a rappresentare un profilo attraente dal punto di vista rischio/rendimento”. LEGGI TUTTO

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    WIIT, Berenberg avvia copertura con Buy e TP a 23 euro

    (Teleborsa) – Berenberg ha avviato la copertura sul titolo WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 23 euro per azione (upside potenziale del 25%).Gli analisti apprezzano il profilo di fatturato ricorrente dell’86% e il margine EBIT rettificato di circa il 20%, oltre al fatto che la società ha registrato un impressionante CAGR dei ricavi del 31% negli ultimi 10 anni con oltre 10 transazioni M&A dalla quotazione nel 2017, ed è principalmente incentrata sulla regione DACH e sull’attraente mercato tedesco. Viene anche fatto notare che, spinta dalle crescenti preoccupazioni per la sovranità digitale europea, l’UE ha intrapreso un percorso ricco di normative che sta spingendo la domanda di data center basati nell’UE; pertanto, WIIT può trarre vantaggio dalla sua rete di data center nazionali Tier IV. LEGGI TUTTO

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    ILPRA, TP ICAP Midcap taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha abbassato a 7,5 euro per azione (da 8,0 euro) il prezzo obiettivo su ILPRA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del packaging, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 94%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha annunciato la creazione di una nuova filiale commerciale, ILPRA France S.a.S., con sede a Saint Bauzille de Montmel, in Francia.Gli analisti fanno notare che ciò si inserisce in una strategia di espansione internazionale ben definita, volta a consolidare la posizione di ILPRA sui mercati esteri, che già nel 2023 rappresentano circa il 65% del fatturato totale del gruppo. L’aggiunta della Francia e dei suoi territori d’oltremare amplia ulteriormente la rete di distribuzione diretta, che ora si estende a 7 paesi (Italia, Regno Unito, Russia, Medio Oriente, Corea del Sud e Francia).Nonostante un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile e da una riduzione della produttività del settore industriale, secondo le stime degli analisti, ILPRA è valutata a 5,7x l’EBIT per il 2024 e a 5,3x l’EBIT per il 2025, con uno sconto rispettivamente del -58% e del -60% rispetto ai comparabili di mercato. “Riteniamo che l’attuale sconto allocato dal mercato sia sproporzionato, data la forza internazionale di ILPRA, che continua a svilupparsi e generare valore, nonostante le sfide incontrate in termini di produzione e un prezzo del -13,33% YTD”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Novamarine, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 6 euro per azione (dai precedenti 5,7 euro) il target price sul titolo Novamarine, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto ad elevate prestazioni nel segmento pleasure e nel segmento professional, confermando il giudizio “Buy” visto l’upside potenziale del 68%.La revisione è arrivata dopo che Novamarine ha pubblicato i suoi ricavi preliminari per il 2024, insieme al suo portafoglio ordini per il 2025. L’azienda dovrebbe concludere il suo primo anno in borsa con una crescita del 11,3% dei ricavi derivanti dalla vendita di imbarcazioni, raggiungendo così i 26,1 milioni di euro.Sulla base di questi risultati, gli analisti hanno modificato leggermente le previsioni di ricavi. Con un portafoglio ordini di 22 milioni di euro all’inizio del 2024, l’azienda dovrebbe nel 2025 registrare un aumento del 18% dei ricavi derivanti dalla vendita di imbarcazioni. Hanno adattato quindi la prospettiva di crescita a medio termine, tenendo conto di questa performance e del rapporto portafoglio ordini/ricavi. Al contempo, hanno aggiornato le ipotesi di mercato nel modello, con una riduzione del tasso privo di rischio, precedentemente fissato al 4%, ora abbassato al 3,7%. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, Equita incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 29 euro per azione (+5%, solo per aggiornamento asset quotati) il target price su Leonardo, big italiano della difesa, confermando la raccomandazione “Buy”.Gli analisti fanno notare che fonti di stampa riportano dichiarazioni di Lorenzo Mariani (condirettore generale di Leonardo) a proposito della fornitura all’esercito italiano di 280 carri armati e 1.050 mezzi cingolati di fanteria da parte della neonata JV Leonardo-Rheinmetall, a proposito della creazione di un raggruppamento temporaneo di imprese che precede la JV al fine di accelerare i tempi per la formalizzazione dell’offerta. Come conseguenza, il primo ordine sarebbe previsto prima dell’estate. Il valore della fornitura è di 23 miliardi da spalmare su un paio di lustri.Con riferimento a Leonardo, Equita ritiene che questo ordine sia incluso nel business plan 2024-28, ma non è noto quali siano le assunzioni sottostanti. “Pensiamo che un’accelerazione possa avere un impatto positivo sulle stime”, si legge in una ricerca.Il nuovo target price comunque non prende in considerazione l’upside potenziale sull’aumento della spesa militare dei paesi NATO (pur non credendo al 5% richiesto da Trump). LEGGI TUTTO

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    Snam sale a Piazza Affari all’indomani del piano. Analisti alzano i target

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Piazza Affari per il titolo Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, all’indomani della presentazione del nuovo piano al 2029, che viene promosso dagli analisti.Da Equita è arrivato un upgrade a Buy da Hold, con target price alzato a 5,6 euro per azione da 5,3 euro, grazie alla sostenibilità del profilo di crescita della società (mid-single-digit su EBITDA e EPS), unito a remunerazione e valutazione interessanti (dividend yield medio 7,5% nel 2025-29, con una valutazione attuale a premio sulla RAB inferiore al 10%).Secondo Intermonte, il nuovo piano di Snam le consentirà di “cogliere le numerose opportunità a breve termine derivanti dagli attuali sviluppi geopolitici, generando al contempo valore a lungo termine attraverso il consolidamento del ruolo dell’Italia come hub europeo chiave e promuovendo il processo di transizione energetica”.Tra gli altri broker, Mediobanca ha incrementato il target price da 5,30 a 5,40 euro per azione, Deutsche Bank da 5,50 a 5,70 euro per azione, HSBC da 4,9 a 5 euro per azione.Snam si attesta a 4,403 euro, con un aumento dell’1,94%, con una delle migliori performance del FTSE MIB nella seduta odierna. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 4,429 e successiva a 4,504. Supporto a 4,354. LEGGI TUTTO

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    GPI, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il target price (a 14,00 euro per azione da 13,70 euro) e confermato la raccomandazione (Outperform) sul titolo GPI, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità.Gli analisti scrivono che GPI ha presentato il suo nuovo piano industriale 2025-29 che getta le basi per l’evoluzione post-pandemia. I pilastri chiave sono coerenti e in linea con le aspettative, con GPI che punta a capitalizzare la sua leadership nel software in Italia, crescere all’estero attraverso software verticali già di successo, aumentare l’efficienza consolidando l’offerta di prodotti e ottimizzando la struttura aziendale e favorendo progetti con profitti più elevati in Care e Automation.Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari, il piano implica una crescita sostenuta, interamente organica e più forte del previsto per la quale Intermonte lascia prudentemente un certo margine di rialzo. Senza grandi accordi di M&A previsti, si prevede un miglioramento della leva finanziaria, sostenendo una certa generazione di FCF. “Tutto sommato, il piano supporta il nostro caso di investimento con l’azienda destinata a beneficiare degli investimenti nella digitalizzazione dell’assistenza sanitaria, che consente servizi migliori ed economicamente convenienti grazie alla sua posizione di mercato e all’ampia gamma di prodotti”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Haiki+, ValueTrack avvia copertura con fair value a 0,95 euro

    (Teleborsa) – ValueTrack ha avviato la copertura su Haiki+, holding di partecipazioni attiva nel business dell’ambiente e dell’economia circolare, con un fair value di 0,95 euro per azione. La società si è quotata su Euronext Growth Milan il 10 gennaio 2024 tramite scissione da Innovatec, anch’essa quotata su EGM.Gli analisti scrivono che, negli ultimi quattro anni, Haiki+ è diventato un fornitore leader di soluzioni di gestione sostenibile dei rifiuti, guidato da un’ambiziosa strategia di M&A. Operando lungo l’intera catena del valore dell’economia circolare, l’azienda offre servizi end-to-end, tra cui raccolta, smistamento, trattamento, recupero e smaltimento. Con 4 unità aziendali sinergiche, Haiki+ gestisce circa 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno tramite 20 strutture proprietarie e 70 punti logistici, supportate da oltre 600 dipendenti, oltre 8.000 clienti e un’ampia rete di fornitori.Ora che Haiki+ ha completato la sua ristrutturazione organizzativa e lo spin-off da Innovatec, la sua strategia si concentrerà sul consolidamento della sua posizione di mercato rafforzando la sua presenza in aree già consolidate, espandendo il suo portafoglio di servizi e strutture e puntando a diventare un leader in nicchie altamente interessanti e un gruppo industriale integrato focalizzato sul recupero dei materiali.Nel 2027, ValueTrack prevede che Haiki+ raggiungerà un valore della produzione di 274 milioni di euro (11% CAGR24-27) e un margine EBITDA del 18% (+300 bps) guidato da M&A, ampliamento di nuove strutture, integrazione verticale e pieno utilizzo della capacità, generando circa 40 milioni di euro di FCF cumulativo. Tuttavia, le stime: adottano un buffer EBITDA del 15% rispetto al piano aziendale per tenere conto di potenziali ritardi nel raggiungimento della piena capacità dei nuovi impianti e limitare i contributi di M&A agli accordi annunciati o anticipati; evidenzia un forte FCF a medio termine ma un 2025 impegnativo, in cui potrebbero verificarsi violazioni dei patti, in particolare se il Gruppo è tenuto ad acquistare determinate quote di minoranza. Misure di capitale, riduzioni dei costi o interruzione di M&A potrebbero essere necessarie per mitigare questi rischi.ValueTrack sottolinea che i principali fattori trainanti per la valutazione includono la riduzione del divario con i peer attraverso una migliore redditività ed efficienza e un forte FCF a medio termine (circa 50% di yield cumulativo nell’anno fiscale 2026-27) dopo l’assorbimento iniziale di cassa per lo sviluppo degli impianti e M&A.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO