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    Gentiloni “Ratifica avrà amplissima maggioranza in Europarlamento”

    (Teleborsa) – La riforma del patto di stabilità e crescita “penso che avrà un’amplissima maggioranza nel Parlamento europeo, compreso il gruppo socialista, e sono contento di discuterne con la delegazione del Pd”. Lo ha sottolineato il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, in sopralluogo con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel deposito di bus elettrici finanziati con il Pnrr, a proposito della posizione del Pd sulla riforma del Patto. Il Pnrr italiano “sta procedendo” e “naturalmente avrà difficoltà nei prossimi due o tre anni, che saranno forse i più difficili, perché gli investimenti più importanti dovranno essere messi a terra. E’ chiaro che non dappertutto puoi essere così certo e tranquillo che gli obiettivi verranno raggiunti entro quei tempi, ma c’e’ sempre la possibilità. La commissione è pronta a collaborare con il governo, se ci fossero dei ritardi, come abbiamo fatto nei mesi scorsi, di rimodulare i piani, a spostarli dove gli obiettivi sono più raggiungibili”, prosegue Gentiloni. “Non siamo ancora nella posizione di avere un’Unione fiscale ma abbiamo deciso di avere una moneta comune e una banca centrale europea. Se guardiamo alla direzione futura non ho dubbi che dobbiamo rafforzare il coordinamento delle nostre politiche di bilancio”. “Sono certo – ha concluso Gentiloni – che la realtà metterà pressione ai negoziati e ci porterà ad avere molto più coordinamento in questo senso. Spero che la prossima Commissione non debba aver bisogno di una nuova profonda crisi per affrontare la questione. Quello che è importante è la direzione che intraprendiamo e negli ultimi anni è andata chiaramente in questa direzione”. LEGGI TUTTO

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    Ponte Stretto, Salvini: “apertura cantieri entro il 2024”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, è tornato a parlare dei lavori per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina ribadendo la centralità di un progetto che, sottolinea, “avrà una copertura finanziaria dall’inizio per tutto l’importo e quindi non dovrà ogni anno aspettare che vengano assegnate risorse”.”Il mio obiettivo è di aprire i cantieri entro il 2024 dopo 53 anni”. La società stretto di Messina – ha proseguito – è nata per legge nel dicembre 1971. E’ il ponte più studiato”. Quanto alle polemiche in merito alle prove sismiche e per il vento legate al progetto, “nel comitato tecnico scientifico indipendente, c’è anche la direttrice a Milano della galleria del vento, Sara Muggiasca. Il ponte è stato già testato negli anni 2000 nella galleria del vento. Se il comitato tecnico scientifico ha dato il parere favorevole al progetto all’unanimità con alcune raccomandazioni, sostenere che facciamo un ponte che non resiste al vento è demenziale. Ho imparato che più alte sono le infrastrutture più resistenti sono ai terremoti. È stato tutto studiato”, ha spiegato Salvini dopo il botta e risposta dei giorni scorsi con il deputato di Allenza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.Nella replica a un’interrogazione al ministro sulle obbligazioni contrattuali poste a carico della società Stretto di Messina nel caso di aumento dei costi e di ritardi nell’esecuzione del Ponte sullo Stretto, Bonelli aveva imputato al ministro una fretta eccessiva nella realizzazione dell’opera. “Lei è spregiudicato Signor ministro – ha detto Bonelli -. Lei deve fermarsi a ragionare per il bene degli italiani”. In sede di risposta a una successiva interrogazione, Salvini ha voluto replicare a Bonelli, scatenando le proteste della sinistra perché i regolamenti non lo consentono. “Qualcuno lascia presupporre che il Governo costruisca un ponte destinato a crollare. È semplicemente folle”, aveva chiosato il Ministro. LEGGI TUTTO

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    “Europa a un bivio”: Gentiloni suona la carica (e cita Kierkegaard)

    (Teleborsa) – “L’Europa oggi è a un bivio”: lo ha sottolineato il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, intervenuto a Milano al Next Milan Forum organizzato da ISPI all’Università Bocconi osservando che “le crisi degli ultimi anni e le realtà geopolitiche odierne hanno scosso le fondamenta su cui l’Europa ha costruito gran parte del suo successo economico”. Vale a dire che “potrebbe continuare a fare affidamento sulla Russia per il gas a basso costo, sulla Cina per le esportazioni e sugli Stati Uniti per la sicurezza”, ma “con il senno di poi, è più facile capire che si trattava di un’illusione. Kierkegaard diceva che ‘la vita può essere compresa solo all’indietro, ma va vissuta in avanti”. Dove andrà l’Europa da qui in poi? “Con la nostra sicurezza e la nostra prosperità futura messe a dura prova – ha aggiunto Gentiloni – ritengo che sia l’intero modello di business, e anche la mentalità, a dover cambiare. L’Europa non può rimanere l’unico erbivoro in un mondo di carnivori”. Secondo il Commissario europeo,”dobbiamo mobilitare investimenti su una scala senza precedenti nella transizione verde e digitale, nelle competenze e nella difesa. La portata di questa sfida è semplicemente troppo grande perché un singolo paese possa affrontarla da solo. Dobbiamo pensare e agire in modo europeo”.Gentiloni ha anche sottolineato che l’Unione europea deve “trovare il proprio ruolo nel mondo in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e sfide al sistema commerciale multilaterale. Dovremmo lavorare per rendere la globalizzazione più sicura: per costruire catene di approvvigionamento più forti e più resilienti. Il protezionismo o il nazionalismo economico non sono la risposta”. “L’emergere di una divisione tra ciò che alcuni hanno chiamato ‘l’Occidente e il resto del mondo’ – ha proseguito – può anche ostacolare gli sforzi volti ad affrontare altre sfide globali che richiedono cooperazione internazionale: cambiamento climatico, intelligenza artificiale, povertà, pandemie”. ? “Non dobbiamo rassegnarci all’emergere di due schieramenti concorrenti. L’Ue è nella posizione ideale per fungere da ponte verso un multilateralismo più efficace”, ha concluso. Infine, per il Commissario “è fondamentale che la prossima Commissione abbia un’agenda ambiziosa. In secondo luogo, non possiamo permetterci di aspettare i risultati delle elezioni americane di novembre o l’insediamento della nuova Commissione. Dobbiamo accelerare il nostro lavoro adesso”. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB marzo sale a 51 punti

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A marzo 2024 il dato si è attestato a 51 punti, rispetto ai 48 punti del mese precedente e superiore ai 48 punti attesi dal consensus.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali sale di 4 punti a quota 56, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi aumenta di 2 punti a 62 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è cresciuto di 2 punti a quota 34.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Con la Federal Reserve che dovrebbe annunciare futuri tagli dei tassi nella seconda metà del 2024, costi di finanziamento inferiori attireranno molti potenziali acquirenti nel mercato – ha affermato Robert Dietz, capo economista della NAHB – Tuttavia, con la ripresa dell’attività edilizia, i costruttori probabilmente dovranno affrontare l’aumento dei prezzi dei materiali, in particolare del legname”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Rottamazione cartelle, ultimi giorni: prime tre rate entro il 20 marzo

    (Teleborsa) – Ancora due giorni per pagare le prime tre rate della Rottamazione-quater. La legge di conversione del decreto Milleproroghe (Legge n. 18/2024) ha differito al prossimo 15 marzo i versamenti della Definizione agevolata delle cartelle con scadenza 31 ottobre 2023 (prima o unica rata), 30 novembre 2023 (seconda rata) e 28 febbraio 2024 (terza rata) ma – fa sapere l’Agenzia delle entrate-Riscossione – è prevista una tolleranza di cinque giorni: saranno, pertanto, considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 20 marzo 2024. La proroga dei termini riguarda anche le prime due rate della Definizione agevolata, con scadenza 31 gennaio e 28 febbraio 2024, per i soggetti colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023 residenti nei territori indicati nell’allegato 1 al Decreto Legge n. 61/2023,cosiddetto decreto Alluvione (convertito con modificazioni dalla Legge n. 100/2023).Per pagare devono essere utilizzati i moduli allegati alla Comunicazione delle somme dovute già inviata da Agenzia delle entrate-Riscossione e disponibile in copia anche sul sito dell’Agenzia. In caso di pagamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, verranno meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo.PAGAMENTI VIA WEB, IN BANCA, POSTE E TABACCAI – È possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale online dell’Agenzia oppure con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrateRiscossione prenotando un appuntamento.COME RICHIEDERE LA COPIA DEI MODULI DI PAGAMENTO – I contribuenti che hanno necessità di recuperare la Comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento, possono sempre scaricarne una copia direttamente nell’area riservata delsito dell’Agenzia oppure riceverla via e-mail inviando una richiesta dall’area pubblica, senza necessità quindi di pin e password, allegando un documento di riconoscimento.IL SERVIZIO CONTI-TU – Nell’area pubblica del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione è disponibile anche ContiTu, il servizio che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella Comunicazione delle somme dovute. Per farlo è necessario accedere alla voce ContiTu tra le pagine del sito dedicate alla Definizione agevolata e compilare la richiesta. Al termine della procedura il contribuente riceve via e-mail il prospetto di sintesi con le cartelle/avvisi che ha scelto di pagare e irelativi moduli di pagamento. Per i restanti debiti riportati nella Comunicazione la Definizione agevolata non produrrà effetti.COSA PREVEDE LA DEFINIZIONE AGEVOLATA – La Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), consente di versare solo l’importo dovuto a titolo dicapitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debitirelativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, compresepertanto le c.d. maggiorazioni), nonché quelle dovute a titolo di aggio. LEGGI TUTTO

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    Mutui, incendi 2023 in Sicilia: la nota ABI

    (Teleborsa) – L’Abi ha “diffuso una lettera circolare agli Associati in cui segnala che è stata pubblicata, sul sito del dipartimento della protezione civile, l’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza dei gravi incendi e dell’eccezionale ondata di calore che a partire dal 23 luglio 2023 hanno interessato i territori delle province di Catania, di Messina, di Palermo e di Trapani”.Così l’associazione in una nota spiegando che “tale ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali”.Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale “sarà possibile per le banche dar seguito alla richiesta dell’Abi di dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Credit Outlook 2024: “Rischio di default per le imprese non-finanziarie italiane resta alto”

    (Teleborsa) – Resta ancora elevato il rischio di default per le imprese non finanziarie italiane. La probabilità di default a dicembre 2023 è salita al 6,22% contro il 5,68% di un anno prima, un valore ben superiore ai livelli pre-Covid (a fine 2019 era al 4,45%). Un trend che potrebbe però stabilizzarsi nel 2024: in uno scenario più favorevole, la probabilità di default scenderebbe al 6,13%, mantenendosi in ogni caso al di sopra del 6%, livello mai raggiunto prima del dicembre 2023. In uno scenario con alcuni elementi peggiorativi rispetto all’attuale situazione economica, la probabilità di default è prevista in ulteriore salita al 6,39%. È quanto emerge dal Credit Outlook 2024 di Cerved Rating Agency, l’agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie italiane e delle emissioni di titoli di debito. “Il trend negativo riscontrato a partire dal periodo pandemico non è ancora stato riassorbito e gli stress macroeconomici sequenziali, causati da tensioni geopolitiche, inasprimento delle condizioni di finanziamento e dinamiche inflattive – commenta Fabrizio Negri, Ceo di Cerved Rating Agency – continuano a influenzare il rischio di credito delle imprese italiane. In particolare, in rialzo dei tassi iniziato nell’estate 2022 ha contribuito al peggioramento della PD e prevediamo che la permanenza prolungata su livelli elevati possa ancora pesare sul merito creditizio. Questo elemento, congiuntamente agli altri fattori, continua a influenzare il rischio di credito delle imprese italiane, che vediamo però in lieve flessione nello scenario più positivo atteso a fine 2024”.L’aumento della rischiosità di portafoglio nell’ultimo triennio è evidente dalla variazione della percentuale di soggetti valutati con un rating positivo (Investment Grade) nel campione di oltre 15mila società di capitali cui Cerved Rating Agency ha assegnato un rating creditizio: si è scesi infatti dal 56,7% di dicembre 2019 al 40,8% di dicembre 2023, invertendo sostanzialmente le proporzioni tra le imprese che si rivelano solide dal punto di vista finanziario e quelle invece più fragili.Secondo le stime del Credit Outlook 2024 la probabilità di default al 2024 per le imprese non-finanziarie italiane va dal 6,13% nel caso più favorevole e probabile, al 6,82% in quello peggiore. Per rappresentare meglio la potenziale evoluzione del rischio di credito, infatti, si sono ipotizzati tre diversi scenari. Nello scenario base Cerved assume che le tensioni geopolitiche persistano, ma con ricadute limitate: l’attività economica si consoliderebbe nella seconda metà del 2024 – supportata dalla diminuzione dell’inflazione, dal taglio dei tassi d’interesse e da una maggiore solidità del mercato del lavoro – e questo abbasserebbe il rischio di default dall’attuale 6,22% al 6,13%. Nello scenario intermedio, invece, il tasso salirebbe al 6,39% a causa di un peggioramento delle attuali condizioni economiche, dovuto a un possibile inasprimento dei conflitti in atto, a un rinvio del taglio dei tassi da parte della BCE e a ritardi nell’attuazione del PNRR. Infine, nel caso di uno scenario estremamente grave, caratterizzato da un’estensione dei conflitti, dal rischio concreto di stagflazione sia negli Stati Uniti sia in UE, da tassi di interesse più elevati e dalla sospensione dei piani del PNRR, la probabilità di default potrebbe raggiungere addirittura il 6,82%, con un forte deterioramento della qualità del credito e una sensibile migrazione delle imprese valutate verso le classi di rating peggiorative.Se si analizzano i settori produttivi si assiste però a fenomeni molto differenti per via del diverso andamento del mercato: da un lato, il turismo e la ristorazione, l’industria farmaceutica e l’ICT hanno alte probabilità di vedere ridotto, anche sensibilmente, il rischio di default, mentre settori manifatturieri come il tessile e l’industria della gomma e della plastica, ma anche l’agricoltura, registrerebbero un ulteriore aumento del rischio di credito. Lo stesso dicasi per le dimensioni di impresa: le grandi aziende vedrebbero ridursi il rischio di default del 4% mentre le piccole solo dell’1%, a causa della maggior fragilità dal punto di vista finanziario. LEGGI TUTTO

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    Beni culturali: ENEA, online volume su tecnologie per tutela e valorizzazione

    (Teleborsa) – Mettere a fattore comune il lavoro portato avanti da tutti i dipartimenti ENEA a beneficio sia del processo di comunicazione e collaborazione interna che dell’avvio di azioni sinergiche per affrontare nuove sfide e per la preparazione di nuovi percorsi progettuali competitivi da proporre a livello nazionale ed europeo. Con questo obiettivo ENEA ha reso disponibile gratuitamente sul proprio sito il volume “Ricerca, sviluppo e applicazioni per i Beni Culturali – Dai risultati del progetto VADUS alle future collaborazioni”, che documenta attività e tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale che ENEA mette a disposizione di musei, soprintendenze e PMI. Tra le istituzioni culturali con cui ENEA ha collaborato più di recente figurano il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma; il Museo Egizio di Torino; il Parco Archeologico di Ostia Antica (Roma) e la Soprintendenza per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.”Questo volume – spiega ENEA in una nota – raccoglie le memorie del workshop ‘Ricerca, sviluppo e applicazioni per i Beni Culturali. Dai risultati del progetto VADUS alle future collaborazioni’ che si è svolto a Frascati il 9 e il 10 maggio 2023 e rappresenta un ottimo strumento di divulgazione per i progetti e le attività in corso in ENEA sul tema della salvaguardia, tutela e cura del patrimonio culturale. Sono qui, quindi, presentate le soluzioni tecnologiche innovative, i prototipi high-tech e le infrastrutture di eccellenza che l’Agenzia mette a disposizione di musei, soprintendenze, istituzioni culturali e piccole e medie imprese per la diagnostica, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano”.”L’entusiastica partecipazione e il contributo di tutti i colleghi – si legge nell’abstract – hanno permesso di arrivare al successo dell’evento e alla realizzazione di questo volume e, pertanto, a loro vanno i più sentiti ringraziamenti. Ai quali si aggiungono quelli rivolti ai numerosi ospiti e alle prestigiose istituzioni che sono intervenute alla discussione, avviando nuovi interessanti canali di comunicazione e collaborazione”. LEGGI TUTTO