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    Credito alle famiglie migliora ma restano prudenti le politiche di concessione

    (Teleborsa) – Nel 2024 e nei primi mesi del 2025 il credito alle famiglie registra un andamento positivo in un contesto favorevole di rientro dell’inflazione, ritorno a politiche monetarie più espansive, occupazione in aumento e recupero dei salari. Questi fattori hanno contribuito alla crescita del reddito disponibile e alimentato la domanda di finanziamenti, segno della ritrovata progettualità e capacità di spesa delle famiglie. Rimangono però prudenti le politiche di concessione dei prestiti volte a preservare l’equilibrio della qualità degli attivi, riflettendo anche l’incertezza legata alle tensioni geopolitiche e commerciali e il loro impatto sulla capacità di rimborso dei richiedenti.Nella fattispecie, nel 2024 le erogazioni di credito al consumo hanno registrato una crescita del 7,4%, superiore a quella di un anno prima e in linea con l’evoluzione dei consumi di beni durevoli, sostenuti dalla dinamica dei beni per la mobilità e della tenuta di quelli destinati alla casa. Il mercato ha beneficiato dell’apporto positivo di tutte le tipologie di finanziamento ed è stato guidato dalla crescita a doppia cifra dei prestiti personali (+12,2%), oltre che dal buon risultato dei finanziamenti finalizzati per auto/moto erogati da operatori captive e multiprodotto (+6,2%).Nel primo trimestre 2025 si conferma l’incremento dei flussi di credito al consumo (+5,9%), trainato ancora dai prestiti personali (+12,6%) e dalla buona performance della cessione del quinto dello stipendio/pensione (+7,6%). Per contro, si rileva una flessione dei finanziamenti per auto/moto (-1,8%), condizionati dal trend negativo delle immatricolazioni. Anche i finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni/servizi (quali arredo, elettronica ed elettrodomestici, etc.) segnano una contrazione (-2,1%), analogamente alle operazioni di rateizzazione con carta di credito (-2,8%).I flussi di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici nel 2024 sono tornati a crescere (+11,6%), con un’ulteriore accelerazione nei primi tre mesi del 2025 (+50,2%). Il risultato complessivo incorpora la decisa ripresa dei flussi di mutui per acquisto abitazione (+8,6% nel 2024, +46,9% nel primo trimestre 2025). Tale trend ha avuto un effetto decisivo sulle compravendite immobiliari residenziali (+1,4% nel 2024, +11,2% nel primo trimestre 2025) confermando l’importanza del credito per il progetto casa delle famiglie. Restano prevalenti le erogazioni a tasso fisso (88% nei primi tre mesi del 2025), non solo perché continuano ad assicurare condizioni più favorevoli per le famiglie, ma anche per effetto della nuova impennata delle surroghe (+63,7% nel 2024, +107,7% nei primi tre mesi del 2025).Sul fronte della sostenibilità, si conferma l’impulso positivo dei finanziamenti a sostegno della transizione ecologica nell’ambito dei mutui immobiliari per l’acquisto di case green (l’incidenza nel 2024 sale al 14%, dal 12% del 2023). Analogamente, nel credito al consumo la quota di finanziamenti finalizzati destinati al miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione (pannelli solari /pompe di calore, etc.) sale al 19% sul valore totale dei finanziamenti in ambito casa (dal 17% del 2023), e quella per la mobilità sostenibile degli operatori multiprodotto aumenta fino al 18% sul totale dei finanziamenti auto/moto (era il 13% del 2023).Con l’ulteriore recupero di potere d’acquisto favorito dalla bassa inflazione, nel 2025 proseguirà il miglioramento delle condizioni economico-finanziarie delle famiglie, pur in una fase di forte incertezza a livello globale, esacerbata da fattori geopolitici e dalla minaccia dei dazi dell’amministrazione Trump. Gli impulsi attivati dal PNRR e la politica economica espansiva della Germania, che rappresenta il primo mercato di sbocco per le esportazioni italiane, giocheranno invece un ruolo di sostegno all’attività economica.In generale ci si aspetta comunque che le famiglie aumenteranno il ricorso al credito per finanziare i progetti di vita. Il mercato complessivo del credito, in termini di consistenze, mostrerà un’espansione maggiore quest’anno e nel prossimo biennio, quando la crescita si stabilizzerà intorno al 2%. Continueranno a crescere i flussi di mutui, sostenuti sempre più dalla componente di acquisto, e prestiti personali. Se per il mercato dei mutui casa invece rimarrà rilevante l’attuazione della direttiva europea “case green” (Energy Performance Buildings Directive), per il comparto del credito al consumo sarà cruciale il recepimento della nuova direttiva sul credito ai consumatori.Nel complesso, il 2025 avvia una fase di stabilizzazione della qualità del credito, con tassi di default che si attestano su valori minimi e nettamente inferiori rispetto ai livelli registrati nelle fasi acute delle crisi passate, seppure in uno scenario in cui gli oneri finanziari resteranno superiori alla media pre-Covid. In estrema sintesi quindi, in un quadro di incertezza a livello globale, le prospettive del settore sono di una crescita stabile, con livelli di rischio sotto controllo.(Foto: Antonio Deledda durante la presentazione del 59° rapporto del credito alle famiglie di CRIF) LEGGI TUTTO

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    Nexi, Mercury UK riduce partecipazione dal 9,4% al 3%

    (Teleborsa) – Mercury UK Holdco ha ridotto la partecipazione in Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, al 3,010%. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 10 giugno 2025.In precedenza, al 31 dicembre 2021, la quota era del 9,435%. LEGGI TUTTO

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    Nexi, margini in crescita nel primo trimestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 810,2 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 1trim24, e l’EBITDA è stato pari a 386,9 milioni di euro, in crescita del 7,1% a/a. L’EBITDA margin si è attestato al 48%, con un incremento di 149 punti base rispetto al 1trim24, grazie al continuo controllo dei costi, alla leva operativa e alla realizzazione di sinergie alla luce dell’integrazione del Gruppo.Al 31 marzo 2025, la Posizione Finanziaria Netta gestionale si è attestata a 4.790 milioni di euro, mentre il rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA è diminuito a 2,5x (2,3x escludendo il programma di share buy-back eseguito nel 2024), dimostrando la capacità del Gruppo di ridurre la leva finanziaria in maniera organica.Nexi segnala 600 milioni di euro di ritorno totale di capitale agli Azionisti, +20% a/a, di cui 300 milioni di euro come distribuzione dividendi, in pagamento il 21 maggio 2025, e 300 milioni di euro come programma di riacquisto azioni proprie. L’inizio del programma è previsto per il 21 maggio 2025.Per il 2025, Nexi conferma i seguenti target: Ricavi: crescita low-to-mid-single digit a/a, influenzata da impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e a rinegoziazioni di contratti rilevanti in termini di size. Al netto di tali impatti, la crescita underlying dei ricavi è prevista in accelerazione a/a; EBITDA margin expansion: almeno 50 punti base a/a; Excess cash generation: almeno 800 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Nexi, ricavi in crescita del 3,7% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha registrato una “solida” crescita dei ricavi nel primo trimestre 2025, pari a circa +3,7% a/a, in linea con la guidance fornita al mercato per l’esercizio 2025 nel mese di febbraio.La presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre 2025 si terrà giovedì 8 maggio 2025 alle ore 8:00 CET, come da calendario finanziario. LEGGI TUTTO

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    PayPal, quarto trimestre sopra le attese. Nuovo buyback da 15 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Il colosso statunitense dei pagamenti PayPal ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con ricavi netti in aumento del 4% a 8,4 miliardi di dollari (+4% a valuta neutrale). L’EPS è diminuito del 15% a 1,112 dollari, mentre l’EPS rettificato è aumentato del 5% a 1,19 dollari. I risultati hanno superato le attese degli analisti.Nell’intero anno, i ricavi netti sono aumentati del 7% a 31,8 miliardi di dollari (+7% FXN). L’EPS è aumentato del 4% a 3,993 dollari, mentre l’EPS rettificato è aumentato del 21% a 4,65 dollari.”PayPal ha chiuso con successo il 2024 con risultati migliori di quanto ci aspettassimo – ha commentato il CEO Alex Chriss – All’inizio del 2024 ci siamo prefissati di restringere il nostro focus, migliorare l’esecuzione e riposizionare l’attività. Un anno dopo, sono orgoglioso di aver gettato solide basi per una crescita redditizia a lungo termine nelle aree più importanti dell’azienda. I miglioramenti apportati al checkout con marchio, al peer-to-peer e a Venmo, oltre ai progressi compiuti nella nostra strategia prezzo-valore, stanno iniziando a vedersi nei nostri risultati”.Sul fronte operativo, le transazioni di pagamento per conto attivo su base di 12 mesi sono aumentate del 3% a 60,6. I conti attivi sono aumentati del 2,1%, ovvero di 8,8 milioni, a 434 milioni. Nel quarto trimestre del 2024, i conti attivi sono aumentati sequenzialmente dello 0,6%, ovvero di 2,6 milioni.Il board di PayPal ha autorizzato un nuovo programma di riacquisto di azioni da 15 miliardi di dollari. Questa nuova autorizzazione di riacquisto si aggiunge al programma di riacquisto di azioni di giugno 2022, che aveva un’autorizzazione residua di 4,86 ??miliardi di dollari al 31 dicembre 2024.(Foto: Photo by Marques Thomas on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Milano Hub (Bankitalia), selezionati 11 progetti sui pagamenti per terza Call for Proposals

    (Teleborsa) – In occasione della sessione plenaria di chiusura della nona edizione del Salone dei Pagamenti, sono stati annunciati i progetti ammessi alla Terza Call for Proposals di Milano Hub, il Centro d’Innovazione della Banca d’Italia. Dopo le prime due Call for Proposals, dedicate a temi tecnologici come l’intelligenza artificiale e la DLT, la Terza Call for Proposals si focalizza su un tema trasversale come i pagamenti digitali, quali abilitatori d’innovazione per i servizi e i prodotti bancari, finanziari e assicurativi, con particolare attenzione a efficienza, sicurezza, tracciabilità, interoperabilità, nonché inclusione finanziaria e capacità di adattamento agli scenari in rapido cambiamento.Gian Luca Trequattrini (Funzionario Generale e Segretario del Direttorio di Banca d’Italia) ha sottolineato come, rispetto alle due precedenti Call for Proposals (su AI e DLT), la terza edizione abbia un obiettivo più concreto e immediato, in quanto legato allo sviluppo dei pagamenti digitali: “I pagamenti sono parte integrante della vita di ciascuno di noi, sono una componente indispensabile per il funzionamento del sistema finanziario e la digitalizzazione è senza dubbio la sfida che definisce la nostra epoca”.Ai pagamenti le banche centrali dedicano attenzione e impegno, un settore che da sempre catalizza l’innovazione e promuove la concorrenza; la digitalizzazione può imprimere una forte accelerazione all’innovazione, tenendo conto anche dell’evoluzione della regolamentazione, ha commentato Trequattrini. È dunque naturale che la Banca d’Italia abbia pensato di avvalersi del canale di Milano Hub per cogliere da vicino le dinamiche di mercato e capire da che parte spira il vento dell’innovazione. Oggi possiamo affermare che la sfida è stata raccolta e che la risposta è largamente positiva, ha concluso.Il tema della Terza Call for Proposals è stato annunciato il 5 giugno 2024; sono pervenute 26 domande di partecipazione, da parte di operatori – italiani e esteri – quali intermediari bancari, provider tecnologici, università, start-up, con proposte caratterizzate da una grande eterogeneità dei casi d’uso. Sono stati selezionati 11 proponenti con i relativi progetti.Per l’area FINTECH: Experian Italia SpA con il progetto “Fraud Detection con GenAI per Buy Now Pay Later”, Liqex Italia Srl con il progetto “B2Bridge”, Next Digital Platform Srl con il progetto “Il wallet digitale come PoB (Point of Buy)”, School Mission Srl con il progetto “ScuolaPay – Digital bank per le scuole”, Verestro Joint Stock Company con il progetto “Virtual cards for insurance companies”.Per l’area INNOVATION: CGN Fintech Srl con il progetto “Open Banking per agevolazioni fiscali”, Fabrick SpA con il progetto “Account Tokenization for A2A Payments”, Intesa Sanpaolo SpA con il progetto “Strumenti di pagamento innovativi basati su DLT”, TeamSystem Payments Srl con il progetto “Embedded Dynamic Discounting: short-term funding for SMEs”.Per l’area R&D: DLT Science Foundation LTD con il progetto “The Liquidity Marketplace”, Politecnico di Milano con il progetto “L’impatto degli e-money token nell’ecosistema dei pagamenti”.Giancarlo Goretti (Capo della Divisione Centro per l’innovazione Milano Hub di Banca d’Italia) ha ricordato che nelle tre Call for Proposals lanciate finora sono arrivate oltre 120 iniziative progettuali, a testimonianza dell’interesse del mercato e della voglia di innovazione delle imprese. Il mercato ha risposto in modo positivo sia per la numerosità delle candidature sia per la qualità delle proposte. È emerso infine l’interesse del mercato a migliorare l’esperienza d’uso di consumatori e imprese a sfruttare le opportunità dei pagamenti istantanei per incrementare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti, senza trascurare i profili di rischio emergenti, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Mooney: il digitale sposa la prossimità, 6 clienti su 10 sono phygital

    (Teleborsa) – 6 clienti su 10 sono phygital (ovvero utilizzano sia il canale digitale che fisico nelle operazioni di pagamento), 7 utenti su 10 dichiarano di avere un tabaccaio di fiducia, contante e strumenti di pagamento digitali pesano pariteticamente sul valore dello speso degli italiani. Sono alcuni dei dati relativi al mercato dei pagamenti emersi durante l’evento “B(e)2People: i pagamenti del futuro, testa digitale e cuore umano” promosso da Mooney, la fintech italiana leader nei servizi e nelle soluzioni tecnologiche personalizzate di pagamento, mobilità e bancari di prossimità, controllata da Enel e Intesa Sanpaolo. L’evento, organizzato al Salone dei Pagamenti, è stato l’occasione per analizzare il contesto nel quale gli operatori, con Mooney in prima fila, si trovano ad operare, a delineare scenari futuri e a confrontarsi sulle abitudini dei consumatori. “Dal nostro osservatorio sul territorio, emerge una forte necessità di prossimità – quella dimensione tanto ritrovata durante l’emergenza sanitaria, che ci siamo lasciati alle spalle, quando la rete dei tabaccai ha giocato un ruolo centrale nella vita degli italiani, elevata a erogatore di servizi di prima necessità, a centro di sostegno per la comunità, a punto di riferimento per la vita del quartiere – ha affermato Stefania Gentile, Amministratore Delegato di Mooney – Infatti, per la nostra esperienza, la digitalizzazione deve operare in sinergia con l’elemento umano, traducendosi in un modello non solo di business, ma anche di vita, ibrido tra on e off line, dove entrambe le forme di interazione sirafforzano reciprocamente”.Nell’attuale panorama dei pagamenti, secondo Mooney, il digitale sposa la prossimità. I punti vendita, infatti, sono frequentati assiduamente dai giovani, abituati alle nuove tecnologie ma attenti al contatto umano: fra i clienti di tabacchi e bar, la fascia di popolazione 25-34 anni si distingue per una presenza maggiore di 2 punti percentuali rispetto alla stessa fascia di età sulla popolazione totale (21% vs. 19%), mentre il gruppo 55-65 anni, generalmente considerato più affezionato a queste tipologie di esercizi, è inferiore di 3 punti percentuali (26% vs. 29% sulla popolazione totale). Spesso per il cittadino l’esperienza inizia sul digitale e si conclude nel bar-tabacchi sotto casa. Infatti, il 73% dei bonifici istantanei e ordinari effettuati con Mooney nasce online con la generazione di un QR code, per poi essere ultimato presso la rete fisica. Una conferma di questa tendenza arriva anche dal telepedaggio: oltre un quarto degli utenti che riceve una comunicazione digitale preferisce completare l’acquisto direttamente in un punto vendita, anziché online.Anche su servizi di e-commerce (assicurazioni, food delivery, credito al consumo etc.), che sono prettamente digitali, vengono intercettate esigenze di pagamento dove la prossimità assume un valore importante. Attraverso la Piattaforma Pay Every Way – messa a disposizione da Mooney ad aziende partner per veicolare pagamenti e rimborsi via QR Code da completare in punto vendita o direttamente online – vengono gestite circa un milione e mezzo di transazioni all’anno, di cui un quarto in contante. Tra queste, ad esempio, rientrano le transazioni di pagamento che il rider può effettuare verso il proprio gestore, in modo pratico e sicuro, nei bar – tabacchi anche di sabato o domenica.La rete sul territorio viene scelta anche per comodità e flessibilità: 3 consumatori su 4 ne apprezzano gli orari. Infatti, circa il 43% dei punti vendita Mooney è aperto ed effettua operazioni anche la domenica. Le code ridotte sono un fattore gradito da 2 clienti su 3, così come la possibilità di effettuare anche altre attività, come l’acquisto di articoli (31% degli utenti) o consumazioni di colazioni e pranzi (16%). Ad esempio, nei punti vendita dotati del sistema di cassa telematico EasyCassa, in media ogni 6 scontrini di caffè/caffetteria si registra anche il pagamento di un bollettino. Pertanto, gli utenti gradiscono il cosiddetto “One Stop Shop”, un punto di riferimento, facilmente raggiungibile, che offre una vasta gamma di prodotti e servizi. Infatti, la rete Mooney di circa 40 mila punti di vendita ha una penetrazione del 64% negli 8 mila comuni italiani, con una presenza media di 6 punti vendita ogni 10 mila abitanti.(Foto: Giovanni Ricciardi) LEGGI TUTTO

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    Mooney e PayDo ampliano partnership per favorire ritiro e versamento contante in modo capillare

    (Teleborsa) – In un contesto in cui la digitalizzazione ha semplificato l’esperienza nel mondo dei pagamenti, anche accessibilità e prossimità dei punti di prelievo e versamento rappresentano un fattore critico di successo. E la sfida sarà creare reti di distribuzione alternative con servizi transazionali che integrino esperienze d’uso fisiche e digitali, le quali porteranno ulteriori opportunità di business, grazie all’evoluzione di un modello di servizio sempre più capillare in Italia e in Europa.Questo il focus dell’evento “Evoluzione del modello di distribuzione per i servizi transazionali: prospettive future di prelievi e versamenti”, ospitato al Salone dei Pagamenti e promosso da Mooney, la fintech italiana di prossimità, e PayDo, startup italiana B2B attiva nel mondo fintech che ha sviluppato una suite di servizi a valore aggiunto per innovare l’esperienza dei pagamenti.All’incontro hanno partecipato rappresentanti del mondo bancario, fintech e della consulenza che hanno delineato il futuro dei servizi di prelievo, insieme a Salvatore Borgese, Executive Director Strategy & Business Development di Mooney, e Donato Vadruccio, CEO di PayDo. Il panel è stato moderato da Anna Omarini, Ricercatrice dell’Università Bocconi e Vicepresidente Italia Fintech.”Il futuro dei servizi transazionali sarà sempre più orientato ai canali digitali ed alle reti di prossimità che possano garantire ai cittadini rapidità, capillarità e soprattutto comodità nell’usufruire di operazioni, come prelievo e versamento, contestualmente ad altre esperienze di acquisto – ha commentato Salvatore Borgese – L’evoluzione normativa, oltre che l’esperienza del consumatore, spingerà il modello “cash in shop” verso una copertura sempre più ampia di reti esercenti di accettazione, le quali potranno ottenere grandi benefici in termini di pedonabilità, profitto e fidelizzazione della clientela grazie all’erogazione di questi servizi”.”Questa iniziativa è importante perché facilita l’accesso al contante per i cittadini e rappresenta un supporto utile alle strategie delle banche e dei PSP – ha dichiarato Donato Vadruccio – Inoltre, risponde alle aspettative dei regolatori europei, che richiedono garanzie di accesso, scalabilità, e l’utilizzo di sistemi di regolamento SEPA anche nei paesi altamente digitalizzati”.”Per questo possiamo dire di essere più che orgogliosi di essere il partner tecnologico di questo progetto e di continuare la nostra collaborazione con Mooney, offrendo una tecnologia cloud scalabile, capace di integrare diversi attori che, oltre a fornire il servizio ai clienti, potranno rendere disponibile la propria rete per il servizio di versamento e prelevamento – ha aggiunto – Credo che questo progetto possa davvero rappresentare una svolta più che significativa nell’approccio e nell’accesso al contante”. LEGGI TUTTO