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    Bancassicurazione: Gruppo BCC Iccrea sceglie Assimoco come partner strategico per il comparto danni

    (Teleborsa) – BCC Banca Iccrea, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, e Assimoco hanno siglato una partnership strategica bancassicurativa sul comparto danni, dopo l’avvio delle trattative in esclusiva a partire dallo scorso agosto. “La scelta – fa sapere il Gruppo BCC Iccrea in una nota – è maturata dopo un articolato iter di selezione che ha visto coinvolte diverse primarie compagnie del mercato assicurativo nazionale ed europeo nel comparto danni. In particolare, la proposta di Assimoco è risultata la migliore per la gamma prodotti e per il modello di gestione del servizio costruito e consolidato in anni di lavoro con le Banche del Credito Cooperativo che ha portato ad un elevato grado di soddisfazione anche da parte della clientela”.L’accordo prevede, tra gli altri, l’acquisto da parte di Assimoco del 51% di BCC Assicurazioni, la compagnia di assicurazione del comparto danni del Gruppo BCC Iccrea, nata nel 2008 per promuovere i servizi del ramo protezione del sistema del credito cooperativo. È prevista la possibilità, a fronte del raggiungimento di indicatori di performance, di estendere la durata della partnership fino a complessivi 15 anni e di acquisire un ulteriore 19% di BCC Assicurazioni da parte di Assimoco.In linea con i target commerciali definiti, la valorizzazione della cessione per il Gruppo BCC Iccrea – si legge nella nota – potrà raggiungere 275 milioni di euro, incrementabili ulteriormente in caso di determinate condizioni, a cui si aggiungono oltre 1,6 miliardi di euro di commissioni nei 15 anni. Per il Gruppo BCC, l’accordo consentirà di potenziare e uniformare l’offerta delle 117 BCC aderenti al Gruppo BCC Iccrea sul fronte della bancassurance, dando continuità all’impegno profuso da BCC Assicurazioni.Un particolare ruolo strategico nell’ambito della partnership sarà ricoperto da BCC Servizi Assicurativi, l’hub specialistico assicurativo del Gruppo BCC Iccrea, che dall’agosto 2020 ad oggi ha rafforzato i servizi di assistenza personalizzata e di consulenza commerciale per i clienti e soci delle BCC aderenti e il supporto di innovazione tecnologica alla rete dei loro 2.500 sportelli. BCC Servizi Assicurativi, nata con la mission di cogliere il rilevante potenziale di crescita offerto dal settore bancassurance, ha progressivamente assunto il ruolo di centro unico di competenza assicurativa del Gruppo, con un presidio diretto della componente business e commerciale per tutta l’area protection, sia verso le compagnie di riferimento del Gruppo, sia verso le BCC.Il Gruppo BCC Iccrea ha chiuso il 2022 con una crescita della produzione complessiva nel comparto danni del 17%, raggiungendo la soglia di quasi 200 milioni di euro di premi realizzati (170 milioni nel 2021), confermandosi tra i primi cinque operatori del mercato della bancassicurazione in Italia. “Siamo molto soddisfatti della chiusura di questo importante accordo con Assimoco che ci dà la possibilità di capitalizzare alcune importanti sinergie industriali – ha commentato Mauro Pastore, direttore generale Gruppo BCC Iccrea –. Assimoco opera già con circa un terzo delle BCC del nostro Gruppo e ha registrato un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse. Come Gruppo BCC Iccrea riteniamo che l’offerta assicurativa ramo protezione sia una leva centrale nello sviluppo di relazioni durature con la clientela da parte delle nostre BCC e questo accordo darà loro accesso a risorse di eccellenza, accrescendo la loro capacità di essere il punto di riferimento per le esigenze locali nel comparto assicurativo danni”.”Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto. Con esso rafforziamo significativamente la nostra intesa di lunga data con il Gruppo BCC Iccrea, da sempre fondata su valori cooperativi condivisi. Nel contesto della nostra strategia di bancassicurazione si tratta di un passo fondamentale verso l’affermarsi di Assimoco come leader nel settore assicurativo cooperativo in Italia” ha aggiunto Norbert Rollinger, presidente del Consiglio di Gestione di R+V Versicherung AG e Presidente di Assimoco SpA.L’efficacia dell’operazione è subordinata al rilascio delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti, per cui si stima che il closing possa avvenire tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. LEGGI TUTTO

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    Bank of America è Underweight sulle banche europee

    (Teleborsa) – Le banche europee hanno sovraperformato il mercato del 9% negli ultimi quattro mesi, invertendo quasi due terzi della sottoperformance conseguente alla crisi di Silicon Valley Bank, grazie all’aumento dei tassi e della riduzione degli spread creditizi, ma sono ora a rischio per un nuovo calo dei rendimenti obbligazionari e di un ampliamento degli spread creditizi. Lo affermano gli analisti di Bank of America (BofA), in un report sul tema, affermando di essere “Underweight” sul settore.BofA evidenzia che le banche sono uno dei sottopesi settoriali preferiti: le aspettative di un calo dei PMI globali, di rendimenti obbligazionari più bassi e di spread creditizi più ampi implicano un downside di oltre il 15% entro il primo trimestre. Le proiezioni della banca d’affari statunitense indicano inoltre un downside di circa il 15% per lo Stoxx 600 a 380 punti, nonché una sottoperformance dell’11% per i titoli ciclici rispetto a quelli difensivi.Allargando lo sguardo, le banche rappresentano il sottopeso ciclico preferito, insieme al settore automobilistico, mentre i settori food & beverages e quello farmaceutico rappresentano i principali overweight difensivi. “L’avvicinarsi della fine del ciclo di rialzi della BCE suggerisce che lo slancio relativo degli utili bancari nei prossimi mesi probabilmente tornerà ai livelli impliciti nel recente calo dei PMI dell’area euro – si legge nella ricerca – Tuttavia, notiamo che i nostri analisti di settore rimangono positivi sulle banche, date le valutazioni interessanti, compresi i cash distribution yield, i bassi rischi di credito e le loro aspettative di una continua e robusta crescita dei ricavi una volta che i cicli di rialzi delle banche centrali saranno terminati”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, raccolta netta a 247 milioni di euro ad agosto

    (Teleborsa) – Banca Generali ha realizzato ad agosto 2023 una raccolta netta di 247 milioni di euro (+20% rispetto agosto 2022) che ha portato il totale da inizio anno a sfiorare i 4 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.A livello di prodotti, la società segnala l’ottimo risultato delle soluzioni gestite (147 milioni nel mese vs 51 un anno fa, 882 milioni da inizio anno vs 1.212 YTD nel 2022) trainate dalla forte domanda di contenitori finanziari (104 milioni nel mese, 464 milioni da inizio anno) e fondi di casa (49 milioni nel mese, 433 milioni da inizio anno) che entrambi beneficiano delle nuove linee lanciate negli ultimi mesi per sfruttare il rilancio dei mercati azionari e soprattutto obbligazionari.L’assicurativo conferma il trend di stabilizzazione già evidenziato negli ultimi mesi in attesa del lancio di nuove proposte previste nel quarto trimestre (-101 milioni ad agosto, -1.179 milioni YTD), mentre il risparmio amministrato (AuC e Liquidità) resta sostenuto (201 milioni nel mese, 4,3 miliardi da inizio anno) confermandosi nel quadro del ribilanciamento atteso della liquidità verso altre forme di risparmio gestito e amministrato.In termini di qualità della raccolta, infine, evidenzia che i flussi nelle soluzioni gestite e nella consulenza evoluta su risparmio amministrato si sono attestati a 213 milioni nel mese per un totale di 2,08 miliardi da inizio anno (+37% a/a).”Anche agosto conferma tassi di crescita superiori all’anno scorso – ha commentato l’AD Gian Maria Mossa – L’attenzione dei banker alle dinamiche di mercato e la vicinanza ai clienti non s’è arrestata in queste settimane di picco delle vacanze come emerge dai numeri molto solidi nella raccolta gestita e nella consulenza evoluta. L’interesse che ci arriva dal mondo imprenditoriale alle nostre soluzioni esclusive per la protezione patrimoniale e da numerosi banker d’esperienza per le potenzialità che offre il nostro business nel loro percorso di sviluppo, ci fanno guardare con fiducia e ottimismo ai prossimi mesi”. LEGGI TUTTO

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    BPER, vice direttore generale Gian Luca Santi nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di BPER Banca ha nominato il Vice Direttore Generale Gian Luca Santi, quale Chief Financial Officer. Attualmente ricopre anche le cariche di Consigliere di Arca Holding, di Bancomat e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).Santi – laureato in Economia e Commercio – ha iniziato la sua carriera professionale presso la Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana (ora Intesa Sanpaolo). Dopo aver maturato esperienze manageriali, prima in Gruppo Ferruzzi Finanziaria/Montedison, poi in Rolo Banca e Banca Popolare di Novara, dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale in Banca Antonveneta ed è stato membro del Top Executive Group di ABN-AMRO. Il suo percorso professionale è proseguito in Monte Paschi di Siena e successivamente in Unipol Gruppo quale General Manager con responsabilità per le aree di Pianificazione Strategica, Controllo di Gestione, M&A, Investor Relations e Comunicazione. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Fondazione Enasarco al 3,01%

    (Teleborsa) – Fondazione Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) ha una partecipazione pari al 3,010% nel capitale sociale di Banco BPM.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale 1° settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca premiata da Institutional Investor come miglior broker in Italia

    (Teleborsa) – Institutional Investor, nella sua annuale classifica, ha nominato Mediobanca miglior Broker in Italia nel 2023 per le attività di Ricerca, Ricerca – Small & Midcaps, Equity Sales & Corporate Access.Mediobanca ha inoltre conquistato i primi posti individuali come miglior analista nelle categorie “Italy-Research” (Javier Suárez, con Fabio Pavan & Andrea Filtri nelle prime posizioni) e “Italy -Small & Midcaps Research” (Isacco Brambilla, con Alessandro Tortora, Andrea Balloni & Marco Vitale nelle prime posizioni).È dal 2015 che Mediobanca guida la classifica di Ricerca Azionaria confermandosi il punto di riferimento per investitori italiani e stranieri, si legge in una nota di Piazzetta Cucci. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: sono decisamente positivo sull’economia italiana

    (Teleborsa) – “Nonostante le tante sfide provenienti dal di fuori della banca che abbiamo dovuto affrontare, oltre l’80% delle iniziative del piano industriale stiamo procedendo in anticipo rispetto ai tempi previsti; mentre continuiamo a raggiungere ogni trimestre risultati finanziari di assoluto livello. La chiave del nostro successo è senza dubbio un team manageriale forte, di lunga data e coeso”. Lo ha affermato Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, in un’intervista a Institutional Investor in occasione della classifica 2023 pubblicata dalla società.”Sono sensibile alle preoccupazioni degli imprenditori su inflazione, tassi d’interesse, crescita e incertezza geopolitica – ha detto Messina nel corso dell’intervista – Ci sono ancora alcune nubi all’orizzonte. Tuttavia, sono decisamente positivo sull’economia italiana. Stiamo assistendo a un rallentamento, ma i fondamentali restano solidi, con le PMI molto resistenti e una ricchezza delle famiglie ai vertici mondiali. Non vedo rischi di sofferenze per il sistema italiano e certamente non per noi”. LEGGI TUTTO

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    Equita, 1° semestre in calo per mercato difficile. Conferma remunerazione

    (Teleborsa) – Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2023 con Ricavi Netti Consolidati pari a 42,8 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 39 milioni (-15%). L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 20,7 milioni (+5%). Con riferimento alle sole attività di intermediazione rivolte ai clienti, Equita ha visto i ricavi attestarsi a 17,6 milioni (-2%).I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto 10,3 milioni (-11%). Tale performance è stata influenzata da una minore operatività da parte degli investitori sul mercato azionario italiano, in particolare sui titoli a più bassa capitalizzazione. L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari 17,8 milioni (-27%), in un contesto caratterizzato dal perdurare delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali e di uno scenario macroeconomico instabile che ha impattato soprattutto le attività di M&A advisory a livello globale.Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha raggiunto 11,7 milioni (-29%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a 8,1 milioni (-21%).”Il primo semestre vede Ricavi Netti a 43 milioni e Utile Netto a 8 milioni, oltre a un IFR Ratio superiore a 5 volte i requisiti minimi che conferma la forte solidità patrimoniale del gruppo – ha commentato l’AD Andrea Vismara – L’aver diversificato la nostra offerta in questi anni, unita al costante impegno di tutti i professionisti Equita, ci hanno permesso di raggiungere questi risultati nonostante un contesto di mercato sempre più sfidante”.Il consiglio di amministrazione – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene di poter proporre alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione, da corrispondersi in due tranche come in passato.”Il contesto di mercato sta diventando via via più difficile a causa dell’incertezza sulla possibile evoluzione dello scenario macroeconomico, sia italiano che globale – ha aggiunto l’AD – Questo potrebbe dunque ritardare il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di crescita nell’arco di piano. Il solido track record di Equita in contesti di mercato difficili, unito agli utili accantonati dall’IPO, ci porta però a confermare gli obiettivi di remunerazione dei nostri azionisti, ovvero una distribuzione superiore a 50 milioni di euro nel triennio”. LEGGI TUTTO