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    Energia, Pichetto: “Necessari interventi per abbassare prezzi nel breve periodo”

    (Teleborsa) – Per l’Italia, in questo momento, le maggiori preoccupazioni sono costituite dagli alti costi dell’energia. “Guardiamo con preoccupazione ai differenziali di prezzo con altri Paesi UE e della stessa UE rispetto ai Paesi terzi e agli effetti che essi hanno sulla competitività delle nostre imprese e ricadute sui nostri cittadini e famiglie”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel suo intervento al Consiglio dei ministri dell’Energia dell’Unione Europea in corso a Bruxelles.”Le misure del Clean Industrial Deal e dell’Action Plan for Affordable Energy – ha sottolineato Pichetto Fratin – sono positive ma portano risultati soprattutto nel medio e nel lungo periodo. Servono piuttosto – ha ricordato ai ministri europei – interventi in grado di abbassare i prezzi nel breve periodo. L’Italia è pronta a dare il proprio contributo attraverso proposte concrete che domani verranno presentate ai commissari Fitto, Ribera, Hoekstra e Jorgensen. Riteniamo importante – ha sottolineato il ministro – agire tempestivamente nel negoziato sulla proposta di revisione del Regolamento stoccaggi per introdurre maggiore flessibilità nell’attuazione degli obblighi di riempimento ed evitare speculazioni che hanno generato alti valori dello spread tra tra i prezzi invernali ed estivi. Sosteniamo con forza – ha ribadito Pichetto Fratin – l’obiettivo, affermato dalla Commissione, di favorire il decoupling dei prezzi dell’energia elettrica dal mercato del gas naturale attraverso la diffusione dei contratti a lungo termine e i contratti per differenza. Condividiamo le posizioni della Commissione sulla volontà di proseguire gli sforzi sul monitoraggio dei mercati energetici e su quella di promuovere gli investimenti per la flessibilità e per l’adeguatezza del sistema elettrico, purché sia lasciata agli Stati membri sufficiente libertà di manovra circa l’implementazione. Riteniamo di fondamentale importanza lo sviluppo delle interconnessioni tra Paesi UE e con Paesi extra UE, in particolare quelle che collegano Nord Africa ed Europa, al fine di diversificare le fonti e creare mercati più competitivi ed integrati con effetti positivi sui differenziali di prezzi”.Nel corso del suo intervento in Plenaria Pichetto ha, inoltre, evidenziato “l’opportunità di affrontare un tema di grande interesse come la revisione dell’architettura della sicurezza energetica dell’UE”. “Sulla sicurezza dell’approvvigionamento gas – ha ricordato il ministro – il mutato e incerto contesto geopolitico, con i flussi di gas che oggi in Europa si dirigono da ovest verso est e non più nel senso opposto, ci impone di rivedere l’attuale dimensione regionale della sicurezza e garantire un adeguato livello di preparazione al rischio in caso di interruzione delle forniture di gas. Sarebbe auspicabile – ha rimarcato Pichetto Fratin – la riduzione dell’onere amministrativo per gli Stati membri in termini di obblighi di rendicontazione e risultati, sia per il settore elettrico che per il settore del gas. Sarebbe opportuno lavorare su una revisione congiunta di entrambi i Regolamenti, sia del settore del gas che del settore elettrico, anche allo scopo di prevenire la mancanza di coordinamento in caso di necessità. Particolare attenzione – ha evidenziato il ministro italiano dell’energia – dovrà essere rivolta ai rischi di sicurezza informatica associati all’ulteriore digitalizzazione delle reti e delle infrastrutture energetiche. Per quanto riguarda la sicurezza delle infrastrutture energetiche critiche europee – ha concluso Pichetto Fratin – riteniamo che il ruolo dell’UE nel coordinamento delle azioni necessarie in caso di incidenti o sabotaggi costituirebbe senz’altro un valore aggiunto”. LEGGI TUTTO

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    Energean, accordo con Carlyle rischia di saltare: mancano autorizzazioni in Italia e Egitto

    (Teleborsa) – L’accordo per l’acquisto di asset di Energean in Egitto, Italia e Croazia da parte del colosso del private equity Carlyle – per un valore massimo di 945 milioni di dollari – rischia di saltare perché alcune approvazioni normative in Italia ed Egitto non sono ancora state ottenute da Carlyle e non c’è alcuna garanzia che saranno soddisfatte entro e non oltre il 20 marzo 2025 (data massima concordata ad agosto 2024 per il soddisfacimento delle condizioni).Inoltre, Energean – società quotata sulla Borsa di Londra che è focalizzata sullo sviluppo di nel Mediterraneo – non è stata in grado di raggiungere un accordo con Carlyle per estendere la data oltre il 20 marzo 2025. Di conseguenza, “vi è un rischio significativo che le condizioni sospensive non saranno soddisfatte (o rinunciate) entro la data di long stop pertinente e che, pertanto, (in assenza di un’estensione concordata) la transazione potrebbe essere terminata”, si legge in una nota.Energean rimane impegnata a chiudere la transazione secondo i termini concordati e a massimizzare il rendimento per gli azionisti, anche tramite il suo programma di dividendi in corso, con o senza la cessione.”Sebbene Carlyle non abbia ancora ottenuto le necessarie approvazioni normative, rimaniamo impegnati a concludere la transazione – ha commentato il CEO Mathios Rigas – Si tratta di asset diversificati e di alta qualità con un potenziale di crescita significativo e, se la transazione non si conclude, valuteremo tutte le opzioni strategiche, concentrandoci, come sempre, sui migliori interessi dei nostri azionisti tenendo presente la necessità di diversificazione, scala, accrescimento dei dividendi e crescita”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -62 BCF

    (Teleborsa) – Scendono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 7 marzo 2025 sono risultati in diminuzione di 62 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (-46 BCF). La settimana prima si era registrato un calo di 80 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.698 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 27% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.326) e dell’11,9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.928 BCF. LEGGI TUTTO

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    OPA Comal, raggiunto il 96,7% del capitale. Delisting vicino

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, i risultati provvisori hanno mostrato che è stato raggiunto con successo il 96,6578% del capitale sociale.L’offerente eserciterà il Diritto di Acquisto e contestualmente adempirà all’Obbligo di Acquisto, dando pertanto corso ad un’unica procedura congiunta. Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni dalla negoziazione e successivamente la revoca delle azioni dalla negoziazione. LEGGI TUTTO

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    Eaton acquista Fibrebond per 1,4 miliardi di dollari per rafforzarsi nei data center

    (Teleborsa) – Eaton, multinazionale statunitense attiva nella gestione intelligente dell’energia, ha firmato un accordo per acquisire Fibrebond, un progettista e costruttore di involucri di alimentazione modulari pre-integrati per clienti di data center, industriali, di servizi e di comunicazioni. In base ai termini dell’accordo, Eaton pagherà 1,4 miliardi di dollari per l’acquisizione di Fibrebond, che dovrebbe generare 110 milioni di dollari di EBITDA rettificato stimato per il 2025.Fibrebond, con sede a Minden, Louisiana, costruisce strutture innovative e affidabili che proteggono le persone e le apparecchiature mission-critical per i mercati di data center, fibra, industriali e di servizi. La società stima ricavi pari a circa 378 milioni di dollari per i 12 mesi che terminano il 28 febbraio 2025.La transazione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2025. Eaton prevede che l’accordo sarà neutrale dal punto di vista degli utili per azione nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Ascopiave, Mediobanca conferma Outperform: sconto significativo rispetto alla RAB

    (Teleborsa) – Mediobanca ha confermato la raccomandazione (Outperform) e il target price (3,75 euro per azione) sul titolo Ascopiave, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi per il 2024.”Continuiamo a credere che l’attuale prezzo delle azioni implichi una significativa sottovalutazione del valore patrimoniale della società – si legge nella ricerca – Il titolo offre un’elevata visibilità sul suo SOTP grazie alla sua esposizione quasi completa al business della distribuzione del gas. L’attuale prezzo delle azioni implica uno sconto di circa il -15% rispetto al valore RAB, che si confronta con un premio del +10% del suo principale peer”.Mediobanca ribadisce l’opinione che l’acquisizione delle concessioni di distribuzione del gas da A2A, unita all’esercizio delle opzioni put sulle restanti quote di EstEnergy e HeraComm, semplificherebbe significativamente la struttura finanziaria della società e quindi migliorerebbe la visibilità sul valore del titolo. LEGGI TUTTO

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    Comal, Andrea Santarelli supera il 5%: sarà consegnato nell’OPA

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha comunicato che l’azionista Andrea Santarelli ha superato la soglia rilevante del 5% del capitale sociale, detenendo 669.872 azioni ordinarie (pari al 5,12% del relativo capitale sociale).Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria, promossa da Duferco (che settimana scorsa ha aumentato il corrispettivo), l’azionista Andrea Santarelli ha dichiarato: “Si precisa che l’intero quantitativo in oggetto sarà consegnato nell’OPA recentemente promossa”.Il capitale sociale è ora composto da: Virtutis Solaris al 23,39%, Alberto Previtali al 15,73%, Savio Consulting al 5,32%, Andrea Santarelli al 5,12%, SAM al 4,25%, Team Lab al 2,49%, VIFRAN allo 0,93%. Tutti questi soggetti hanno assunto impegni di adesione all’OPA. Il mercato ha in mano il 42,77%.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    eVISO, EnVent incrementa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha incrementato il target price (a 11,3 euro per azione da 7,5 euro, upside del 23%) e confermato la raccomandazione (Outperform) su eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche.Gli analisti scrivono che le azioni di eVISO hanno registrato una crescita eloquente (+171% LTM vs FTSE Italia Growth a -6%), raggiungendo un massimo storico di 9,18 euro il 6 marzo 2025. Questa traiettoria ascendente si è verificata “insieme a una notevole performance finanziaria, in linea con un modello di business e una strategia vincenti”.Viene ricordato che il 13 febbraio eVISO ha riportato i principali risultati preliminari del primo semestre 2024-2025, confermando la sua capacità di scalare in modo efficiente attraverso la sua piattaforma proprietaria basata sull’intelligenza artificiale. Inoltre, eVISO ha completato l’integrazione dell’intera filiera del gas, consentendo l’approvvigionamento diretto dalla borsa GME, il trasporto tramite la rete Snam e la consegna ai clienti. LEGGI TUTTO