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    La BEI allenterà le regole per finanziare più progetti legati alla difesa

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) aggiornerà le proprie politiche per i prestiti al settore della sicurezza e della difesa. Ciò include un aggiornamento della definizione di beni e infrastrutture “dual-use” (che possono essere utilizzati per scopi differenti, civili e militari), nonché il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) e alle startup, e l’impegno ad accelerare l’impiego di fondi per rafforzare le capacità di sicurezza e difesa dell’Europa.Rafforzare il sostegno della BEI per salvaguardare la pace e la sicurezza dell’Europa è una delle massime priorità strategiche delineate dalla presidente Nadia Calvino e approvata dai ministri delle Finanze dell’UE nella riunione di febbraio e dal Parlamento europeo, si legge in una nota. Si è quindi convenuto che le proposte concrete saranno discusse in aprile.”Incrementeremo e accelereremo il nostro sostegno all’industria europea della sicurezza e della difesa, salvaguardando al contempo la nostra capacità di finanziamento e i più elevati standard ambientali, sociali e di governance – ha affermato Calvino – In quanto braccio finanziario dell’UE, dobbiamo contribuire a garantire la pace e la sicurezza dell’Europa. Il piano d’azione varato oggi migliorerà le condizioni di finanziamento dei progetti europei. Lavoreremo insieme agli Stati membri e alle istituzioni dell’UE per accelerare i progetti che garantiscono il benessere dei nostri cittadini”.In futuro, la BEI rinuncerà all’obbligo per i progetti “dual-use” di ricavare più del 50% delle entrate previste da usi civili. Ciò allineerà la BEI alle istituzioni finanziarie pubbliche che limitano equamente i loro finanziamenti a attrezzature e infrastrutture destinate a soddisfare esigenze difensive militari o di polizia e anche civili, come ricognizione, sorveglianza, protezione e controllo dello spettro, decontaminazione, ricerca e sviluppo, attrezzature, servizi militari mobilità, controllo delle frontiere e protezione di altre infrastrutture critiche e droni. LEGGI TUTTO

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    Crolla Leonardo insieme al settore difesa europeo dopo Goldman Sachs

    (Teleborsa) – Sotto pressione Leonardo, che perde terreno, mostrando una discesa del 7,26%.Il titolo, insieme all’intero settore della difesa europea, soffre un report di Golfman Sachs che pone degli interrogativi sul fatto che la fase del ciclo della difesa sia arrivato alla fine. Gli esperti della banca d’affari vedono più rischi al ribasso che al rialzo per le valutazioni borsistiche del settore mentre ci si avvicina al 2025. Tra gli altri player del comparto, scivola Thales a Parigi, Bae System a Londra, Rheinmetall e Hensoldt a Francoforte.La tendenza ad una settimana della Holding italiana nei settori dell’aeronautica è più fiacca rispetto all’andamento del FTSE MIB. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di breve periodo di Leonardo mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 23,46 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 21. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 25,92. LEGGI TUTTO

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    Zangrillo firma i decreti per i sindacati nelle forze armate

    (Teleborsa) – “Con questi due provvedimenti, inviati ora agli organi di controllo e presto in Gazzetta ufficiale, rispettiamo l’impegno di avviare quanto prima il percorso del rinnovo contrattuale del comparto sicurezza-difesa, di fondamentale importanza nell’attuale contesto internazionale in cui viviamo”. È quanto ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, dopo la firma dei decreti che individuano le associazioni professionali a carattere sindacale rappresentative del personale delle Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza). “La sicurezza – ha detto Zangrillo – è un bene ad alto valore sociale. Vogliamo che i lavoratori di questo settore continuino a svolgere al meglio le proprie attività al servizio dei cittadini, per una Italia più sicura e, quindi, più efficiente”. I due decreti, spiega una nota, hanno origine, in particolare, dalla legge n.46 del 2022 che, in seguito ad una sentenza della Corte costituzionale, sancisce per la prima volta la liceità delle associazioni sindacali. Fino a quel momento, il Codice dell’ordinamento militare non ammetteva tale possibilità, per ragioni storiche e politiche, riconoscendo soltanto le associazioni rappresentative facenti parte istituzionalmente dell’organizzazione militare, Cocer, Cobar e Coir che ora invece cessano dalle loro funzioni. La presenza di associazioni sindacali, ora prevista ex lege anche per Forze armate e corpi di polizia che rimangono pienamente militari, è un cambiamento significativo: il mondo militare segue, quasi cinquant’anni dopo, quello delle Polizie ad ordinamento civile, per le quali la la sindacalizzazione si è conclusa all’inizio degli anni Ottanta. LEGGI TUTTO

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    Iveco, Marx: non ci sono discussioni su IDV, è centrale per il gruppo

    (Teleborsa) – Iveco Defence Vehicles (IDV), parte della divisione Defence di Iveco Group “è centrale per il gruppo e non ci sono discussioni che vadano oltre le partnership”. Lo ha affermato Gerrit Marx, CEO di Iveco Group, rispondendo alle domande degli analisti durante il Capital Markets Day in corso a Torino. “La divisione è finanziariamente autosufficiente e autonoma per le informazioni classificate che gestisce e ha le risorse per crescere con 4,5 miliardi di ordini. Il business ha sufficienti risorse per continuare a crescere, come per altro ha fatto finora, e quindi non c’è nessuna ragione per cui non debba continuare a essere una parte importante del gruppo”. “Allo stato attuale non ci sono discussioni”, ha puntualizzato, dopo le indiscrezioni stampa di un possibile interesse da parte di Leonardo. LEGGI TUTTO

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    Iveco Defence, Catalano: 60% dei ricavi al 2028 già coperti da ordini e programmi aggiudicati

    (Teleborsa) – Le priorità strategiche per la divisione Defence di Iveco Group sono far avanzare le tecnologie, entrare in nuovi mercati e consegnare in modo efficiente il portafoglio ordini. Lo ha spiegato Claudio Catalano, presidente della Business Unit Defence di Iveco Group, durante il Capital Markets Day in corso a Torino.”Vogliamo continuare a essere leader nelle soluzioni di protezione e mobilità, accelerare le tecnologie senza equipaggio e i sistemi di propulsione avanzati – ha detto – Inoltre, intendiamo entrare in nuove aree geografiche attraverso partnership, progettando prodotti in modo agile e modulare. Infine, vogliamo consegnare gli ordini e fornire assistenza in modo redditizio con interruzioni minime della catena di fornitura, accorciando la supply chain e aumentando l’integrazione verticale”.”Il portafoglio ordini è cresciuto notevolmente negli ultimi sei anni”, ha sottolineato Catalano, e “ora abbiamo un percorso chiaro da percorrere con oltre il 60% dei ricavi netti cumulativi 2024-2028 coperti da ordini e programmi aggiudicati”. “La top line è quindi costantemente protetta”, ha assicurato, spiegando che “l’aumento della spesa e dei bisogni da parte dei vari governi si trasformerà in nuovi ordini” per Iveco, che “continua a mantenere l’Europa e i suoi alleati al sicuro”. LEGGI TUTTO

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    Difesa UE: Commissione e Fei stanziano 175 milioni per lancio strumento di capitale

    (Teleborsa) – La Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) hanno unito le forze per intensificare il loro sostegno alla difesa e alla sicurezza dell’Ue attraverso il lancio dello strumento di capitale proprio il settore della difesa europea. L’iniziativa, che può contare su 100 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo per la difesa e su altri 75 milioni di euro assicurati dal Fondo europeo per gli investimenti, – fa sapere la Commissione Ue in una nota – amplierà notevolmente la capacità di investimento del Fei per sostenere, nei prossimi quattro anni, fondi di private equity e fondi di capitale di rischio con strategie riguardanti tecnologie attinenti alla difesa.Questa iniziativa dotata di 175 milioni di euro dovrebbe attrarre ulteriori investimenti privati verso i fondi che sostiene, mobilitando così un importo totale pari a circa 500 milioni di euro a sostegno delle imprese europee. Lo strumento di capitale proprio per la difesa mira a stimolare lo sviluppo di un ecosistema di fondi privati che investano nell’innovazione nel settore della difesa. L’iniziativa si concentrerà sulle tecnologie con potenziale a duplice uso, comprendenti sia applicazioni civili che di difesa, al fine di sostenere ulteriormente la sicurezza dell’Ue, in linea con gli obiettivi di InvestEu. Questa nuova opportunità di finanziamento sarà accompagnata da attività di sviluppo delle capacità a sostegno dei gestori nello sviluppo e nella gestione dei loro fondi LEGGI TUTTO

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    Viasat, contratto da 900 milioni di dollari con l’aeronautica statunitense

    (Teleborsa) – Viasat, società statunitense leader globale nelle comunicazioni satellitari, ha annunciato che lavorerà con il Life Cycle Management Center (USAF LCMC) dell’aeronautica statunitense per la transizione e l’integrazione di nuove tecnologie e capacità innovative come parte di un contratto per massimi 900 milioni di dollari. Si tratta di un contratto IDIQ (Indefinite Delivery/Indefinite Quantity).In base al contratto, Viasat dovrebbe prototipare e testare sistemi, hardware, software e soluzioni di sicurezza informatica per fornire funzionalità integrate e multidominio per l’USAF. Il contratto ha una durata di circa cinque anni, con opzioni fino ad un massimo di ulteriori cinque anni.”Comunicazioni resilienti e sicurezza delle comunicazioni sono fondamentali per le operazioni militari e l’USAF è stata chiara sulla necessità di spostare la tecnologia dallo sviluppo all’uso operativo su larga scala più rapidamente che mai – ha affermato Susan Miller, presidente di Viasat Government.Il contratto è uno dei primi importanti contratti DoD IDIQ assegnati a Viasat dall’acquisizione di Inmarsat nel maggio 2023, che ha ampliato significativamente le dimensioni e la portata dell’azienda. La nuova società ora gestisce una flotta di 18 satelliti nello spazio, con altri 10 satelliti in fase di sviluppo.(Foto: paul jespers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, contratto per nave posacavi fino a 250 milioni di euro

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha comunicato che la controllata norvegese Vard ha firmato un contratto con un cliente internazionale per la costruzione di una nave posacavi, la cui consegna è in programma nel quarto trimestre del 2026.Il valore del contratto, si legge in una nota, è compreso tra 200 e 250 milioni di euro. LEGGI TUTTO