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    Aeroporto di Bologna, a marzo 740 mila passeggeri (+9,4% su base annua)

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha comunicato che a marzo 2024 i passeggeri sono stati 739.284, in aumento del 9,4% su marzo 2023. Nel dettaglio, registrano un incremento sia i passeggeri su voli nazionali (170.433, +9,0% su marzo 2023), sia i passeggeri su voli internazionali (568.851, +9,5% sullo stesso mese dello scorso anno). Anche i movimenti, a quota 5.381, crescono su marzo 2023 (+4,9%). In calo, invece, le merci trasportate per via aerea, pari a 3.737 tonnellate (-7,1%).Le destinazioni preferite dai passeggeri del Marconi nel mese di marzo sono state: Catania, Tirana, Barcellona, Parigi De Gaulle, Palermo, Madrid, Istanbul, Londra Heathrow, Bucarest e Roma Fiumicino.Nel primo trimestre del 2024 i passeggeri complessivi sono stati 1.948.020, in aumento dell’8,1% sullo stesso periodo del 2023, mentre i movimenti sono stati 14.819, in crescita del 5,7% sul 2023. Le merci trasportate per via aerea nel periodo gennaio-marzo state 10.868 tonnellate: +1,8% sul 2023.Intanto, sono entrati nel vivo i lavori per l’ampliamento della sala imbarchi Schengen, per l’ammodernamento e la riqualifica dell’area Security e per la realizzazione di un nuovo parcheggio multipiano. Al termine dei lavori, previsto per il prossimo anno, il Marconi offrirà ai propri passeggeri una sala imbarchi completamente rinnovata, con un incremento degli spazi operativi dell’82% e delle sedute esistenti del 94% e un’area security ampliata e dotata di nuove macchine radiogene che consentono un controllo dei bagagli a mano molto più veloce ed efficace. Nel 2025 sarà pronto anche il primo dei due corpi del nuovo parcheggio multipiano, che complessivamente avrà 2.200 posti auto. LEGGI TUTTO

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    Abertis, Fitch: rating non influenzato da risoluzione anticipata della concessione in Texas

    (Teleborsa) – Fitch Ratings prevede che la risoluzione da parte della Texas Transportation Commission (TxDOT) del contratto stradale a pedaggio SH-288 avrebbe un impatto neutro sul rating di Abertis, gruppo spagnolo attivo nella gestione di infrastrutture di trasporto in Europa e America, poiché la perdita di un asset di alta qualità e di lunga durata sarebbe compensata da un leggero miglioramento nei parametri di leva finanziaria della società.Abertis ha pagato 1,53 miliardi di dollari nell’ottobre 2023 per una partecipazione del 56,8% nel corridoio strategico di 17 km che collega Houston, in Texas, con il Golfo del Messico. L’operazione mirava a rafforzare la posizione di Abertis in un mercato strategico e a diversificare ulteriormente il suo portafoglio di concessioni in paesi a basso rischio, estendendone al tempo stesso la durata. All’epoca, gli azionisti di Abertis contribuirono con 1,3 miliardi di euro a sostegno dell’attività di M&A del gruppo, proteggendone il rating creditizio.Ma il 28 marzo 2024, TxDOT ha dichiarato che sta valutando la possibilità di terminare la concessione prima della scadenza finale di marzo 2068. Gli azionisti avrebbero diritto a un risarcimento di 1,7 miliardi di dollari, più i costi e le spese associati alla risoluzione anticipata. Questo è sostanzialmente inferiore alla valutazione dell’asset utilizzata da Abertis per l’acquisizione, ma ben al di sopra del debito dell’asset. TxDOT ha aperto un periodo di sei mesi per negoziare un nuovo accordo con il concessionario che potesse evitare la risoluzione anticipata.SH-288 è una concessione autostradale che gestisce una corsia gestita nell’area sud di Houston con 45 anni di vita rimanente. L’autostrada, aperta a novembre 2020, ha registrato ricavi per 90 milioni di dollari nel 2023 con un EBITDA di 66 milioni di dollari. Alla fine del 2023 il debito lordo ammontava a 654 milioni di dollari e non sono previsti ulteriori investimenti in conto capitale.Qualora la concessione venisse rescissa, Fitch stima che il deconsolidamento di 80 milioni di euro di EBITDA e 590 milioni di euro di debito entro la fine del 2024, più la quota del 57% del pagamento di compensazione netto di 570 milioni di euro, combinerebbe avere un leggero impatto positivo sulla leva finanziaria di Abertis (una riduzione di 0,2x). Tuttavia, il suo profilo di rischio aziendale si indebolirà a causa della riduzione della durata del portafoglio in combinazione con una minore diversificazione geografica.(Foto: Roman Logov on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Piano incentivi auto: ecco quando sarà operativo

    (Teleborsa) – “Non può Stellantis da sola reggere lo straordinario indotto italiano, è necessario almeno un altro grande produttore in Italia” che “ha bisogno di un mercato interno produttivo di almeno 1,3 milioni di auto l’anno”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervistato a Zapping su Rai Radio 1.Torino con Mirafiori rimane il “cuore pulsante” di Stellantis, ma per aumentare la produttività dello storico stabilimento Fiat dove si realizzano 500 elettriche e Maserati, servono gli incentivi per l’elettrico e occorre lavorare sulla competitività del sito agendo su “fattori esterni”, come il costo del lavoro e dell’energia. È quanto sostenuto da Davide Mele responsabile Corporate Affairs di Stellantis in Italia all’incontro su Mirafiori al Mimit, la seconda riunione dedicata ai siti produttivi del gruppo a cui hanno partecipato anche le istituzioni locali (Regione Piemonte e Comune di Torino), Anfia e le organizzazioni sindacali.Per il Ministro Urso a Mirafiori si devono produrre “almeno 200mila auto” per arrivare all’obiettivo condiviso con Stellantis di realizzare un milione di veicoli in Italia. Sul piano incentivi: scatterà “tra qualche settimana” dopo il via libera della Corte dei Conti, ha detto ancora Urso sottolineando che Il decreto è stato pubblicato nel senso che, avendo conseguito le firme di tutti i dicasteri interessati, è di fatto pubblico ma il piano incentivi scatterà quando avremo il via libera definitivo tra qualche settimana” ha detto sottolineando che “favorisce i modelli prodotti nel nostro Paese”. Il provvedimento, ha aggiunto, “stanzia 950 milioni di euro con più incentivi per chi rottama le auto più inquinanti, euro 0,1,2,3, e più incentivi a chi ha un reddito più basso in modo che il combinato disposto tra chi rottama un auto più inquinante per acquistare un auto elettrica, e ha reddito sotto i 30mila euro, può ricevere contributi fino a 13,750 euro”. LEGGI TUTTO

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    Moto: immatricolazioni marzo a segno meno ma I trimestre resta positivo

    (Teleborsa) – Le immatricolazioni di due ruote a marzo sono diminuite del 5,21% ma il bilancio del primo trimestre resta positivo con un +3%. “Le pessime condizioni atmosferiche, il confronto con un 2023 particolarmente positivo e la presenza in calendario di meno giorni lavorativi ci aiutano a inquadrare meglio l’andamento mensile del mercato. Malgrado l’inizio d’anno altalenante, il 2024 segna a oggi un +3% sull’anno scorso e conferma ancora la centralità e il protagonismo delle due ruote come soluzione di mobilità e fattore di svago e passione” ha dichiarato il presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). Le registrazioni del terzo mese dell’anno si attestano a 35.605 unità con una flessione del 5,21%. Le moto che lasciano sul terreno 4,09 punti percentuali e immatricolano 17.431 veicoli, gli scooter registrano un calo del 6,36% a 16.704 unità e i ciclomotori perdono il 5,04% con 1.470 unità vendute.Nonostante il risultato di marzo, come detto, il mercato tiene ancora nel cumulato del primo trimestre, segnando una crescita del 3,08%, che corrisponde a 85.113 veicoli nuovi messi in strada. In testa alla classifica gli scooter con una performance del 3,64% e 41.329 unità, seguiti dalle moto che crescono del 2,93% e targano 40.067 veicoli; chiudono i ciclomotori, che flettono dell’1,22% per un totale di 3.717 veicoli registrati.Più contenuto il calo di mercato dei veicoli elettrici, che chiudono il mese di marzo con una flessione del 3,01%, pari a 1.065 veicoli venduti. A portare volumi sono soprattutto i ciclomotori che, anche grazie a una commessa, crescono del 32,02% e mettono sul mercato 503 unità mentre gli scooter perdono 24,16 punti percentuali e immatricolano 518 veicoli. Le moto con 44 unità vendute a marzo segnano una crescita del 29,41%. Sempre in territorio negativo il cumulato annuo, con un calo del 24,36% per un totale di 2.124 unità vendute.(Foto: © Damrong Rattanapong / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Traporti, Wizz Air inaugura sei nuove rotte dall’Italia

    (Teleborsa) – Wizz Air ha inaugurato sei nuove rotte dall’Italia verso alcune delle destinazioni europee più ambite in vista dell’arrivo della stagione estiva. Il 31 marzo sono partiti i primi voli da Roma verso Amburgo e Berlino, così come da Milano a Parigi. Il giorno successivo, Wizz Air ha inaugurato i voli da Roma ad Alicante e Danzica. Infine, oggi, 2 aprile, è decollato il primo volo WIZZ che collega Milano e Tenerife.I voli tra Milano e Tenerife partiranno tre volte a settimana, mentre il collegamento Milano – Parigi sarà servito cinque volte a settimana, fino ad offrire una frequenza giornaliera a partire da giugno. Le rotte Roma – Alicante e Roma – Danzica saranno servite da tre voli settimanali, che aumenteranno a quattro voli settimanali rispettivamente a partire da agosto e settembre. Il collegamento Roma – Amburgo sarà disponibile grazie a quattro voli di andata e ritorno a settimana, mentre Roma – Berlino avrà una frequenza giornaliera. In aggiunta alle nuove rotte, Wizz Air si prepara ad inaugurare i voli da Roma a Copenaghen a partire da settembre. In totale, durante questa stagione estiva, saranno attive oltre 200 rotte dall’Italia verso 40 Paesi in Europa e non solo, grazie agli oltre 13 milioni di posti disponibili per i viaggiatori. Numeri che – sottolinea Wizz Air in una nota – rafforzano ulteriormente la posizione della compagnia in Italia, incrementando la sua quota di mercato rispetto all’anno precedenteInoltre, Wizz Air offrirà voli speciali per i passeggeri italiani in occasione delle partite del Campionato Europeo di Calcio in Germania, mettendo a disposizione anche un servizio esclusivo di navette per i tifosi. I voli per le partite partiranno da Milano e Roma il 15, 20 e 24 giugno. LEGGI TUTTO

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    Fusione scali sardi, Antitrust non avvia istruttoria: non ostacola concorrenza

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria sull’operazione di concentrazione degli scali sardi. L’operazione consiste nel conferimento in Ligantia della partecipazione detenuta dalla CCIAA in Sogaer (nonché eventualmente della partecipazione in Sogaer che sarà detenuta da Fondazione di Sardegna a seguito dell’acquisto della stessa da Banco di Sardegna), a liberazione di un aumento di capitale di Ligantia riservato alla CCIAA, che consentirà a quest’ultima di entrare nel capitale di Ligantia con una partecipazione pari al 40,5%.L’operazione è disciplinata da un accordo di investimento concluso il 5 ottobre 2023 tra la CCIAA, i Fondi F2i, gli investitori BlackRock, Fondazione di Sardegna e Ligantia. Ad esito dell’operazione, Ligantia deterrà il controllo di tutte e tre le società di gestione aeroportuale sarde risultando titolare di partecipazioni in Geasar per il 79,79%, in Sogeaal per il 71,25% e in Sogaer per il 95,7%. F2i Ligantia è una società costituita nel 2012, originariamente con la denominazione F2i Aeroporti 2.AGCM ha stabilito che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.Scendendo nei dettagli, l’operazione non risulta idonea a produrre effetti anticoncorrenziali nei mercati esaminati, determinando la mera sostituzione di un operatore con un altro. Nello specifico, in virtù della distinzione tra le catchment area degli aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari, l’operazione non risulta idonea a generare effetti di sovrapposizione orizzontale nel mercato dei servizi relativi alle infrastrutture centralizzate.Lo stesso vale per il mercato dei servizi di assistenza a terra (handling) e per quello dei servizi commerciali, caratterizzati da una dimensione geografica coincidente con il singolo aeroporto interessato, ossia gli aeroporti di Alghero Olbia e Cagliari, dove le società acquirenti non risultano attive in mercati verticalmente collegati. Le società partecipate dai Fondi F2i e Ligantia (tramite Geasar e Sogeaal) non sono attive nei mercati rilevanti in cui opera Sogaer, né in mercati posti a monte o a valle degli stessi, né la CCIAA è attiva nei mercati rilevanti in cui opera Ligantia (tramite Geasar e Sogeaal), né in mercati posti a monte o a valle degli stessi. LEGGI TUTTO

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    Mit, parte l’iter burocratico per il ponte sullo Stretto di Messina

    (Teleborsa) – L’iter burocratico per l’avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il prossimo 16 aprile, alle 11:00, è stata indetta al Mit la conferenza dei servizi istruttoria. Si tratta del primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno.Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che segue con attenzione, fin dal suo insediamento, il dossier, si è dichiarato molto soddisfatto e fiducioso che il confronto porti alla definizione delle attività nel più breve tempo possibile. Lo si legge in una nota del Mit. “Al tavolo sono invitati a partecipare tutti i ministeri e le amministrazioni statali interessati, le Regioni Calabria e Siciliana, i comuni, nonché gli enti gestori delle reti infrastrutturali (gas ed energia, ad esempio) destinatari delle eventuali interferenze. – spiega la nota del Mit – A tutti sarà messa a disposizione la documentazione progettuale, in modo da permettere la più ampia partecipazione e le valutazioni del caso”. LEGGI TUTTO

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    Regionale di Trenitalia: riparte il primo aprile il Civitavecchia Express

    (Teleborsa) – Riparte il primo aprile il Civitavecchia express, il treno veloce del Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, che collega il porto di Civitavecchia al centro di Roma. Attivo fino al 1 novembre 2024, metterà a disposizione dei turisti oltre settecento posti aggiuntivi sulla linea FL5 Roma- Civitavecchia. Il primo collegamento è previsto al mattino con partenza da Civitavecchia alle ore 09.07 (dal primo al 23 aprile per consentire dei lavori lungo la linea ferroviaria la partenza da Civitavecchia è anticipata di 10 minuti) e arrivo a Roma Ostiense alle 10.10; il secondo nel pomeriggio con partenza alle 16.30 da Roma Ostiense e arrivo nella città portuale alle 17.20. Entrambi effettueranno una sola fermata intermedia nella stazione di Roma San Pietro.Il biglietto di corsa singola ha un costo 10 euro mentre quello di andata e ritorno 15 euro. I bambini da 0 a 4 anni viaggiano gratis mentre i ragazzi fino a 12 anni (non compiuti) non pagano se accompagnati da un adulto. Non sono previsti costi aggiuntivi per i bagagli di grandi dimensioni. Altra particolarità del servizio è il posto a sedere garantito: al raggiungimento dei 718 posti disponibili per ciascun collegamento, la vendita dei biglietti sarà chiusa.Il biglietto per il Civitavecchia express si può acquistare presso tutti i canali di acquisto Trenitalia, biglietterie, self service, sito Trenitalia.com, App Trenitalia. LEGGI TUTTO