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    Alstom, ordine da 2 miliardi di euro per la metropolitana di New York

    (Teleborsa) – Alstom, colosso francese attivo nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie, ha ricevuto un ordine da 2 miliardi di euro (2,3 miliardi di dollari) dalla New York Metropolitan Transportation Authority. L’ordine riguarda la fornitura di veicoli M-9A per Long Island Rail Road e Metro-North Railroad e l’ordine sarà registrato nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2025/26.Gli accordi annunciati fino ad oggi, ma la cui registrazione sarà effettuata in una fase successiva sono: elettrificazioni M-9A per la New York Metropolitan Transportation Authority per 2 miliardi di euro, con booking previsto per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2025/26; contratto per i sistemi Haifa-Nazareth per circa 700 milioni di euro, con booking previsto per l’anno fiscale 2025/26; CP (Portogallo) per circa 700 milioni di euro, assegnato ad Alstom (in attesa della conclusione della gara dei concorrenti, il booking non è previsto prima del secondo semestre dell’anno fiscale 2025/26); elettrificazione di Toronto per diversi miliardi di euro (lavori di progettazione preliminare in corso (fase di sviluppo congiunto), il booking è previsto in diversi lotti dall’anno solare 2025 al 2028).Oltre agli ordini di grandi dimensioni indicati sopra, Alstom ricorda le indicazioni per gli ordini base (inferiori a 200 milioni di euro), che in genere ammontano a 1,5-2 miliardi di euro al trimestre dalla fusione con Bombardier. LEGGI TUTTO

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    Air France-KLM arriverà al 60,5% di SAS acquistando quote Castlelake e Lind Invest

    (Teleborsa) – Air France-KLM avvierà le procedure per acquisire una quota di maggioranza in SAS, compagnia aerea di bandiera di Danimarca, Norvegia e Svezia. Il Gruppo detiene attualmente una quota del 19,9% nella compagnia aerea scandinava e, dall’estate del 2024, ha implementato una cooperazione commerciale tra SAS, Air France e KLM sotto forma di accordi di code-sharing e interline estesi, ulteriormente rafforzati dall’adesione di SAS all’alleanza SkyTeam.Air France-KLM acquisirà integralmente le quote detenute da Castlelake e Lind Invest, portando la propria partecipazione al 60,5%. Lo Stato danese manterrà la sua quota del 26,4% in SAS e i suoi seggi nel board.Il valore dell’investimento previsto da Air France-KLM in SAS sarà determinato al momento del closing, sulla base dell’ultima performance finanziaria di SAS, inclusi EBITDA e indebitamento netto. L’obiettivo è di chiudere l’operazione nella seconda metà del 2026.L’acquisizione di questa quota di maggioranza conferirebbe ad Air France-KLM il controllo di SAS, che diventerebbe una filiale del Gruppo Air France-KLM. L’interesse di Air France-KLM nel portare avanti questa transazione è motivato dal significativo miglioramento delle performance finanziarie e operative di SAS, dal successo dell’attuale cooperazione commerciale e dalla fiducia del Gruppo nel potenziale a lungo termine del vettore scandinavo, si legge in una nota.”Siamo entusiasti della prospettiva di accogliere SAS a pieno titolo nella famiglia Air France-KLM – ha dichiarato Benjamin Smith, CEO di Air France-KLM – A seguito del successo della sua ristrutturazione, SAS ha registrato performance straordinarie e siamo fiduciosi che il potenziale della compagnia aerea continuerà a crescere grazie a una maggiore integrazione all’interno del Gruppo Air France-KLM. Questa operazione andrà a vantaggio dei nostri clienti e di tutti gli scandinavi, che potranno beneficiare di una migliore connettività, nonché dei team SAS, la cui dedizione è stata fondamentale per riportare la compagnia aerea al suo giusto posto”. LEGGI TUTTO

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    dl Infrastrutture, via libera emendamenti per piccoli comuni e riordino autovelox

    (Teleborsa) – Via libera delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera a due emendamenti al dl Infrastrutture, relatIvi ai pIccoli comuni ed agli autovelox. Lo rede noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Il primo emendamento ha ad oggetto il rifinanziamento per 10 milioni di euro del fondo investimenti stradali nei piccoli comuni. Il fondo, rifinanziato anche per il 2026, stanzia risorse dedicate agli interventi urgenti di messa in sicurezza di tratti stradali, ponti e viadotti di competenza comunale. L’ulteriore stanziamento – spiega i MIT – amplierà significativamente il numero dei progetti finanziabili, permettendo di far fronte alle condizioni critiche di molte strade comunali che necessitano di interventi immediati e improcrastinabili di manutenzione e messa in sicurezza.Il secondo emendamento, approvato in Commissione, riguarda la ricognizione degli autovelox. Nel dettaglio, è stata inserita una previsione finalizzata a risolvere le criticità relative all’uso dei dispositivi impiegati per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità. L’obiettivo è creare un quadro univoco – su scala nazionale, regionale e locale – circa i dispositivi in uso, specificando numero e tipologia degli strumenti, il loro legittimo utilizzo e la necessaria verifica dei requisiti tecnici per la relativa approvazione o omologazione. Questo intervento – afferma i MIT – risulta necessario, urgente e indifferibile per il riordino delle regole di settore e per definire norme chiare sugli standard e sulle procedure di approvazione ed omologazione dei dispositivi, al fine di prevenire situazioni di incertezza sulla perdurante regolarità nel tempo del regime approvativo (o di omologazione) dei singoli dispositivi. LEGGI TUTTO

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    Cybersecurity: nel settore dei trasporti circa 60 significativi attacchi cyber nel 2024

    (Teleborsa) – Negli ultimi cinque anni, il settore dei trasporti ha registrato un’escalation senza precedenti degli attacchi informatici. Secondo il nuovo report pubblicato dal Cyber Defense Center di Maticmind, nel 2024 si sono verificati quasi 60 attacchi significativi, rispetto ai 12 del 2020, con un tasso di crescita medio annuo del 48%. Il ransomware si conferma la minaccia principale (38% degli attacchi), seguito da DDoS (24%) e phishing (18%).”Il settore dei trasporti sta vivendo un’escalation preoccupante di attacchi informatici. La digitalizzazione ha portato molti vantaggi, ma ha esposto il settore a rischi cyber anche di grandi portate. La protezione delle infrastrutture critiche richiede un cambio di paradigma: non basta più una difesa passiva, ma è essenziale adottare un approccio proattivo basato sul rischio e sull’adozione di soluzioni adeguate non solo per fronteggiare, ma per prevenire attacchi cyber, investendo in modo significativo nella protezione dei dati, delle infrastrutture e nei sistemi di sicurezza – commenta Lorenzo Forina, CEO di Maticmind Group –. La cybersicurezza deve essere una priorità strategica fondamentale per la protezione dell’intero ecosistema aziendale”Nel 2024, il 25% degli attacchi globali al settore trasporti ha avuto come obiettivo aziende italiane, che rappresentano da sole il 7,3% degli incidenti totali. Nonostante una crescita degli investimenti del 25% (contro il 15% della media nazionale), l’Italia resta fanalino di coda nel G7 per quota di spesa in cybersecurity rispetto al PIL (0,14%) e spende meno della media europea in percentuale sul budget IT (0,8% contro 1,5%). Il 53,8% delle aziende italiane del settore ha pianificato ulteriori investimenti nel biennio 2025-2026.A livello globale, gli attacchi si concentrano in particolare sul trasporto aereo (32%), seguito da ferroviario (28%), marittimo (24%) e stradale (16%). Tuttavia, il settore stradale è quello con il più alto tasso di crescita degli investimenti (+30% nel 2024). Le minacce sfruttano la convergenza IT/OT, la diffusione di dispositivi IoT e 5G, ma anche il fattore umano, indicato dal 75% dei CISO come principale punto debole.Tra le minacce spiccano i ransomware, gli attacchi DDoS, il phishing e le operazioni mirate alla supply chain. Il report evidenzia l’emergere di nuove vulnerabilità, dovute principalmente alla convergenza tra IT e OT (tecnologie operative), che espongono intere reti di trasporto a tecniche di spoofing e jamming. Inoltre, la crescente diffusione dei dispositivi IoT e l’introduzione del 5G hanno aumentato la superficie di attacco, dando vita a minacce come botnet intelligenti e “shadow AI”.Nel settore stradale, quasi il 60% degli attacchi ransomware colpisce la supply chain, mettendo a rischio milioni di credenziali e dati sensibili. Il 2024 ha visto anche un notevole incremento degli attacchi mirati alle infrastrutture critiche, tra cui porti e aeroporti, con modalità sempre più sofisticate. Il costo medio degli attacchi varia significativamente: nel settore aereo i danni possono superare i 580mila euro, nel settore ferroviario si attestano intorno ai 420mila euro, mentre nel marittimo la media è di 320mila euro e 180mila euro nel settore stradale. I costi diretti includono ripristino dei sistemi, indagini forensi, pagamento di riscatti e sanzioni; quelli indiretti comprendono interruzioni di servizio, perdita di reputazione, calo di produttività e aumento dei premi assicurativi.La Direttiva europea NIS2, recepita in Italia con il D. Lgs. 138/2024, impone obblighi stringenti per la cybersecurity dei trasporti. Le aziende hanno tempo fino al 28 febbraio 2025 per registrarsi alla piattaforma dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), con sanzioni fino a 10 milioni di euro per violazioni. Ad oggi, solo il 42% delle realtà del trasporto aereo è in piena conformità, contro il 20% del trasporto stradale.In risposta a questa crescente minaccia è necessario un cambiamento di paradigma nella protezione informatica: non solo tecnologie difensive, ma un approccio basato sul rischio, che integra soluzioni come la segmentazione Zero Trust, il monitoraggio continuo e simulazioni di attacco. La formazione specialistica per il personale IT, OT diventa essenziale, così come l’adozione di piani di risposta agli incidenti.”Stiamo entrando in una nuova era della mobilità, dove il digitale plasma il mondo fisico in tempo reale: la convergenza cyber-kinetic non è più un concetto astratto, ma la linfa vitale di un ecosistema trasportistico intelligente e resiliente. In un contesto di guerra ibrida, la criticità di queste infrastrutture – sottolinea Pierguido Iezzi, CEO di Twin4Cyber e Direttore Cyber BU di Maticmind S.p.A. – diventa sinonimo di fragilità, dove attacchi mirati possono assumere la forma di false flag, test di resilienza o messaggi indiretti di deterrenza, amplificando il rischio che una vulnerabilità digitale si traduca in un impatto concreto e immediato sul mondo reale. In questo scenario, la cybersecurity non è più solo protezione dei dati, ma presidio della sicurezza fisica di persone, mezzi e infrastrutture, prevenendo che una vulnerabilità digitale possa trasformarsi in un impatto concreto sul mondo reale. Con la NIS2 a fare da catalizzatore, i leader aziendali hanno ora il mandato di trasformare ogni requisito normativo in un’opportunità di innovazione concreta: non più un semplice adeguamento, ma una sfida a reinventare la resilienza operativa come vantaggio competitivo duraturo. In Maticmind accompagniamo le organizzazioni in questo salto evolutivo, costruendo piattaforme che integrano cybersicurezza, analytics avanzati e automazione, per dare forma a una mobilità più sicura e resiliente, domani già oggi”. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale, ASPI: al via la campagna con i ministeri dei Trasporti, del Lavoro e Polizia di Stato

    (Teleborsa) – Prende il via oggi la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promossa da Autostrade per l’Italia in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Polizia di Stato, per sensibilizzare i viaggiatori sull’importanza di una guida corretta anche a tutela dei lavoratori che ogni giorno operano sulla rete autostradale. La campagna, che richiama il claim “La libertà è movimento, in sicurezza”, – spiega ASPI in una nota – ricorda l’importanza del rispetto delle regole stradali, in particolare in prossimità di un’area di cantiere e in presenza di persone al lavoro: dall’attenzione alla segnaletica, al rispetto della distanza di sicurezza e dei limiti di velocità. Protagonisti dell’iniziativa un’operatrice delle aeree di servizio e un addetto alla viabilità di ASPI che hanno prestato i loro volti alla campagna: in primo piano ci sono loro, un fermo immagine che racconta la vita di coloro che lavorano lungo la rete, con la loro storia, i loro affetti e il futuro che li aspetta: “Rallenta fra pochi giorni divento papà”; “Rallenta fra un mese mi sposo”. “Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia – evidenzia la nota – proseguono il loro impegno congiunto per la sicurezza, una priorità e un valore imprescindibile per affrontare un tema nei confronti del quale non si deve mai abbassare la guardia”.”La tutela degli automobilisti e degli operatori autostradali, rappresenta un obiettivo comune che la Polizia di Stato e Aspi da sempre condividono, confermando l’impegno congiunto per la sicurezza sulle strade quale valore imprescindibile per la mobilità del futuro. Sensibilizzare sull’importanza di una guida corretta e attenta anche in prossimità delle aree di cantiere è indispensabile per garantire la sicurezza degli utenti e di tutti coloro che si trovano ad operare sulle nostre autostrade”, sostiene il direttore del Servizio Polizia Stradale Santo Puccia.”La sicurezza – afferma l’amministratore delegato di ASPI, Arrigo Giana – è valore cardine e presupposto irrinunciabile della strategia di Autostrade per l’Italia: sicurezza delle infrastrutture e delle persone, di chi lavora lungo la rete e degli utenti che la percorrono ogni giorno. In quest’ottica, elementi fondamentali sono per noi il rispetto delle norme da parte di tutti i nostri dipendenti, la massima aderenza alle iniziative a tutela dei lavoratori anche delle aziende esterne che con noi collaborano ogni giorno, l’impegno per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione a tutti i livelli. La campagna per la sicurezza stradale promossa ancora una volta sul territorio, in stretta sinergia con le Istituzioni, va proprio in questa direzione: abbiamo scelto di valorizzare i volti delle persone che ogni giorno operano sulla nostra rete, per sensibilizzare gli automobilisti a una guida responsabile a tutela della propria incolumità e di chi lavora quotidianamente nei cantieri”. La nuova campagna sarà diffusa sulle principali testate nazionali, web, social e in affissione presso le Aree di Servizio della nostra rete. Inoltre, in radio su RTL 102.5, ogni venerdì alle 8:45, andrà in onda fino al 25 luglio la nuova rubrica “Non chiudere gli occhi”, dedicata alla sicurezza stradale e ai comportamenti di guida corretti. LEGGI TUTTO

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    Boeing, Fitch migliora outlook a Stabile. Confermato rating “BBB-“

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook su Boeing, colosso statunitense che produce velivoli sia per utilizzo civile che militare, da “Negativo” a “Stabile” e ha confermato il rating a “BBB-“.La revisione dell’outlook riflette la visione di Fitch secondo cui l’aumento della produzione post-sciopero e la maggiore flessibilità finanziaria, inclusa l’annunciata vendita di Jeppesen, hanno ridotto i rischi di declassamento e supportano il rating “BBB-“. L’outlook Stabile incorpora anche le aspettative di Fitch di riduzione del debito lordo, incluso il rimborso di tutte le obbligazioni con scadenza 2026 (7,95 miliardi di dollari).I miglioramenti operativi sostenuti, in particolare il continuo progresso nella produzione del 737MAX, dovrebbero guidare la generazione di FCF e gli indicatori di leva finanziaria EBITDA in linea con le soglie “BBB-“. Fitch monitorerà la capacità di Boeing di mantenere lo slancio operativo e fornirà maggiore chiarezza sull’allocazione del capitale a lungo termine, il che potrebbe supportare un ulteriore miglioramento del rating entro 6-12 mesi. LEGGI TUTTO

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    Milan Bergamo Airport, Sacbo inaugura BGY Executive

    (Teleborsa) – Milan Bergamo Airport ha reso operativa con il brand BGY Executive la struttura di servizio dedicata all’aviazione generale, situata nell’area nord del sedime aeroportuale in corrispondenza del Varco Doganale 2. I voli privati vengono ora gestiti presso questa struttura, in modalità completamente separata sia a livello di viabilità d’accesso sia di servizi e procedure aeroportuali rispetto al terminal principale. Lo fa sapere SACBO in una nota.Al piano terra di BGY Executive vengono espletate le attività legate all’arrivo o alla partenza di passeggeri/piloti/equipaggi, grazie alla presenza delle attrezzature necessarie ed alla collaborazione con gli enti preposti.Lo spazio riservato all’accoglienza di passeggeri ed equipaggi di voli privati si colloca al primo piano e si compone di due lounges assegnate ad altrettanti fornitori di servizi specializzati (FBO), vale a dire le società Italy FBO (Delta Aerotaxi) e Skyservices, entrambe già presenti in vari aeroporti italiani e con un’esperienza pluriennale nella gestione della private aviation. “La scelta di implementare i servizi dedicati a questo segmento di mercato del trasporto aereo, destinando una struttura ad-hoc, – spiega la nota – è stata dettata dalla consapevolezza delle potenzialità del mercato che circonda Milan Bergamo Airport. Parliamo sia del forte e dinamico tessuto economico industriale presente in tutto l’est della Lombardia, sia della importante domanda di voli privati legata ad eventi, alla moda, al business o alla gastronomia di alta gamma facilmente raggiungibili una volta atterrati a Milan Bergamo Airport. Gli spazi di BGY Executive sono stati presentati ad aziende del settore, quali broker, compagnie aeree private, aircraft management companies, flight dispatchers ed altri operatori specializzati”.”Celebriamo con grande soddisfazione l’apertura a Milan Bergamo Airport di una struttura dedicata esclusivamente ai voli di aviazione generale, con lounges gestite da Italy FBO e Skyservices, due noti FBO italiani – dichiara Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di SACBO –. Un ulteriore fiore all’occhiello del nostro aeroporto che ha individuato nell’area nord del sedime aeroportuale gli spazi di BGY Executive , accessibili attraverso una viabilità separata dal terminal passeggeri di aviazione commerciale, e che consentono di espletare in loco le procedure aeroportuali, grazie alla collaborazione degli Enti di Stato (Enac, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Agenzia Dogane e Monopoli), sia in partenza che in arrivo. Il traffico di aviazione generale, in molti casi su tratte intercontinentali, è in costante crescita e la concentrazione del tessuto industriale, come pure la vicinanza di luoghi di forte attrazione turistica, inducono a scegliere il nostro aeroporto come soluzione logistica ottimale”. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, intercettati 4 milioni di euro di valuta non dichiarata nei primi cinque mesi

    (Teleborsa) – Tra gennaio e maggio 2025, presso l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, sono stati fermati numerosi passeggeri in entrata o in uscita dal territorio nazionale, trovati in possesso di ingenti somme di denaro contante non dichiarato. I controlli, effettuati in maniera mirata su voli e tratte considerati a maggiore rischio, hanno permesso di rinvenire valuta per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro. Lo fanno sapere Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.Circa 150.000 euro di sanzioni amministrative sono stati irrogati in applicazione del D.Lgs.n.211/2024, entrato in vigore il 17 gennaio 2025: per somme oltre la soglia di 10.000 euro, le pene pecuniarie variano dal 30% al 100% dell’eccedenza, mentre per dichiarazioni errate o incomplete dal 15% al 70%.Tra i casi più significativi, si segnalano i controlli dell’11 febbraio, quando due passeggeri provenienti da Varsavia sono stati trovati con 57.000 euro e 49.000 euro in contanti non dichiarati. Un altro importante intervento, il 20 marzo, ha coinvolto un passeggero su un volo da Atene con 36.000 euro in contanti. In altri casi, sono state rinvenute valute estere, tra cui franchi svizzeri e dollari statunitensi, anch’esse in eccesso rispetto al limite dichiarativo.”L’esperienza operativa dimostra infatti come la violazione delle disposizioni valutarie, spesso ritenuta una semplice infrazione amministrativa, possa costituire in realtà un indicatore di fenomeni illeciti più complessi, quali evasione fiscale, riciclaggio di denaro o traffici transfrontalieri”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO