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    Fed, Bowman: consentire a personale banca centrale di detenere quantità minime di crypto

    (Teleborsa) – “In qualità di autorità di regolamentazione, dobbiamo impegnarci in modo tale da consentire ai nostri team di supervisione di comprendere la tecnologia o l’innovazione in esame e di avere una visione aperta sui vantaggi e le possibilità di un nuovo approccio, comprendendo al contempo strategie di mitigazione efficaci per affrontare eventuali rischi”. Lo ha detto Michelle Bowman, Vice Chair for Supervision della Federal Reserve, in un discorso al Wyoming Blockchain Symposium 2025.”Il nostro approccio dovrebbe considerare la possibilità di consentire al personale della Federal Reserve di detenere quantità minime di criptovalute o altri tipi di asset digitali, in modo da poter acquisire una conoscenza pratica delle funzionalità sottostanti – ha sostenuto – Sebbene siano disponibili numerose risorse per approfondire la conoscenza di questi prodotti finanziari e presto istituiremo un quadro per la supervisione degli emittenti di questi asset, nulla può sostituire la sperimentazione e la comprensione del flusso di tale processo di proprietà e trasferimento”.”Di certo non mi fiderei di qualcuno che mi insegni a sciare se non ha mai indossato gli sci, indipendentemente da quanti libri e articoli abbia letto, o addirittura scritto, sull’argomento – ha detto Bowman – Dovremmo valutare se i limiti alle attività di investimento del personale possano rappresentare un ostacolo al reclutamento e al mantenimento di esaminatori con le competenze necessarie e alla migliore comprensione della tecnologia da parte del personale esistente”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, i Gavio vendono azioni per oltre 1,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Aurelia, la holding della famiglia Gavio, ha venduto 25.000 azioni Mediobanca il 19 agosto 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 21,60 euro, per un controvalore di 540 mila di euro.Inoltre, Beniamino Gavio ha venduto in prima persona 25.000 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 21,55 euro, per un controvalore di circa 539 mila euro. In un’altra transazione, ha venduto 25.000 azioni a 21,5637, per un controvalore di circa 539 mila euro.Aurelia e Beniamino Gavio fanno parte dell’accordo di consultazione tra soci Mediobanca. Secondo l’ultimo aggiornamento al 4 luglio 2025, il gruppo Gavio aveva lo 0,39% del capitale sociale, ma nel frattempo sono state portate a termine numerose cessioni di azioni. LEGGI TUTTO

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    Recordati, buyback di oltre 40 mila azioni

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dall’11 al 14 agosto 2025, complessivamente 40.307 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 50,5448 euro.Al 15 agosto, la Società deteneva 4.112.354 azioni proprie pari all’1,966% del capitale sociale.A Milano, oggi, piccolo passo in avanti per il Gruppo farmaceutico, che porta a casa un timido +1,06%. LEGGI TUTTO

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    CSX, investitore attivista Ancora fa pressione per M&A

    (Teleborsa) – L’investitore attivista Ancora Holdings ha consigliato all’operatore ferroviario statunitense CSX di cercare un accordo con un concorrente o, in caso contrario, di sostituire il suo CEO. È quanto contenuto in una lettera il cui contenuto è stato divulgato dal Wall Street Journal. L’hedge fund ha dichiarato di essere pronto a lanciare una battaglia per procura per i posti nel board entro la fine dell’anno se CSX non seguirà il suo consiglio.La pressione arriva poche settimane dopo l’annuncio di un accordo da 85 miliardi di dollari a parte di Union Pacific per l’acquisizione di Norfolk Southern, creando il primo operatore ferroviario transcontinentale negli Stati Uniti.Secondo Ancora, CSX dovrebbe valutare accordi sia con BNSF Railway, di proprietà di Berkshire Hathaway, sia con Canadian Pacific Kansas City Southern. “Il tempo è essenziale perché l’inazione rischia di compromettere il valore a lungo termine di CSX”, ha scritto Ancora al board nella lettera. LEGGI TUTTO

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    Putin candida Mosca per vertice. Zelensky dice no

    (Teleborsa) – Putin si dice pronto a vedere Zelensky “entro due settimane”, ma senza la mediazione di Trump, e propone Mosca come sede del bilaterale, ottenendo un secco rifiuto da parte del leader ucraino. La notizia è saltata fuori dopo il vertice alla Casa Bianca di lunedì sera, cui hanno partecipato anche i leader europei. Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto Ginevra per il vertice, essendo anche la sede delle Nazioni Unite, sostenuto dal Ministro degli Esteri svizzero, che ha garantito a Putin l’immunità se giungerà a Ginevra per una conferenza di pace, e dal Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che torna a proporre Roma come sede del bilaterale di pace. Un funzionario dell’amministrazione Trump, intanto, ha confermato che, ieri, in una pausa del vertice a Washinton, il Presidente USA ha sentito Putin al telefono, proponendogli un incontro a tre, ma il Presidente russo ha rifiutato, affermando di di voler incontrare Zelensky “da solo” per un “faccia a faccia” a Mosca.Zelensky ha “immediatamente respinto” la proposta di incontrare Putin nella capitale russa, stando a quanto riferiscono diversi media internazionali. Nel frattempo, l’Unione Europea sta lavorando attivamente sulle garanzie di sicurezza per Kiev. “Stiamo attualmente lavorando attivamente a tutti i livelli sui dettagli, su quale sarà l’architettura delle garanzie, con tutti i partecipanti alla coalizione dei volenterosi, in modo molto sostanziale, con gli Stati Uniti, e questo è uno dei più grandi successi di Washington”, ha confermato il leader ucraino. “Non ci si può fidare del fatto che Putin mantenga alcuna promessa o impegno. Pertanto, le garanzie di sicurezza devono essere sufficientemente solide e credibili da dissuadere la Russia dal riorganizzarsi e dal riattaccare”, ha affermato l’Alta Rappresentante europea per la politica estera, Kaja Kallas, aggiungendo che l’UE “continuerà a prendere di mira l’economia di guerra russa” ed “il prossimo pacchetto di sanzioni contro Mosca dovrebbe essere pronto entro il mese prossimo”. LEGGI TUTTO

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    Carvana promossa da S&P a “BB-” con miglioramento della redditività

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha aumentato il rating di Carvana, piattaforma statunitense per l’acquisto e vendita di auto usate, da “B” a “BB-“. La crescita del fatturato ha accelerato e il profilo di margine e i parametri creditizi dell’azienda continuano a migliorare.L’outlook positivo riflette la convinzione che S&P potrebbe migliorare il rating di Carvana nei prossimi 12 mesi se la società continuerà a far crescere le vendite e gli utili, mantenendo al contempo un indebitamento comodamente al di sotto di 3x e un free operating cash flow (FOCF) rispetto al debito superiore al 15%. LEGGI TUTTO

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    Riassicuratori europei, redditività record ma rallenta la crescita dei ricavi

    (Teleborsa) – I quattro maggiori riassicuratori europei – Munich Reinsurance Company, Swiss Reinsurance Company, Hannover Rueck e SCOR – hanno registrato un ritorno medio record sul capitale proprio del 21,1% nel primo semestre del 2025, superiore al precedente picco del 20,5% registrato nel primo semestre del 2023. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo rapporto sul tema. Tuttavia, la crescita dei ricavi ha subito un rallentamento su base annua nel primo semestre del 2025, poiché i riassicuratori si sono concentrati sulla diversificazione e sulla redditività piuttosto che sulla crescita.I risultati di underwriting sostenuti nella maggior parte delle linee di business e i rendimenti costanti degli investimenti hanno sostenuto la redditività, nonostante l’aumento dei sinistri assicurati per catastrofi naturali a livello globale, la volatilità dei mercati dei capitali e i crescenti segnali di un’inversione di tendenza nel ciclo riassicurativo.”La solida performance finanziaria e gli ingenti margini di capitale e riserve sottolineano la resilienza dei riassicuratori, nonché la loro preparazione a probabili condizioni di mercato meno favorevoli nei prossimi 12-24 mesi”, si legge nel report.(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ipsos, Jean Laurent Poitou nuovo CEO per ritrovare crescita più sostenuta

    (Teleborsa) – Il board di Ipsos, una delle più grandi società di ricerche di mercato al mondo, ha deciso di nominare Jean-Laurent Poitou nuovo CEO, in sostituzione di Ben Page, il cui mandato terminerà il 15 settembre.Analizzando il contesto di riferimento, il board ritiene che il mercato servito da Ipsos sia “significativo e dinamico”, ma i suoi clienti vogliono avere accesso a informazioni “affidabili e attendibili, prodotte in modo sicuro e analizzate con precisione, ma in tempi significativamente più rapidi”. Il board ritiene che Ipsos, “grazie alle sue dimensioni, alla competenza dei suoi team, alla sua copertura geografica, alla diversità dei suoi servizi e alla fiducia più volte espressa dai suoi clienti, sia nella posizione ideale per soddisfare queste esigenze e quindi ritrovare una traiettoria di crescita più sostenuta rispetto a quella registrata negli ultimi anni”.Il board riconosce il lavoro svolto da Ben Page in questo senso dalla sua nomina a CEO di Ipsos il 15 novembre 2021. Ciononostante, ha deciso di nominare un nuovo CEO, con l’obiettivo di dare a Ipsos e ai suoi team “lo slancio necessario per adottare e attuare un piano di crescita realistico e credibile”, si legge in una nota.Poitou ha trascorso oltre 30 anni in Accenture, in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, dove ha ricoperto posizioni dirigenziali di alto livello a livello internazionale. Negli ultimi quattro anni ha guidato la practice “Digital and Technology Services” di Alvarez & Marsal in Europa, Medio Oriente e Africa. In queste due società di servizi professionali, ha supportato numerose aziende nei loro progetti di trasformazione digitale, modernizzazione tecnologica e intelligenza artificiale.”Metterò a frutto la mia esperienza in crescita e innovazione in Europa, Asia-Pacifico e nel mondo, maturata in importanti società di servizi professionali, per accelerare lo sviluppo di Ipsos – ha detto il nuovo CEO – Sono consapevole che la reputazione di Ipsos presso i suoi clienti, la qualità e l’impegno dei suoi team e le iniziative esistenti che sfruttano l’intelligenza artificiale e la tecnologia per ottenere un vantaggio competitivo rappresentano solide basi su cui costruire per trasformare l’azienda. Costruiremo per i nostri clienti un’azienda di ricerche di mercato e di opinione sempre più differenziata, basata su scienza, tecnologia e intelligenza artificiale, pur rimanendo fedeli ai valori che hanno decretato il successo di Ipsos”.A fine luglio Ipsos ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2025 con un aumento del fatturato dell’1,5% a 1.155 milioni di euro. Tuttavia, il margine operativo è diminuito del 17%, passando dal 10,1% all’8,3%. L’utile netto di pertinenza del Gruppo è sceso a 53,2 milioni di euro, rispetto ai 78,0 milioni di euro dell’anno precedente.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO