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    N26, fondatore Valentin Stalf lascia ruolo da CEO dopo tensioni con investitori

    (Teleborsa) – N26, banca fintech tedesca che negli ultimi anni ha avuto problemi con le autorità per questioni di antiriciclaggio, ha annunciato che il co-fondatore Valentin Stalf lascerà le responsabilità operative come Chief Executive Officer ed entrerà nel Supervisory board, dopo un periodo iniziale di transizione.Valentin Stalf ha fondato N26 nel 2013 assieme a Maximilian Tayenthal, che manterrà il suo attuale ruolo come membro dell’Executive Leadership Team di N26 e nel Management Board di N26 Group e N26 Bank. Assieme, Stalf e Tayenthal continueranno a detenere quasi il 20% delle quote di N26 come co-fondatori.Nel corso dei prossimi mesi, il Supervisory Board vedrà la nomina di nuovi membri, oltre ad una ulteriore espansione del Management team di N26, si legge in una nota. Queste nuove nomine si aggiungono all’ingresso di Jochen Klopper, che assumerà il ruolo di nuovo Chief Risk Officer della banca a partire dall’inizio di dicembre 2025. Gli attuali membri del Supervisory Board di N26 sono Marcus Mosen (presidente), Deborah Carlson-Burkart, Peter Kleinschmidt e Jorg Gerbig.Nella nota della società non viene menzionato, ma il Financial Times ha scritto pochi giorni fa che alcuni investitori di N26 stavano facendo pressioni per rimuovere i fondatori dalla guida operativa dopo che la BaFin (l’autorità tedesca che supervisiona le banche e il mercato finanziario) ha individuato nuove carenze nella società. La BaFin ha scoperto “debolezze nei sistemi di controllo interno, nei processi e nell’organizzazione complessiva” di N26 durante un audit speciale. Le conclusioni della BaFin sono arrivate solo pochi mesi dopo che l’autorità aveva revocato le restrizioni precedenti alla crescita della banca.”Earlybird è grata a Valentin per le idee visionarie e gli straordinari risultati ottenuti – ha detto Christian Nagel, Partner di Earlybird Venture Capital e investitore di lunga data in N26 – Quello che ha realizzato insieme a Maximilian è davvero importante: hanno trasformato N26 in una delle principali banche digitali europee e cambiato in positivo l’esperienza bancaria di milioni di clienti. Siamo entusiasti di proseguire la collaborazione con Valentin all’interno del Supervisory Board di N26, per contribuire assieme al futuro della banca”. “Sosteniamo N26 dal 2015 e siamo orgogliosi di esserne ancora oggi uno dei principali azionisti – ha commentato Andrew McCormack, Fondatore e Managing Partner di Valar Ventures – La visione di Valentin come fondatore è fondamentale, e non vediamo l’ora di collaborare”.Fondata 12 anni fa, N26 ha raggiunto il pareggio operativo nell’estate del 2024, registrando una crescita del fatturato del 40% nell’ultimo esercizio finanziario. Con ricavi annui superiori ai 500 milioni di euro, N26 prevede di chiudere la seconda metà dell’anno in utile, grazie all’elevata attività dei clienti e un’offerta di prodotti in costante espansione. Quest’anno N26 è anche entrata nel settore delle telecomunicazioni mobili, offrendo su alcuni mercati piani locali e eSIM internazionali per viaggiatori, coprendo più di 100 destinazioni e registrando una risposta positiva dalla base clienti con circa 8.000-10.000 nuovi piani venduti ogni mese. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, Bessent contro l’India: fa profitti con greggio russo a basso costo

    (Teleborsa) – Il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha accusato l’Indiadi effettuare operazioni di arbitraggio nel mercato petrolifero, avvantaggiandosi delle importazioni di greggio russo a basso costo.”Stanno solo facendo profitti. Stanno rivendendo”, accusa Bessent in una intervista alla trasmissione “Squawk Box” su Cnbc, spiegando che Nuova Dheli “sta acquistando petrolio russo a basso costo per rivenderlo come prodotto”.Il governo Modi dall’inizio della guerra in Ucraina è diventato il principale cliente della Russia con 1,5 milioni di barili di petrolio importato al giorno, mentre prima della guerra le importazioni erano minime. La Cina è il secondo maggiore acquirente di petrolio russo, con circa 1 milione di barili al giorno importati in luglio: una cifra in linea con la media degli acquisti di Pechino”.”L’India ha iniziato ad acquistare petrolio russo in modo massiccio su richiesta degli Stati Uniti – ha replicato Bob McNally, presidente di Rapidan Energy ed ex consigliere del presidente Bush- L’amministrazione Biden aveva chiesto all’India di acquistare il petrolio russo, mentre altri paesi imponevano sanzioni, per evitare un forte aumento dei prezzi della benzina negli Stati Uniti”.”L’India ha svolto un ruolo chiave nel meccanismo sanzionatorio che prevedeva la fissazione di un tetto massimo ai prezzi, ideato dagli Stati Uniti e dai loro alleati europei per garantire che il petrolio russo continuasse a fluire, cercando al contempo di limitare le entrate di Mosca”, ha concluso McNally. LEGGI TUTTO

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    Intel, Lutnick conferma colloqui USA per acquisire quota in cambio di sovvenzioni Biden

    (Teleborsa) – Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, ha confermato i colloqui con Intel, colosso statunitense dei semiconduttori che sta attraversando una fase di difficoltà, affinché il governo acquisisca una partecipazione, presentando il piano come un tentativo di convertire le sovvenzioni del Chips and Science Act in azioni.”Dovremmo ottenere una partecipazione azionaria in cambio dei nostri soldi, quindi consegneremo il denaro che era già stato impegnato sotto l’amministrazione Biden – ha detto Lutnick in un’intervista alla CNBC – Otterremo azioni in cambio” e “otterremo un buon ritorno per i contribuenti americani”.Lutnick ha specificato che il governo USA non otterrà una partecipazione di voto con l’investimento né il diritto di dirigere le operazioni dell’azienda.”Invece di limitarsi a erogare sovvenzioni”, il governo “dovrebbe trarre beneficio dall’economia che mettiamo in campo”, ha sostenuto il Segretario al Commercio.Lunedì, la giapponese SoftBank ha annunciato che investirà 2 miliardi di dollari in Intel per “rafforzare il proprio impegno a investire in tecnologie avanzate e innovazione nei semiconduttori negli Stati Uniti”. LEGGI TUTTO

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    Meta, balzo del valore delle vendite allo scoperto da inizio anno nonostante rialzo titolo

    (Teleborsa) – Il valore nozionale dell’interesse short di Meta Platforms, società tecnologica statunitense che controlla Facebook, Instagram, Threads, Messenger e WhatsApp, è aumentato di 11 miliardi di dollari da inizio anno (YTD), il guadagno maggiore tra tutte le azioni statunitensi. Lo evidenzia un report di S3 Partners.Il secondo aumento maggiore appartiene a Palantir, con un aumento di 2,8 miliardi di dollari. L’aumento di 11 miliardi di dollari di Meta corrisponde alla crescita combinata del valore nozionale dell’interesse short dei cinque titoli successivi.L’interesse short rappresenta la percentuale delle azioni societarie vendute allo scoperto che ancora non sono state liquidate. I venditori allo scoperto sono investitori ribassisti che prendono in prestito azioni e le vendono, sperando di ricomprarle quando il prezzo è sceso, intascando la differenza.Il valore nozionale dell’interesse short di Meta è aumentato del 75% da inizio anno. L’aumento del prezzo delle azioni Meta del 30% da inizio anno rappresenta circa la metà dell’aumento del valore nozionale dell’interesse short, mentre la parte restante è dovuta alle nuove posizioni short.”Le ragioni per cui si va short su Meta includono l’elevata spesa in intelligenza artificiale e Metaverso, i rischi commerciali/dazi, il rallentamento della crescita, l’aumento della valutazione e l’indebolimento del mercato pubblicitario”, sostiene il report.L’interesse short su Meta, in percentuale del flottante, è aumentato del 38% nelle ultime settimane e del 35% da inizio anno. Meta si classifica come il secondo titolo più grande dopo Microsoft a mostrare un notevole aumento del nozionale dell’interesse short. Inoltre, Meta è l’unico titolo dei Magnifici 7 a mostrare un aumento dell’interesse short in percentuale del flottante.(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in buon rialzo. Bene le banche, male la difesa

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Piazza Affari, al pari delle Borse europee. A livello settoriale, è significativa la correzione dei titoli della difesa come Leonardo, legata ai possibili passi in avanti verso una pace in Ucraina dopo il trilaterale di ieri tra Trump, Zelensky e alcuni leader europei. Bene invece le banche, dopo che ieri sera Mediobanca ha ricevuto il via libera della BCE all’OPS su Banca Generali, mentre cresce l’attesa per l’assemblea di giovedì chiamata a votare sull’operazione, mentre avanzano le adesioni all’OPS lancia da MPS su Mediobanca nonostante il prezzo a sconto.Sul fronte geopolitico, Trump ha più volte menzionato le garanzie di sicurezza e un possibile incontro trilaterale con il presidente russo Putin per la risoluzione della guerra in Ucraina. Il tono amichevole dell’incontro è stato in netto contrasto con l’ultimo incontro di febbraio, conclusosi con l’uscita di Zelenskiy dalla Casa Bianca a seguito del fallimento dei colloqui.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, a giugno il surplus delle partite correnti in Eurozona è aumentato a 35,8 miliardi di euro grazie soprattutto ai redditi primari.Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. Sostanzialmente stabile l’S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a -0,02%.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,168. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.333,6 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 62,67 dollari per barile, in calo dell’1,18%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +87 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,55%.Tra i listini europei bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,40%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,30%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dell’1,06%.Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 42.994 punti; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 45.562 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); in denaro il FTSE Italia Star (+1,11%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di Moncler, che mostra un rialzo del 4,52%. Andamento positivo per Campari, che avanza di un discreto +3,5%. Ben comprata Amplifon, che segna un forte rialzo del 2,96%. Stellantis avanza del 2,73%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -9,27%. Sottotono Italgas che mostra una limatura dello 0,79%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Philogen (+7,76%), Ferragamo (+3,55%), Alerion Clean Power (+3,00%) e Sesa (+2,75%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Fincantieri, che continua la seduta con -9,46%. Avio scende del 6,25%. Calo deciso per Maire, che segna un -1,83%. Sotto pressione Lottomatica, con un forte ribasso dell’1,78%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole in attesa di commenti Fed. Home Depot avvia trimestrali retail

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo i passi avanti di ieri per la pace in Ucraina e in attesa di nuove indicazioni della Fed sui tassi di interesse.Al termine del meeting alla Casa Bianca con i leader europei, Trump ha segnalato un incontro produttivo e ha affermato che ora cercherà di organizzare un incontro tra Zelensky e Putin, che potrebbe aprire la porta a colloqui trilaterali per un accordo di pace globale. Trump ha anche affermato che gli Stati Uniti contribuiranno a garantire la sicurezza dell’Ucraina, ma non ha specificato i termini di alcuna garanzia.Sul fronte della politica monetaria, più tardi sono attese le dichiarazioni della vicepresidente della Fed Michelle Bowman. Bowman è una delle due voci dissenzienti a favore di un taglio dei tassi nella riunione del mese scorso e viene presa in considerazione per il posto di vertice della banca centrale statunitense alla scadenza del mandato del presidente Jerome Powell il prossimo anno. La settimana scorsa Bowman si è espressa a favore di almeno tre tagli dei tassi di interesse quest’anno.Scott Bessent, segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha detto che inizierà a incontrare 11 forti candidati per sostituire Powell intorno alla festività del Labor Day, l’1 settembre, con l’obiettivo di ridurre la lista da presentare al presidente Donald Trump.Sempre sul fronte della banca centrale, l’evento clou di questa settimana è il simposio annuale della Fed a Jackson Hole in Wyoming, dal 21 al 23 agosto, dove verranno esaminati i commenti di Powell alla ricerca di eventuali indizi sulle prospettive della politica monetaria.Questa settimana sono sotto osservazione le trimestrali delle grandi aziende statunitense del settore retail. Prima della campanella, Home Depot ha registrato un secondo trimestre sotto le attese e confermato la guidance. In settimana sono attesi i risultati del competitor Lowe’s e delle grandi catene di distribuzione Walmart e Target.Sul fronte macroeconomico, i nuovi cantieri avviati hanno registrato una crescita del 5,2% a luglio negli Stati Uniti, mentre il rilascio dei permessi è diminuito del 2,8%.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 44.977 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.438 punti (-0,15%). In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,47%); come pure, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,32%). LEGGI TUTTO

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    Canada, l’inflazione annua rallenta all’1,7% a luglio grazie al calo della benzina

    (Teleborsa) – L’indice dei prezzi al consumo (CPI) del Canada è aumentato dell’1,7% su base annua a luglio 2025, in calo rispetto all’aumento dell’1,9% di giugno. Lo ha reso noto l’agenzia governativa Statistics Canada. Il dato ha centrato le attese degli analisti.I prezzi della benzina hanno guidato il rallentamento del CPI generale, con un calo del 16,1% su base annua a luglio, dopo un calo del 13,4% a giugno. Escludendo la benzina, il CPI è aumentato del 2,5% a luglio, in linea con gli aumenti di maggio e giugno.A moderare la decelerazione di luglio sono stati i prezzi più elevati dei generi alimentari e un calo annuo più contenuto dei prezzi del gas naturale rispetto a giugno.Il CPI è aumentato dello 0,3% su base mensile a luglio, anche in questo caso centrando le attese. Su base mensile destagionalizzata, il CPI è aumentato dello 0,1%.(Foto: sebastiaan stam su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi luglio -2,8% apertura cantieri +5,4%

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastati a luglio 2025 dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovicantieri avviati hanno registrato una crescita del 5,2%, attestandosi a 1,428 milioni di unità, dopo la crescita del 4,6% registrato a febbraio (dato rivisto da +5,1%) e rispetto ai 1,29 milioni attesi dagli analisti.I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un calo del 2,8% a 1,354 milioni di unità, dopo il -0,07% registrato il mese precedente e contro attese per 1,390 milioni. LEGGI TUTTO