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    Federmeccanica: nel I trimestre produzione +1,7%, su anno -5,8%

    (Teleborsa) – Nel primo trimestre dell’anno i volumi di produzione dell’industria metalmeccanica sono mediamente aumentati dello 0,7% rispetto al precedente trimestre (quando invece c`era stato un calo congiunturale dell`1,8%) ma, rispetto allo stesso periodo del 2024, l`attività settoriale si è confermata negativa con una contrazione del 5,8%. È quanto emerge dalla consueta indagine congiunturale di Federmeccanica.Nell’Unione Europea, la produzione metalmeccanica, pur evidenziando un’attenuazione delle dinamiche negative (in questi primi tre mesi dell’anno la flessione congiunturale è stata dello 0,2% in risalita dal -2,7% segnato nel primo trimestre 2024) continua a riscontrare delle difficoltà produttive nei principali paesi membri. In Spagna, infatti, nel primo trimestre, il calo è stato dell’1,9% rispetto al precedente, mentre in Francia è stato molto più modesto (-0,2%). Germania e Italia hanno, invece, segnato variazioni congiunturali positive rispettivamente pari a +0,4% e +0,7%.Nel primo trimestre 2025, l’export del settore metalmeccanico è cresciuto dell’1,3% nel confronto con l’analogo periodo dell’anno precedente e l’import del 2,1%, determinando un avanzo commerciale di 11,2 miliardi di euro nel periodo. Con riferimento ai mercati di sbocco, le vendite all’estero di prodotti metalmeccanici sono aumentate in misura più marcata per i flussi diretti sui mercati extracomunitari (+1,6% nel confronto con il primo trimestre 2024) rispetto a quelli verso i paesi UE (+1,1%). Nell’area comunitaria sonoriprese le esportazioni verso la Germania (+7,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), mentre nell’area extra UE si confermano negative quelle verso gli Stati Uniti (-1,1%).I risultati della consueta indagine trimestrale evidenziano un’attenuazione della fase negativa osservata nella precedente rilevazione sebbene permanga un clima d’incertezza sulla congiuntura del settore. Le prospettive a breve delle imprese mostrano, infatti, segnali contrastanti. Se da un lato è attesa una ripresa, seppur modesta, della produzione, sia totale sia per l’estero, dall’altro èprevista una contrazione dell’occupazione: il 28% delle imprese intervistate ha dichiarato una diminuzione delle consistenze in esseredel portafoglio ordini a fronte del 24% di quelle che, invece, hanno registrato un aumento; sale al 55% (era il 50% a fine dicembre) la quota delle imprese intervistate che pensa di mantenere stabile i propri volumi di produzione (il 26% prevede aumenti contro il 19% che,al contrario, prospetta diminuzioni); aumenta al 12%, la percentuale di imprese che valuta “cattiva o pessima”la situazione dellaliquidità aziendale; il 14% delle intervistate (in discesa dal precedente 17%) pensa di accrescere la propria forza lavoro contro il 19% che, invece, pronostica ridimensionamenti (era il 14% a fine dicembre); è pari al 68% la quota di imprese che non intende usufruire degli incentivi “Piano Transizione 5.0” (di queste poco meno metà per “mancata rispondenza alle esigenze aziendali”).Alle tensioni geopolitiche in atto in aree strategiche, soprattutto per quel che riguarda le catene di approvvigionamento, da inizio anno si sta aggiungendo l’introduzione di nuovi dazi o la variazione delle relative tariffe, principalmente da parte degli Stati Uniti, ma, spesso come risposta, anche da altri paesi. Sono pari all’80% delle imprese rispondenti quelle che vivono questa situazione con preoccupazione o che temono conseguenze per l’azienda in seguito all’introduzione di ulteriori misure protezionistiche. Il timore principale è quello di perdere quote di export (27% dei casi), poi c’è la preoccupazione di incontrare difficoltà nelle catene di approvvigionamento (24%) e quindi quella di un aumento della pressione competitiva sul mercato europeo per il potenziale reindirizzamento di prodotti non più totalmente assorbiti dal mercato USA (23%). Nel 20% dei casi si teme una perdita di competitività e nel 6% delle restanti risposte sono state dichiarate altre conseguenze (incremento costi energetici/materie prime, incertezza/indebolimento dei mercati, ecc.).In tale scenario, – si legge nel rapporto – si sviluppano i nostri rapporti commerciali con gli Stati Uniti e la Germania che sono i nostri principali partner economici e, con riferimento al nostro settore, rappresentano i primi due mercati di sbocco dei prodotti metalmeccanici: il 43% delle imprese rispondenti esporta negli USA (di queste il 78% fino al 15% del totale export aziendale); il 65% esporta in GERMANIA ( l’86% fino al 25% del totale esportazioni dell’impresa); per fronteggiare eventuali difficoltà commerciali con USA e/o Germania, poco più di un terzo delle imprese rispondenti dichiara di non aver alcuna strategia da mettere in atto, mentre circa il 60% pensa di aumentare le esportazioni/vendite in altri mercati; con specifico riferimento agli USA, solo una quota esigua di imprese considera fattibile l’ipotesi di rilocalizzare nel paese attività o fasi produttive. 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    ENAV, ok UE a piano di performance nazionale del 4° periodo regolatorio 2025-2029

    (Teleborsa) – ENAV, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia e quotata su Euronext Milan, ha reso noto che la Commissione europea ha pubblicato la Decisione UE n. 2025/1058 del 19/05/2025 con la quale ha approvato il Piano di Performance italiano relativo al quarto Periodo Regolatorio (RP4) che copre il quinquennio 2025 -2029.L’approvazione è avvenuta a seguito del parere positivo fornito dal Performance Review Body (PRB), organo tecnico nominato dalla Commissione per la valutazione delle performance economico – operative degli Air Navigation Service Providers (ANSPs), ed è in coerenza con quanto indicato nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/317 nonché nella Decisione n. 2024/1688 pubblicata a giugno 2024.Con questa approvazione si conclude l’iter di definizione del Piano di Performance italiano relativo all’RP4.Il Piano di Performance approvato definisce tutti i parametri economici ed operativi da rispettare nel quinquennio 2025 – 2029, comprese le tariffe di performance che saranno applicate alle compagnie aeree. “Si confermano quindi a pieno le linee guida industriali e finanziarie assunte da ENAV nel Piano Strategico 2025-2029 presentato al mercato finanziario il 1° aprile 2025”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Fisco, il 31 maggio scadenza rata Rottamazione-quater

    (Teleborsa) – È in arrivo la scadenza della prossima rata della Rottamazione-quater. Il termine di pagamento è fissato al 31 maggio 2025 e riguarda i contribuenti che sono in regola con i versamenti precedenti e che quindi, per mantenere i benefici previsti, devono continuare a rispettare le scadenze indicate nel proprio piano di Definizione agevolata delle cartelle. In considerazione dei cinque giorni di tolleranza concessi dalla legge e dei differimenti in caso di termini coincidenti con giorni festivi, saranno comunque ritenuti tempestivi i pagamenti effettuati entro il 9 giugno 2025. In caso di mancato pagamento, oppure qualora venga effettuato oltre il termine ultimo o per importi parziali, la legge prevede la perdita dei benefici della Definizione agevolata e gli importi già corrisposti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. L’Agenzia delle Entrate ha poi specificato che il pagamento della rata del 31 maggio non riguarda i contribuenti che, entro il 30 aprile scorso, hanno presentato la domanda di riammissione alla Rottamazione-quater ai sensi della legge n. 15/2025 di conversione del decreto Milleproroghe (D.L. n. 202/2024). Per tali contribuenti, Agenzia delle entrate-Riscossione entro la fine del mese di giugno invierà una comunicazione con l’ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di domanda di riammissione, con la prima scadenza fissata dalla legge al 31 luglio 2025. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, nominati i Comitati endoconsiliari. Paolo Amato è Lead Independent Director

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha nominato i componenti dei Comitati endoconsiliari.Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi (composto da quattro Amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti) è composto da: Sergio Marini (Presidente), Paolo Amato, Mariachiara Geronazzo, Emilio Scalfarotto. Tale Comitato opera anche quale comitato competente in materia di operazioni con parti correlate.Il Comitato per la Remunerazione (composto da quattro Amministratori, tutti non esecutivi e in maggioranza indipendenti) è composto da: Paolo Amato (Presidente), Simona Camerano, Sara Carrer, Emilio Scalfarotto.Il Comitato per le Nomine e la Corporate Governance (composto da quattro Amministratori, tutti non esecutivi e in maggioranza indipendenti) è composto da: Gianfranco Battisti (Presidente), Simona Camerano, Sergio Marini, Secondina Giulia Ravera.Il Comitato per la Sostenibilità (composto da quattro Amministratori, tutti non esecutivi e indipendenti) è composto da: Sara Carrer (Presidente), Gianfranco Battisti, Mariachiara Geronazzo, Secondina Giulia Ravera.Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha nominato il Consigliere indipendente Paolo Amato quale Lead Independent Director.Il Consiglio ha confermato Felice Bonavolontà, Responsabile della Funzione Group Accounting and Administration, quale Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Bonavolontà detiene 12.564 azioni ordinarie di Fincantieri. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione aumentano oltre attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 23 maggio 2025, i “claims” sono risultati pari a 240 mila unità, contro le 229 mila unità attese e sopra ai 226 mila della settimana precedente (dato rivisto da 227 mila).La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 230.750 unità, in calo di 250 unità rispetto nella settimana precedente (231.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 16 maggio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.919.000, in aumento di 26.000 unità rispetto alle 1.893.000 unità della settimana precedente e superiori alle 1.890.000 attese. LEGGI TUTTO

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    DBA Group, firmata cessione del 70% di Actual IT a Telelink Business Services Group

    (Teleborsa) – DBA Group, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, ha firmato il contratto notarile relativo alla cessione del 70% del capitale sociale detenuto in Actual IT d.d. a Telelink Business Services Group AD (TBS). Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al soddisfacimento, prima del closing, di alcune condizioni sospensive, tra cui, in particolare, l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità Antitrust che presumibilmente avverrà entro la fine dell’esercizio in corso.La cessione consente a DBA Group di capitalizzare gli investimenti compiuti negli anni nel settore ICT nei Balcani, mantenendo la presenza strategica nella telematica applicata alla logistica. L’operazione rafforza il focus del Gruppo sul mercato domestico ed europeo nei settori dell’ingegneria, del project management e dei servizi ICT per le infrastrutture. Le risorse finanziarie derivanti dalla transazione contribuiranno a migliorare la posizione finanziaria netta e a supportare la crescita, sia organica che attraverso operazioni di M&A. LEGGI TUTTO

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    Execus, Banca Finnat conferma Buy dopo operazione Vanilla Marketing

    (Teleborsa) – Banca Finnat ha confermato target price (1,90 euro) e raccomandazione (Buy) su Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, dopo l’acquisizione del 51% del capitale sociale di Vanilla Marketing (VM), un’agenzia di marketing digitale B2B specializzata in soluzioni di marketing emozionale e produzione di contenuti ad alto impatto finalizzati a massimizzare il valore percepito dei brand.Execus sta mettendo in atto una strategia di crescita sia organica, attraverso il rafforzamento della rete di vendita diretta, che inorganica mediante operazioni di M&A.”Riteniamo che l’operazione sia allineata con gli obiettivi strategici di Execus e che possa contribuire alla creazione di sinergie in termini di acquisizione di nuove competenze tecniche e ampliamento dell’offerta di servizi ad alto valore aggiunto”, affermano gli analisti. LEGGI TUTTO

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    USA, PIL 1° trimestre cala meno del previsto

    (Teleborsa) – Confermata in rallentamento la crescita dell’economia americana nel 1° trimestre 2025, con il dato del PIL che nella seconda lettura è stato indicato a -0,2% su base trimestrale rispetto al -0,3% della stima preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta con il +2,4% del trimestre precedente. Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono attese in crescita dell’1,2% rispetto al +4% precedente e al +1,8% stimato dal consensus. Frenano, a sorpresa, i profitti delle imprese che riportano un -3,6% dal -0,4% del trimestre precedente (+5,9% le attese). L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +3,6%, centrando le stime degli analisti e si confronta con il +2,4% precedente. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +3,4%, rispetto al +3,5% delle attese e al +2,6% precedente. LEGGI TUTTO