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    Bellini Yacht debutta al Salone Nautico di Venezia con Astor 36 by Daniel Arsham

    (Teleborsa) – Bellini Nautica, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della nautica di lusso, comunica che la controllata Bellini Yacht, dedicata alla produzione di imbarcazioni di lusso, partecipa per la prima volta al prestigioso Salone Nautico di Venezia.Questa edizione assume un valore ancora più speciale grazie alla concomitanza con la Biennale di Architettura ed è stata scelta da Bellini Yacht per il lancio di una Limited Edition: l’Astor 36 by Daniel Arsham. Il modello da 36 piedi, firmato dallo storico cantiere del Lago d’Iseo, si presenta come un walkaround open di 11,30 metri di lunghezza fuori tutto e 3,90 metri di larghezza. Questa imbarcazione è stata reinterpretata attraverso l’estetica “future archaeology” di Daniel Arsham.Astor 36 by Daniel Arsham introduce anche un’innovazione tecnologica nel settore yachting: il Digital Product Passport (DPP), sviluppato in partnership con Arianee, società francese leader nelle soluzioni DPP per beni durevoli. Questo documento digitale, basato su tecnologia blockchain e attivabile tramite QR code applicato su una tessera fornita alla consegna, garantisce la trasparenza della supply chain e del ciclo di vita dello yacht, tracciandone tutti gli eventi chiave e arricchendo l’esperienza del proprietario con l’accesso a servizi post-vendita. LEGGI TUTTO

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    Sciuker, le verifiche contabili vanno a rilento ma i costi appaiono minori del previsto

    (Teleborsa) – Il CdA di Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha deliberato di rinviare la riunione originariamente convocata per l’approvazione del Progetto di Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024.La decisione si è resa opportuna alla luce del perdurare delle attività di predisposizione della documentazione contabile. In tale contesto, in merito alle verifiche contabili già effettuate è emerso che l’ammontare stimato dei costi non registrati risulterebbe pari a circa 12 milioni di euro (al netto dei crediti fiscali da iscrivere a bilancio pari a circa 5 milioni), ridotto rispetto al range tra 23 e 27 milioni di euro indicato nel comunicato stampa del 30 marzo, con un impatto che, allo stato attuale, si ritiene limitato, in massima parte, al solo esercizio 2024.Tenuto conto del ritardo nella finalizzazione del Progetto di Bilancio di Esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2024, le discussioni con il sistema finanziario sono molto rallentate e, considerate le scadenze relative alle obbligazioni in essere nei confronti degli istituti di credito, la società ha avviato un’analisi volta all’individuazione delle iniziative più idonee a far fronte consentire l’elaborazione di una soluzione per far fronte all’attuale situazione finanziaria.Il CdA ha deliberato di riunirsi nuovamente al più tardi entro la data del 15 giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Racing Force, primo grande contratto per le forze dell’ordine con brand HPS

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, ha annunciato che High Protection Systems (HPS), il suo marchio più recente creato per adattare e sviluppare tecnologie di sicurezza all’avanguardia nel motorsport in dispositivi di protezione della testa per le forze dell’ordine e la difesa, si è aggiudicato il suo primo “importante” contratto pluriennale.HPS e Racing Force International, in collaborazione con Condor Arnhem, forniranno i caschi Riot antisommossa per il Dipartimento di Giustizia dei Paesi Bassi. Non sono stati resi noti di dettagli economici dell’accordo.”Abbiamo finalizzato un altro accordo all’interno dei nostri progetti di diversificazione, il primo nel campo delle forze dell’ordine, dove siamo ora presenti a pieno titolo – ha commentato l’AD Paolo Delprato – Questa notizia conferma in modo chiaro come le nostre tecnologie d’eccellenza derivate dal motorsport stiano generando ampio interesse anche nelle applicazioni per la difesa. Siamo solo all’inizio della significativa crescita che ci aspettiamo dai progetti di diversificazione nei prossimi anni”. LEGGI TUTTO

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    Italgas, ok Consob ad aumento di capitale da 1,02 miliardi di euro. Sconto del 24,8%

    (Teleborsa) – Consob ha autorizzato il prospetto relativo all’offerta e all’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle azioni ordinarie di nuova emissione di Italgas, rivenienti da un aumento di capitale in opzione, per un importo massimo complessivo di 1.020 milioni di euro, comprensivi di sovraprezzo.È previsto che: i diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 2 giugno 2025 al 19 giugno 2025 (estremi inclusi); e che i Diritti di Opzione siano negoziabili su Euronext Milan dal 2 giugno 2025 al 13 giugno 2025 (estremiinclusi).Il CdA ha deliberato di determinare in 5,026 euro per ciascuna Nuova Azione il prezzo al quale saranno offerte le azioni Italgas rivenienti dall’aumento di capitale, da imputarsi quanto a 1,240 a capitale sociale e quanto a 3,786 a sovrapprezzo, e ha conseguentemente deliberato di emettere massime 202.938.478 Nuove Azioni, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di n. 1 Nuova Azione ogni n. 4 Diritti di Opzione.Il prezzo di sottoscrizione delle Nuove Azioni incorpora uno sconto pari al 24,82% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni Italgas, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di chiusura di Borsa Italiana delle azioni Italgas al 28 maggio 2025. Il controvalore complessivo sarà pertanto pari a massimi 1.019.968.790,43 euro.J.P. Morgan, BofA, Citigroup, Morgan Stanley, Société Générale, in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner e Banca Akros, in qualità di co-global coordinator and joint bookrunner, hanno sottoscritto il contratto di garanzia relativo all’aumento di capitale e si sono impegnati a sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate al termine dell’offerta in Borsa, fino a concorrenza dell’importo massimo complessivo pari a 755 milioni di euro. La restante parte sarà sottoscritta dall’azionista di maggioranza CDP Reti per l’intera quota di propria spettanza. LEGGI TUTTO

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    L’OPEC+ conferma le attuali quote e tagli per 2 milioni fino a fine 2026

    (Teleborsa) – L’OPEC+ ha deciso di lasciare invariate le quote di produzione ufficiali, dopo che un gruppo di otto membri aveva deciso il mese scorso di aumentare volontariamente ed informalmente le quote individuali a partire da giugno. Al di là di questo aggiustamento infra gruppo, il cartello allargato, che include membri non tradizionalmente appartenenti all’OPEC, conferma tagli produttivi per 2 milioni di barili fino a fine 2026, come concordato a dicembre.La decisione tiene conto del crollo delle quotazioni petrolifere, che hanno di recente toccato minimi al di sotto dei 60 dollari al barile, scontando le politiche dei Paesi produttori e le attese di una frenata della domanda. Il contratto in scadenza luglio sul Brent, dopo la decisione dell’OPEC+, è rimbalzato questa mattina a 65,84 dollari al barile, in rialzo dell’1,42%, mentre il future sul WTI scambia a 62,79 dollari al barile, in vantaggio dell’1,52%.In realtà anche gli otto membri dell’Accordo aggiuntivo, i due pesi massimi Russia ed Arabia Saudita, insieme ad Algeria, Iraq, Kazakistan, Kuwait, Oman ed Emirati Arabi confermano nel complesso una riduzione di produzione di 1,66 milioni di barili al giorno fino alla fine del prossimo anno, dopo che a fine marzo era stato dato uno stop ad un ulteriore taglio volontario di 2,2 milioni di barili al giorno, che gli otto membro hanno iniziato a ridurre gradualmente. In base alle ultime decisioni assunte, questi otto paesi sono pronti a ripristinare complessivamente circa 1 milione di barili al giorno dei volumi precedentemente tagliati nel periodo aprile-giugno e valuteranno ulteriori misure per il mese di luglio.Il prossimo fine settimana ci sarà una nuova riunione informale degli otto membri, che potrebbero decidere per un nuovo aumento produttivo di 411.000 barili dal mese di luglio. Una nuova riunione dell’OPEC+ nella sua interezza è invece attesa per il 30 novembre. Nel frattempo, i delegati hanno chiesto al Segretariato OPEC di valutare la capacità produttiva sostenibile per ciascun paese membro, per determinare i rispettivi livelli di riferimento per il 2027, che saranno utilizzati per calcolare le quote di produzione infra gruppo.(Foto: Raimond Castillo / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    BPER, ottenute tutte le autorizzazioni BCE per OPS su Pop Sondrio

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria promossa sulla totalità delle azioni di Banca Popolare di Sondrio da BPER Banca, la Banca centrale europea (BCE) ha rilasciato: l’autorizzazione per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in BP Sondrio, nonché per l’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Banca della Nuova Terra; l’autorizzazione per l’acquisto, da parte di BPER, di partecipazioni dirette e indirette che, complessivamente, superano il 10% dei fondi propri consolidati del gruppo bancario di BPER.BPER segnala che, a seguito di tali autorizzazioni, i procedimenti autorizzativi avviati presso la BCE si sono tutti positivamente conclusi, mentre il procedimento istruttorio presso la Banca d’Italia connesso all’autorizzazione regolamentare prevista dalla normativa vigente sta proseguendo nei termini di legge. LEGGI TUTTO

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    TrenDevice, EBITDA negativo nel primo trimestre. Necessaria ripatrimonializzazione

    (Teleborsa) – TrenDevice, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore del ricondizionamento di prodotti hi-tech di fascia alta, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 3,15 milioni di euro, in diminuzione del 29% rispetto al primo trimestre del 2024. Il decremento è principalmente dovuto: a un calo delle vendite sia sul canale web che sui retail store derivante da una ridotta disponibilità di merce a causa di una disponibilità limitata di liquidità; alla riduzione del perimetro retail store fisici, in seguito alle chiusure dei punti vendita di Brescia, Bergamo, Bologna e Roma Barberini, avvenute gradualmente nel corso del primo trimestre 2025.L’EBITDA si è attestata a -95 mila euro, rispetto ai 154 mila euro registrati nel Q1 2024 (-162%). La variazione è principalmente dovuta a due distinti fattori: la marginalità inferiore alle aspettative sui prodotti ricondizionati a causa di un aumento della pressione competitiva sul canale web; il calo dei volumi di vendita derivante dalla predetta ridotta disponibilità di magazzino.Sulla base di una situazione gestionale interna al 31 marzo 2025, la società ha rilevato una perdita superiore al terzo del capitale sociale che rileva ai sensi dell’art. 2447 cod. civ. e un patrimonio netto di circa 10 mila euro. È previsto che nelle prossime settimane il Consiglio di Amministrazione effettui le proprie analisi per l’adozione degli opportuni provvedimenti previsti dalla legge, inclusa la convocazione dell’assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, ai sensi dell’art. 2447 cod. civ. per la ripatrimonializzazione. Il CdA, anche in considerazione dello stato delle trattative ad oggi in corso con potenziali investitori al fine di ripatrimonializzare TrenDevice, ha assunto, ai fini della predetta situazione gestionale interna, la presenza della continuità aziendale.TrenDevice spiega che, dal primo trimestre 2025, sono state adottate importanti misure di cost cutting, il cui beneficio sarà completamente visibile a partire dal secondo trimestre 2025. La fase di tensione economico-finanziaria sta avendo un impatto negativo sui ricavi a causa del ridotto stock di magazzino. LEGGI TUTTO

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    Tokyo in rally dopo che corte USA blocca i dazi “reciproci” di Trump

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati azionari asiatici è in rialzo dopo che un tribunale commerciale federale statunitense ha stabilito che il presidente Donald Trump ha ecceduto la sua autorità con i dazi “reciproci”, infliggendo un duro colpo alla principale politica del programma economico del presidente USA. “Gli ordini tariffari mondiali e di ritorsione eccedono qualsiasi autorità concessa al presidente dall’IEEPA per regolamentare le importazioni tramite dazi”, hanno scritto i giudici nella loro sentenza.Sul fronte delle banche centrali, la Bank of Korea ha tagliato il suo tasso di riferimento dal 2,75% al ??2,5%, il livello più basso dall’agosto 2022. Si tratta del quarto taglio effettuato dalla banca centrale nell’attuale ciclo di allentamento monetario.Pioggia di acquisti sul listino di Tokyo, che mostra un guadagno dell’1,82% sul Nikkei 225; sulla stessa linea, performance positiva per Shenzhen, che continua la giornata in aumento dell’1,20% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Shanghai sale dello 0,71%.Positivo Hong Kong (+0,94%); come pure, ottima la prestazione di Seul (+1,78%). Senza direzione Mumbai (-0,08%); come pure, pressoché invariato Sydney (+0,19%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile -0,01%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che sta facendo un moderato -0,01%. Seduta trascurata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un timido 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,52%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 1,72%. LEGGI TUTTO