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    Automotive, Urso: dossier strategico, neutralità tecnologica non rinviabile

    (Teleborsa) – Italia, Francia e Germania chiedono assieme alla Commissione europea “di agire e di farlo ora, per ridare fiducia e stabilità al sistema industriale europeo, a partire dalle industrie strategiche come la siderurgia e la chimica e, sul fronte dell’auto, di avanzare senza indugi su neutralità tecnologica, flessibilità e preferenza europea”. Lo afferma il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso dopo un trilaterale con i suoi omologhi dei due Paesi durante il Consiglio europeo sulla competitività. “L’industria europea non può più attendere. Servono certezze, subito, in primis per le imprese energivore e quelle del settore automotive – afferma Urso su X – che stanno oggi affrontando le sfide più complesse. Su questo ho trovato piena intesa con il ministro degli Affari Economici ed Energia della Germania, Katherina Reiche, e con il ministro dell’Industria e dell’Energia della Francia, Marc Ferracci, nel corso dell’incontro trilaterale avuto a Bruxelles, a margine del Consiglio Competitività”Sul dossier auto l’Italia ha posto fin dall’inizio, con forza e coerenza, la necessità di rivedere le regole del Grean deal. Da tre anni chiediamo all’Europa di agire, dall’inizio della legislatura. Un anno fa con un ‘non paper’ abbiamo chiesto di rimuovere l’ostacolo delle super-multe e di anticipare la revisione del regolamento CO2 a questo trimestre: entrambi obiettivi raggiunti. Ora però non è più tempo di discussioni o di rinvii: bisogna decidere subito e farlo con chiarezza”.Richiamando la centralità della filiera, Urso ha evidenziato che “il dossier delle auto è un dossier strategico perché l’industria automobilistica è la prima industria europea”, ricordando come il settore rappresenti un pilastro dell’economia, da cui dipendono milioni di posti di lavoro. Ha poi ribadito la necessità di un approccio pragmatico che dia risposte puntuali per auto, veicoli leggeri, pesanti e flotte aziendali. Urso ha quindi sottolineato che il futuro dell’auto europea passa da neutralità tecnologica e flessibilità: “Non possiamo passare dalla dipendenza energetica dalla Russia a una dipendenza tecnologica con altri paesi. Occorre garantire che le batterie elettriche siano prodotte in Europa, con tecnologia sotto il nostro controllo per assicurare la resilienza del nostro continente e difendere la libertà di impresa rispetto alle minacce che incombono”, ha affermato Urso. Numerosi gli interventi nel corso del Consiglio Competitività di oggi a sostegno delle posizioni italiane sull’industria dell’auto, “a dimostrazione dell’urgenza di decisioni rapide e concrete e della centralità di un approccio europeo fondato su neutralità tecnologica, flessibilità e autonomia strategica”.Sui dazi – “In molti comparti del made in Italy, in quelli dell’eccellenza, della qualità, il 15% non è insormontabile anche a fronte del fatto che, in molti casi, i nostri concorrenti diretti sul mercato americano hanno dazi molto più elevati di quelli che, eventualmente, noi dovremmo pagare e superare”. “Sono importanti – ha spiegato il Ministro – gli aspetti successivi a questo accordo di principio che la Commissione sta ancora concordando con gli Stati Uniti. Pensiamo all’esenzione che riguardano alcuni settori con parti importanti dalle nostre esportazioni. Solo alla fine di questo percorso potremo dare un giudizio completo”. Secondo Urso, ora occorre “resistere sul mercato americano e, nel contempo, cogliere le nuove opportunità che vi sono nei mercati in crescita e aperti e per i quali abbiamo chiesto alla Commissione di finalizzare, come è accaduto col Mercosur e recentemente con l’Indonesia, altri accordi di libero scambio che possono consentire alle nostre imprese di cogliere a pieno le nuove opportunità. Peraltro noi sappiamo che il nostro sistema imprenditoriale è capace di farlo”.”Finalmente prevale la ragione sulla necessità di revisionare in maniera radicale le regole del Green Deal e di farlo subito. Non c’è più tempo da perdere di fronte al collasso dell’industria dell’auto europea”. LEGGI TUTTO

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    CIR, buyback per oltre 300 mila euro

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 22 al 26 settembre 2025, complessivamente 479.072 azioni al prezzo unitario medio di 0,6462 euro, per un controvalore pari a 309.589,10 euro.Al 29 settembre, CIR possiede un totale di 45.213.333 azioni proprie, pari al 4,94% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, controllato progresso per la Holding finanziaria, che chiude in salita dello 0,92%. LEGGI TUTTO

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    INWIT sale al 2,96% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della prima tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra il 22 e il 26 settembre 2025, complessivamente 2.284.870 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 9,9799 euro, per un controvalore pari a 22.802.722,69 euro.Al 26 settembre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 27.582.675 azioni proprie pari a circa il 2,960% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, modesto recupero sui valori precedenti per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che conclude in progresso dello 0,56%. LEGGI TUTTO

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    BP approva progetto Tiber-Guadalupe da 5 miliardi di dollari al largo del Golfo d’America

    (Teleborsa) – BP ha raggiunto una decisione finale di investimento per il progetto Tiber-Guadalupe da 5 miliardi di dollari al largo della costa del Golfo d’America.Tiber-Guadalupe, di proprietà al 100% di BP, sarà il settimo hub di produzione di petrolio e gas gestito da BP nel Golfo d’America, dotato di una nuova piattaforma di produzione galleggiante con una capacità di produzione di 80.000 barili di greggio al giorno. Il progetto include sei pozzi nel giacimento Tiber e un tieback di due pozzi dal giacimento Guadalupe. L’inizio della produzione è previsto per il 2030. Si tratta di uno degli otto-dieci principali progetti che dovrebbero essere avviati a livello globale tra il 2028 e il 2030 e riflette la strategia di BP volta a far crescere il proprio business upstream e il valore azionario a lungo termine. Insieme al progetto Kaskida, di proprietà al 100% di BP, BP prevede di investire circa 10 miliardi di dollari per realizzare i suoi progetti Paleogene nel Golfo d’America.Tiber-Guadalupe e Kaskida sono i pilastri dei nuovi progetti di BP nelle acque profonde del Golfo d’America. Insieme alle cinque piattaforme operative esistenti nel Golfo, consentiranno a BP di aumentare la propria capacità di produrre oltre 400.000 barili di petrolio equivalente al giorno dalla regione offshore statunitense entro il 2030.BP punta ad aumentare la propria produzione offshore e onshore negli Stati Uniti a oltre 1 milione di barili di petrolio equivalente al giorno entro il 2030. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, acquistate azioni proprie per oltre 120,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 2 giugno, ha reso noto che dal 22 al 26 settembre 2025, ha acquistato complessivamente 22.246.915 azioni proprie, pari a circa lo 0,12% del capitale sociale, ad un prezzo medio di 5,4254 euro, per un controvalore totale di 120.697.519,03 euro.Al 26 settembre 2025, dall’avvio del programma, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 323.094.331 azioni, pari a circa l’1,81% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 5,0424 euro, per un controvalore totale di 1.629.169.360,85 euro.Oggi, a Milano, seduta trascurata per il Colosso creditizio, che archivia la giornata con un timido -0,07%. LEGGI TUTTO

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    Met.Extra Group, primo semestre in forte crescita e utile netto in aumento

    (Teleborsa) – Met.Extra Group, holding industriale quotata su Euronext Milan, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025, registrando risultati in significativo miglioramento rispetto al primo semestre 2024.I ricavi consolidati raggiungono 34,246 milioni di euro, in aumento del 49% rispetto ai 23,009 milioni del 2024, trainati principalmente dalle vendite estere, cresciute del 138% a 25,082 milioni, mentre i ricavi sul mercato italiano calano del 27% a 8,892 milioni. La linea Blend rappresenta la quota maggiore del fatturato, con 31,815 milioni di euro, seguita dalla linea Shredding con 2,159 milioni.Il Margine Operativo Lordo si attesta a 4,263 milioni di euro, in crescita del 49%, mentre il risultato netto consolidato sale a 2,531 milioni (+71%), corrispondente a un utile per azione di 0,50 euro. Escludendo le componenti non ricorrenti legate agli investimenti in Industria 4.0, il risultato netto consolidato è di 2,392 milioni.Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2025 ammonta a 31,658 milioni, con un capitale sociale di 2,375 milioni, mentre la posizione finanziaria netta negativa è di 7,010 milioni, riflettendo maggiori investimenti e finanziamenti ricevuti.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Generali prosegue il buyback e raggiunge il 2,67% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 22 al 26 settembre 2025, complessivamente 1.614.346 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 32,78 euro, per un controvalore pari a 52.918.979,05 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 26 settembre la Società e le sue controllate detengono 41.345.328 azioni proprie, pari al 2,67% del capitale sociale.In Borsa, la giornata del 29 settembre chiude piatta per la Compagnia assicurativa, che riporta un esiguo +0,03%. LEGGI TUTTO

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    Sprechi sotto zero: i surgelati alleati contro il food waste

    (Teleborsa) – Nonostante l’attenzione crescente ai temi della sostenibilità, lo spreco alimentare domestico continua ad aumentare: in Italia gettiamo in media 667,4 grammi di cibo a settimana a persona, con un incremento del +17,9% in un solo anno. Numeri che confermano la portata critica del fenomeno, in linea con quanto accade negli altri Paesi europei. Eppure, in questo scenario poco rassicurante, una soluzione concreta emerge con forza: i surgelati, una leva concreta e strategica per la riduzione degli sprechi alimentari. Grazie alla lunga conservabilità, alla porzionatura flessibile e alla possibilità di utilizzare solo ciò che serve, quando serve, il frozen food si distingue come scelta pratica e responsabile, capace di unire convenienza e sostenibilità, mantenendo inalterate le qualità nutrizionali dei prodotti. Non a caso, rappresenta appena il 2,23% dello spreco individuale settimanale (14,9 gr).Un ruolo, quello antispreco, che i consumatori di tutta Europa riconoscono sempre di più, come evidenzia il report internazionale Frozen in Focus presentato da Findus, parte del gruppo Nomad Foods, leader europeo del settore surgelati. Dall’indagine, che ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 7.500 consumatori in 5 Paesi europei, è emersa infatti una crescente consapevolezza sul tema: quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara di scegliere gli alimenti surgelati proprio per la loro capacità di ridurre lo spreco domestico. L’Italia si posiziona ai vertici di questa sensibilità (50%), subito dietro al Regno Unito (59%) e davanti a Francia (49%), Germania (44%) e Svezia (43%).In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi Alimentari che ricade proprio oggi, Findus lancia la campagna “Sprechi sotto zero”, facendosi portavoce di un appello volto a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scelte alimentari consapevoli e promuovendo il ruolo del surgelato come alleato strategico nella lotta contro lo spreco alimentare. Dalla lunga durata di conservazione all’efficiente porzionatura, fino ai minori consumi di acqua ed energia elettrica necessari per la preparazione dei piatti, che ne garantiscono anche una elevata sostenibilità economica, il frozen si conferma una soluzione concreta per ridurre il food waste domestico e rendere più sostenibile la gestione quotidiana del cibo. Un ruolo particolare lo giocano i vegetali, tra gli alimenti più sprecati nelle case degli italiani: secondo i dati dell’Osservatorio Waste Watcher – IIAS, frutta e verdura fresche raggiungono rispettivamente picchi di 26,82 g e 23,89 g settimanali. Le verdure surgelate, che conservano intatti gusto e nutrienti, offrono così una valida alternativa antispreco. “Produrre cibo impattando meno sull’ambiente e tutelando le risorse naturali è la sfida di Findus: ci impegniamo per un progresso costante e responsabile, affinché la sostenibilità diventi sempre più un valore condiviso da tutto il settore e dai consumatori” ha dichiarato Renato Roca, Country Manager di Findus Italia. “Spreco alimentare non significa soltanto gettare via cibo, ma anche vanificare acqua, energia, terreno fertile e lavoro impiegati per produrlo. In particolare, i vegetali, tra gli alimenti più soggetti a spreco nelle case degli italiani, trovano nel frozen una soluzione concreta: conservano gusto e nutrienti e permettono di portare in cucina materie prime pronte all’uso, riducendo gli sprechi. Con la campagna ‘Sprechi sotto zero’ vogliamo rafforzare nei nostri consumatori questa consapevolezza, promuovendo il ruolo del surgelato come alleato per combattere il problema del food waste e valorizzare appieno il potenziale del frozen food negli anni a venire”.Nel suo impegno nella lotta allo spreco alimentare, Findus ha coinvolto la Chef stellata Cristina Bowerman, nota per la sua attenzione alla sostenibilità e alla riduzione degli sprechi in cucina, per sviluppare un progetto speciale con i prodotti della linea Vegetali. Una scelta non casuale: i vegetali, infatti, rientrano tra gli alimenti più soggetti a spreco nelle case degli italiani. La Chef ha ideato tre ricette originali che vedono protagonisti i Pisellini Primavera, il Minestrone Tradizione e gli Spinaci Primavera, prodotti surgelati che rappresentano una soluzione antispreco che mantiene inalterati gusto, nutrienti e qualità. Per ciascuna di queste ricette, è stata inoltre pensata un’ulteriore variante di recupero che consente di riutilizzare gli ingredienti eventualmente avanzati, trasformandoli in nuove preparazioni. Un percorso creativo che, attraverso le ricette ideate dalla Chef Bowerman, mostra come i surgelati siano per definizione un alleato nella riduzione del food waste, portando davvero gli “Sprechi sotto zero”. Per gli Spinaci Primavera, la Chef propone cannellone di patate e pesto avvolto in foglie di Spinaci Primavera con salsa di pomodori secchi e capperi. Ma non gettate via gli ingredienti che dovessero eventualmente avanzare! Dagli avanzi di questa ricetta nascono squisite crocchette di patate e pesto con crema di pomodori secchi e capperi e Spinaci Primavera. Per la seconda proposta della Chef, i protagonisti sono gli iconici Pisellini Primavera, presenti da 60 anni sulle tavole degli italiani. Vengono proposti insieme al Fiore di Merluzzo Findus in infusione di rapa rossa fermentata. Anche in questo caso, se durante la preparazione dovessero avanzare degli ingredienti, questi possono essere trasformati in gustose polpette rosse di merluzzo e salsa cremosa di rapa fermentata accompagnate dai Pisellini Primavera sbollentati. Infine, con il Minestrone Tradizione, la Chef propone gnocchetti di Minestrone Tradizione Findus, con crema di verdure e olio affumicato, con gli avanzi che si trasformano in sfiziose frittelle di Minestrone Tradizione, con crema verde e croccante di Parmigiano Reggiano.”Per me l’antispreco non è una moda, è un atto di responsabilità. Ogni prodotto ha una storia: il lavoro del produttore, la fatica della terra, il valore della cultura che rappresenta. Sprecarlo significa cancellare tutto questo. I dati di Zero Waste del Prof. Segrè, di cui sono Ambasciatrice, dimostrano che la maggior parte degli sprechi avviene in ambito domestico: questo ci ricorda che il cambiamento parte da gesti quotidiani”, ha dichiarato la Chef Cristina Bowerman. “In cucina cerco sempre di trasformare ciò che sembra “in più” in un’occasione creativa, ma il passo fondamentale è ridurre lo spreco prima ancora che si generi. In questo senso i surgelati sono veri campioni antispreco: grazie alla lunga conservabilità e alla possibilità di usare solo la quantità necessaria, permettono di evitare avanzi e di rispettare davvero la materia prima fino all’ultimo grammo. Credo che il compito di uno chef oggi sia proprio questo: costruire consapevolezza e stimolare un cambiamento culturale che parta dal piatto e arrivi alla società”. Per sostenere la lotta allo spreco alimentare, Findus lancia “Sprechi sotto zero”, una campagna multicanale pensata per sensibilizzare i consumatori italiani e promuovere il frozen – in particolare i vegetali surgelati – come scelta consapevole e antispreco. La campagna sarà visibile su TV, digital e social, e sarà promossa anche nei punti vendita. A partire da domenica 21 settembre e fino a sabato 11 ottobre 2025, la comunicazione sarà supportata da due spot televisivi: uno da 10” interamente dedicato al concept “Sprechi sotto Zero” e uno da 20”, dei quali i primi 10” racconteranno dei Pisellini Primavera e i restanti 10” saranno focalizzati sulla campagna e sul tema della riduzione degli sprechi.A completare l’iniziativa, dal 15 agosto e fino al 12 febbraio 2026 è attiva una speciale consumer promo legata alla campagna: acquistando uno qualsiasi dei prodotti dell’intera linea Vegetali Findus, inclusi i nuovi lanci 2025 come Minestrone Tradizione con Pasta e Broccoli Primavera, i consumatori potranno vincere un Frigorifero Samsung Side by Side Family HubTM al mese e uno Starter Set Sottovuoto Zwilling Fresh & Save Bowls a settimana, ulteriori alleati per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare. LEGGI TUTTO