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    Copernico SIM, ricavi semestrali in crescita. Calano AUM e raccolta

    (Teleborsa) – Copernico SIM, società quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2025 con un fatturato in crescita dell’8,16% rispetto al precedente esercizio, attestandosi a 4,8 milioni di euro, grazie al positivo contributo generato dal servizio di consulenza remunerato a parcella. Il margine di intermediazione è aumentato del 4,06%, raggiungendo 2 milioni di euro. Il risultato netto è di 16.400 euro, mentre, il corrispondente periodo del precedente esercizio si era chiuso con un risultato netto di 46.343 euro.Al 30 giugno 2025, si registra una raccolta netta negativa pari a 7,9 milioni di euro, andamento influenzato da flussi di rimborso nell’ambito di iniziative di ottimizzazione del portafoglio di investimento della clientela, a fronte dei quali, alla data di riferimento, non sono ancora contabilizzati i correlati reinvestimenti. Nel primo semestre 2024 si è registrata una raccolta netta di 2,6 milioni.Il portafoglio, al 30 giugno 2025, si attesta a 772 milioni di euro, allocato principalmente in strumenti del risparmio gestito, in prodotti di tipo assicurativo e nel servizio di consulenza a parcella. Rispetto al precedente esercizio il controvalore complessivo degli Asset Under Management (AUM) è diminuito di 20 milioni. Il numero di consulenti è pari a 78 (78 al 31-dic-24).”I risultati del primo semestre evidenziano una crescita dei ricavi e un rafforzamento della capacità operativa della società, nonostante il contesto di mercato complesso – ha commentato il presidente Gianluca Scelzo – L’utile netto, seppur in calo rispetto al 2024, riflette investimenti mirati nello sviluppo tecnologico e organizzativo, che costituiranno la base per un percorso di crescita sostenibile nei prossimi semestri”.Il 15 settembre 2025 è stato inserito in struttura Valerio Mantovani, in qualità di Responsabile Commerciale, con l’obiettivo di guidare lo sviluppo della rete commerciale di Copernico SIM, rafforzare le relazioni con i consulenti finanziari e supportare la crescita dei servizi dedicati alla clientela private e istituzionale. La società proseguirà le valutazioni di possibili operazioni straordinarie che possano concorrere a migliorare il posizionamento sul mercato di riferimento e ad accrescere l’articolazione dei servizi offerti alla clientela. LEGGI TUTTO

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    Health Italia, utile semestrale sale a 1,9 milioni di euro. Ricavi +7,1%

    (Teleborsa) – Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 20,7 milioni di euro, registrando una crescita del 7,1% rispetto ai 19,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Questa crescita è stata sostenuta da un processo di ottimizzazione aziendale, concentrando la maggior parte delle risorse sulle attività core.L’EBITDA Adjusted è pari a 4,3 milioni di euro, rispetto ai 4,1 milioni al 30 giugno 2024. Il risultato della gestione caratteristica nel primo semestre 2025 è stato tra l’altro normalizzato da costi non ricorrenti in prevalenza collegati alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo (in particolare la dismissione della partecipazione di Rebirth) e attività informatiche. Il Risultato Netto è pari a 1,9 milioni di euro, in aumento del 26,5%.La Posizione Finanziaria Netta è pari a 4,9 milioni di euro, con un miglioramento rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 il cuivalore risultava pari a 6,2 milioni.”Il primo semestre 2025 conferma la capacità di Health Italia di crescere in maniera sostenibile, con ricavi in aumento e un utile netto in significativa crescita – ha commentato l’AD Livia Foglia – Abbiamo scelto di concentrare energie e risorse sul core business, accompagnando questo percorso con una semplificazione della struttura societaria e un’attenzione costante all’efficienza. Parallelamente, abbiamo continuato a innovare i nostri servizi, rafforzando la qualità dell’offerta e sviluppando strumenti sempre più in linea con le esigenze moderne di protezione sanitaria, come l’evoluzione della telemedicina e nuove soluzioni di welfare. Questi risultati testimoniano la solidità del modello di business e ci consentono di guardare al futuro con fiducia, rafforzando il nostro posizionamento nella sanità integrativa e nel welfare aziendale”. LEGGI TUTTO

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    Bastogi, utile semestrale balza a 4,7 milioni di euro con risarcimento Leoncavallo

    (Teleborsa) – Bastogi, holding di partecipazioni quotata su Euronext Milan e attiva principalmente nei settori dell’immobiliare, intrattenimento e cultura, ha comunicato che il margine operativo lordo consolidato al 30 giugno 2025 è pari a 9,1 milioni di euro, rispetto a 8,9 milioni di euro al 30 giugno 2024. Il miglioramento è principalmente attribuibile al positivo andamento del settore dell’intrattenimento, che ha incrementato il margine operativo lordo di 1,4 milioni di euro, mentre il comparto immobiliare ha registrato una riduzione del margine operativo di 1,1 milioni di euro – al netto delle componenti positive non ricorrenti pari a 3,2 milioni di euro – per effetto dei minori ricavi derivanti dai diritti di esclusiva dell’area di Rozzano e di alcuni proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti pregressi contabilizzati nel primo semestre del 2024.I proventi non ricorrenti, pari a 3,2 milioni di euro, sono relativi all’importo riconosciuto alla controllata L’Orologio a titolo di risarcimento del danno per il mancato sgombero dell’immobile di via Watteau a Milano. Il risultato complessivo di periodo di pertinenza del Gruppo, al netto di imposte di competenza per 1,5 milioni di euro, è dunque positivo di 4,7 milioni di euro rispetto a 2,2 milioni di euro al 30 giugno 2024.Sulla base di una sentenza della Corte d’Appello del 29 ottobre 2024, il 28 marzo 2025 la controllata L’Orologio, proprietaria di un immobile in via Watteau a Milano occupato abusivamente dal centro sociale Leoncavallo, ha incassato l’importo di 3,2 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno (3 milioni di euro oltre interessi e rimborsi spese), riconosciutole dalla Corte d’appello di Milano con valutazione equitativa, in conseguenza della prolungata inerzia della pubblica amministrazione nel concedere l’ausilio della forza pubblica agli ufficiali giudiziari richiesti di mettere in esecuzione la sentenza di condanna degli occupanti a rilasciare l’immobile. Gli effetti economici di tale risarcimento sono stati rilevati nel secondo trimestre dell’anno in quanto le statuizioni della Corte d’appello sono divenute definitive (passate in giudicato) il 29 aprile 2025, anche considerata la difficoltà di impugnare in sede di legittimità la valutazione equitativa del danno, pur ritenuta non condivisibile. Il 21 agosto 2025 le forze dell’ordine hanno eseguito lo sgombero del centro sociale Leoncavallo occupante l’immobile che, alla data del presente comunicato, è pertanto rientrato nella disponibilità del Gruppo.La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è pari a 112,7 milioni di euro rispetto a 119,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024. Il miglioramento è principalmente attribuibile ai flussi di cassa positivi derivanti dalle attività del settore intrattenimento oltre che, nell’ambito del settore immobiliare, all’incasso della somma riconosciuta a titolo di risarcimento danni per il mancato sgombero dell’immobile di via Watteau a Milano. LEGGI TUTTO

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    Cucinelli, FT: CONSOB chiede chiarimenti su contestazioni short seller

    (Teleborsa) – La CONSOB sta verificando se Brunello Cucinelli abbia ingannato gli investitori sulle sue operazioni in Russia, dopo che lo short seller Morpheus Research ha pubblicato giovedì accuse dettagliate che hanno affossato il titolo. Lo scrive il Financial Times, specificando che la CONSOB ha scritto all’azienda chiedendo chiarimenti in merito alle dichiarazioni rilasciate lo scorso fine settimana dall’AD Luca Lisandroni.Lisandroni aveva dichiarato al Financial Times che i negozi Cucinelli in Russia erano chiusi e che tutti i beni venduti nel Paese erano conformi alle sanzioni dell’UE. Tuttavia, Morpheus ha affermato che i negozi Cucinelli in Russia erano rimasti aperti e che stavano vendendo prodotti a prezzi ben superiori a quelli legalmente consentiti.L’indagine della CONSOB non costituisce un’indagine formale e rientra nel normale processo di vigilanza dell’autorità di regolamentazione quando un titolo azionario subisce forti fluttuazioni in un singolo giorno, per ragioni estranee alle condizioni di mercato più generali, ha scritto il Financial Times citando fonti a conoscenza della questione. LEGGI TUTTO

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    Ecomembrane, perdita semestrale sale a 2,4 milioni di euro. Ricavi +38% con M&A

    (Teleborsa) – Ecomembrane, società cremonese quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, ha comunicato che i ricavi della gestione caratteristica ammontano a 8,1 milioni di euro nel primo semestre del 2025, con un incremento di 2,3 milioni (+38,3%) rispetto al periodo precedente. Tale incremento è principalmente ascrivibile: alla Capogruppo (+23% stand alone) e al contributo della SBS Solar, pari ad 698 migliaia, laddove i ricavi nel primo semestre 2024 erano invece marginali.L’EBITDA è pari a -1,8 milioni di euro (-1,4 milioni nel periodo precedente) di cui circa -630 mila ascrivibili al business solare nel quale sono attualmente in corso diversi significativi progetti che si stima possano già realizzarsi nel corso dell’esercizio 2025, in particolare si segnala la commessa Romea i cui lavori sono iniziati solo nel secondo semestre dall’anno. Il Risultato d’Esercizio è di -2,4 milioni di euro, (1H2024 a -2,0 milioni).L’indebitamento finanziario netto presenta un saldo complessivo positivo di 5,1 milioni di euro (5,4 milioni al 31 dicembre 2024) essendo la Liquidità, pari a 9,8 milioni, superiore rispetto ai debiti finanziari pari a 4,7 milioni.”Il volume d’affari del Gruppo registra una importante crescita, trainata in particolare dai dati della Capogruppo, nonostante il mercato americano sia stato fortemente penalizzato dall’incertezza sui dazi – ha commentato l’AD Lorenzo Spedini – La Ecomembrane è oggi impegnata a realizzare il significativo backlog di ordini afferente principalmente commesse in Italia su impianti incentivati dal decreto Biometano. Il business del solare riteniamo possa dare nel secondo semestre buoni risultati con l’avvio della commessa Romea, partita a luglio scorso, ed alcune importanti iniziative di sviluppo autorizzativo sulle quali la società sta lavorando con l’obiettivo di concluderle entro la fine dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    Metriks AI, utile semestrale già superiore all’intero 2024

    (Teleborsa) – Metriks AI, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nello sviluppo di soluzioni B2B basate sui dati e potenziate dall’intelligenza artificiale, ha registrato un Valore della Produzione di 3,874 milioni di euro nel primo semestre 2025, grazie al bilanciamento delle tre linee di business: SaaS Solutions (1,915 milioni ricavi), Smart Factory (0,228 milioni) ed Embedded Advisory (1,537 milioni).L’EBITDA consolidato è pari a 0,981 milioni di euro (25,3% del valore della produzione), raggiungendo in pochi mesi il risultato ottenuto nell’intero esercizio 2024. Ciò si traduce in un marcato aumento dell’EBITDA Margin (dal 17,9% al 25,3%), attribuibile alle azioni di efficientamento intraprese. L’Utile Netto consolidato è pari a 0,371 milioni di euro, già superiore all’utile realizzato nell’intero 2024. L’Utile di pertinenza del Gruppo è pari a 0,359 milioni di euro, al netto della quota di competenza di azionisti di minoranza.La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 è positiva (cassa) per 2,215 milioni di euro, in miglioramento di 4,277 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 (quando era negativa per 2,062 milioni), grazie alla significativa generazione di cassa e agli apporti derivanti dall’aumento di capitale.”Siamo estremamente soddisfatti dei risultati conseguiti nella prima metà del 2025, che evidenziano un sensibile miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e confermano la resilienza del nostro modello di business – ha commentato l’AD Tiziano Cetarini – Nel semestre abbiamo completato con successo il processo di quotazione sul mercato EGM, rafforzando la struttura patrimoniale e finanziaria della Società. Abbiamo inoltre integrato le nuove società acquisite – Polo Informatico e fconn – capitalizzando significative sinergie operative e ampliando la base clienti”. “Proseguiamo nell’innovazione dei nostri servizi Human AI e nella crescita organica e per linee esterne, in linea con la nostra mission di dare intelligenza alle imprese – ha aggiunto – In considerazione del portafoglio ordini in aumento e del contributo atteso dalle recenti acquisizioni, guardiamo con fiducia al secondo semestre 2025, storicamente più forte, certi di poter superare gli obiettivi annuali e creare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, ricavi e redditività in crescita a doppia cifra nel semestre

    (Teleborsa) – Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie, ha comunicato che i ricavi consolidati della gestione caratteristica al 30 giugno 2025 sono pari a 70,4 milioni di euro, con un incremento del +21% rispetto a 58,2 milioni al 30 giugno 2024.L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) consolidato al 30 giugno 2024 ammonta a 9,2 milioni di euro, in aumento del 18,9%. L’EBITDA margin è pari 13% sui ricavi, in linea con il semestre 2024 (13,3%). L’Utile netto consolidato è positivo per 3,5 milioni di euro, in crescita del 33,2%.La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 giugno 2025 è cash negative per 43,3 milioni di euro, rispetto alla PFN cash negative di 26,8 milioni al 31 dicembre 2024.”Il semestre segna un passaggio importante nel percorso di crescita del Gruppo: abbiamo raggiunto il livello di fatturato più alto di sempre e, allo stesso tempo, migliorato la nostra redditività – ha commentato l’AD Umberto Perillo – Si tratta di risultati che nascono dalla coerenza con cui perseguiamo il nostro modello industriale integrato e dalla capacità di tradurre in valore concreto le acquisizioni e gli investimenti portati avanti negli ultimi anni”. “Le due operazioni concluse a marzo – Hermes Pharma e Megapharm – hanno certamente fornito un contributo positivo, ma i numeri dimostrano che non è stato solo quello: è stato l’intero Gruppo a crescere in maniera organica e trasversale – ha aggiunto – Guardiamo al futuro con la volontà di continuare a rafforzare la nostra presenza nei mercati internazionali, consolidare le nostre linee di business e cogliere nuove opportunità di sviluppo, mantenendo come priorità assoluta la qualità e l’innovazione a servizio dei nostri clienti”. LEGGI TUTTO

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    Fiducia consumatori, ING: “Leggero miglioramento nasconde incertezza”

    (Teleborsa) – “Dopo un secondo trimestre ancora fortemente influenzato dall’introduzione dei nuovi dazi statunitensi, i primi dati relativi al terzo trimestre indicano un leggerissimo miglioramento, sebbene i contributi settoriali rimangano disomogenei. Gli indicatori di fiducia odierni relativi a settembre sembrano confermare questa visione”. È quanto afferma Paolo Pizzoli, senior economist di ING commentando i dati sulla fiducia in Italia a settembre.Il leggero miglioramento della fiducia dei consumatori nasconde l’incertezzaI consumi privati – si legge nell’analisi – sono stati la componente più deludente della domanda nel secondo trimestre. Nonostante un’ulteriore ripresa del potere d’acquisto delle famiglie, sostenuta da un’inflazione inferiore al 2%, da un’occupazione resiliente e da una solida crescita salariale, la spesa è rimasta invariata. I dati sulla fiducia raccolti durante l’estate hanno indicato una stabilizzazione e il leggero miglioramento del sentiment registrato oggi non segna alcun cambiamento sostanziale. I consumatori sembrano meno preoccupati per gli sviluppi economici, ma ciò non ha alleviato le loro preoccupazioni per la disoccupazione futura. Ciononostante, continuano a segnalare una crescente opportunità di acquisto di beni durevoli. Non è ancora chiaro se i consumi torneranno a essere un motore di crescita nel terzo trimestre.La stabilizzazione è la parola d’ordine nel settore manifatturieroLa fiducia rimane stabile nel segmento manifatturiero, sostenuta da un miglioramento tra i produttori di beni intermedi e di investimento, nonostante un calo tra i produttori di beni di consumo. Gli indicatori prospettici – prosegue Pizzoli – non suggeriscono cambiamenti significativi, poiché un leggero miglioramento degli ordini è compensato dall’aumento delle scorte e dal calo della produzione prevista. Gli attuali livelli delle scorte sembrano sufficienti a soddisfare la domanda prevista, riducendo la necessità di aumentare la produzione. Il settore manifatturiero sembra essere uscito dalla fase di contrazione, anche se non si intravede ancora un chiaro percorso di ripresa.La stabilità della fiducia nel settore delle costruzioni nasconde divergenze tra i vari componentiSul fronte delle costruzioni, il recente andamento sembra confermarsi: la fiducia è migliorata nel settore delle infrastrutture ed è diminuita tra i costruttori residenziali. Nulla di nuovo, poiché ciò riflette l’avvicinarsi della scadenza del 2026 per i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e l’esaurirsi dell’effetto Superbonus. Il contributo finale del settore delle costruzioni alla crescita del PIL nel terzo trimestre appare al momento incerto, nonostante i segnali incoraggianti provenienti dai dati sulla produzione di costruzioni di luglio.La fiducia nei servizi cresce lentamenteIl leggero miglioramento della fiducia nei servizi non offre indicazioni chiare, anche se sembra essere trainato dai servizi alle imprese. Più enigmatico è il segnale proveniente dai servizi legati al turismo, dove gli intervistati segnalano un forte calo degli ordini attuali insieme a un miglioramento degli ordini previsti. I servizi sono stati un pilastro fondamentale per sostenere l’offerta dell’economia italiana durante tutta la ripresa post-Covid. Questo – conclude Pizzoli – sembra essere ancora il caso, anche se con segni di affaticamento.Crescita modesta ancora in vista nel terzo trimestreNel complesso, i dati odierni rimangono coerenti con una ripresa economica molto modesta nel terzo trimestre. Ciò è probabilmente dovuto a un minore trascinamento delle esportazioni nette e alla continua crescita guidata dagli investimenti, con un possibile contributo minore dei consumi, che rimane incerto. Confermiamo quindi la nostra previsione di crescita annuale del PIL dello 0,5% per il 2025. LEGGI TUTTO