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    Soges, perdita semestrale sale a 1,4 milioni di euro. Ricavi +59%

    (Teleborsa) – Soges Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, ha comunicato che i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 11,8 milioni di euro nel primo semestre del 2025, in aumento del 58,8% rispetto al primo semestre 2024 (7,4 milioni) grazie principalmente al successo delle nuove strutture prese in gestione.L’EBITDA è positivo per circa 304 migliaia, con un incremento del 132% rispetto agli 131 migliaia al 30 giugno 2024. L’EBITDA Margin passa dal 1,8% del 30 giugno 2024 al 2,6% del 30 giugno 2025. Il Risultato netto risulta negativo per 1.423 migliaia rispetto a negativi 443 migliaia del primo semestre 2024. Il risultato risente dell’incremento degli ammortamenti e degli interessi passivi. Gli ammortamenti di beni materiali e immateriali sono cresciuti in conseguenza degli investimenti sostenuti nel 2024 e nel 2025 per l’IPO e per le nuove gestioni acquisite.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 12,4 milioni, in miglioramento rispetto a 14,3 milioni al 31 dicembre 2024 ed evidenzia una riduzione di circa 1,9 milioni. Tale andamento riflette il rimborso di debiti verso banche per circa 1,4 milioni, la sottoscrizione di nuovi finanziamenti per circa Euro 2,6 milioni finalizzati a supportare gli investimenti, nonché l’effetto positivo derivante dalla scrittura di fusione per incorporazione di Hotel Bretagna.”I risultati del primo semestre, con una crescita significativa dei ricavi e dei margini operativi, confermano la validità della strategia di sviluppo perseguita e la capacità della società di integrare con successo le nuove strutture acquisite – ha commentato il presidente Paolo Galardi – Si tratta di un traguardo ancora più rilevante se letto nel contesto di investimenti importanti per l’espansione e di un mercato caratterizzato da dinamiche complesse che risentono delle tensioni geopolitiche globali. I dati positivi dei mesi estivi, che hanno portato ricavi complessivi al 30 agosto 2025 oltre 16,9 milioni, superando l’intero fatturato del 2024, rafforzano ulteriormente la solidità del percorso intrapreso e ci rendono fiduciosi nella possibilità di proseguire nella creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, MPS chiede per assemblea di conferire l’incarico di revisore a PwC

    (Teleborsa) – Mediobanca ha ricevuto da parte della controllante Banca Monte dei Paschi di Siena una richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 ottobre. In particolare, è stato chiesto il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti a PriceWaterhouseCoopers per il novennio 2026-2034, previa risoluzione consensuale degli incarichi di revisione legale dei conti assegnati a EY per gli esercizi 2022-2030. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale si riuniranno nei prossimi giorni per l’assunzione delle determinazioni di competenza. LEGGI TUTTO

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    Yolo, ricavi primo semestre in crescita del 52% trainata dall’intermediazione assicurativa

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2025 con una crescita dei ricavi totali a 6,4 milioni (+52% rispetto ai 4,2 milioni dell’esercizio precedente) trainata dall’intermediazione assicurativa, il cui peso sul totale è aumentato all’81% (66% nel 2024), in linea con le previsioni del Piano Strategico 2025-27. Volume dei premi gestiti dalle piattaforme a 11,8 milioni di euro (+88% rispetto al primo semestre del 2024).L’EBITDA del semestre è negativo per 1,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato negativo per 1,3 milioni del 2024 e in miglioramento in termini d’incidenza sui ricavi (da -31 a -19%). Il Risultato Netto è negativo per 2,1 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta risulta negativa per 1,3 milioni.”La forte crescita dei ricavi e dei premi gestiti conferma la validità delle scelte strategiche compiute, sia per innovare la tecnologia e i servizi, sia per rafforzare la proposizione phygital – ha detto l’AD Gianluca De Cobelli – Nella seconda parte dell’anno, la dinamica dei ricavi sarà alimentata dai progetti di sviluppo in attuazione del Piano Strategico 2025-2027 e dalla domanda delle imprese per conformarsi agli obblighi assicurativi sui rischi catastrofali. Confidiamo, pertanto, in un ulteriore miglioramento dei risultati”.Cresciute a 150 (+12% rispetto al primo semestre 2024) le partnership con banche, compagnie assicurative, gruppi retail e concessionari auto per il collocamento delle polizze e l’abilitazione della distribuzione digitale. LEGGI TUTTO

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    Brunello Cucinelli ancora in rosso con mercato in attesa di piena chiarezza su caso Russia

    (Teleborsa) – Chiude ancora in rosso, dopo il tonfo di ieri (-17,3%), il titolo Brunello Cucinelli, casa di moda quotata su Euronext Milan. Le azioni hanno terminato la seduta a quota 83,60 euro per azione (-1,74%), per una capitalizzazione di 5,7 miliardi di euro, con scambi ben sopra la media: con un controvalore di oltre 387 milioni di euro, è stato oggi il titolo più scambiate del FTSE MIB. È passato di mano il 6,9% del capitale sociale e il 13,8% del flottante.Il mercato non è stato probabilmente soddisfatto delle rassicurazioni della società e attende maggiore chiarezza sulla vicenda Russia dopo le accuse degli hedge fund che mettono a rischio la reputazione della società.Ieri tutto è nato da Morpheus Research, una società sconosciuta ai più che pubblica report su società su cui scommette al ribasso, che ha detto di aver scoperto che Cucinelli continua a gestire diversi negozi a Mosca con un’ampia offerta di articoli a prezzi che superano le migliaia di euro. Inoltre, ha segnalato che la società fa ricorso a sconti aggressivi per gestire un inventario gonfio che surclassa quello dei concorrenti diretti, con articoli che finiscono in catene come TJ Maxx, rischiando di indebolire il posizionamento esclusivo del marchio. Anche ignorando i risultati dell’indagine, l’hedge fund ha fatto notare che Cucinelli viene scambiato a circa 46 volte gli utili del prossimo anno, un multiplo più alto di qualsiasi altro concorrente del settore del lusso, nonostante il rallentamento della crescita dei ricavi, i margini operativi nella media e la crescente concorrenza.Negli scorsi giorni il Financial Times aveva già riportato le posizioni dell’hedge fund Pertento Partners, convinto che Cucinelli operi in Russia violando le sanzioni UE sui beni di lusso.Proprio da Pertento Partners è arrivata l’unica novità nell’aggiornamento CONSOB sulle posizioni nette corte (PNC). Su Brunello Cucinelli risultano sopra la soglia dello 0,5% del capitale sempre JP Morgan Asset Management UK Limited (con lo 0,78%), AQR Capital Management (0,72%), Kintbury Capital (0,71%) e Pertento Partners (0,72% vs 0,58% del giorno prima). Queste società sono state comunque molto attive nelle scorse settimane, incrementando e abbassando più volte la propria PNC sulla società italiana.Sono risultati cauti gli analisti che si sono espressi nella giornata odierna, dimostrando anche scetticismo su alcune accuse mosse da Morpheus Research.Banca Akros ha sospeso il rating e il target price sul titolo “in attesa della pubblicazione di un parere qualificato da parte dell’attuale revisore (PWC) o di un altro soggetto terzo indipendente”. “Noi siamo fiduciosi che la società, come sempre accaduto in passato e come riportato nel comunicato, abbia operato correttamente e nel rispetto delle regole”, ha detto Intermonte, che si augura che “i prossimi giorni serviranno a fare chiarezza su questa vicenda”. Equita ha evidenziato che l’alto livello del magazzino è un elemento strutturale del modello di business di Brunello Cucinelli e noto al mercato (29% su fatturato FY24, 31% media a 10 anni) e in gran parte giustificato dal diverso segmento in cui opera il gruppo (85% abbigliamento) rispetto alla maggior parte dei peers quotati (concentrati su pelletteria o capospalla, e con magazzino su fatturato al 15-20%). L’aumento dei costi di affitto è il riflesso della strategia del gruppo che prevede l’ampliamento della rete di negozi (3-4 nuove aperture all’anno e altrettanti ampliamenti/rinnovi) con anche una crescente porzione degli spazi dedicati all’ospitalità.UBS non esclude potenziali rischi reputazionali per l’azienda provocati dalle accuse delle vendite in Russia, qualora le preoccupazioni del mercato non fossero adeguatamente affrontate. Auspicando ulteriori chiarimenti, ricorda che il prossimo 16 ottobre l’azienda diffonderà i numeri sulle vendite dei primi nove mesi. Bernstein consiglia a Brunello Cucinelli di limitare i danni di immagine il prima possibile per proteggere la propria reputazione presso clienti e investitori. Ricorda tra l’altro che secondo LVMHe i rivenditori multimarca, i recenti scandali nella catena di fornitura di Dior e Loro Piana hanno avuto un impatto minimo o nullo sulle vendite. Non è comunque da escludere che la risposta dei clienti riguardo a Brunello Cucinelli (almeno europei e alcuni americani) potrebbe essere più pronunciata perché l’identità del loro marchio si collega all’idea di “Capitalismo Umanistico”. Bernstein aggiunge che “dal punto di vista di un investitore, perdere fiducia nel management significherebbe per Cucinelli perdere il suo status di “Hermès italiana”, considerando che le valutazioni sono come la reputazione: si basano sulla prevedibilità e sull’affidabilità guadagnate nel tempo, ma possono essere perse da un giorno all’altro”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: oltre 3 euro di benefici sociali per ogni euro erogato per progetti di impatto

    (Teleborsa) – Ogni euro destinato a progetti ad alto valore, genera un beneficio per la collettivita` superiore al triplo dell’importo erogato. È quanto emerge dal Rapporto annuale sulla valutazione d’impatto sociale presentato oggi da Intesa Sanpaolo e realizzato con Prometeia.I numeri dell’impattoLa valutazione ha riguardato 664 iniziative del Terzo Settore finanziate nel 2024 da Intesa Sanpaolo per un valore complessivo di 155 milioni di euro. Il ritorno sociale dell’investimento (SROI) e` pari a 3,3: ogni euro erogato genera oltre 3 euro di benefici sociali, per un impatto totale di 511 milioni di euro. Le iniziative finanziate hanno sostenuto circa 5mila lavoratori, di cui 3mila confermati grazie ai progetti e 2mila aggiuntivi. I beneficiari complessivi sono oltre 3 milioni di persone, che grazie ai finanziamenti della Banca destinati a specifiche progettualita` registrano 520mila nuovi beneficiari. Tra i risultati piu` significativi: 56mila pazienti hanno beneficiato di cure sanitarie altrimenti difficilmente accessibili; 14mila persone inserite nel mondo del lavoro; 365mila pasti distribuiti nell’ambito di progetti di assistenza; 6mila bambini accolti in asili nido e scuole materne; 40mila persone qualificate professionalmente e 30mila studenti supportati nei percorsi formativi. I settori e i territori In termini di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG), oltre il 40% dei benefici riguarda la salute personale e il benessere, seguiti da istruzione (16%), inserimento lavorativo e crescita economica (8%) e riduzione delle disuguaglianze (7%). Sul piano territoriale emerge un forte impatto al Sud Italia e nelle Isole con 178 milioni di euro, seguite dal Nord-Ovest (155 milioni di euro), dal Centro Italia (103 milioni di euro) e dal Nord- Est (66 milioni di euro). Le aree di maggiore impatto variano a seconda dei territori: sanita` e salute al Nord-Ovest e al Sud, istruzione al Nord-Est e al Centro. “La valutazione d’impatto sociale – afferma Andrea Lecce, Responsabile Direzione Impact Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo – dimostra come, attraverso il nostro credito, gli investimenti effettuati dalle realta` finanziate restituiscono il triplo di benefici per le comunita` in cui operiamo. Ogni anno grazie all’impegno delle nostre 600 persone, alle competenze e alle sinergie generate dalla Banca dei Territori, eroghiamo 300 milioni di euro di credito agevolato a 100mila realta` del Terzo Settore. In questo modo sosteniamo progetti capaci di generare un valore sociale triplicato, creare lavoro e rispondere ai bisogni delle persone piu` fragili”. “I risultati presentati oggi mostrano quanto sia imprescindibile il sostegno al Terzo Settore soprattutto in un contesto segnato da crescente incertezza internazionale, profonde trasformazioni tecnologiche e uno scenario demografico avverso. Misurarne l’impatto in modo rigoroso e` doveroso per rendere il sostegno sempre piu` efficace e diffuso” ha sottolineato Alessandra Lanza, Senior Partner Prometeia. LEGGI TUTTO

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    Campari, concluso il programma di buyback

    (Teleborsa) – Campari ha comunicato di aver completato il programma di acquisto di azioni proprie destinato ai piani incentivazione a lungo termine basati su strumenti finanziari, avviato il 30 ottobre 2024 e conclusosi il 25 settembre 2025.Durante il programma, la Società ha acquistato 7.033.285 azioni a un prezzo medio di 5,6325 euro per azione, per un controvalore totale di 39.615.012,19 euro. Il programma prevedeva un massimo di 8.000.000 di azioni per un importo fino a 40.000.000,00 di euro, nel periodo dal 30 ottobre 2024 al 12 novembre 2025, eseguito tramite l’intermediario UBS Europe SE. Ad oggi, 26 settembre, Campari detiene complessivamente 32.614.480 azioni proprie, equivalenti al 2,65% del capitale sociale ordinario.A Piazza Affari, oggi, composto ribasso per l’Azienda attiva nel settore beverage, in flessione dell’1,64% sui valori precedenti. LEGGI TUTTO

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    TMP Group, ricavi piatti e redditività in netto calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – TMP Group, tech-media company italiana quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e sviluppo di strategie di comunicazione, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi consolidati pari a 2,51 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al valore registrato nel primo semestre 2024.L’EBITDA si attesta a circa 0,513 milioni al 30 giugno 2025, in contrazione del 61% rispetto al primo semestre 2024. L’EBITDA ha registrato una decrescita da imputare principalmente alla riduzione del valore della produzione, in particolare a causa del minor importo delle capitalizzazioni in R&D. L’utile netto è pari a 0,068 milioni di euro, in contrazione del 90% rispetto al 30 giugno 2024 (0,678 milioni).La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 giugno 2025 risulta pari a € 0,369 milioni di debito, contro € 0,718 milioni di cassa al 31 dicembre 2024.”I risultati del primo semestre 2025 confermano la solidità del modello di business, inoltre, la scalabilità della struttura commerciale sta consentendo al Gruppo l’ampliamento della base clienti con l’ingresso sia in nuovi Paesi sia in nuovi segmenti di prodotto – ha commentato l’AD Roberto Rosati – Nonostante un contesto macroeconomico sfidante, TMP Group mostra una graduale crescita del core business e un rafforzamento patrimoniale che consente di sostenere autonomamente gli investimenti in innovazione e l’attività caratteristica”. “Stiamo rispettando appieno le proiezioni del nostro ultimo Piano Industriale 2025-2027, recentemente approvato, e siamo confidenti che, anche grazie alle nuove commesse in area Technology e Experience e al consolidamento in Spagna e Giappone, riusciremo a raggiungere un livello di ricavi ed EBITDA al 31 dicembre 2025 prossimi a quelli registrati nell’esercizio 2024 – ha aggiunto – Gli importanti risultati dell’esercizio 2024 hanno infatti tracciato il percorso di crescita del Gruppo confermando la vincente strategia intrapresa”. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in rialzo trainate dalle banche nonostante dazi di Trump

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, nonostante le tensioni geopolitiche e il fatto che il presidente Donald Trump abbia annunciato nuove tariffe su farmaci brevettati, autocarri pesanti e mobili. Per i farmaci è previsto un dazio del 100% dal 1° ottobre a meno che i produttori non costruiscano stabilimenti negli Stati Uniti. Il “chiaro massimale tariffario onnicomprensivo del 15% rappresenta per le esportazioni dell’UE una polizza assicurativa che non si verificheranno dazi più elevati per gli operatori economici europei”, ha rassicurato oggi il portavoce della Commissione europea per il Commercio, Olof Gill.Sul fronte macroeconomico, il prodotto interno lordo della Spagna è cresciuto dello 0,8% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, un ritmo più rapido dello 0,7% preliminare indicato a luglio. La fiducia dei consumatori in Italia è salita a settembre, mentre quella delle imprese del manifatturiero è rimasta sui livelli del mese prima, appena sotto le attese, secondo i dati diffusi da Istat.Negli Stati Uniti, la spesa per i consumi, che rappresenta più di due terzi dell’attività economica, è aumentata dello 0,6% il mese scorso, dopo un aumento dello 0,5% a luglio, secondo i dati del Bureau of Economic Analysis del Dipartimento del Commercio. Al netto delle componenti volatili del cibo e dell’energia, l’indice dei prezzi PCE è aumentato dello 0,2% il mese scorso, dopo il +0,2% di luglio. Nei 12 mesi fino ad agosto, l’inflazione core è aumentata del 2,9% dopo il +2,9% di luglio.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,24%. L’Oro, in aumento (+0,73%), raggiunge 3.776,6 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,02%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,10% a quota +90 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,57%.Tra i listini europei tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,87%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,77%, e andamento positivo per Parigi, che avanza di un discreto +0,97%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,96%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,92%. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,26%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Unipol (+2,86%), Generali Assicurazioni (+2,48%), Banca Popolare di Sondrio (+2,45%) e Intesa Sanpaolo (+2,22%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -2,02%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, che accusa un calo dell’1,74%. Scivola Campari, con un netto svantaggio dell’1,64%. Sostanzialmente debole Stellantis, che registra una flessione dell’1,06%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Comer Industries (+4,82%), Banco di Desio e della Brianza (+3,20%), BFF Bank (+2,20%) e Philogen (+2,16%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -3,20%. In rosso Zignago Vetro, che evidenzia un deciso ribasso del 2,81%. Spicca la prestazione negativa di Technoprobe, che scende del 2,39%. Ariston Holding scende del 2,29%. LEGGI TUTTO