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    Eni, primo ministro Egitto incontra Brusco: focus su attività nel paese

    (Teleborsa) – Il primo ministro della Repubblica Araba d’Egitto Mustafa Kemal Madbouly ha incontrato Guido Brusco, chief operating officer Global Natural Resources di Eni, per fare il punto sulle attività in corso e sui piani futuri della società nel Paese. All’incontro hanno partecipato anche il inistro del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano Karim Badawi e altri rappresentanti istituzionali.Durante l’incontro sono state discusse le attività di Eni in Egitto, con particolare attenzione alle iniziative, sia onshore che offshore, volte a sostenere la produzione di gas naturale e petrolio sfruttando l’ampio portafoglio di asset della società. Le aree di interesse principali sono l’esplorazione di gas a ciclo breve, l’estensione della vita dei giacimenti onshore maturi e lo sviluppo dell’hub integrato del gas nel Mediterraneo orientale. L’esplorazione di Eni in Egitto punterà a opportunità che possano sfruttare le sinergie con le infrastrutture esistenti nelle vicinanze, massimizzando l’efficienza operativa e contribuendo alla sicurezza energetica del Paese. In questo contesto, a seguito dell’accordo firmato nel luglio 2025 per estendere la concessione di Temsah, il COO ha aggiornato il PM sul relativo piano di lavoro e sulle attività di perforazione previste.Brusco ha inoltre illustrato l’impegno della società volto ad estendere e valorizzare la produzione dagli asset onshore attraverso l’implementazione di tecnologie di sottosuolo (sismica, Enhanced Oil Recovery) e il rilancio delle attività di sviluppo nei prossimi anni.Inoltre, Eni ha ribadito il proprio coinvolgimento e impegno nei confronti dell’ambizione dell’Egitto di crescere come hub del gas nella regione del Mediterraneo orientale, grazie alla presenza di importanti infrastrutture di trattamento e liquefazione del gas, un fattore abilitante per lo sviluppo di nuovi progetti nazionali nel settore del gas, nonché di iniziative internazionali come Cronos, la scoperta di Eni nel Blocco 6 al largo delle coste di Cipro.L’incontro si è svolto a margine dell’HSE Safety Day, un’iniziativa co-partecipata da Eni e dal Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie volta a promuovere una cultura della sicurezza e della sostenibilità, che ha coinvolto dipendenti, stakeholder e partner per rafforzare l’impegno a proteggere le persone e l’ambiente.Eni opera in Egitto attraverso la sua controllata IEOC ed è attualmente il principale produttore del Paese, con una produzione di idrocarburi pari a circa 318mila barili equivalenti di olio al giorno nella quota di Eni nel 2024. LEGGI TUTTO

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    Industrie Chimiche Forestali, marginalità stabile nel primo semestre. Ricavi in calo

    (Teleborsa) – Industrie Chimiche Forestali, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 37 milioni di euro (40 milioni al 30 giugno 2024) di cui il 52% realizzati all’estero. La riduzione è riconducibile alla diminuzione dei volumi delle vendite nei settori della calzatura e della pelletteria mentre il settore automotive rimane pressoché costante ed il settore del packaging evidenzia una crescita grazie all’avviamento di nuovi importanti progetti.L’EBITDA è pari a 4,9 milioni di euro, in linea in termini assoluti con il primo semestre 2024 (4,8 milioni), grazie in particolare alle azioni di efficientamento adottate dal management. L’EBITDA Margin risulta in crescita e si attesta al 13,3% (12,1% al 30 giugno 2024). In linea anche il Risultato Netto Adjusted, pari a 2,1 milioni di euro (2,1 milioni al 30 giugno 2024), così come il Risultato Netto reported che si attesta a 1,4 milioni di euro (1,4 milioni al 30 giugno 2024).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 11,5 milioni di euro, in aumento rispetto a 6,5 milioni al 31 dicembre 2024 dopo cash out straordinari relativi a: acquisto di 747.766 azioni ordinarie per un controvalore di circa 4,4 milioni a seguito dell’esercizio del diritto di vendita disposto dall’Assemblea degli azionisti tenutasi in data 8 gennaio 2025, acquisto di 112.717 azioni proprie per un valore totale pari a circa 0,6 milioni nell’ambito del piano di buy-back ordinario, pagamento del dividendo per circa 1,2 milioni. Il free cash flow generato nel periodo è pari a 1,2 milioni.”Sono stati erogati nel semestre 6,2 milioni di euro di cui: buy back per Opzione di Vendita a gennaio per 4,4 milioni di euro, buy back tradizionale per 0,6 milioni di euro e dividendi per 1,2 milioni di euro a maggio – ha detto l’AD Guido Cami – Contestualmente abbiamo proceduto inesorabili ad implementare il Piano degli Investimenti approvato nel Budget del 2025 per circa 1,6 milioni di euro e a sviluppare prodotti per entrare in nuovi mercati e migliorare le prestazioni dell’esistente. Abbiamo inoltre rinnovato tutte le Certificazioni di Sistema e di Prodotto. Nei mesi successivi di luglio, agosto e settembre abbiamo lavorato in continuità con il primo semestre”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Sicily by Car, ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra nel semestre

    (Teleborsa) – Sicily by Car, società italiana indipendente quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato ricavi delle vendite e delle prestazioni (che includono ricavi da noleggio e ricavi/proventi diversi) nel primo semestre 2025 pari a 63 milioni di euro, +16,7% rispetto al primo semestre 2024, grazie alla performance positiva dei ricavi da noleggio in Italia, che sono cresciuti del 14,9% rispetto al pari periodo 2024, trainati dall’aumento della tariffa media giornaliera (+17,9%).L’EBITDA ammonta a 9 milioni di euro (margine pari al 13,0%), in crescita dell’11,5% rispetto al valore del primo semestre 2024. Considerando solo le attività in Italia, a fronte di un incremento del valore della produzione del 12,4% rispetto al primo semestre 2024, l’EBITDA è cresciuto del 30%, con una redditività pari al 16,1%, in miglioramento di oltre 200Bps rispetto al valore del primo semestre 2024. L’EBIT si attesta a -9,4 milioni di euro (-6,0 milioni di euro nel pari periodo 2024) che include 8 milioni di euro di oneri non ricorrenti riconducibili all’accantonamento al fondo rischi relativo al provvedimento sanzionatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).Il Risultato Netto si attesta a -11 milioni di euro, rispetto a -5,5 milioni di euro nel primo semestre 2024, al netto di imposte pari a 0,01 milioni di euro (1,3 milioni di euro nel pari periodo del 2024). La Posizione Finanziaria Netta è cash negative per 9,3 milioni di euro, in calo rispetto al 30 dicembre 2024 (cash positive per 23 milioni di euro) a seguito degli investimenti netti nell’espansione della flotta che hanno inciso per circa 11,7 milioni di euro, della variazione di capitale circolante netto e buyback (negativa per 23,9 milioni di euro), mentre i dividendi e l’acquisto azioni proprie hanno inciso per altri 4,1 milioni di euro.”Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel primo semestre 2025, che evidenziano un contributo positivo alla crescita sia sul fronte nazionale che internazionale – ha commentato il presidente Tommaso Dragotto – In Italia, in particolare, il Gruppo ha aumentato il Valore della Produzione in modo sostanziale, grazie all’incremento della tariffa media giornaliera, pari al 17,9% rispetto al pari periodo 2024, che ha risentito positivamente delle azioni intraprese sul ribilanciamento dei canali di vendita. Sul fronte internazionale, abbiamo proseguito con la strategia di espansione all’estero, attraverso il consolidamento delle attività in Croazia, l’apertura dei nuovi uffici di Lisbona città e Porto in Portogallo e l’avvio dell’operatività nell’Aeroporto di Ibiza in Spagna. L’espansione all’estero genererà nei prossimi esercizi un ulteriore incremento dei ricavi e della diversificazione geografica, con evidenti benefici sulla marginalità del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Intercos prosegue il buyback e acquista 94.021 azioni

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato su Euronext Milan, ha comunicato di aver acquistato, tra il 18 e il 24 settembre 2025, complessivamente 94.021 azioni ordinarie (pari allo 0,0976% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 12,3462 euro per un controvalore pari a 1.160.800,37 euro.Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2025, in attuazione del programma di acquisto avviato in data 12 settembre 2025.Al 24 settembre, Intercos detiene 135.850 azioni proprie pari allo 0,1410% del capitale sociale.In Borsa, oggi, chiusura negativa per il Gruppo attivo nella cosmetica, con un ribasso del 2,27%. LEGGI TUTTO

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    Olidata, il CdA rinvia l’approvazione della semestrale al 10 ottobre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Olidata, società quotata su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, ha deciso di rinviare ad una riunione da tenersi in data 10 ottobre 2025 l’approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata 2025, calendarizzata in precedenza per la data odierna.Tale rinvio è stato motivato dalla necessità di dare il tempo necessario a Giordano Viglietti, nuovo Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, entrato in carica lo scorso 23 settembre 2025, per completare le attività di esame e verifica della documentazione in merito alla quale è richiesta una sua attestazione. LEGGI TUTTO

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    Amazon, accordo da 2,5 miliardi di dollari con FTC per abbonamenti indesiderati a Prime

    (Teleborsa) – La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha concluso un accordo da 2,5 miliardi di dollari con Amazon per risolvere le accuse secondo cui la società statunitense avrebbe iscritto milioni di consumatori agli abbonamenti Prime senza il loro consenso e ne avrebbe consapevolmente reso difficile la disdetta. Amazon sarà tenuta a pagare una sanzione civile di 1 miliardo di dollari, a rimborsare 1,5 miliardi di dollari ai consumatori danneggiati dalle sue pratiche ingannevoli di iscrizione a Prime e a cessare le pratiche illecite di iscrizione e disdetta per Prime.”Oggi, la FTC Trump-Vance ha fatto la storia e ha ottenuto una vittoria monumentale e da record per i milioni di americani stanchi di abbonamenti ingannevoli che sembrano impossibili da disdire – ha dichiarato il presidente della FTC Andrew Ferguson – Le prove hanno dimostrato che Amazon ha utilizzato sofisticate trappole per gli abbonamenti, progettate per manipolare i consumatori inducendoli ad iscriversi a Prime, rendendo poi estremamente difficile per loro disdire l’abbonamento. Oggi stiamo restituendo miliardi di dollari nelle tasche degli americani e ci assicuriamo che Amazon non lo faccia mai più”.La sanzione civile di 1 miliardo di dollari è la più alta mai ottenuta in un caso che coinvolge una violazione delle norme della FTC. Gli 1,5 miliardi di dollari di risarcimento per i consumatori forniscono tutela ai circa 35 milioni di consumatori colpiti da iscrizioni indesiderate a Prime o cancellazioni differite. Si tratta del secondo risarcimento più elevato mai ottenuto tramite un’azione della FTC.Inoltre, l’accordo impone ad Amazon di cessare le sue pratiche illecite e di apportare modifiche significative ai flussi di iscrizione e cancellazione a Prime: includendo un pulsante chiaro e visibile per i clienti che desiderano rifiutare Prime. Amazon non può più avere un pulsante che dice “No, non voglio la spedizione gratuita”; creare un modo semplice per i consumatori di annullare Prime, utilizzando lo stesso metodo utilizzato per l’iscrizione. Il processo non può essere difficile, costoso o dispendioso in termini di tempo e deve essere disponibile utilizzando lo stesso metodo utilizzato per l’iscrizione. LEGGI TUTTO

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    CSP International Fashion Group, accordo per acquisire la francese V2D Creation

    (Teleborsa) – CSP International Fashion Group, società quotata su Euronext Milan e tra i più importanti produttori italiani nel settore dell’intimo e donna e uomo, ha sottoscritto una lettera di intenti con gli azionisti di controllo della società V2D Crèation per l’acquisizione della totalità del capitale, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza sul mercato francese e di accrescere il proprio know-how nell’ambito di merceologie diverse e complementari alla calzetteria.V2D Création ha realizzato nell’esercizio 2024 ricavi netti per circa 14 milioni di euro, principalmente nel canale della grande distribuzione francese, attraverso il marchio di proprietà Steffy e i marchi in licenza Morgan e Brigitte Bardot, con un EBITDA di circa 0,9 milioni di euro ed un risultato netto di circa 0,8 milioni di euro. Al 31 dicembre 2024 la società presentava una posizione finanziaria netta positiva, non normalizzata, di circa 1 milione di euro.L’operazione consentirebbe a CSP Paris di rafforzare la propria posizione nel settore della lingerie/corsetteria francese, nel quale detiene attualmente una quota di mercato dell’8,5% grazie alla lingerie Well e al bodywear Le Bourget. L’acquisizione consentirebbe a CSP Paris di raggiungere una quota superiore all’11% del mercato francese della grande distribuzione nel comparto corsetteria (il cui valore è di circa 400 milioni di euro di vendite al pubblico), confermandosi quale terzo player del settore.Con ricavi netti di corsetteria a livello di Gruppo, stimabili in oltre 30 milioni di euro dopo l’acquisizione, la controllata francese punta a realizzare sinergie in grado di migliorare la redditività dell’intero Gruppo CSP.La valorizzazione della partecipazione totalitaria nella società V2D Création, rettificata dell’ammontare della posizione finanziaria netta, si basa su di un multiplo dell’EBITDA adjusted. L’investimento complessivo previsto per l’operazione è stimabile in un range compreso tra 2,5 e 3,5 milioni di euro.L’acquisizione verrebbe interamente finanziata da CSP Paris mediante il ricorso a linee di credito a medio/lungo termine. Il closing dell’operazione, subordinato al positivo completamento delle attività di due diligence, al verificarsi di alcune condizioni sospensive e all’ottenimento dei consensi e delle autorizzazioni normative e regolamentari necessarie, è indicativamente previsto entro la fine dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Chiusura negativa per le Borse europee, a Milano affonda Cucinelli

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, con vendite sul comparto farmaceutico dopo che l’amministrazione Trump ha avviato indagini sulle importazioni di robotica, macchinari e dispositivi medici. Gli investitori sono in attesa di avere indicazioni sulla salute delle società dalla nuova stagione di risultati societari.Sul fronte della politica monetaria, la Banca nazionale svizzera ha mantenuto il tasso di riferimento a zero, come da attese, avvertendo che i dazi imposti dagli USA hanno offuscato le prospettive dell’economia. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, la stima finale del PIL USA del secondo trimestre del 2025 ha rivelato una decisa revisione al rialzo della crescita, da 3,3% a 3,8% t/t ann., grazie a un contributo dei consumi significativamente superiore a quanto indicato dalla pubblicazione preliminare, a 2,5% da 1,7% t/t ann..A Milano focus sulle banche, dopo che Intesa Sanpaolo e UniCredit hanno ottenuto l’upgrade del rating da parte di Fitch, a seguito del miglioramento del debito sovrano italiano, mentre Banco BPM ha beneficiato dell’avvio di copertura di Goldman Sachs con Buy. Bene Saipem, nel giorno dell’assemblea straordinaria che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione con la norvegese Subsea 7, e dopo che UBS ha avviato la copertura con Buy. È crollato Brunello Cucinelli, dopo nuove accuse di Morpheus Research, che ha una posizione short sul titolo per le presunte attività in Russia e le strategie di posizionamento e gesitone del marchio. La società ha confermato “con fermezza il pieno rispetto delle regole comunitarie in merito all’attività nel mercato russo”.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,55%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.735 dollari l’oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 64,87 dollari per barile.In salita lo spread, che arriva a quota +91 punti base, con un incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,60%.Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,56%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,41%.Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,43%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 44.809 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,28%); con analoga direzione, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,48%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Saipem, mostrando un incremento del 3,09%. Denaro su Banco BPM, che registra un rialzo dell’1,82%. Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,51%. Piccoli passi in avanti per Terna, che segna un incremento marginale dello 0,55%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso a -17,28%. Calo deciso per Recordati, che segna un -3,06%. Sotto pressione Moncler, con un forte ribasso del 2,98%. Soffre DiaSorin, che evidenzia una perdita del 2,96%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Cembre (+2,12%), CIR (+1,88%), WIIT (+1,68%) e Avio (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -5,06%. Preda dei venditori Piaggio, con un decremento del 4,14%. Si concentrano le vendite su Safilo, che soffre un calo del 3,64%. Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso del 3,56%. LEGGI TUTTO