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    SACE al 65esimo Salone Nautico di Genova: il settore vale oltre 16 miliardi di euro

    (Teleborsa) – SACE è al 65esimo Salone Nautico di Genova al fianco delle imprese della filiera nautica. La nautica – rileva l’Ufficio Studi di SACE – è tra i più promettenti settori del Made in Italy: realizza un giro d’affari di oltre 16 miliardi di euro e ha messo a segno un export di 8 miliardi in media negli ultimi tre anni. Includendo tutti i segmenti (dalla costruzione al refit e accessori), l’industria della nautica italiana è una realtà produttiva di quasi mille imprese che danno lavoro a oltre 30mila addetti. La competitività italiana è evidenziata dal fatto che oltre il 20% delle vendite europee è riferito a produzioni italiane. Gli esperti di SACE saranno a disposizione delle imprese della filiera presso lo stand di Assonat-Confcommercio, l’Associazione nazionale porti e approdi turistici con cui il gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal ministero dell’Economia e delle Finanze ha stretto una collaborazione, per supportare il Piano Nazionale Strategico per la Portualità lungo tre direttrici di azione – più strutture, competitività e sostenibilità – rafforzando l’attrattività dei porti italiani a livello internazionale.SACE ha recentemente sostenuto diverse iniziative strategiche a favore di imprese italiane attive nel settore nautico, promuovendo innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Un primo esempio è la linea di navi Viking Libra di Fincantieri in cui SACE ha fornito una garanzia di credito acquirente. Sempre con Fincantieri, SACE ha realizzato una soluzione innovativa per rafforzare la filiera e promuovere la crescita responsabile nel settore: con il reverse factoring, i fornitori italiani potranno accedere a finanziamenti agevolati attraverso l’anticipo delle fatture commerciali, a condizioni più vantaggiose in base al loro rating ESG. Con la garanzia di SACE, Next Yacht Group è stato supportato nella messa a terra del piano industriale per rendere più sostenibile il proprio ciclo produttivo, legando gli investimenti al raggiungimento di obiettivi ESG. Il recente supporto a Yachtline Arredomare 1618 – leader a livello mondiale nella produzione di arredi per mega e giga yachts e nella costruzione d’interni per dimore di prestigio e ville esclusive – le ha permesso di eseguire una rilevante commessa estera di lusso. Diverse iniziative per la riqualificazione sostenibile di aree portuali sono state avviate attraverso le garanzie finanziarie di SACE: da quella concessa a iCARE Srl, società partecipata dal Comune di Viareggio, per la riqualificazione e ampliamento del porto turistico secondo criteri di sostenibilità, a quella alla Marina di Pescara per l’installazione di un impianto fotovoltaico per abilitare le operazioni a zero emissioni di CO2 e a quella a R.C.M. Costruzioni per l’ampliamento e la riqualificazione dei porti di Napoli, Salerno e Genova, promuovendo sostenibilità, innovazione e attivazione di filiere produttive e occupazionali strategiche.SACE ha, inoltre, fatto da apripista alle esportazioni italiane con Bee’ah Sharjah Environmental, impresa emiratina leader nella gestione sostenibile dei rifiuti, che sta investendo in tecnologie avanzate per la pulizia e il recupero dei fondali marini. L’operazione rientra nella Push Strategy di SACE e favorisce l’ingresso di PMI italiane nella catena di fornitura grazie a business matching e collaborazioni tecnologiche. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste settimanali sussidi disoccupazione calano a 231 mila unità

    (Teleborsa) – Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana conclusasi il 13 settembre, i “claims” sono risultati pari a 231 mila unità, in calo di 33.000 unità rispetto alle 264 mila della settimana precedente (rivisto da un preliminare di 263mila) e rispetto alle 241 mila unità attese.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 240.000 unità, in calo di 750 unità rispetto nella settimana precedente (240.750). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana il 6 settembre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.920.000, in calo di 7.000 unità rispetto a 1.927.000 (rivisto da un preliminare di 1.939.000) della settimana precedente e inferiore a 1.950.000 atteso.(Foto: Pete Linforth / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI in leggero rialzo a 35,23 euro/MWh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 18 settembre è pari a 35,23 euro/MWh, in leggero rialzo rispetto al 17 settembre attestatosi 35,13 euro/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO

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    Veolia Environnement, Standard Ethics migliora l’outlook a Positivo

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha elevato l’Outlook di Veolia Environnement, multinazionale francese impegnata nella fornitura di servizi ambientali, a “Positivo”. Il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE” è confermato. Si tratta del sesto notch su nove (nella fascia “Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Gli analisti di Standard Ethics riscontrano un progressivo allineamento alle indicazioni sulla Sostenibilità di Onu, Ocse e Ue. L’impianto di governance della Sostenibilità poggia su policy e obbiettivi ESG definiti, su un sistema di ESG risk management appropriato e su una rendicontazione extra-finanziaria standard. La composizione quali-quantitativa dell’organo apicale risponde ai principi di indipendenza e parità di genere.Tra i miglioramenti possibili nel breve termine si segnala la possibilità di rendere più facilmente fruibili le policy a carattere sociale citate dall’azienda. LEGGI TUTTO

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    Altea, Alantra taglia TP: battuta d’arresto temporanea, crescita strutturale invariata

    (Teleborsa) – Alantra ha abbassato a 10,6 euro per azione (dai precedenti 12,4 euro) il target price su Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 58%.Gli analisti scrivono che, dopo un secondo trimestre positivo, Altea si trova ad affrontare difficoltà a breve termine, poiché gli investitori BESS adottano un atteggiamento attendista in vista dell’asta MACSE. Il management ha comunque adottato un tono costruttivo durante la conference call, evidenziando: 1) il forte interesse di diversi investitori internazionali per i progetti BESS e FV; 2) i nuovi investitori statunitensi che esplorano sempre più le energie rinnovabili europee (principalmente in Italia) in un contesto nazionale meno favorevole; 3) l’espansione della pipeline con oltre 2 GW di autorizzazione; 4) la fiducia in un rilancio del settore BESS dopo il MACSE, pur escludendo un impatto significativo sui prezzi, poiché i progetti di Altea rappresentano solo il 5-7% degli investimenti totali; 5) la diversificazione dei ricavi, con circa 1 GW di pipeline situata nel Nord Italia (al di fuori del perimetro MACSE); e 6) accelerazione verso progetti IPP, con investimenti iniziali di 10-15 milioni di euro e vendite ora previste nel 2026 (rispetto al 2027).Alantra ha rivisto le previsioni in linea con le nuove indicazioni del management, che implicano lo spostamento di circa 400 MW (circa 22 milioni di euro di vendite) di progetti BESS al 2026-27. Le nuove stime riflettono un taglio del 47% dell’utile per azione (EPS) per il 2025, compensato da un aumento medio del 17% nel 2026-2027. Le proiezioni del margine EBITDA rimangono sostanzialmente invariate.”Sebbene le difficoltà a breve termine implichino una temporanea variazione dei ricavi, riteniamo che l’equity story rimanga intatta – si legge nella ricerca – Il know-how di Altea, il solido posizionamento competitivo nel mercato BESS (non solo guidato dal MACSE) e il solido portafoglio ordini/pipeline sostengono la visibilità a lungo termine. A nostro avviso, la recente correzione del prezzo delle azioni appare eccessiva, offrendo un punto di ingresso interessante. Le prospettive a medio-lungo termine rimangono molto interessanti”.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Netskope debutta al Nasdaq con capitalizzazione di 7,3 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Netskope, società statunitense attiva nella sicurezza e nel networking moderni per l’era del cloud e dell’intelligenza artificiale, ha prezzato la sua offerta pubblica iniziale (IPO) di 47.800.000 azioni ordinarie di Classe A a un prezzo di 19 dollari per azione. Tutte le azioni oggetto dell’offerta sono vendute da Netskope.All’inizio di questa settimana, Netskope ha alzato il suo intervallo di prezzo previsto tra 17 e 19 dollari ad azione, rispetto all’intervallo iniziale compreso tra 15 e 17 dollari. La vendita delle azioni ha generato 908 milioni di dollari, con una valutazione di 7,3 miliardi di dollari per la società al debutto.Le azioni inizieranno a essere negoziate sul Nasdaq oggi, 18 settembre 2025, con il simbolo “NTSK”.Netskope ha concesso ai sottoscrittori un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di un massimo di ulteriori 7.170.000 azioni ordinarie di Classe A per coprire le sovra-allocazioni. LEGGI TUTTO

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    Circle, avviato primo modulo MILOS TOS con contratto da 300 mila euro

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha annunciato l’avvio di un nuovo progetto per la digitalizzazione dei terminal intermodali inland, con una prima licenza del valore di circa 300 mila euro.La commessa prevede l’implementazione del sistema MILOS Terminal Operating System (TOS) presso un importante terminal inland in Sud Europa, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione operativa e digitale di tutte le attività a supporto dell’intermodalità terrestre. L’intervento rappresenta il primo passo di un programma più ampio, basato su un accordo quadro che punta a modernizzare un insieme selezionato di terminal con elevata rilevanza strategica per la supply chain nazionale/mediterranea.”Siamo molto orgogliosi di supportare la digitalizzazione di uno snodo intermodale di grande rilievo – commenta l’AD Luca Abatello – MILOS TOS, già adottato in numerosi porti e inland terminal in Italia e in Europa, dimostra ancora una volta la sua efficacia come leva abilitante per l’evoluzione digitale dei nodi logistici del futuro, coerentemente con il piano Connect 4 Agile Growth”. LEGGI TUTTO

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    Roche acquista la biotech statunitense 89bio per massimi 3,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – La multinazionale farmaceutica svizzera Roche ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di 89bio, azienda biofarmaceutica in fase clinica quotata al Nasdaq, pioniera nello sviluppo di terapie innovative per il trattamento delle malattie epatiche e cardiometaboliche. Questa acquisizione rafforza l’impegno di Roche nel promuovere terapie innovative per le malattie cardiovascolari, renali e metaboliche (CVRM), in particolare per i pazienti affetti da sovrappeso, obesità e problematiche di salute correlate, come il MASH.”Questa acquisizione rafforza ulteriormente il nostro portafoglio di farmaci per le malattie cardiovascolari, renali e metaboliche e offre l’opportunità di esplorare combinazioni con i programmi esistenti nella nostra pipeline – ha affermato il CEO Thomas Schinecker – Siamo molto incoraggiati dal potenziale di pegozafermina di diventare un’opzione terapeutica rivoluzionaria per la MASH, una delle comorbilità più diffuse dell’obesità, e di soddisfare le diverse esigenze dei pazienti affetti da questa complessa patologia”.Ai sensi dell’accordo, Roche avvierà un’offerta pubblica di acquisto (OPA) per l’acquisizione di tutte le azioni ordinarie in circolazione di 89bio al prezzo di 14,50 dollari per azione in contanti, oltre a un CVR non negoziabile per ricevere pagamenti al raggiungimento di determinati traguardi fino a un importo complessivo di 6 dollari per azione, per un valore azionario totale di circa 2,4 miliardi di dollari al closing e un valore totale dell’operazione fino a 3,5 miliardi di dollari. Il prezzo pagabile al closing rappresenta un premio di circa il 52% rispetto al prezzo VWAP a 60 giorni di 89bio del 17 settembre 2025. L’accordo di fusione è stato approvato all’unanimità dai consigli di amministrazione di Roche e 89bio. LEGGI TUTTO