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    PAC, Ue: all’Italia pagamenti minimi per 31 miliardi

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha pubblicato le assegnazioni nazionali degli importi minimi garantiti (“ring-fenced”) per il sostegno al reddito degli agricoltori della Politica agricola comune (Pac) nel prossimo periodo di programmazione del Quadro di bilancio pluriennale 2028-2034. L’ammontare totale che potrà essere destinato a questi pagamenti minimi garantiti, secondo la proposta della Commissione, è pari a circa 300 miliardi di euro (ma da questa cifra bisogna sottrarre i 6,3 miliardi di euro destinati alla riserva di crisi, la “Rete di Sicurezza Unificata”). L’Italia riceverebbe, secondo la proposta, circa 31 miliardi di euro come minimo garantito da destinare al sostegno al reddito dei suoi agricoltori per tutti i sette anni, dal 2028 al 2034. La Francia è il paese con l’assegnazione piu’ alta (50,9 miliardi di euro), seguita da Spagna (37,2 miliardi) e Germania (33,1 miliardi). Seguono l’Italia, al quarto posto, Polonia (24,6 miliardi), Romania (16,5 miliardi) e Grecia (14,6 mld). LEGGI TUTTO

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    Wal Street a due velocità dopo la Fed. Cala il dollaro

    (Teleborsa) – Si muove contrastata la Borsa di New York, dopo che la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse per 25 punti base, annunciando nuove previsioni del direttorio che fanno presagire altri due tagli nel corso di quest’anno. Perde terreno il dollaro, con l’euro che balza sopra 1,19 dollari, ai massimi da quattro anni. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,85%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.604 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,46%; con analoga direzione, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,3%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,32%), finanziario (+1,12%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,07%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-0,86%) e telecomunicazioni (-0,60%).Al top tra i giganti di Wall Street, American Express (+3,03%), Caterpillar (+2,50%), Procter & Gamble (+1,89%) e Travelers Company (+1,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nvidia, che continua la seduta con -2,47%.Tentenna Amazon, con un modesto ribasso dell’1,07%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Workday (+7,79%), Charter Communications (+4,97%), Microchip Technology (+4,34%) e Globalfoundries (+4,00%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Broadcom, che continua la seduta con -4,22%.In apnea Palantir Technologies, che arretra del 4,05%.Seduta negativa per Nvidia, che mostra una perdita del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    La Fed taglia i tassi di un quarto di punto. Altre due volte nel 2025

    (Teleborsa) – La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse, per la prima volta quest’anno. Come da attese, il costo del denaro cala di un quarto di punto, in una forchetta fra il 4% e il 4,25%. La decisione è stata presa con una ampia maggioranza dal direttorio, 11 favorevoli tranne Stephen Miran, il governatore nominato da Donald Trump, che avrebbe preferito un taglio dei tassi più consistente, pari a mezzo punto percentuale.Dalle dot-plot, le tabelle con le intenzioni di voto dei membri del FOMC, emerge che la banca centrale americana taglierà i tassi altre due volte, nel 2025, per un totale di mezzo punto.Nel comunicato diffuso al termine del direttorio, l’istituzione centrale ribadisce che valuterà attentamente i dati e gli sviluppi delle prospettive, assieme al bilanciamento dei rischi, per prendere le decisioni future. Al tempo stesso, le previsioni sui tassi degli stessi funzionari sembrano ora indicare almeno altre due riduzioni entro la fine dell’anno. “I recenti indicatori suggeriscono che l’attività economica è moderata nella prima metà dell’anno. Gli aumenti di posti di lavoro hanno rallentato e il tasso di disoccupazione è leggermente salito, ma resta basso, si legge. L’inflazione è salita e rimane in qualche misura elevata”. LEGGI TUTTO

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    Exor: nel primo semestre 4,1 miliardi di liquidità per investimenti. Elkann: compiuto progressi nonostante venti contrari

    (Teleborsa) – Exor chiude il primo semestre con un net asset value (NAV) di 36 miliardi di euro, mentre il valore patrimoniale lordo ammonta a 40 miliardi di euro. Exor, si legge in una nota della società, “è ben posizionata per cogliere significative opportunità di investimento con 4,1 miliardi di euro derivanti dalla monetizzazione degli asset, incluso il collocamento di azioni Ferrari, e dai dividendi”.”Siamo entrati nel 2025 in un contesto di forti perturbazioni, con dazi e incertezze normative che hanno avuto un impatto sostanziale sulle nostre società. Sebbene questi fattori negativi abbiano creato un inizio d’anno difficile, abbiamo compiuto progressi costanti”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Exor, John Elkann, nella relazione semestrale. “Abbiamo ridotto la concentrazione del portafoglio attraverso una monetizzazione di successo, abbiamo sostenuto un accordo strategico che offrirà nuove opportunità al Gruppo Iveco per il suo prossimo capitolo e abbiamo continuato a supportare i team dirigenziali delle nostre aziende”, ha concluso il top manager. Nella prima metà del 2025, il valore patrimoniale netto (NAV) per azione di Exor ha sovraperformato l’indice MSCI World di 5 punti percentuali, supportato da un riacquisto di azioni proprie per 1 miliardo di euro. Nonostante la significativa volatilità del mercato, le società hanno registrato performance in linea con l’indice MSCI World, con performance eterogenee tra le diverse partecipazioni. La società Lingotto ha registrato rendimenti elevati dell’11% nel periodo, principalmente grazie ai suoi investimenti pubblici. LEGGI TUTTO

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    Recordati acquista azioni proprie e raggiunge il 2% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 63.869 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 54,0053 euro.Al 12 settembre, la Società deteneva 4.234.088 azioni proprie pari al 2,025% del capitale sociale.A Milano, oggi, lieve ribasso per il Gruppo farmaceutico, che chiude in flessione dello 0,47%. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, buyback per oltre 4,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 218.398 azioni ordinarie al prezzo medio di 22,6041 euro per euro, per un controvalore pari a 4.936.686,70 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 2.998.361 azioni proprie, pari all’1,192% delle azioni ordinarie in circolazione.Sul listino milanese, giornata incolore per Lottomatica, che chiude la seduta del 17 settembre con una variazione percentuale negativa dell’1,26% rispetto alla sessione precedente. LEGGI TUTTO

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    OPAS MPS su Mediobanca, adesioni al 62,8% nel secondo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 17 settembre 2025 – secondo giorno riapertura dei termini – sono state presentate 2.821.302 richieste di adesione. Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 62,8816% (o del 61,6551% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si svolge il 16, 17, 18, 19 e 22 settembre. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in ordine sparso. Piazza Affari in calo

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini. Negli USA, cauto l’S&P-500, mentre cresce sempre più l’attesa per l’esito della due giorni del FOMC che oggi dovrebbe allentare la politica monetaria statunitense, con un taglio di 25 punti base è dato ormai per certo. Focus anche sulle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell in occasione della conferenza stampa che seguirà l’annuncio tassi.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,185. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.685,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,36%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +87 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,48%.Tra le principali Borse europee ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,40%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,29% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 44.560 punti, ritracciando dell’1,25%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Nexi, con un discreto guadagno dell’1,89%.Buoni spunti su Telecom Italia, che mostra un ampio vantaggio dell’1,58%.Bilancio positivo per Stellantis, che vanta un progresso dell’1,20%.Sostanzialmente tonico STMicroelectronics, che registra una plusvalenza dell’1,16%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Unicredit, che ha chiuso a -3,59%.Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo del 2,56%.Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,52%.Seduta negativa per Tenaris che mostra una perdita del 2,21%, dopo che Piper Sandler ha tagliato il giudizio sul titolo a “Neutral” da “Overweight”, abbassando anche il target price a 41 dollari per azione dai precedenti 48 dollari.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Sanlorenzo (+3,71%), WIIT (+3,29%), Ferragamo (+2,84%) e Brembo (+2,63%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -7,48%.In perdita MFE B, che scende del 6,07%. LEGGI TUTTO