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    DHL, ricavi in calo e EBIT sopra attese nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – DHL ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi in calo, mentre cresce la redditività operativa e viene confermata la Guidance per il 2025. DHL ha chiuso il trimestre al 30 giugno con ricavi pari a 19,8 miliardi di euro, in calo del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, scontando anche l’impatto negativo del cambio euro/dollaro, oltre che gli effetti di un calo dei volumi movimentati. I ricavi della divisione Express ha visto i ricavi scendere del 6% a 5,87 miliardi di euro, mentre la visione Spedizioni e Trasporti globali ha visto scendere i ricavi del 5% a 4,62 miliardi. I ricavi della Supply Chain sono in calo del 4% a 4,18 miliardi, mentre quelli da eCommerce sono scesi dell’1% a 1,66 miliarid. “Nel secondo trimestre, i conflitti commerciali e le tensioni geopolitiche hanno influenzato le dinamiche economiche globali”, ha spiegato la CFO Melanie Kreis, aggiungendo “prevediamo una persistente volatilità dell’economia globale nella seconda metà dell’anno. La nostra attenzione al miglioramento dell’efficienza e alla crescita dei mercati sta dando i suoi frutti in questa situazione”.Nonostante il calo dei ricavi, la redditività si conferma in aumento, con EBIT in crescita del 5,7% a 1,4 miliardi di euro ed un margine in miglioramento al 7,2% dal 6,5% dell’anno precedente. A sostenere la crescita dell’EBIT, che supera le stime di consensus, ha contribuito il controllo dei costi (carburante e lavoro).Il flusso di cassa operativo è salito a 1,71 miliardi di euro, rispetto agli 1,61 miliardi di euro del secondo trimestre del 2024. Il flusso di cassa libero è sceso del 78%, passando da 345 milioni di euro a 76 milioni di euro.Alla luce di questi risultati, DHL ha confermato la guidance per l’intero 2025, indicando un EBIT di oltre 6 miliardi di euro ed un free cash flow di 3 miliardi di euro. L’azienda ha aggiornato in meglio la sua dichiarazione sui rischi commerciali, affermando che le prospettive escludono l’impatto di una “potenziale ulteriore escalation dei dazi”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Commissione Ue: “Contromisure su Usa sospese per 6 mesi”

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha confermato di aver adottato le procedure per sospendere per sei mesi l’attuazione delle contromisure che, in caso di mancato accordo con gli Usa sui dazi commerciali sarebbero scattate da giovedì 7 agosto. La decisione, adottata con procedura di urgenza, dovrà essere approvata dai Paesi della Unione europea con maggioranza semplice. È quanto ha riferito un portavoce della commissione Ue, Olof Gill.”Posso confermare che la Commissione oggi ha adottato le procedure necessarie per sospendere l’attuazione delle nostre contromisure che avrebbero dovuto scattare il 7 agosto – ha detto Gill durante la conferenza stampa di metà giornata –. Questo è stato fatto con procedura d’urgenza e, fondamentalmente, verrà pubblicato già oggi sulla gazzetta Ue. Inoltre, entro due settimane i Paesi Ue daranno approvazione alla decisione a maggioranza semplice”.Dopo il “primo passo” effettuato con l’ordine esecutivo che livella il 15% i dazi commerciali sulla maggior parte delle importazioni dalla Unione Europea, la Commissione Ue sta continuando a negoziare la partita per tutti i Paesi della Unione europea. Gli Stati Uniti ora devono attuare “altri elementi” dell’accordo politico raggiunto a fine luglio con la Commissione europea. Questi – secondo quanto riferiscono fonti comunitarie – includono l’impegno a ridurre sempre al 15% i dazi su auto e componenti per l’auto, così come l’attuazione di trattamenti ad hoc concordati su alcune produzioni strategiche, tra cui aeromobili e componenti per aeromobili. Restano, inoltre, da regolare settori chiave come acciaio e alluminio, che hanno tutt’ora livelli molto più elevati. Inoltre, resta da definire la lista dei beni cop dazi a zero, in cui la Ue vorrebbe maggiori categorie (tra cui vini e alcolici). La Commissione europea sta negoziando questa partita per tutti i Paesi della Unione europea. Le discussioni tra Commissione europea e Stati Uniti per dare attuazione all’accordo politico sui dazi commerciali raggiunto a fine luglio “proseguono con spirito costruttivo” ha affermato il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic, precisando che su questa partita resta in contatto con il segretario di Stato Usa competente, Howard Lutnick e con l’ambasciatore Jamieson Greer. Il lavoro “prosegue su tutti gli elementi”, ha aggiunto Sefcovic. “I Paesi Ue e i loro portatori di interessi hanno consistentemente sottolineato che un conflitto non era desiderabile. Inoltre Paesi e portatori di interessi hanno insistito che solo una soluzione negoziale era auspicabile. Questa era la visione della maggioranza schiacciante. Abbiamo raggiunto una soluzione negoziata per evitare qualcosa di negativo per tutti. Abbiamo continuato a assicurare accesso al nostro maggiore mercato, è quello che ci chiedevano e ora abbiamo un sistema inclusivo di dazi al 15%. Abbiamo raggiunto una assicurazione che non emergeranno altri dazi in questo contesto molto volatile e imprevedibile. Questo 15% orizzontale negoziato dalla Commissione per conto degli Stati Ue si applicherà anche in futuro. E verrà ulteriormente delineato nella dichiarazione congiunta Ue-Usa, con cui avremo una piattaforma stabile da cui trovare altre aree per ridurre le tariffe” ha affermato Gill rispondendo alle parole del ministro delle Finanze della Germania, Lars Klingbeil, che recandosi per una serie di bilaterali a Washington ha manifestato insoddisfazione e critiche per l’accordo sui dazi commerciali, negoziato con gli Usa dalla Commissione per conto dei Paesi Ue. LEGGI TUTTO

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    Anima, a luglio raccolta di 416 milioni

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio. Anima ha registrato una raccolta di risparmio gestito (ex deleghe assicurative ramo I) di 416 milioni e masse in gestione totali per 207,2 miliardi (208,3 miliardi includendo le masse amministrate).”Siamo particolarmente soddisfatti dell’importante raccolta del mese di luglio che ha beneficiato del forte contributo di asset assicurativi, mentre il dato relativo alle duplicazioni riflette il grande successo commerciale dei fondi a scadenza Anima Sgr con sottostanti Kairos – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding -. A partire da questo mese comunichiamo anche l’ammontare dei portafogli oggetto di consulenza da parte di Kairos, un business dal trend molto promettente”. LEGGI TUTTO

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    OCSE, inflazione giugno sale al 4,2%

    (Teleborsa) – Aumenta l’inflazione nell’area OCSE a giugno, attestandosi al 4,2% dal 4% di maggio. E’ quanto rileva l’OCSE, segnalando che l’inflazione complessiva è cresciuta in 21 dei 38 paesi. È diminuita in 7 paesi ed è rimasta stabile o sostanzialmente stabile in 10.In particolare, si registrano aumenti significativi di 0,5 punti percentuali in Repubblica Ceca, Estonia e Svezia. In Turchia persiste il tasso più elevato, al 35%. I tassi più bassi sono stati osservati, invece, in Costa Rica (-0,2%), Svizzera (0,1%) e Finlandia (0,2%). In l’Italia l’inflazione si attesta all’1,7% dopo l’1,6% registrato a maggio.L’inflazione energetica su base annua nell’OCSE è tornata positiva a giugno, dopo essere stata negativa nei due mesi precedenti e si è attestata appena al di sotto dell’1% nell’intera area OCSE, con 16 paesi OCSE che hanno comunque registrato cali. L’inflazione alimentare è rimasta stabile al 4,6%, sebbene 21 paesi abbiano registrato un aumento e solo 12 un calo. Nei restanti 5 paesi OCSE, l’inflazione alimentare ha mostrato variazioni minime. L’inflazione di fondo (inflazione al netto di alimentari ed energia) è rimasta sostanzialmente stabile al 4,5%. Nei paesi del G7, l’inflazione su base annua è salita al 2,6% a giugno, rispetto al 2,4% di maggio, a fronte di un calo più lento dei prezzi dell’energia. I maggiori aumenti dell’inflazione complessiva (0,3 punti percentuali) sono stati registrati in Francia e negli Stati Uniti. In Francia, l’inflazione dei servizi è aumentata, mentre negli Stati Uniti l’inflazione alimentare è aumentata. L’inflazione complessiva è aumentata leggermente anche in Canada, di 0,2 punti percentuali. Al contrario, è diminuita in Giappone, dove il calo dell’inflazione energetica ha compensato l’aumento dell’inflazione alimentare. L’inflazione complessiva è rimasta sostanzialmente stabile negli altri paesi del G7. L’inflazione di fondo ha continuato a essere il principale fattore che ha contribuito all’inflazione complessiva nei paesi del G7, fatta eccezione per il Giappone, dove l’inflazione complessiva dei prodotti alimentari ed energetici ha avuto un impatto maggiore.Nell’area dell’euro, l’inflazione su base annua misurata dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) è rimasta sostanzialmente stabile, al 2,0% a giugno, in aumento rispetto all’1,9% di maggio. A luglio 2025, secondo la stima rapida di Eurostat, l’inflazione complessiva su base annua nell’area dell’euro è rimasta stabile, con l’inflazione di fondo invariata e l’inflazione dei prodotti energetici sostanzialmente stabile. Si stima che l’inflazione dei servizi su base annua nell’area dell’euro sia scesa al 3,1% a luglio, dal 3,3% di giugno.Nel G20, l’inflazione su base annua è rimasta stabile, al 3,9% a giugno. L’inflazione complessiva è aumentata in Cina, pur rimanendo prossima allo zero. L’inflazione complessiva è aumentata anche in Indonesia e Sudafrica, mentre è diminuita in India ed è rimasta sostanzialmente stabile in Brasile e Arabia Saudita. In Argentina l’inflazione ha continuato a diminuire, raggiungendo il 39,4%.(Foto: © gilc | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ocse, investimenti troppo bassi minaccia per crescita globale

    (Teleborsa) – Gli investimenti netti delle economie avanzate dell’Ocse si sono ridotti in media all’1,6% del PIL, a fronte del 2,5% che si registrava prima della crisi bancaria del 2008. Lo rileva il capo economista uscente dell’Ocse, Alvaro Pereira, secondo cui a questi valori diversi Paesi rischiano di non essere in grado di sostenere i livelli di crescita economica.Solo 2 delle 34 economie monitorate presentano livelli di investimenti netti superiori alla crisi del 2008: Israele e Portogallo. Per l’Italia, di positivo in questa analisi, c’è che risulta tra i 6 paesi che almeno mostrano livelli di investimenti netti superiori ai valori precedenti al Covid, assieme a Canada, Australia, Croazia, Lituania e Grecia, secondo un grafico elaborato dal quotidiano Gb.L’organismo internazionale ha reso noto oggi che l’inflazione nei paesi OCSE sale al 4,2% rispetto al 4% registrato a maggio sottolineando che l’inflazione complessiva è aumentata in 21 dei 38 paesi, con aumenti significativi di 0,5 punti percentuali in Repubblica Ceca, Estonia e Svezia. È diminuita in 7 paesi ed è rimasta stabile o sostanzialmente stabile in 10. LEGGI TUTTO

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    Fonti ufficio di Netanyahu: “Decisione presa, pronti a occupare tutta Gaza”

    (Teleborsa) – Quando in Israele sono circa le venti, il notiziario più seguito del Paese annuncia che una ‘fonte importante’ dell’ufficio del premier ha rivelato: “La decisione è stata presa. Occuperemo la Striscia di Gaza. Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, i rapiti moriranno di fame, la Striscia resterà sotto il controllo dei terroristi. Ci saranno operazioni anche nelle aree dove si trovano ostaggi”. Nessuna conferma ufficiale al momento, ma la fuga di notizie evidentemente ha avuto l’ok dai piani alti. Ynet aggiunge che Benyamin Netanyahu ha avuto il via libera da Donald Trump per lanciare “un’operazione contro Hamas”.Dopo la visita dell’inviato speciale Steve Witkoff nel fine settimana, “Washington e Gerusalemme hanno convenuto che l’organizzazione terroristica non vuole un accordo”. Tuttavia, alcuni commentatori non sfugge che l’ultimo atto di questa vicenda possa essere una tattica negoziale per aumentare la pressione su Hamas. Che da parte sua, dicono gli analisti, “non ha più nulla da perdere”. Adesso il premier dovrebbe portare una proposta formale al gabinetto di sicurezza, ordinando all’Idf di conquistare la Striscia, sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, poiché appare chiaro dopo la stallo dei colloqui che dura da settimane e le ultime dichiarazioni rilasciate dal gruppo fondamentalista che i negoziati non portano da nessuna parte. L’azione militare deve essere sembrata al governo israeliano quanto alla Casa Bianca l’unica opzione rimasta. Certo è che lo scontro tra i vertici politici e quelli militari su come procedere nella Striscò LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 5 agosto 2025

    (Teleborsa) – Martedì 05/08/202502:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 50,4 punti; preced. 50,6 punti)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,8%; preced. -0,5%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (preced. 1,7%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 51 punti; preced. 50,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 51,2 punti; preced. 50,5 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,9%; preced. -0,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 0,5%; preced. 0,3%)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -62,6 Mld $; preced. -71,5 Mld $)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55,2 punti; preced. 52,9 punti)15:45 USA: PMI composito (atteso 54,6 punti; preced. 52,9 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 51,5 punti; preced. 50,8 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 5 agosto 2025

    (Teleborsa) – Martedì 05/08/2025Appuntamenti:Banca d’Italia – Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia (da lunedì 04/08/2025 a lunedì 11/08/2025)BOJ – Pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria del 16 e 17 giugno 2025Economia – Francia – Bilancio finanza pubblica della Francia15:00 – BCE – Pubblicazione del Rapporto sulle condizioni finanziarie dell’EurosistemaAziende:Banca MPS – CDA: Relazione finanziaria semestrale 2025Banca Popolare di Sondrio – Appuntamento: Call di presentazione dei risultati dei primi sei mesi del 2025, alle ore 16.00. Relatori: Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale Massimo Perona, Chief Financial OfficerBanco di Desio e della Brianza – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025Bayer – Risultati di periodoBFF Bank – Appuntamento: Conference call per la presentazione dei risultati del Primo semestre 2025BPER – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025Buzzi – CDA: Relazione SemestraleCaterpillar – Risultati di periodoCredem – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30.06.2025Datalogic – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025Ediliziacrobatica – CDA: Relazione SemestraleFine Foods & Pharmaceuticals NTM – CDA: Relazione SemestraleFOX – Risultati di periodoGefran – CDA: Approvazione della Relazione finanziaria semestrale al 30.06.2025IGD – Appuntamento: Conference call per la presentazione dei risultati al 30 giugno 2025 – CDA: Approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025Il Sole 24 ORE – CDA: Relazione SemestraleMarriott International – Risultati di periodoPfizer – Risultati di periodoTelecom Italia – CDA: Relazione SemestraleYum! Brands – Risultati di periodo(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO