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    NIQ a Linkontro: il 2025 nella Grande distribuzione si apre in positivo, guardando al Next Normal

    (Teleborsa) – NielsenIQ celebra la 40esima edizione de Linkontro, l’evento di riferimento in Italia nel mondo del Largo Consumo, registrando per il 2025 la presenza di 644 manager e oltre 275 aziende tra industria e grande distribuzione accolti dalla prestigiosa location del Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA). Un momento di incontro per industria e grande distribuzione di uno dei settori portanti dell’economia italiana con il Largo Consumo che, nel 2024, ha raggiunto la quota di 137,5 miliardi di euro di spesa ad opera delle famiglie italiane (+1,9% rispetto al 2023). Il Largo consumo confezionato (LCC) raggiunge invece un valore di mercato pari a 98,2 miliardi di euro (+1,9% rispetto al 2023). I primi 4 mesi del 2025 maturano oltre 45 miliardi di euro di fatturato a totale negozio, dei quali più di 32 miliardi di euro nel Largo Consumo Confezionato (LCC). A supporto del trend di crescita, gli altri principali indicatori: il +4,4% a valore nel totale negozio (+1,9% nel 2024), e un +2,6% nei volumi del largo consumo confezionato (+1,5% nel 2024). Tra le performance emerge quella del sud Italia con un trend di crescita dei volumi doppio rispetto alla media nazionale, in particolare +5,6% a valore e +5,0% a volume. Un rilancio dunque che arriva dopo le diverse sfide che il settore è stato chiamato ad affrontare nel periodo 2019 – 2023, tra tutte, la pressione inflattiva che ha causato la riduzione dei volumi, anche se inferiore rispetto alle attese, nel corso del biennio 2022-2023 (rispettivamente del -0,3% e del -1,7%).”Stiamo rilevando dei segnali positivi provenienti dal mercato con performance promettenti che caratterizzano tutto il settore della grande distribuzione e del largo consumo confezionato. La ripresa dei volumi e la conquista di quote di spesa – commenta Enzo Frasio, amministratore delegato di NIQ Italia – indicano che il carrello delle famiglie, in Italia, rimane una voce prioritaria nel budget mensile. Nonostante il calo del potere d’acquisto delle famiglie a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque anni, i consumatori tricolore nel 2025 sono disposti arinunciare ad altre spese mensili, come le uscite fuori casa, l’acquisto di altre categorie del non alimentare. Stiamo entrando nell’era del Next Normal, dove l’espansione nel Largo Consumo potrà essere supportata da una maggiorecollaborazione nella filiera, miglioramento dell’efficienza e conoscenza ancora più approfondita dei clienti. Questa combinazione di fattori offrirà l’opportunità di crescita e ulteriori accelerazioni del settore”. Nella memoria dei consumatori rimane però impresso l’effetto inflattivo che ha imposto un costo maggiore della spesa del 22% nel periodo 2025 versus 2019. Nonostante l’andamento dei prezzi appaia ora sotto controllo, il 29% degli Italiani – secondo le rilevazioni di NIQ – continua a indicare l’incremento dei costi dei beni alimentari tra le principali preoccupazioni per il futuro e il 23% teme la recessione (versus 13% della media europea). Un timore che continua a orientare le scelte effettuate tra gli scaffali dei punti di vendita, visto che persiste la ricerca di convenienza.Il fenomeno inflattivo sotto controllo, non per tutte le merceologieIl fenomeno inflattivo si ridimensiona e sembra attualmente sotto controllo. Nei primi quattro mesi del 2025, l’indice di inflazione nel Largo Consumo Confezionato (LCC) viene rilevato intorno al +1% a Totale Italia Omnichannel per raggiungere quota +0,8% ad aprile 2025. Un andamento che però non coinvolge tutte le categorie di prodotti: caffè, cioccolato, burro e salmone fresco registrano una crescita maggiore nel loro prezzo a parità di quantità acquistate. La nuova spesa degli Italiani nella prima parte del 2025 trainata dal Fresco (+5,5%)Stando alle rilevazioni di NIQ, a trainare la performance, nei primi 4 mesi del 2025, del Largo Consumo è il reparto del Fresco, con la frutta e la verdura che segnano un +7,9% a valore (+4,4% nel 2024). Anche per le carni – con la macelleria e la polleria – il saldo è positivo: +5,6% a valore. I prodotti del food confezionato si attestano a +4,1%.Segnali di frenata, invece, provengono dagli articoli per animali +1,4% (a fronte di un +3,1% nell’intero 2024) e anche la cura della casa -0,8% nei primi mesi di quest’anno. Non stupisce tuttavia l’incremento per il fresco considerando la forte attenzione verso un’alimentazione sanadichiarata e agita da tutte le tipologie di famiglie italiane che si orientano maggiormente alla ricerca del benessere, iniziando proprio dalla composizione del carrello. Più nello specifico, tra le categorie in forte crescita si trovano il mango con un +114,3% nel trend a volume; ma ancora l’avocado con un +47% e i semi, +32,2%. Nelle scelte di acquisto degli italiani si ritrova anche la ricerca di servizio, con prodotti facili da preparare che semplificano il consumo – è il caso delle basi per la pizza (60,3%) e dei piatti pronti vegetali (+15,6%) e anche dei surgelati vegetali (+11,9%). Gli andamenti del Largo Consumo per canaleLa crescita delle vendite non premia tutte le tipologie distributive, che trasversalmente stanno conoscendo un aumento della frequenza di acquisto e un calo dello scontrino medio come rilevato nell’80% dei gruppi distributivi, offrendo opportunità per incrementare la fedeltà. Si evidenzia un buon andamento per i superstore (+3,4% a volume da gennaio ad aprile 2025 versus +1,3% nel 2024) e i discount +3,8% a volume e +3,9% a valore nel 2025 – complice la ricerca del risparmio. Gli specialisti drug sembrano rallentare la crescita, registrando un seppur interessante +4,5% a volume e un +3,4% a valore. Emerge l’e-commerce che, con una quota pari al 7,1% nel 2025, assume una dimensione sempre più significativa,registrando nel Largo Consumo Confezionato (LCC)in totale un +4,4% a valore, venendo scelto per comodità e convenienza. Analizzando ancora più dettagliatamente questo canale, i pure players – ovvero gli attori che nascono con canali di vendita solamente online e che rappresentano il 50% delle vendite del canale – crescono a valore del +5,5% e molto bene anche gli specializzati (19,5% della quota di mercato) che crescono a valore del 10,5%.Nel 2025 (gennaio- aprile) crescita congiunta di IDM e MDD di oltre 1 miliardoInsieme, l’Industria di Marca (IDM) e la Marca Del Distributore (MDD) complessivamente maturano oltre 1 miliardo di crescita anno su anno, ciò che le differenzia sono le diverse leve che guidano lo sviluppo. Anche nel corso del 2025, la crescita dell’industria di marca è principalmente trainata dall’aumento dei prezzi, aprendol’anno con un fatturato pari a +608 milioni di euro, contribuendo alla crescita del fatturato LCC per il 57%. Invece, per quanto riguarda l’MDD (+450 milioni di euro, pesando per il 43% della crescita), è l’aumento dell’assortimento di prodotto a marchio del distributore sugli scaffali a determinare la crescita per l’anno corrente. Anche i target che determinano la crescita sono differenti: se da una parte la MDD si rivolge sempre di più agli 8 milioni di famiglie con figli a carico (+0,5 pt di quota) e di media età (+1,6 pt in quelle con reddito medio più basso), l’IDM è in crescita sia nelle famiglie mature ad alto reddito (+ 0,2 pt) sia in quelle a basso (+0,6 pt). Secondo i dati del Consumer Panel di NIQ, la strategia di crescita vincente per i principali brand del Mass Market, il 59% dei quali in crescita a volume nel corso dell’ultimo anno, sembra risiedere nella capacità di raggiungere un numero sempre più elevato di clienti, con maggiori probabilità di successo se si riesce anche a migliorare la fedeltà.Anche la MDD sta cercando di espandere la sua quota, lavorando principalmente attraverso lo sviluppo degli assortimenti: cresce nel 65% delle categorie, in parte per aumento del solo numero di famiglie acquirenti (in due casi su tre) e in parte in tutte quelle dove, oltre ad incrementare il numero di acquirenti, riesce anche a crescere in fedeltà.”La crescita del comparto, registrata negli ultimi mesi, – conclude Romolo De Camillis, retailer director di NielsenIQ – testimonia la capacità dell’industria e della distribuzione di soddisfare sempre meglio i bisogni delle famiglie italiane. Nel quadro attuale e guardando al prossimo futuro emergono ulteriori opportunità di crescita. Per coglierle appieno sarà importante continuare a migliorare i livelli di efficienza delle promozioni (circa un terzo delle attività non genera volumi incrementali) e degli assortimenti. Infine, lavorando insieme su specifici target di clientela, e cavalcando affinità tra brand ed insegne, si riuscirà ad intercettare un numero sempre più elevato di famiglie coprendo meglio i loro bisogni di consumo”. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo. Spread sotto i 100 punti base

    (Teleborsa) – Segno verde per la maggior parte delle Borse europee in chiusura, con Francoforte che mette a segno la performance migliore. Poco mossa Piazza Affari, con gli investitori che si sono trovati a valutare un gran numero di trimestrali. I dati macroeconomici di oggi in Europa non hanno offerto particolari spunti, con il PIL trimestrale del Regno Unito che è stato migliore delle attese; in linea invece quello dell’Eurozona, dove è salita la produzione industriale.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,118. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,16%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,83%, scendendo fino a 61,36 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +97 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,56%.Nello scenario borsistico europeo Francoforte avanza dello 0,72%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,57%, e performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,21%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 40.419 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 42.840 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,04%); sulla stessa linea, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,03%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Leonardo, con un progresso del 4,02%. Si muove in territorio positivo Hera, mostrando un incremento del 2,24%. Denaro su Italgas, che registra un rialzo del 2,18%. Bilancio decisamente positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,86%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -2,71%. Scivola Pirelli, con un netto svantaggio del 2,61%. In rosso Prysmian, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,92%. Spicca la prestazione negativa di Banca MPS, che scende dell’1,79%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, RCS (+7,34%), Ascopiave (+3,09%), Sanlorenzo (+2,92%) e Juventus (+2,17%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su WIIT, che ha terminato le contrattazioni a -5,40%. In apnea GVS, che arretra del 4,58%. Alerion Clean Power scende del 3,37%. Calo deciso per D’Amico, che segna un -3,24%. LEGGI TUTTO

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    TIM, Moody’s alza il rating a Ba2 con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato a “Ba2” da “Ba3″ il rating di TIM, il principale operatore di telecomunicazioni in Italia. L’outlook è stato modificato da positivo a stabile.”L’upgrade a Ba2 riflette la continua ripresa degli utili della società e il miglioramento degli indicatori di credito. Prevediamo che la società genererà un free cash flow positivo nel 2025-26, che, insieme al rimborso del debito, favorirà un’ulteriore riduzione dell’indebitamento”, afferma Ernesto Bisagno, Vice Presidente di Moody’s Ratings – Senior Credit Officer e lead analyst per Telecom Italia.In merito al rafforzamento del profilo finanziario di Telecom Italia, viene citata una combinazione di una forte crescita degli utili, con l’EBITDA rettificatoin aumento del 7,4% a 4,3 miliardi di euro nel 2024, e una generazione di free cash flow migliore del previsto, grazie a minori oneri finanziari, minori costi di separazione e minore fabbisogno di capitale circolante.Moody’s prevede una crescita costante dell’EBITDA, con percentuali a una sola cifra media ogni anno nel biennio 2025-26. Questa crescita dell’EBITDA sarà trainata da (1) una forte crescita nel business Enterprise, grazie ai servizi integrati end-to-end di connettività, cloud, sicurezza e IoT rivolti a grandi aziende e pubbliche amministrazioni; (2) un miglioramento dei KPI nel segmento consumer, con ARPU più elevati nel segmento fisso e una riduzione del tasso di abbandono dei clienti; e (3) la costante crescita del fatturato in Brasile.Inoltre, prevede che il free cash flow rettificato di Telecom Italia, al netto delle distribuzioni agli azionisti, si attesti in media a circa 375 milioni di euro all’anno nel periodo 2025-26, escludendo i proventi derivanti dalla cessione di Sparkle e i relativi dividendi straordinari. Questa previsione è supportata dalla costante crescita degli utili e da una riduzione degli investimenti. Inoltre, prevede flussi di cassa significativi legati alla monetizzazione della controversia relativa al pagamento allo Stato nel 1998 per i diritti di licenza e alla cessione della divisione cavi sottomarini Sparkle per 700 milioni di euro. Metà del ricavato dovrebbe essere distribuito agli azionisti, mentre la parte rimanente sosterrà la riduzione dell’indebitamento.Di conseguenza, prevede che la leva finanziaria rettificata di TIM scenderà verso 2,6x entro il 2026, grazie al rimborso del debito in scadenza nel periodo 2025-26, che lascerebbe l’azienda ben posizionata nella categoria di rating Ba2. LEGGI TUTTO

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    Irce, utile scende a 1,95 milioni di euro nel primo trimestre. Ricavi +2,6%

    (Teleborsa) – Irce, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e operatore nel settore dei conduttori per avvolgimento di macchine elettriche e nel settore dei cavi elettrici, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile di 1,95 milioni di euro, in calo rispetto ai 2,25 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.Il fatturato consolidato è stato di 102,71 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto ai 100,12 milioni del primo trimestre 2024; l’incremento è dovuto ad un prezzo più alto del rame (la quotazione media LME in Euro primo trimestre 2025 è stata del 14,2% superiore a quella dello stesso periodo 2024), mentre i volumi di vendita risultano in contrazione.La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2025 ammonta a 66,77 milioni di euro, in aumento rispetto ai 46,51 milioni del 31 dicembre 2024; incremento dovuto principalmente alla crescita del capitale circolante e, in minor misura, agli investimenti effettuati nel periodo, pari a € 6,98 milioni, che hanno riguardano soprattutto i progetti in Repubblica Ceca e nella Repubblica Popolare Cinese.Proseguono i progetti d’investimento del Gruppo, in particolare in Repubblica Ceca la costruzione dello stabilimento è terminata a fine febbraio 2025 e l’inizio della produzione è previsto entro il primo semestre, mentre in Cina la costruzione dello stabilimento terminerà a fine anno con inizio produzione nei primi mesi del 2026. L’attività produttiva della controllata olandese Smit Draad si è conclusa nel mese di aprile e si prevede di terminare tutti i rapporti di lavoro entro il mese di luglio di quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Renaissance e TPG acquisiscono il controllo di SICIT. Massimo Neresini resta CEO

    (Teleborsa) – Renaissance Partners e TPG Rise Climate hanno firmato un accordo vincolante per acquisire congiuntamente una quota di controllo di SICIT Group, leader globale nella produzione di biostimolanti. SICIT trasforma i residui dell’industria della pelle in prodotti ad alto valore aggiunto per l’agricoltura sostenibile attraverso un modello di business pienamente circolare.In base all’accordo, gli attuali azionisti Renaissance Partners e Intesa Holding venderanno le loro quote interamente, con Renaissance Partners che – attraverso Renaissance Partners Fund IV – reinvestirà nella nuova transazione. Nella nuova struttura azionaria si stabilirà una partnership di co-controllo tra Renaissance Partners e TPG Rise Climate, la piattaforma di investimento climatico dedicata di TPG. Accanto a Renaissance Partners e TPG, tra i principali co-investitori in questa operazione figurano LGT Capital Partners e Schroders Capital. A sua volta Intesa Holding reinvestirà in una posizione di minoranza.Nel 2021, Renaissance Partners e Intesa Holding, che riunisce le principali industrie conciarie del distretto di Vicenza, avevano acquisito con successo una quota di maggioranza, revocando la quotazione da Piazza Affari.Fondata a Chiampo (Vicenza) nel 1960, SICIT è un pioniere e leader globale nell’agricoltura sostenibile. SICIT serve clienti B2B a livello globale, tra cui i principali player dell’industria agrochimica mondiale, esportando per oltre il 90% dei ricavi. Renaissance Partners e TPG collaboreranno per supportare SICIT nella prossima fase di crescita, che sarà sostenuta dall’imminente lancio del nuovo impianto di produzione in Messico e dallo sviluppo di una linea di prodotti a base vegetale, attualmente in fase iniziale. Il closing, subordinato al soddisfacimento delle condizioni previste, è atteso per il terzo trimestre del 2025.”L’ingresso di TPG Rise Climate e il continuo supporto di Renaissance Partners rafforzano il nostro impegno sia nel settore dei biostimolanti che in quello degli additivi per l’edilizia sostenibile”, ha commentato Massimo Neresini, CEO di SICIT dal 2006 e pioniere nel settore dei biostimolanti, che continuerà a guidare l’azienda nella prossima fase di crescita. “Con l’acquisizione di Patagonia Biotecnologia in Cile e l’imminente lancio del nostro nuovo stabilimento in Messico, siamo perfettamente posizionati per espandere ulteriormente la nostra presenza a livello globale, che ci permette di soddisfare la crescente domanda di soluzioni agricole sostenibili, migliorando nello stesso tempo la produttività e la qualità dei raccolti”, ha aggiunto.”Siamo grati a Massimo e a Intesa Holding per averci scelto come partner nel 2021 e per il loro contributo al significativo sviluppo di SICIT negli ultimi anni – ha detto Tommaso De Bustis Figarola, Partner di Renaissance Partners – Il Gruppo ha raggiunto risultati straordinari grazie alla perfetta esecuzione del piano di creazione di valore concordato al momento del nostro investimento. SICIT rappresenta una vera e propria storia di successo, non solo per i suoi risultati finanziari, ma anche per il suo ruolo nel rendere il settore agricolo più sostenibile e nel contribuire a un ambiente migliore”. LEGGI TUTTO

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    RiminiWellness 2025, il benessere passa dalla sana alimentazione: le novità dell’area FoodWell

    (Teleborsa) – RiminiWellness, l’evento di Italian Exhibition Group che è manifesto globale del vivere in forma, torna dal 29 maggio al 1 giugno alla fiera di Rimini e sulla Riviera con una 19esima edizione che pone l’accento sulla promozione della sana alimentazione quale viatico per il pieno benessere fisico e mentale. Tra le sei aree tematiche ufficiali, l’Area FoodWell torna ricca di novità, grazie a un programma intenso di contenuti e alla presenza dei principali brand dell’alimentazione funzionale. Dagli alimenti proteici alle bevande funzionali, passando per l’offerta vegana e la nutrizione sportiva, un viaggio tra gusto e salute per un pubblico sempre più consapevole di ciò che porta in tavola.LE GRANDI IMPRESE PROTEICHE DELL’AREA FOODWELLIl Gruppo Amadori – The Italian Protein Company sarà Food Partner della manifestazione per il terzo anno consecutivo. Leader italiano dell’agroalimentare, il gruppo conferma il suo impegno a RiminiWellness con un’ampia gamma di specialità proteiche e per l’occasione presenterà anche una nuova ricerca sulla sarcopenia, condizione che colpisce circa il 30% degli over 65 in Italia, rafforzando il binomio tra alimentazione e salute. Novità assoluta in fiera, Barilla sarà protagonista con la nuova linea Barilla Protein+, una pasta ad alto contenuto proteico pensata per chi pratica attività fisica e cerca il giusto equilibrio tra gusto e nutrimento. Nel Fiteducation Golden Stage, Barilla proporrà inoltre un programma ricco di lezioni con esperti internazionali tra danza, functional e combat training. Confermata la partecipazione di Danone HiPRO, che accoglierà i partecipanti in uno spazio esperienziale arricchito da un palco fitness in collaborazione con BuddyFit, piattaforma di allenamento online, un’occasione per i presenti per ricevere consigli personalizzati su workout e nutrizione e scoprire i prodotti proteici della linea. Infine FunnyVeg, agenzia di consulenza specializzata nel mondo plant-based, che tornerà a Rimini con una serie di appuntamenti che uniscono gusto e innovazione come un workshop dedicato a una nuova pasta fermentata ad alto contenuto di fibre e proteine; una sfida gourmet-veg in collaborazione con il brand Kioene e la presentazione di Gemme, gnocchetti ai legumi pensati per chi desidera unire sapore, velocità e benessere in cucina.ACQUE FUNZIONALI, IL BENESSERE PASSA ANCHE DALL’IDRATAZIONELa sana alimentazione non può prescindere anche da un elemento essenziale per il benessere fisico: l’idratazione. Il trend delle acque addizionate continua a riscuotere grande interesse e, per la prima volta, Levissima+ sarà presente come Hydration Partner, confermando la sua missione di diventare un riferimento nell’ambito wellness. Ampio spazio per Levissima+ con uno stand dedicato alla rigenerazione personale, dove, domenica 1 giugno, sarà ospite l’atleta e influencer Giulia Calcaterra. Nel padiglione A4 inoltre, Levissima+ coinvolgerà il pubblico insieme a Jill Cooper, con sessioni di Super Jump, yoga e allenamenti funzionali. Il brand sostiene all’evento il suo progetto “Rigeneriamo Insieme”, volto a promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Anche Acqua Sant’Anna, con la linea con Sant’Anna PRO, pensata per l’allenamento e per lo sport, soprattutto per chi vuole allenarsi ogni giorno e sentirsi bene, mentre Acqua Minerale San Benedetto, che parteciperà con Aquaprotein, con 15 grammi di proteine, più zinco e magnesio; Aquavitamin, la linea di bevande vitaminiche in acqua minerale con la presentazione del nuovo gusto cedro; Skincare, con collagene, zinco e acido ialuronico per un nuovo rituale di bellezza; Energade Protein, il reintegratore con sali minerali e fonte di proteine. Lauretana sarà nuovamente sponsor tecnico dell’area Active, fornendo l’acqua a tutti i palchi e alle attività in fiera e fuori fiera, nella cornice di RiminiWellness OFF.FUNCTIONAL FOOD E APPROCCI ALTERNATIVI, IL FUTURO DELLA NUTRIZIONE IN FIERAL’Area FoodWell si arricchisce anche di proposte alternative e creative come Ketobar, il primo e unico locale ketogenico d’Italia con sede a Rimini, ideato dall’ex ciclista Mirco Bastianelli che terrà un talk dal titolo “Il ruolo della dieta low-carb nello sport”, durante il quale il Dott. Lorenzo Vieri, medico sportivo, illustrerà gli effetti positivi dell’approccio chetogenico su prestazioni atletiche e crescita muscolare con le testimonianze delle calciatrici Eleonora Goldoni e Asia Bragonzi. Tra le attività previste anche uno showcooking keto a cura dello chef Tomas Marfella e sessioni di training in modalità silent, guidate dal coach Maximilian Arcidiaco. Infine, torna Heinz in qualità di Dressing Partner, con le sue proposte come Mayo Veg e Ketchup Zero, oltre a noti brand quali Fage, Yoga, Valsoia, Ventura, Bekind, Novi e Mielizia. Quest’ultimo presenterà sabato un incontro sui benefici del miele nell’alimentazione quotidiana, promosso da CONAPI, la più grande cooperativa di apicoltori d’Europa.IL RACCONTO DEGLI AMBASSADORA completare la panoramica di quest’area, il progetto Mysurable, sviluppato con l’Università di Bologna, che propone soluzioni tecnologiche cloud-based per il monitoraggio dell’invecchiamento funzionale. Inoltre, il tema dell’alimentazione sarà raccontato anche attraverso alcuni dei volti più seguiti del wellness, come Laura Crugnola della community Cotto al Dente, nutrizionista, atleta Hyrox e main ambassador dell’edizione, e i 2foodfitlovers, Raffaele Del Piano e Caterina Piccirilli, che tornano con i loro brand di successo Fitporn ed Even Gelato, espressione della nuova frontiera del cibo funzionale. LEGGI TUTTO

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    Cembre, Banca Akros alza target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Banca Akros ha incrementato a 51 euro per azione (dai precedenti 45 euro) il target price su Cembre, società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, confermando la raccomandazione “Neutral” sul titolo.Alla luce del solido mese di aprile e della performance di redditività nettamente migliore, gli analisti hanno aggiornato le previsioni di vendita per l’intero anno al +5% (dal +3%) ed espanso il margine lordo di 200 punti base al 30,8% dal 28,8%, ovvero un margine EBITDA di circa il 25% rispetto al 23% del 2024. Il risultato netto è un miglioramento dell’utile per azione (EPS) di circa il 9%/10% nel 2025/2027. LEGGI TUTTO

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    COP30: al via le candidature per creare il logo del Padiglione Italia

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il Ministero degli Affari Esterie della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il programma “Connect4Climate” della Banca Mondiale e con lo Studio di Architettura CRA – Carlo Ratti Associati, lanciano “ITALY COP 30 Branding Challenge”: un concorso rivolto ai giovani per rappresentare l’identità visiva dell’Italia alla 30ª Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP 30) di Belém, in Brasile.Le candidature, aperte ai designer e creativi italiani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, devono pervenire entro le ore 9 del 30 giugno 2025.Più in particolare, il logo, originale e distintivo, dovrà essere il simbolo tangibile dell’impegno italiano per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici. Il vincitore del concorso verrà invitato alla presentazione ufficiale dell’opera “AquaPraça” durante la Biennale di Architettura di Venezia e avrà la possibilità di partecipare alla cerimonia ufficiale di inaugurazione del Padiglione Italia durante la COP30 di Belém, promuovendo la propria visione creativa su un palcoscenico internazionale. Le spese di viaggio e alloggio per il vincitore saranno a carico degli organizzatori. LEGGI TUTTO