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    Anima, Syquant Capital ha quota potenziale del 4,92%

    (Teleborsa) – Syquant Capital, gestore patrimoniale indipendente con sede a Parigi, ha una partecipazione potenziale pari al 4,92% in Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 14 marzo 2025. All’11 marzo, la quota aggregata era del 5,003%.In particolare, il 4,07% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre lo 0,85% sono altre posizioni lunghe. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, Equita incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 16,50 euro per azione (+10%, per effetto del minore debito netto riportato a fine 2024) il target price su Newlat Food, gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy”.Gli analisti scrivono che la presentazione del management ieri è stata ricca e convincente nel ripercorrere le varie opportunità del gruppo sul fronte fatturato, margini, M&A, con guidance complessivamente confermate ma crescente visibilità (numerose azioni già avviate) e indicazioni supportive.Confermato il commitment sull’M&A, esclusa ancora la distribuzione di dividendi, possibile buy-back opportunistico. Sul fronte M&A, la società ha vari dossier allo studio, tra cui una società nel baby food (implicitamente confermati i rumors di stampa su interesse per Plasmon), nella pasta, e in due categorie non presidiate ma complementari.Confermiamo il Buy sul titolo che tratta con multipli 2025-26 di 4,8-3,9x EV/EBITDA (peers a 7x), e 15-18% FCF yield ex-minorities (peer a 6-7%), “con forte generazione di cassa (cash conversion attesa al 45%), traiettoria di miglioramento dei margini, strategia di M&A”, si legge nella ricerca.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    UE, ok ad acquisto Prime Data Centers da parte di Ares, Macquarie e Data Realty Group

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di Prime Data Centers da parte di Ares Management Corporation, Macquarie Group e Data Realty Group, tutte statunitensi. La transazione riguarda principalmente il settore delle soluzioni infrastrutturali per data center.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 1,7 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 14 marzo 2025, sono saliti di circa 1,7 milioni di barili a 437 MBG, contro attese per un incremento di 0,8 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 2,8 MBG, arrivando a 114,8 MBG, contro attese per un aumento di 0,2 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 0,5 milioni a quota 240,6 MBG (era atteso un decremento di 2 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 395,9 MBG. LEGGI TUTTO

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    Generali Italia, all’Arena di Verona “Il cielo è di tutti”

    (Teleborsa) – Un inno alla felicità e al futuro. L’Arena di Verona, il teatro all’aperto più grande al mondo, accende i riflettori sul mondo dell’infanzia. E, per la prima volta, dà vita ad un evento musicale per famiglie e bambini, con centinaia di piccoli artisti in scena, grazie al contributo del family partner Generali. “Il cielo è di tutti”, sabato 10 maggio, alle ore 16, sarà un concerto per piccoli cori e grandi sogni. Sul palcoscenico areniano il Piccolo Coro dell’Antoniano con le più belle canzoni dello Zecchino d’Oro, accompagnato dai cori della Galassia dell’Antoniano provenienti da tutta Italia e dalle voci bianche veronesi del coro di A.Li.Ve, diretto dal Maestro Paolo Facincani, e di A.d’A.Mus, coordinato da Elisabetta Zucca. A presentare l’evento dal vivo sarà Walter Rolfo, scrittore, autore e appassionato di illusionismo, già testimonial di Generali per il progetto “Vite – Storie di Felicità” con la Fondazione della Felicità ETS di cui è il presidente. E con la partecipazione straordinaria di Mìmi e Nartico, i due talent dello Zecchino d’Oro.A un mese dall’inaugurazione del 102esimo Opera Festival, Fondazione Arena di Verona, insieme all’Antoniano e a Generali Italia, che sostiene l’evento, porta nell’anfiteatro romano centinaia di bimbi e ragazzi. Arena Young, il progetto artistico-formativo per scuole, giovani e famiglie realizzato anche grazie al supporto della Provincia di Verona, si arricchisce di un concerto straordinario. Per statuto, infatti, Fondazione Arena persegue le finalità di diffusione, promozione e sviluppo dell’arte e dello spettacolo musicale, di formazione e di educazione musicale del pubblico.Ispirato alla poesia di Gianni Rodari, contenuta nel volume Filastrocche in cielo e in terra pubblicato per la prima volta nel 1960, lo spettacolo sarà un connubio di musica, intrattenimento e solidarietà. Migliaia di voci in un unico coro d’amore e fratellanza: parte del ricavato sarà, infatti, devoluto in beneficenza alle iniziative di Antoniano a sostegno di mamme, papà e bimbi in difficoltà.”È la prima volta che l’Arena di Verona inserisce nel ricco programma di spettacoli dal vivo un evento dedicato ai bimbi e alle famiglie, e ne siamo davvero orgogliosi – dichiara Cecilia Gasdia, sovrintendente di Fondazione Arena di Verona –. Stiamo moltiplicando i progetti e le iniziative per i bambini perché crediamo fortemente che siano un pubblico importante già oggi, che merita attenzione, che ha bisogno di lasciarsi emozionare dalla musica e dal teatro, così come di fare esperienze dal vivo e non solo digitali. Ringrazio l’Antoniano che ha accolto fin da subito il nostro invito e Generali Italia che ha creduto fortemente in questo progetto”.”Abbiamo scelto di essere Family Partner dell’Arena di Verona – spiega Massimo Monacelli, general manager di Generali Italia –. Una partnership che ci rende particolarmente orgogliosi perché ci consente di esprimere al meglio il nostro impegno e la nostra vicinanza a territori, persone e comunità. Lo spettacolo il Cielo è di tutti è una iniziativa storica e di grande impatto, che siamo certi accoglierà il favore di tante persone e che ancora una volta sottolinea l’impegno di Generali a sostenere il valore della cultura, dell’arte e dell’educazione musicale come strumento di crescita personale e collettiva”.”Siamo molto felici di tornare con il Piccolo Coro all’Arena di Verona, una cornice magnifica e importante, per stare insieme a tante famiglie e tanti bambini – afferma Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano di Bologna –. Sarà un evento all’insegna della musica. Il titolo dell’evento ‘Un concerto per piccoli cori e grandi sogni’ ci ricorda come i sogni dei bambini siano un tesoro prezioso da proteggere, perché sono il seme per un futuro migliore per tutti. La musica ci dà questa opportunità: nella particolarità di ognuno essere un’unica voce di speranza”. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, Cecatto: risultati positivi, superano le aspettative di inizio esercizio

    (Teleborsa) – “A distanza di dieci anni dal debutto in Borsa di Rai Way, siamo felici di presentare dei risultati 2024 ancora una volta positivi e in crescita, che superano le aspettative di inizio esercizio. Si conferma così la nostra capacità di intercettare i trend favorevoli di un settore ancora ricco di opportunità”. Lo ha affermato Roberto Cecatto, Amministratore delegato di Rai Way, commentando i risultati del 2024.”Le analisi per valutare la percorribilità industriale della possibile aggregazione nel settore delle infrastrutture di broadcasting sono state avviate – ha aggiunto – Nel frattempo, rimaniamo concentrati sull’esecuzione del nostro Piano Industriale, le cui fondamenta appaiono oggi più solide che mai, anche alla luce della crescente centralità per il Paese delle infrastrutture digitali su cui Rai Way ha impostato la propria strategia di diversificazione”. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, utile 2024 sale a 89,9 milioni. Dividendo di 0,3340 euro

    (Teleborsa) – Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi core pari a 276,1 milioni di euro, rispetto ai 271,9 milioni del 2023, registrando una crescita dell’1,5%, più che doppia rispetto al tasso di inflazione di riferimento a cui è indicizzata la maggior parte dei contratti con i clienti (0,7% nel periodo). La performance ha beneficiato, in particolare, del contributo dei clienti Terzi, che hanno generato ricavi in crescita normalizzatavi superiore al 5%.L’Adjusted EBITDA è pari a 185,6 milioni di euro e registra un incremento del 2,9% rispetto ai 180,3 del precedente esercizio. L’Utile netto è pari a 89,9 milioni di euro, in aumento del 3,7% rispetto ai 86,7 milioni del 2023, anche per l’effetto sugli oneri finanziari dell’aumento dei tassi di interesse e dello stock di debito, mentre il tax rate è rimasto sostanzialmente costante al 28,3%.Nel corso dell’esercizio, gli investimenti sono pari a 54,9 milioni di euro, oltre la metà dei quali contabilizzati nell’ultimo trimestre dell’esercizio, a conferma della tradizionale stagionalità del ciclo dei capex. Le attività di sviluppo hanno assorbito 39,6 milioni di euro, dedicati in particolare alle iniziative di diversificazione. Nel 2023, gli investimenti erano stati pari a 62,2 milioni di euro, di cui 46,3 milioni in attività di sviluppo. L’indebitamento finanziario netto è pari a 127,6 milioni di euro (rispetto a 104,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023).Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 30 aprile 2025 in unica convocazione, di destinare l’utile netto dell’esercizio 2024 a dividendo in favore degli Azionisti per un importo di circa 89,7 milioni di euro, portando a nuovo circa 0,2 milioni. Di conseguenza, si propone di attribuire a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione un dividendo complessivo di 0,3340 euro (corrispondente a un dividend yield del 5,7%), da mettersi in pagamento a decorrere dal 21 maggio 2025, con legittimazione al pagamento il 20 maggio 2025 (record date) e previo stacco della cedola nr. 11 il 19 maggio 2025.Per l’esercizio 2025, Rai Way si attende la prosecuzione dei trend delineati dal Piano Industriale 2024-27, con una ulteriore crescita dell’Adjusted EBITDA del business tradizionale benché sostanzialmente compensata dal minor livello di benefici non core rispetto al 2024, dall’atteso incremento delle tariffe energetiche e dal pianificato aumento dei costi legati alla diversificazione. Gli investimenti di mantenimento sono previsti in aumento rispetto al 2024, toccando livelli superiori a quelli mediamente pianificati nell’arco di Piano per effetto di talune attività non ricorrenti, mentre gli investimenti di sviluppo sono attesi sostanzialmente stabili, perlopiù destinati alle iniziative di diversificazione e allo sviluppo della rete DAB per conto del cliente Rai. LEGGI TUTTO

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    Ue, la Commissione presenta il Libro Bianco per la difesa e il Piano ReArm Europe

    (Teleborsa) – “L’era del dividendo di pace è finita da tempo. L’architettura di sicurezza su cui abbiamo fatto affidamento non può più essere data per scontata. L’Europa è pronta a farsi avanti. Dobbiamo investire nella difesa, rafforzare le nostre capacità e adottare un approccio proattivo alla sicurezza”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha presentato il Libro Bianco della difesa europea.Oltre al Libro bianco per la difesa europea, la Commissione ha presentato, nell’ambito del piano ReArm Europe/Readiness 2030, un ambizioso pacchetto di difesa che fornisce leve finanziarie agli Stati membri dell’UE per guidare un’ondata di investimenti nelle capacità di difesa. Mentre il ReArm Europe Plan/Readiness 2030 rafforza le capacità di difesa paneuropee con nuovi mezzi finanziari, il Libro bianco inquadra un nuovo approccio alla difesa e identifica le esigenze di investimento.”Il Libro Bianco presenta soluzioni per colmare le lacune di capacità critiche e costruire una forte base industriale della difesa. Propone modi per gli Stati membri di investire massicciamente nella difesa, procurarsi sistemi di difesa e costruire la prontezza dell’industria europea della difesa a lungo termine”, si legge nella nota della Commissione.Tra le linee d’azione indicate c’è la necessità di colmare le lacune di capacità, con particolare attenzione alle capacità critiche identificate dagli Stati membri, di sostenere l’industria europea della difesa attraverso la domanda aggregata e un aumento degli appalti collaborativi e di approfondire il mercato della difesa a livello UE, anche semplificando le normative.La Commissione ha inoltre ribadito il suo sostegno all’Ucraina attraverso una maggiore assistenza militare e una più profonda integrazione delle industrie della difesa europee e ucraine. Da Bruxelles arriva inoltre la raccomandazione di migliorare la preparazione europea per gli scenari peggiori, migliorando la mobilità militare, immagazzinando e rafforzando le frontiere esterne, in particolare il confine terrestre con la Russia e la Bielorussia.Il piano ReArm Europe fornisce invece gli strumenti finanziari per applicare i propositi del Libro Bianco consentendo una spesa di oltre 800 miliardi di euro. Tre i pilasti individuati.Il primo è rappresentato dalla spesa pubblica dei Paesi membri, attraverso l’attivazione della clausola del Patto di stabilità e crescita che fornirà loro ulteriore spazio di bilancio per aumentare la loro spesa per la difesa, nell’ambito delle regole fiscali dell’UE. Previsto poi un nuovo strumento dedicato per l’azione di sicurezza per l’Europa – SAFE: la Commissione raccoglierà fino a 150 miliardi di euro sui mercati dei capitali, attingendo al suo consolidato approccio di finanziamento unificato per aiutare gli Stati membri dell’UE ad aumentare rapidamente e sostanzialmente gli investimenti nelle capacità di difesa dell’Europa. Questi fondi – che “assumeranno la forma di prestiti a lunga durata a prezzi competitivi e strutturati in modo attraente” – saranno erogati agli Stati membri interessati su richiesta, sulla base di piani nazionali. Infine, Banca europea per gli investimenti sarà chiamata a mobilitare il capitale privato accelerando l’Unione dei risparmi e degli investimenti.”Stiamo intraprendendo un’azione decisiva, presentando una tabella di marcia per “Readiness 2030″, con un aumento della spesa per la difesa, importanti investimenti nelle capacità industriali europee della difesa. Dobbiamo comprare più europeo. Perché ciò significa rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea. Ciò significa stimolare l’innovazione. E questo significa creare un mercato a livello UE per le attrezzature di difesa”, ha aggiunto von der Leyen. LEGGI TUTTO