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    Mercati Euronext, raccolta delle IPO segna -71% nei primi otto mesi

    (Teleborsa) – Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati azionari di Euronext (incluso l’over allotment) è stato pari a 26 milioni di euro ad agosto 2025, in diminuzione rispetto ai 642 milioni di euro del mese precedente e in crescita rispetto ai 17 milioni di euro di agosto 2024. Le nuove quotazioni sono state 8, contro le 13 del mese precedente e le 5 di agosto 2024.Il denaro raccolto da nuove quotazioni sui mercati Euronext è stato invece pari a 1.061 milioni di euro nei primi otto mesi del 2025, in diminuzione del 71% rispetto allo stesso periodo del 2024 (3.673 milioni di euro), secondo quanto si legge nei dati mensili pubblicati dal gruppo che gestisce le piazze di Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Milano, Oslo e Parigi.Prendendo solo il dato delle SME (con capitalizzazione sotto 1 miliardo di euro), la raccolta è stata di 26 milioni di euro (-78% su mese e +58% su anno), con un totale da inizio anno pari a 536 milioni di euro (-24% rispetto ai primi otto mesi del 2024). LEGGI TUTTO

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    PharmaNutra, utile semestrale in leggera crescita a 9,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – PharmaNutra, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha chiuso il primo semestre 2025 con ricavi consolidati delle vendite un incremento del 10,4% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, a a 61,9 milioni di euro, con un contributo positivo sia dal mercato italiano, che internazionale. Il contributo ai ricavi delle nuove iniziative (USA, Spagna e Cetilar Nutrition), seppure in crescita rispetto all’esercizio precedente, è ancora marginale.Il Risultato Operativo Lordo si attesta a 16,5 milioni di euro (16,2 milioni di euro nel primo semestre 2024), ovvero un margine del 26,6% circa sui ricavi netti, con la prevista contenuta riduzione rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente determinata dai costi operativi relativi allo start up delle nuove iniziative. Il risultato netto ammonta a 9,2 milioni di euro, in crescita rispetto a 8,9 milioni di euro al 30 giugno 2024.La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 presenta un saldo negativo di 5,1 milioni di euro, rispetto al saldo positivo di 5,6 milioni al 31 dicembre 2024, dopo avere pagato dividendi per 9,6 milioni di euro, riconosciuto l’earn out previsto contrattualmente per l’acquisizione di Akern (3 milioni di euro), e acquistato azioni proprie per 0,6 milioni di euro. Gli investimenti nel primo semestre 2025 ammontano a circa 1,4 milioni di euro.”Pharmanutra continua a navigare spedita verso nuovi traguardi, continuando a sviluppare il suo business sulla base di forti certezze in termini di strategia e di sviluppo, confermando la sua abituale crescita a doppia cifra e mantenendo anche un’ottima marginalità, nonostante un contesto internazionale e macroeconomico che in generale alimenta dubbi e titubanze – ha commentato Roberto Lacorte, Vicepresidente di PharmaNutra – Risultati notevoli in senso assoluto, ancora più rilevanti, appunto, se consideriamo il quadro generale in cui sono stati raggiunti. Un dato molto importante da segnalare è la confidenza sempre più forte che stiamo ricevendo dalle principali linee di investimento che rappresentano per l’azienda importanti driver di crescita, sia sul fronte dello sviluppo internazionale che della strategia interna. Investimenti che oggi assorbono un grande impegno economico, che a breve sarà compensato dai loro ritorni”.Pharmanutra prevede che la solida crescita organica che ha caratterizzato il primo semestre, in un contesto altamente sfidante, prosegua anche nel secondo semestre permettendo il raggiungimento degli obiettivi aziendali per l’anno in corso. Nel secondo semestre 2025 si attende un ulteriore sviluppo dei ricavi sul mercato americano, destinato a incrementarsi ulteriormente nel 2026, e sul mercato cinese. Si ritiene che l’applicazione dei dazi doganali recentemente concordata tra Unione Europea e Stati Uniti non impatti significativamente sullo sviluppo delle vendite nel mercato americano, dove Pharmanutra opera con una propria controllata con sede oltreoceano (Pharmanutra USA). Per effetto degli investimenti in corso per lo sviluppo dei nuovi progetti la marginalità sui ricavi si manterrà in linea con quella del primo semestre. LEGGI TUTTO

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    MSA Mizar integra nel gruppo l’italiana Medexpert

    (Teleborsa) – MSA Mizar, operatore di rilievo europeo nei servizi di gestione in outsourcing dei sinistri assicurativi, ha annunciato l’allargamento del perimetro del Gruppo, con un’operazione che integra Medexpert, realtà italiana specializzata nella consulenza medico legale per le compagnie assicurative sui sinistri con lesioni fisiche. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione.Giovanni Cannavò e Chiara Savarino, che guidano l’azienda dalla sua fondazione, siederanno nel Consiglio di Amministrazione con il ruolo di CEO.Con 25 anni di attività, Medexpert vanta un portfolio di oltre 30 clienti attivi, la gestione di circa 60.000 incarichi annui e una presenza capillare sul territorio, con circa 250 medici legali ed oltre 100 di specialisti clinici.”Medexpert rappresenta un ulteriore tassello nella nostra strategia di integrazione verticale e innovazione tecnologica – sottolinea Antonio Marchitelli, Group CEO di MSA Mizar – L’operazione ci permette di consolidare il nostro presidio nel segmento Health&Medicals. Le possibili sinergie con MSA-Multi Serass e con N4C, altra società del Gruppo dedicata alla gestione di reti di fiduciari, aprono a interessanti prospettive di sviluppo e cross-selling”.Prosegue così il percorso di crescita del Gruppo, che nel 2024 ha registrato 135 milioni di euro di fatturato (+50% rispetto al 2023), con oltre 850.000 sinistri gestiti e una presenza consolidata in 6 Paesi europei. MSA Mizar presidia l’intera filiera del claims management attraverso 9 società specializzate. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, l’utile semestrale sale a 11,5 milioni di euro. PFN passa in negativo

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha registrato nel primo semestre 2025 ricavi consolidati pari a 84,7 milioni di euro, con una crescita del 10,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ricavi rettificati +4,1%).L’EBITDA è pari a 25,4 milioni di euro, in crescita dell’1,5%. L’EBIT è sostanzialmente in linea con quello del 2024: 16 milioni di euro contro 16,1 milioni di euro. Il risultato netto, interamente di competenza del Gruppo, evidenzia una crescita del 6,9% e si attesta a 11,5 milioni di euro.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2025 risulta negativa per 17,2 milioni di euro contro una Posizione Finanziaria Netta positiva di 5,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024. Relativamente alla liquidità, la variazione negativa di 18,3 milioni di euro è dovuta principalmente al flusso di cassa operativo al netto della variazione del Capitale Circolante Netto, positivo per 14,6 milioni di euro; al cash flow negativo delle attività di investimento per 21,2 milioni; al cash flow positivo per 5,5 milioni di euro delle attività di finanziamento e infine al pagamento di dividendi per 17 milioni di euro contro 9,5 milioni di euro distribuiti nel 2024.”Il primo semestre del 2025 presenta numeri significativi sul versante sia dei volumi sia dei risultati economico-finanziari, confermando l’immagine di uno scalo in costante sviluppo, capace di far fronte ad elevati flussi di traffico in una fase di realizzazione di importanti investimenti – dichiara l’AD Nazareno Ventola – Il passaggio allo status di aeroporto coordinato e il completamento di diversi progetti hanno reso possibile un miglioramento sensibile del livello di servizio, raccogliendo i frutti dei numerosi investimenti realizzati e in corso, con servizi all’avanguardia in Italia e in Europa come, ad esempio, la possibilità di imbarcare nel bagaglio a mano liquidi oltre i 100ml grazie alle macchine radiogene di terza generazione. Inoltre, abbiamo inaugurato una prima parte del nuovo parcheggio multipiano, che mette attualmente a disposizione 1.000 posti auto ed altre opere sono in procinto di essere completate: il nostro piano di sviluppo va avanti secondo il programma”.L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati dal Gruppo al 30 giugno 2025 è pari a 22 milioni di euro. Nel dettaglio, 15,2 milioni di euro sono relativi ad investimenti di natura infrastrutturale e 6,8 milioni di euro sono relativi ad investimenti destinati all’operatività aeroportuale. Tra i diversi interventi sono stati completati i lavori finalizzati a dotare il controllo passaporti extra Schengen in arrivo di un’area di accodamento addizionale di circa 400 mq ed i lavori di ampliamento dell’area dei controlli di sicurezza con l’installazione di 8 nuove macchine radiogene più veloci e performanti. La società segnala, infine, tra le opere di miglioramento infrastrutturale entrate in funzione dopo la chiusura del semestre, il nuovo parcheggio multipiano P6, con oltre 1.000 posti auto a disposizione dei clienti da metà luglio. Il parcheggio, in fase di completamento, prevede 2.218 posti auto complessivi. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica, Imparato (Stellantis): “Target Ue non raggiungibili”

    (Teleborsa) – “Gli obiettivi fissati dall’Europa per il settore auto per il 2030 e 2035 non sono più raggiungibili, a meno che non si ipotizzi di andare incontro a un crollo del mercato di circa il 30% o al tracollo finanziario di tutti i produttori in Europa. Accogliamo quindi con grande favore la discussione strategica sull’evoluzione della normativa in Europa, è una discussione importante”. È quanto ha affermato Jean-Philippe Imparato, responsabile dell’Europa di Stellantis, durante una tavola rotonda nell’ambito dello Iaa Mobility 2025, il Salone dell’auto di Monaco. “Abbiamo lanciato avvertimenti, abbiamo discusso, abbiamo costruito e avanzato proposte molto studiate con i nostri colleghi e con le autorità di Bruxelles. Penso, e pensiamo, che ora sia il momento di agire e di agire rapidamente, se possibile prima della fine dell’anno”, ha detto Imparato. Secondo il manager, bisogna lavorare per il rinnovo del parco auto: “Oggi in Europa circolano 256 milioni di automobili e di questi 150 milioni hanno più di 10 anni. Quindi, invece di puntare solo sui veicoli elettrici a batteria (Bev) nel mercato delle auto nuove, apriamo al rinnovo del parco auto”, ha detto.”Il modo in cui il settore dei veicoli commerciali leggeri, è considerato in termini di regolamentazione ed evoluzione 2030-2035 è assolutamente letale. I veicoli commerciali leggeri in molti casi sono assolutamente fondamentali per il business B2B e per la redditività delle aziende, soprattutto quelle tradizionali”, ha spiegato Imparato.Gran parte dei contenuti del piano Dare Forward sono ancora validi, maturi e possono essere confermati ma alcuni probabilmente – ha detto Imparato – cambieranno. “L’elettrificazione al 100% entro il 2030 – ha sottolineato il responsabile Europa di Stellantis – non è più raggiungibile, per ovvie ragioni legate all’evoluzione del mercato. Con il ceo Filosa abbiamo cominciato la settimana scorsa a discutere di Dare Forward. Sono sicuro che Filosa darà anche aggiornamenti sulla visione perché abbiamo bisogno che ci presenti la visione di ciò che Stellantis potrà essere da qui a 5 anni, probabilmente 10 anni”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Tajani: Euro troppo forte può rendere difficile esportare negli Usa, serve intervento BCE

    (Teleborsa) – Il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri, AntonioTajani, ha dichiarato che un dollaro molto debole può avere effetti peggiori dei dazi sull’economia europea. “C’è un altro tema su cui intervenire per quanto riguarda i rapporti Usa-Ue ed è il rapporto dollaro/euro: il dollaro si sta sempre più svalutando e se arriva a 1,25 sarà molto difficile esportare negli Usa”, ha dichiarato Tajani a margine del “Forum della competitività organizzato da Assolombarda a Milano” .”Forse la BCE deve intervenire ricominciando a ridurre il costo del denaro e anche comprando titoli di Stato nei diversi Paesi per avere un euro meno forte. Come il Qe durante la pandemia. Credo che sia il modo migliore per difendere le nostre esportazioni”, ha aggiunto Tajani. “Dazi al 15%, vista situazione internazionale e visti gli altri Paesi con dazi molto più alti, credo che possano permetterci di occupare spazi merceologici che altri Paesi non possono occupare”, ha sottolineato.Tornando alla politica interna, il ministro ha spiegato che la manovra non sarà correttiva come dice Giorgetti, “ma per la crescita” e tra i diversi provvedimenti “si può pensare a una proposta un po’ azzardata: la detassazione della tredicesima”. “La ricetta è sempre nella riduzione della pressione fiscale. Vediamo quello che si può fare”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    MEF, l’11 settembre in asta BTP 3 e 7 anni per 4,75 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 4,75 miliardi di euro di BTP 3 e 7 anni. I titoli vanno in asta giovedì 11 settembre. La data di regolamento è lunedì 15 settembre 2025.In particolare, saranno offerti da 2,75 a 3,25 miliardi di euro di BTP 3 Anni con scadenza 15/01/2029 e cedola annuale al 2,35%, da 1,25 a 1,50 miliardi di euro di BTP 7 Anni con scadenza 15/11/2030 e cedola annuale al 4,00% LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee chiudono in rialzo nonostante l’incertezza politica in Francia

    (Teleborsa) – Chiusura positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, nonostante l’incertezza politica in Francia per il voto di fiducia sulla legge di bilancio, decisivo per il futuro del governo guidato da Bayrou. Il primo ministro ha detto che la Francia sta “annegando in un oceano di debiti” e mandato un avvertimento ai parlamentari nella conclusione del suo discorso: “Avete il potere di far cadere il governo, ma non avete il potere di cancellare la realtà”. I mercati guardano anche alle banche centrali: in agenda la riunione della BCE questa settimana, seguita da quella della Federal Reserve nella prossima ottava. Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale in Germania è cresciuta a luglio a ritmi superiori rispetto alle previsioni.A Milano si è registrato il rally di Banco BPM dopo diversi quotidiani riportano che starebbe valutando la possibilità di una business combination con Credit Agricole Italia. L’istituto francese è attualmente prima azionista di Banco BPM con una quota di circa il 20% (effettuata richiesta a BCE per salire sopra la soglia del 20%). “Il principale elemento di ostacolo a un’operazione di questo tipo potrebbe essere rappresentato dalla quota eventualmente posseduta da Credit Agricole all’interno della combined entity, che stimiamo si attesterebbe almeno in area 35%, e su cui sarebbe da valutare l’approccio del governo in tema Golden Power (anche considerando le restrizioni imposte a UniCredit)”, scrive Equita.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,175. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.637,1 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,92%.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,09% a quota +91 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.Tra i mercati del Vecchio Continente tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,89%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,78%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,28%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 44.291 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,74%); sulla stessa tendenza, in denaro il FTSE Italia Star (+1,25%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Banco BPM, che mostra un forte aumento del 3,96%. Andamento positivo per Amplifon, che avanza di un discreto +2,52%. Ben comprata Buzzi, che segna un forte rialzo del 2,08%. Interpump avanza del 2,02%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Campari, che ha chiuso a -2,32%. Sotto pressione Ferrari, con un forte ribasso del 2,27%. Soffre Stellantis, che evidenzia una perdita dell’1,65%. Tentenna Inwit, con un modesto ribasso dell’1,37%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+4,94%), Carel Industries (+3,98%), Danieli (+3,66%) e Caltagirone SpA (+3,16%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Cembre, che ha terminato le contrattazioni a -1,64%. Giornata fiacca per MARR, che segna un calo dell’1,30%. Piccola perdita per Juventus, che scambia con un -1,27%. Tentenna Avio, che cede l’1,10%. LEGGI TUTTO