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    ESMA avvia consultazione su nuove regole per fornitori di rating ESG

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato un documento di consultazione sulla bozza di Norme Tecniche di Regolamentazione (RTS) ai sensi del Regolamento sui rating ESG.La bozza di RTS riguarda i seguenti aspetti che si applicano ai fornitori di rating ESG: le informazioni che devono essere fornite nelle domande di autorizzazione e riconoscimento; le misure e le garanzie che devono essere attuate per mitigare i rischi di conflitti di interesse all’interno dei fornitori di rating ESG che svolgono attività diverse dalla fornitura di rating ESG; le informazioni che devono essere divulgate al pubblico, agli elementi valutati e agli emittenti di elementi valutati, nonché agli utilizzatori dei rating ESG.L’ESMA prenderà in considerazione i riscontri ricevuti in seguito alla consultazione entro il 20 giugno 2025 e prevede di pubblicare una relazione finale e di presentare la bozza di RTS alla Commissione Europea per l’adozione nell’ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    Cigna migliora le previsioni di profitto per l’intero anno

    (Teleborsa) – Cigna Group, multinazionale statunitense attiva nel settore sanitario e assicurativo, ha comunicato che l’utile netto per il primo trimestre del 2025 è stato di 1,3 miliardi di dollari, pari a 4,85 dollari per azione, a fronte di una perdita netta di 0,3 miliardi di dollari, pari a 0,97 dollari per azione, registrata nel primo trimestre del 2024.L’utile operativo rettificato è stato di 1,8 miliardi di dollari, pari a 6,74 dollari per azione, rispetto a 1,9 miliardi di dollari, pari a 6,47 dollari per azione, registrati nel primo trimestre del 2024. I ricavi totali del primo trimestre del 2025 sono aumentati del 14% rispetto al primo trimestre del 2024, riflettendo la crescita delle relazioni con i clienti esistenti e la forte crescita del settore delle farmacie specializzate di Evernorth Health Services.”Stiamo costruendo un modello di assistenza sanitaria più sostenibile, rispettando con successo i nostri impegni e le nostre azioni per migliorare la trasparenza e il supporto ai nostri clienti e pazienti – ha dichiarato il CEO David Cordani – I nostri solidi risultati del primo trimestre e le migliori prospettive per gli utili dell’intero anno riflettono la forza delle nostre piattaforme di crescita Evernorth Health Services e Cigna Healthcare in un contesto dinamico”.Le previsioni di Cigna per l’intero anno 2025 di un utile operativo rettificato consolidato sono di 29,60 dollari per azione (+0,10 dollari rispetto alla previsione precedente). LEGGI TUTTO

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    Chevron, l’utile scende come d’attese a 3,5 miliardi di dollari nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Chevron, azienda petrolifera statunitense, ha registrato un utile di 3,5 miliardi di dollari (2,00 dollari per azione) per il primo trimestre del 2025, rispetto ai 5,5 miliardi di dollari (2,97 dollari per azione) del primo trimestre del 2024. Il trimestre include una perdita netta di 175 milioni di dollari relativa alle riserve legali e un onere fiscale dovuto alle variazioni dell’imposta sugli utili energetici nel Regno Unito, parzialmente compensate dalla valutazione al fair value delle azioni di Hess. Gli effetti dei cambi hanno ridotto l’utile di 138 milioni di dollari.L’utile rettificato è stato di 3,8 miliardi di dollari (2,18 dollari per azione) nel primo trimestre del 2025 (in linea con le stime degli analisti), rispetto a un utile rettificato di 5,4 miliardi di dollari (2,93 dollari per azione) nel primo trimestre del 2024.”Questo trimestre ha riflesso una solida esecuzione e progressi costanti nel nostro obiettivo di generare un valore superiore per gli azionisti – ha dichiarato il CEO Mike Wirth – Negli ultimi tre anni, Chevron ha restituito agli azionisti oltre 78 miliardi di dollari di liquidità. Nonostante le mutevoli condizioni di mercato, il nostro portafoglio resiliente, il solido bilancio e la costante attenzione alla disciplina del capitale e dei costi ci consentono di raggiungere una crescita del flusso di cassa libero leader del settore entro il 2026″.In Kazakistan, a seguito del completamento del Future Growth Project (FGP) presso la società affiliata Tengizchevroil (TCO), la produzione è aumentata fino a raggiungere la capacità nominale. Negli Stati Uniti, la produzione nel Bacino Permiano è cresciuta grazie a una maggiore efficienza, il primo giacimento di petrolio è stato recentemente completato nel progetto Ballymore nel Golfo d’America, nei tempi e nei budget previsti, e la società ha ceduto una quota di maggioranza dei suoi asset di gas nell’East Texas. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisto di Trackunit da parte di Hg e Goldman Sachs

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Galaxy UK Topco (Trackunit) da parte di Hg Pooled Management (Hg), entrambe del Regno Unito, e di Goldman Sachs degli Stati Uniti. L’operazione riguarda principalmente il settore della telematica per veicoli e attrezzature.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che le società non operano nello stesso mercato o in mercati verticalmente correlati. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    ExxonMobil, l’utile scende meno delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – ExxonMobil, compagnia petrolifera statunitense, ha registrato utili del primo trimestre 2025 di 7,7 miliardi di dollari, rispetto agli 8,2 miliardi di dollari del primo trimestre 2024. La crescita dei volumi nel Permiano e in Guyana, gli ulteriori risparmi strutturali sui costi e gli effetti favorevoli del timing hanno compensato in gran parte la riduzione degli utili dovuta a un calo significativo dei margini di raffinazione del settore, al calo dei prezzi del greggio, ai minori volumi di base derivanti da disinvestimenti strategici e alle maggiori spese derivanti da iniziative di crescita. L’utile per azione è stato di 1,76 dollari ad azione, superiore alle stime degli analisti di 1,73 dollari ad azione, secondo dati LSEG.La società ha generato un solido flusso di cassa operativo di 13 miliardi di dollari e un free cash flow di 8,8 miliardi di dollari nel primo trimestre. Le distribuzioni agli azionisti, pari a 9,1 miliardi di dollari, hanno incluso 4,3 miliardi di dollari di dividendi e 4,8 miliardi di dollari di riacquisti di azioni proprie, in linea con il programma annuale di riacquisto di azioni proprie da 20 miliardi di dollari fino al 2026.La società ha dichiarato un dividendo per il secondo trimestre di 0,99 dollari per azione, pagabile il 10 giugno 2025 agli azionisti registrati di azioni ordinarie alla chiusura delle contrattazioni del 15 maggio 2025. Le spese in conto capitale sono state di 5,9 miliardi di dollari, in linea con l’intervallo di previsione annuale della società, compreso tra 27 e 29 miliardi di dollari, e includono 5,9 miliardi di dollari di incrementi in immobili, impianti e macchinari.”In questo mercato incerto, i nostri azionisti possono essere certi che siamo costruiti per questo. Il lavoro che abbiamo svolto per trasformare la nostra azienda negli ultimi otto anni ci consente di eccellere in qualsiasi contesto”, ha dichiarato il CEO Darren Woods.”Dal 2019, le scelte strategiche che abbiamo fatto per ridurre i costi, aumentare i volumi di vendita e ottimizzare le nostre operazioni hanno rafforzato la nostra capacità di generare utili trimestrali di circa 4 miliardi di dollari a prezzi e margini correnti – ha aggiunto – Quest’anno stiamo avviando 10 progetti di vendita che dovrebbero generare oltre 3 miliardi di dollari di utili nel 2026 a prezzi e margini costanti. Sfruttare costantemente il nostro vantaggio competitivo ci consente di eccellere nell’attuale contesto di mercato e di realizzare i nostri piani fino al 2030 e ben oltre”. LEGGI TUTTO

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    DuPont, fatturato primo trimestre sale a 3,1 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – DuPont, colosso statunitense attivo nel settore chimico, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un fatturato netto di 3,1 miliardi di dollari, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; il fatturato organico è aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.La perdita da attività continuative è stata di 548 milioni di dollari e include 768 milioni di dollari di svalutazioni non monetarie dell’avviamento relative al riallineamento dei segmenti del primo trimestre; l’EBITDA operativo è stato di 788 milioni di dollari. L’utile per azione da attività continuative è stato negativo per 1,33 dollari, mentre l’utile per azione rettificato è stato di 1,03 dollari (rispetto alle stime degli analisti di 95 centesimi ad azione).”I nostri risultati riflettono la continua solida performance finanziaria trimestrale, con una crescita organica delle vendite su base annua e un’espansione dei margini sia nei segmenti ElectronicsCo che IndustrialCo – ha dichiarato la CEO Lori Koch – Continuiamo a beneficiare della costante forza nei mercati dell’elettronica, nonché della forte domanda nei mercati finali dell’assistenza sanitaria e dell’acqua. Ad aprile, abbiamo continuato a registrare un andamento degli ordini solido, in linea con le nostre aspettative”.”La nostra presenza produttiva globale e la nostra flessibile rete di supply chain ci aiutano a gestire l’impatto dei dazi – ha continuato Koch – I nostri team collaborano attivamente con clienti e fornitori mentre lavoriamo per mitigare ulteriormente l’impatto. Siamo sulla buona strada per lo spin-off del settore Elettronica, annunciato questa settimana come Qnity, previsto per il 1° novembre 2025. Continuiamo a raggiungere traguardi chiave legati alla separazione, tra cui la leadership esecutiva e le nomine del Consiglio di Amministrazione, nonché la presentazione, la scorsa settimana, della dichiarazione di registrazione iniziale del Modulo 10 alla SEC”.L’azienda ha mantenuto invariata la sua attuale previsione di utile rettificato annuo tra 4,30 e 4,40 dollari per azione per il 2025. “Le nostre previsioni per l’intero anno 2025 rimangono invariate rispetto alle previsioni precedenti. Inoltre, le previsioni per l’intero anno non includono l’impatto sui costi netti dei dazi annunciati, attualmente stimato in 60 milioni di dollari, pari a circa 0,10 dollari per azione”, ha affermato la CFO Antonella Franzen.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Alveo Group, crescita a doppia cifra dei ricavi e della marginalità nel 2024

    (Teleborsa) – Alveo Group, gruppo italiano ICT nato dall’integrazione di PA ABS e PA Expertise (prima parte del gruppo Retelit e poi acquisite da un consorzio di fondi guidati da Alcedo), ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 65 milioni di euro, in crescita del 10,6% rispetto all’esercizio precedente. La marginalità è migliorata registrando un EBITDA Adjusted di 11,3 milioni di euro e un EBITDA Margin oltre il 17%.Con un organico di circa 650 tra collaboratori e dipendenti e oltre 10 sedi nelle principali città del Nord e Centro Italia, tra cui Milano, Bologna, Torino, Roma, Padova e la sede legale a Udine, Alveo continua il proprio sviluppo in tutta Italia.”Il 2024 è stato un anno positivo per Alveo Group, non solo per i risultati raggiunti ma anche perché ha segnato la nostra nascita – ha commentato l’AD Marco Calzolari – Fin dall’inizio, abbiamo costruito una base azionaria solida, il Gruppo è infatti supportato da fondi di investimento come Alcedo SGR ed un pool di investitori finanziari composto da FVS SGR, Friulia, Clessidra Capital Credit SGR, affiancati da un gruppo di 26 manager interni, guidati dai principali ideatori del progetto Mariano Thiella e Fabio Scagliarini, CEO rispettivamente di PA ABS e PA Expertise”. “Questo innovativo modello di equity partnership diffusa ci ha permesso di ottenere risultati eccellenti già nel primo anno di attività, registrando un aumento dei volumi e della marginalità, senza operazioni straordinarie di M&A – ha aggiunto – Questi risultati testimoniano la solidità del nostro modello di business e l’impegno costante del nostro team nel fornire soluzioni digitali all’avanguardia per imprese e Pubblica Amministrazione. Guardiamo con fiducia al futuro, puntando a rafforzare la nostra presenza nel mercato ICT, un settore che si prevede in forte espansione nei prossimi anni, e a consolidare il nostro ruolo tra i principali player nazionali”. LEGGI TUTTO

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    Seat, crolla il margine nel primo trimestre. Pesano modelli BEV e dazi UE su Cina

    (Teleborsa) – SEAT, marchio del gruppo tedesco Volkswagen, ha generato un fatturato di 3,895 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025, in crescita del 2,4% rispetto al primo trimestre del 2024 (3,803 miliardi di euro). Allo stesso tempo, SEAT ha registrato un risultato operativo di 5 milioni di euro nel primo trimestre del 2025, in calo di 221 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (primo trimestre 2024: 226 milioni di euro). Tale calo è dovuto a diversi fattori, tra cui uno spostamento del mix di vendita verso i modelli BEV e i dazi all’importazione europei sulla CUPRA Tavascan prodotta in Cina. Ulteriori pressioni sono derivate da un contesto globale complesso e da una concorrenza più intensa, in particolare nei mercati chiave per i modelli BEV. Il margine operativo è sceso allo 0,1%, con un calo di 5,8 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2024.”Prevedevamo un contesto e una situazione competitiva eccezionalmente impegnativi nel 2025, che richiederebbero flessibilità e agilità per raggiungere i nostri obiettivi – ha commentato Patrik Andreas Mayer, Vicepresidente Esecutivo Finanza e IT, SEAT/Cupra – Nei prossimi mesi continueremo a concentrarci sulla qualità del margine dei nostri veicoli elettrici, portando avanti al contempo i nostri programmi di controllo dei costi. Continueremo a lavorare per posizionare SEAT S.A. come un’azienda ancora più sostenibile e redditizia, concentrandoci sulle nostre priorità strategiche”. LEGGI TUTTO