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    Banca Ifis, emesso bond da 400 milioni di euro. Sottoscritto per 1,5 volte

    (Teleborsa) – Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario di tipo Senior Preferred destinato ad investitori istituzionali per un ammontare di 400 milioni di euro. L’operazione rientra nell’ambito del programma di emissioni EMTN da 5 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’emissione obbligazionaria ha una scadenza prevista nel mese di novembre 2029. Il reoffer price è stato fissato a 99,758 con una cedola pagabile annualmente del 3,625%. L’offerta è stata sottoscritta per 1,5 volte rispetto all’ammontare emesso. Il risultato “dimostra l’apprezzamento da parte degli investitori verso il progetto di sviluppo di Banca Ifis, anche a seguito del risultato dell’OPAS su illimity Bank”, si legge in una nota. L’emissione è stata sottoscritta in misura paritaria tra investitori domestici e internazionali. Per Banca Ifis, si tratta dell’emissione obbligazionaria col minore spread di credito della propria quarantennale storia.L’obbligazione emessa da Banca Ifis sarà quotata presso il Luxembourg Stock Exchange, con un rating atteso di Baa3 da parte di Moody’s e di BB+ da parte di Fitch. Nell’operazione, Banca Ifis si è avvalsa del supporto di Banco Santander, UniCredit, Natixis, Equita, Intesa SanPaolo, Citigroup in qualità di joint bookrunners. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive nonostante incertezza dazi. A Milano brilla BPM

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nel pomeriggio, pur con l’incertezza sul fronte dei dazi, soprattutto per quanto riguarda i colloqui tra l’amministrazione Trump e l’Unione europea. Intanto, nel pomeriggio il presidente USA ha dichiarato che non concederà alcuna proroga alla nuova scadenza del 1° agosto per l’inizio del pagamento dei dazi reciproci. A Milano di distinguono UniCredit e Banco BPM, anche se rintracciano dai massimi di seduta, dopo che Bloomberg ha scritto che l’UE ordinerà al governo italiano di revocare le condizioni imposte all’operazione nell’ambito del Golden Power.Sul fronte macroeconomico, in Germania il surplus della bilancia commerciale è salito a 18,4 miliardi a maggio, mentre in Francia il disavanzo della bilancia commerciale si è ridotto meno delle attese a maggio a 7,8 miliardi di euro.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,171. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 3.297,3 dollari l’oncia, in calo dell’1,18%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,78%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +85 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.Nello scenario borsistico europeo guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,55%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,54%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,56%.Il listino milanese mostra un guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,67%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 42.691 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1%); sulla stessa linea, sale il FTSE Italia Star (+0,79%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+3,60%), Stellantis (+2,99%), Saipem (+2,21%) e Buzzi (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unipol, che ha archiviato la seduta a -1,17%. Tentenna A2A, con un modesto ribasso dell’1,17%. Giornata fiacca per Hera, che segna un calo dello 0,92%. Piccola perdita per Banca Popolare di Sondrio, che scambia con un -0,71%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Lottomatica (+3,53%), Reply (+2,69%), Webuild (+2,50%) e Banca Ifis (+2,35%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Rai Way, che ha archiviato la seduta a -2,13%. Seduta negativa per Acea, che mostra una perdita dell’1,97%. Sotto pressione IREN, che accusa un calo dell’1,58%. Scivola ERG, con un netto svantaggio dell’1,51%. LEGGI TUTTO

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    Compass (Mediobanca), Consiglio di Stato annulla multa AGCM da 4,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Compass, società del gruppo Mediobanca specializzata nel credito al consumo, contro la sanzione da 4,7 milioni di euro decisa nel 2019 dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) per presunte pratiche commerciali aggressive.A settembre 2018, l’AGCM aveva avviato il procedimento volto ad accertare l’esistenza di una presunta pratica commerciale aggressiva, posta in essere da Compass e consistente nel “condizionamento, di fatto, della concessione a favore dei consumatori di finanziamenti diversi dal mutuo (prestiti personali) alla sottoscrizione da parte degli stessi di coperture assicurative” correlate ad eventi relativi alla vita privata ed estranei al credito”. L’Autorità aveva concluso il procedimento accertando la sussistenza di una pratica commerciale scorretta aggressiva, qualificandola come “abbinamento forzoso, al momento della stipula di contratti di finanziamento personale, di prodotti assicurativi non collegati al credito, di cui la stessa finanziaria è intermediaria”, vietandone la diffusione o continuazione, irrogando una sanzione pecuniaria pari a 4,7 milioni di euro.La multa era stata confermata nel 2021 anche dal Tar del Lazio, che aveva bocciato un primo ricorso da parte di Compass. Secondo il Consiglio di Stato, tuttavia, il provvedimento non giustifica “a sufficienza il motivo per cui la pratica posta in essere dall’appellante possa essere qualificata aggressiva”. LEGGI TUTTO

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    Biesse, Massimiliano Bruni si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – Biesse, multinazionale quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo e materiali compositi, ha comunicato che Massimiliano Bruni, amministratore indipendente non esecutivo e membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha rinunciato all’incarico di componente del Consiglio di Amministrazione, a causa di sopravvenuti motivi personali. La rinuncia avrà efficacia a decorrere dalla data odierna.Bruni non detiene azioni della società. Il Consiglio di Amministrazione provvederà alla cooptazione di un nuovo consigliere in occasione di una prossima riunione. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump: non saranno concesse proroghe alla nuova scadenza del 1° agosto

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che non concederà alcuna proroga alla nuova scadenza del 1° agosto per l’inizio del pagamento dei cosiddetti “dazi reciproci”. Ieri l’amministrazione USA ha mandato lettere a 14 paesi per comunicare le nuove tariffe doganali, in molti casi vicine a quelle minacciate a inizio aprile, tra cui un 25% sui partner commerciali chiave Giappone e Corea del Sud.”Secondo le lettere inviate ieri a vari Paesi, oltre a quelle che saranno inviate oggi, domani e per il prossimo breve periodo, I DAZI INIZIERANNO A ESSERE PAGATI IL 1° AGOSTO 2025. Questa data non è stata modificata e non ci saranno modifiche. In altre parole, tutti i pagamenti saranno dovuti e pagabili a partire dal 1° AGOSTO 2025. Non saranno concesse proroghe”, ha scritto Trump sul suo profilo Truth Social.Questa precisazione è arrivata dopo che i mercati sembravano aver ignorato ampiamente le sue lettere di ieri, in quanto sembrava l’ennesimo bluff per continuare a negoziare, dopo che Trump ha raggiunto accordi solo con UK e Vietnam (più una de-escalation con la Cina). Inoltre, ieri sera, Trump aveva detto ai giornalisti che la sua scadenza del 1° agosto “non era definitiva al 100%”, lasciando intendere che avrebbe potuto essere influenzato da offerte di ulteriori concessioni.Trump aveva inizialmente annunciato l’aumento delle tariffe reciproche su oltre 50 partner commerciali il 2 aprile, ma le aveva temporaneamente abbassate al 10% per 90 giorni, dando tempo ai negoziati. Tale termine sarebbe scaduto questa settimana, il 9 luglio, ma Trump ha firmato un ordine esecutivo lunedì, posticipando l’attuazione al 1° agosto. LEGGI TUTTO

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    Gas, Parlamento UE approva norme per maggiore flessibilità su stoccaggio

    (Teleborsa) – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme volte a garantire l’approvvigionamento di gas per l’inverno, contrastare la speculazione e ridurre i prezzi. La legislazione, già concordata tra Parlamento e Consiglio, e approvata dall’Aula con 542 voti favorevoli, 109 contrari e 30 astensioni, proroga fino al 31 dicembre 2027 il sistema di stoccaggio istituito dall’UE nel 2022, che altrimenti sarebbe scaduto a fine 2025. L’obiettivo è garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in vista dell’inverno.Parlamento e Consiglio hanno inoltre introdotto modifiche per allentare la pressione sul mercato, poiché le speculazioni sull’attuale obbligo di riempimento del 90% entro il 1° novembre facevano aumentare i costi del gas nei mesi estivi. Gli impianti di stoccaggio forniscono circa il 30% del gas consumato nell’UE durante l’inverno.La flessibilità nel riempimentoLe nuove norme consentiranno agli Stati membri di raggiungere l’obiettivo del 90% di riempimento in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre. Una volta raggiunto il 90%, non sarà obbligatorio mantenere tale livello fino al 1° dicembre.In caso di difficili condizioni di mercato – ad esempio, segnali di speculazione che ostacolano un riempimento efficiente in termini di costi – gli Stati membri potranno derogare il raggiungimento di tale obiettivo fino a 10 punti percentuali. La Commissione potrà inoltre proporre di aumentare tale deroga di ulteriori cinque punti percentuali, per una stagione di riempimento, qualora le condizioni di mercato sfavorevoli dovessero persistere.Le informazioni sulle importazioni russeL’autorità competente per il monitoraggio del riempimento degli stoccaggi in ciascuno Stato membro dovrà fornire informazioni sulla quota di gas proveniente dalla Federazione russa, in linea con le proposte della Commissione europea del 17 giugno. Ciò consentirà di verificare se e in quale misura il gas russo venga ancora stoccato nell’UE.Le prossime tappeLa legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio dell’UE prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e della sua entrata in vigore. LEGGI TUTTO

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    Magis, Banca Akros abbassa le stime. Nessun target idoneo per M&A

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato la raccomandazione (Buy) e un target price (17,50 euro) sul titolo Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza. Gli analisti scrivono che Magis, facendo leva su un portafoglio di prodotti ad alto margine e sulla continua espansione internazionale, è stata in grado di fornire una performance resiliente in un mercato degli adesivi difficile nel 2024.Alla luce della recente introduzione di dazi sulle merci importate negli Stati Uniti, Banca Akros ha prudenzialmente ridotto le precedenti stime di fatturato di circa il 7,5%, anche se prevede che Magis compenserà parte di questi andamenti negativi con la recente partecipazione di successo a fiere, il lancio di nuovi prodotti premium e la ripresa del mercato tedesco. Prevede ora una crescita media del fatturato del 3% all’anno nel periodo 2025-27 (rispetto al precedente +6%) con un margine EBITDA del 18,5% (dal 18%) in aumento di circa 60 punti base rispetto all’esercizio 2024, grazie al migliore mix di prodotti e al recente lancio di “BOPP”, un nuovo nastro adesivo ESG con supporto in bioplastica ricavato da olio da cucina esausto. L’effetto netto sull’utile per azione (EPS) per l’esercizio 2025-2027 è negativo di circa il 3%, con un calo dei ricavi pressoché compensato da minori oneri finanziari e dall’effetto controdiluitivo della mancata conversione di circa 100.000 warrant.Banca Akros sottolinea anche che la società ha adottato un approccio selettivo nelle operazioni di M&A e al momento non è stato selezionato un target idoneo. Pertanto, prevede che l’azienda reinvestirà parte della liquidità disponibile per espandere la capacità produttiva e perseguire una crescita organica, come avvenuto con l’acquisto di una nuova laminatrice per prodotti per la cura del corpo nel 2024. Ha aumentato le stime di investimenti in conto capitale in media di circa 1,5 milioni di euro per valutare l’acquisto di nuovi macchinari più efficienti, in aggiunta agli investimenti in conto capitale annuali per la manutenzione di circa 1,5/2 milioni di euro. Prevede che l’intensità degli investimenti in conto capitale di Magis si attesterà a circa il 4/5% delle vendite (dal 2/3% circa).(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, UniCredit e Unicarve rinnovano partnership per accesso al credito delle imprese del Nord Est

    (Teleborsa) – UniCredit e Unicarve rinnovano la propria collaborazione a supporto della filiera della zootecnia bovina del Nord Est firmando un nuovo accordo, con scadenza giugno 2026, che mette a disposizione delle imprese associate linee di credito dedicate a condizioni agevolate. Più nel dettaglio la convenzione appena siglata dal presidente di Unicarve, Fabiano Barbisan, prevede la messa a disposizione di prestiti di conduzione agraria (finanziamenti a breve termine destinati allo specifico settore con l’obiettivo di finanziare bisogni legati all’inizio del ciclo produttivo), dell’importo minimo di 30 mila euro ciascuno. Le oltre 800 aziende di allevamento associate Unicarve, operanti in tutte le province di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Emilia Romagna, potranno inoltre avvalersi di una consulenza specifica, garantita dalla rete di gestori e specialisti Agribusiness di UniCredit dislocati su tutto il territorio.”L’accordo siglato con Unicarve – dichiara Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit – si inserisce nel più ampio impegno di UniCredit a supporto della filiera agricola italiana. Penso, per esempio, al miliardo di euro da noi destinato al settore Agribusiness nell’ambito dell’iniziativa UniCredit per l’Italia o alla nostra rinnovata gamma di strumenti di sostegno per il settore, da affiancare al tradizionale supporto creditizio. Una nuova dimostrazione della nostra volontà di rispondere ai bisogni concreti degli operatori del comparto agroalimentare del Nord Est, fornendo loro le leve percorsi di crescita virtuosi per tutto il territorio”.”Ringrazio UniCredit – ha dichiarato Barbisan – che da anni sta dimostrando di avere a cuore il comparto della zootecnia bovina da carne che rappresentiamo, proponendo soluzioni creditizie vantaggiose per il sistema di allevamento italiano ed in particolare con lo strumento innovativo del “super cash rotativo”, molto apprezzato dai nostri associati”. LEGGI TUTTO