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    Salesforce in difficoltà dopo guidance deludente

    (Teleborsa) – Si muove in perdita Salesforce mostrando una flessione del 6,45% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni, le previsioni deludenti annunciate dall’azienda dei software cloud, per il terzo trimestre, in occasione della pubblicazione dei risultati trimestrali che hanno mostrato utili e fatturato in crescita oltre le previsioni, nel secondo trimestre. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice Dow Jones, evidenzia un rallentamento del trend del fornitore di software per la gestione delle relazioni con i clienti rispetto all’indice americano, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Allo stato attuale lo scenario di breve di Salesforce rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 242,3 USD. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 236,1. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 248,5. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: il settore non manifatturiero si rafforza in agosto

    (Teleborsa) – Si rafforza ad agosto il settore terziario americano, confermando la fase di espansione dell’attività. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 52 punti, dai 50,1 punti del mese precedente, risultando anche superiore alle attese del mercato (50,9 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 55 punti da 52,6, mentre quella sugli ordini aumenta a 56 punti da 50,3. Quella dell’occupazione si porta a 46,5 punti da 46,4. Scende, invece, la componente sui prezzi a 69,2 punti da 69,9 (cnsensus 69,5).(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dubai Fashion Week, Le Twins debutta con la collezione SS26

    (Teleborsa) – Le Twins ha debuttato alla Dubai Fashion Week con la collezione SS26, presentata il 3 settembre 2025 nell’ambito del progetto La Moda Italiana Vol.2 in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency.”La partecipazione alla DFW – sottolinea Le Twins in una nota – rappresenta una tappa strategica nel percorso di crescita internazionale del brand che porta in passerella la propria filosofia distintiva. Il concept, voluto dalle sorelle Sara e Tania Testa, punta su durabilità e qualità, superando i tradizionali cicli stagionali per proporre ‘capi glamour, unici, ricercati e personalizzati’. Nato dalla passione imprenditoriale delle fondatrici, ha saputo costruire un’identità forte nel segmento del lusso accessibile, combinando artigianalità italiana”.La Dubai Fashion Week, organizzata dall’Arab Fashion Council (AFC) dal primo al 6 settembre, rimane il principale hub fashion dell’area MENA e punto di riferimento per i 22 Paesi della Lega Araba, rappresentando una delle piattaforme più influenti a livello globale per il settore. LEGGI TUTTO

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    USA: PMI servizi scende in agosto, peggio di attese

    (Teleborsa) – Rivisto al ribasso il PMI dei servizi negli Stati Uniti. L’indice, elaborato da S&P Global, si è portato a 54,5 punti nel mese di agosto contro una stima preliminare di 55,4, e risulta in calo rispetto ai 55,7 del mese precedente.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma tuttavia al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione.Peggiora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 54,6 punti, in calo dai 55,4 punti della stima preliminare e rispetto ai 55,1 punti di luglio. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Borsa di Stoccarda, prima piattaforma digitale paneuropea per regolamento titoli asset tokenizzati

    (Teleborsa) – Boerse Stuttgart Group (Gruppo Borsa di Stoccarda) ha lanciato Seturion, la prima piattaforma digitale paneuropea per il regolamento titoli degli asset tokenizzati.Seturion è aperta a tutti gli operatori di mercato in Europa: banche, broker, sedi di negoziazione tradizionali e digitali, e piattaforme di tokenizzazione che, grazie alla sua architettura aperta e al design modulare, possono collegarsi facilmente. Seturion rappresenta la prima vera soluzione industriale paneuropea, capace di abbattere le barriere transfrontaliere e unificare il frammentato panorama di regolamento titoli, che oggi ostacola la realizzazione di un mercato dei capitali europeo realmente integrato.Seturion renderà il regolamento delle transazioni in titoli di qualsiasi asset class molto più veloce ed economico. La sua soluzione modulare ed unica supporta asset tokenizzati su blockchain pubbliche e private, così come il regolamento delle transazioni in titoli in valuta ufficiale della banca centrale oppure on-chain.La Seturion Settlement Solution è già utilizzata da BX Digital, la piattaforma di negoziazione DLT regolamentata da FINMA (l’Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari) in Svizzera. Nel 2024, la soluzione è stata testata con successo nei trials blockchain svolti dalla BCE che vedevano la presenza di primarie banche europee.Tutte le sedi di negoziazione in Europa possono facilmente collegarsi a Seturion. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta la produttività del settore non agricolo nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2025 la produttività del settore non agricolo in USA cresce del 3,3%, rispetto al +2,4% del trimestre precedente, facendo meglio delle stime degli analisti (+2,8%). Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dell’1%, dopo il +1,6% del primo trimestre e rispetto al +1,2% del consensus. LEGGI TUTTO

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    EGM, Stifel cancellata da elenco EGA dopo chiusura sede di Milano

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha reso noto che Stifel Europe, a seguito di una riorganizzazione delle proprie attività commerciali, ha provveduto a chiudere la sede secondaria a Milano. Borsa Italiana provvederà quindi a cancellare Stifel dall’elenco degli Euronext Growth Advisor (EGA) per il mercato Euronext Growth Milan a decorrere dal 4 settembre 2025.La figura dell’EGA riveste un ruolo centrale per il funzionamento del mercato Euronext Growth Milan, e ha la funzione di assistere e supportare la società sia in fase di ammissione che successivamente, durante la permanenza sul mercato, in particolare rispetto all’assolvimento dei compiti e delle responsabilità derivanti dal Regolamento.Stifel è un operatore finanziario americano con forte presenza in Europa. Offre una gamma completa di servizi, tra cui Investment Banking, Fixed Income Capital Markets, Ricerca e Sales & Trading. LEGGI TUTTO

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    Industria calzaturiera italiana: “Prima metà 2025 ancora in contrazione”

    (Teleborsa) – Situazione ancora complessa per il settore calzaturiero italiano nella prima metà dell’anno, ma nel secondo trimestre si osserva nei principali indicatori congiunturali un attenuarsi della flessione. Questa la fotografia scattata dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici, alla vigilia del Micam, il Salone Internazionale della Calzatura che aprirà domenica prossima 7 settembre 2025 a Fiera Milano Rho.”L’analisi dei dati – spiega Giovanna Ceolini, presidente Assocalzaturifici – evidenzia nel cumulato gennaio-giugno un calo sia del fatturato (-5,6% tra gli associati partecipanti alla rilevazione trimestrale) sia della produzione industriale (-9,5% l’indice Istat, con una riduzione tendenziale del -7,5% nel periodo aprile-giugno). L’export resta positivo nelle paia (+3,2% nei primi cinque mesi) ma appare in calo in valore (-2,7%), risultando frenato dalle performance nel Far East e nell’area CSI. Tengono i mercati comunitari (+1% in valore), mentre prosegue il trend decisamente favorevole di Emirati Arabi (+26,6%) e Turchia (+13,5%). L’attività di pura commercializzazione ha favorito l’incremento dell’import (+18,2% in quantità), con una decisa crescita dei flussi dall’Estremo Oriente (+45%); oltre alla Cina, Vietnam, Indonesia, Cambogia e Birmania presentano aumenti sostenuti. Il saldo commerciale è sceso a 2 miliardi di euro di attivo (-15,8% su gennaio-maggio 2024). Sul fronte interno, i consumi delle famiglie mostrano difficoltà di ripresa (-1,9% in volume, -0,7% in spesa); le calzature sportive e le sneakers si confermano l’unico segmento con leggero dinamismo (+1,2% in spesa)”.Ritornando all’export – che storicamente “traina” l’industria calzaturiera italiana, dal momento che l’85% delle calzature prodotte nel nostro Paese è destinato ai mercati esteri – nei primi cinque mesi del 2025 – rileva il Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici – si è attestato a 4,89 miliardi di euro (-2,7%), per 84,5 milioni di paia (2,6 milioni in più dello stesso periodo 2024, pari al +3,2%), con un prezzo medio per paio sceso a 57,82 euro (-5,7%). A soffrire della congiuntura negativa innescatasi nella seconda metà del 2023, al termine del rimbalzo post-Covid, sono tutte le fasce di prodotto, inclusi il lusso e le griffe. I mercati UE (+1% in valore e +6,1% in volume nell’insieme) si son comportati meglio delle destinazioni extra-UE. Tra i partner comunitari, spicca il recupero della Germania (+12,4% in valore e +15,8% in quantità) e tiene, almeno in termini di paia (+1,3%), l’export verso la Francia, che però segna un -5,5% in valore restando comunque saldamente al primo posto tra le destinazioni. Consolidamenti di varia intensità si sono registrati, sia nelle quantità che nei valori, per diversi altri importanti mercati: Spagna, Polonia, Belgio e Austria. Con riferimento all’export extra-UE (che globalmente mostra un -6,5% in valore e un -3,2% in volume), flessioni generalizzate hanno interessato tutti i principali mercati del Far East (-23%) e diversi paesi dell’ex blocco sovietico, tra cui i due in guerra (Russia -14,4% in valore, Ucraina -3,8%) e il Kazakistan (-2,5%), che rallenta dopo l’espansione considerevole degli anni recenti. Tra le tipologie, le scarpe con tomaio in pelle presentano un trend non favorevole sia in volume (-2,7%) che in valore (-7%).”Riguardo le prospettive, – spiega Ceolini – grava l’incognita dell’impatto dei dazi americani, le cui reali conseguenze sulle vendite si potranno quantificare solo coi dati dei mesi autunnali. La tenuta evidenziata dall’export verso gli USA in aprile (+1,9% in valore) e maggio (+1,8%) va letta con cautela, perché l’incertezza e l’eventualità che potessero essere fissate tariffe ancora più gravose possono aver spinto gli operatori ad accelerare le transazioni col dazio aggiuntivo del 10%. Troppo presto, dunque, per trarre conclusioni in merito. Un provvedimento – l’istituzione dei dazi che l’accordo con la UE ha fissato al 15% baseline a partire dal 7 agosto – peraltro dichiarato illegittimo pochi giorni fa da una Corte d’appello federale americana e su cui ad ottobre sarà chiamata a giudicare la Corte Suprema, dopo il ricorso della Casa Bianca. I dazi potrebbero ripercuotersi sulle decisioni di acquisto della clientela americana e direttamente sulla marginalità delle imprese esportatrici nel caso decidessero di “assorbire” in tutto o in parte la nuova tariffa. L’importanza degli USA per le esportazioni del calzaturiero – erano il secondo mercato in valore, con quasi 1,4 miliardi di euro, a consuntivo 2024 – ha reso il tema di grande attualità negli ultimi mesi, per il rischio che potrebbe rappresentare per la tenuta delle aziende esposte su quel mercato, giustamente allarmate”.Anche le dinamiche occupazionali e demografiche delle imprese risentono dello scenario non favorevole: nel primo semestre 2025 il Centro Studi stima saldi negativi sia nel numero delle aziende (-81 calzaturifici tra industria e artigianato, pari al -2,4% su dicembre scorso) che in quello degli addetti (-1.392 occupati, -2%), scesi rispettivamente a 3.288 e 69.449. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali resta elevato: benché nel secondo trimestre il numero di ore di cassa integrazione autorizzate dall’INPS per le aziende della filiera pelle sia sceso del -28,1% su aprile-giugno 2024, il cumulato del primo semestre 2025 risulta in aumento del +12,8% tendenziale. A livello territoriale, tre sono le regioni – tra quelle in cui la filiera pelle è più radicata – a presentare un aumento delle ore di cassa integrazione autorizzate: Toscana (+97%), Marche (+27%) ed Emilia-Romagna (+32%).Le attese per la seconda metà del 2025 restano improntate alla cautela: “l’assenza di novità di rilievo nel panorama economico internazionale e in quello geopolitico e le tensioni commerciali internazionali innescate dai dazi USA – conclude l’indagine – non permettono facili ottimismi. Oltre la metà degli imprenditori intervistati (58%) prevede di chiudere l’anno con risultati inferiori rispetto al 2024”. LEGGI TUTTO