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    Putin sfida Zelensky: “Può venire a Mosca”. La replica: “inaccettabile”

    (Teleborsa) – Il Presidente russo Vladimir Putin apre uno spiraglio per un accordo di pace in Ucraina – “una luce in fondo al tunnel” – ed afferma che “se prevarrà il buonsenso sarà possibile” e che il leader ucraino Volodymyr Zelenskypuò “venire a Mosca” per un faccia a faccia. Una proposta che il leader ucraino rispedisce indietro definendola “inaccettabile”, mentre Putin sostiene di non aver “mai escluso la possibilità” di un incontro a due, sebbene l’invito sia in una sede non neutrale.Un messaggio ambiguo dal leader russo, che in questi giorni ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping ed il dittatore sudcoreano Kim Jong-un, mentre prosegue l’avanzata russa sul campo di battaglia. Putin guarda infatti ad un accordo di pace, ma non rinuncia a combattere per i territori contesi, dove le truppe “avanzano in tutte le direzioni”.Il Presidente russo loda anche loda l’amministrazione Trump, affermando che dimostra “un sincero desiderio di trovare una soluzione” al conflitto, mentre Trump afferma che parlerà con Putin “nei prossimi giorni”. “Non sono contento”, ha ribadito il presidente americano auspicando una soluzione del conflitto “in un modo o nell’altro”.Per parte sua, Zelensky afferma che Putin “continua a giocare con tutti” e propone un vertice in una qualsiasi sede alternativa: Austria, Vaticano, Svizzera, Turchia e tre Paesi del Golfo si sono detti disponibili a ospitare i due leader per le trattative di pace.Frattanto, a Parigi ci si prepara per il vertice dei Volenterosi giovedì, dove si parlerà soprattutto del piano messo a punto dalla Commissione europea e delle garanzie di sicurezza per Kiev, in un clima teso che evidenzia ancora molte divisioni all’interno della coalizione. I leader europei si incontreranno con Zelensky e telefonicamente sentiranno il Presidente Trump. LEGGI TUTTO

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    Officina Stellare, nuovo contratto da 3 milioni di euro con l’Agenzia Spaziale Italiana

    (Teleborsa) – Officina Stellare, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in strumentazioni ottiche per aerospazio e astronomia, ha sottoscritto un nuovo contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per la progettazione e realizzazione di una stazione ottica di terra completa e trasportabile per applicazioni di comunicazione quantistica e Lasercom.Il contratto avrà una durata di 24 mesi e un valore complessivo di circa 3,35 milioni di euro (di cui 3 milioni di euro di competenza del Gruppo Officina Stellare). Officina Stellare sarà responsabile del progetto che la vede capofila nella realizzazione insieme alla propria controllata ThinkQuantum e alle società Thales Alenia Space Italia (JV Thales 67% e Leonardo 33%) con la sua sede in Italia e Telespazio (JV Leonardo 67% e Thales 33%).”Le stazioni ottiche di Terra sono un componente fondamentale per lo sviluppo delle telecomunicazioni del futuro – afferma Gino Bucciol, Co-fondatore e VP of Business Development di Officina Stellare – Rappresentano infatti il punto di connessione tra la rete di Terra ed i nuovi segmenti spaziali di telecomunicazione basati su laser modulati. Con questo contratto viene data la possibilità al Gruppo Officina Stellare di confermare ancora una volta la propria leadership in questo segmento specifico, ma anche di alzare ulteriormente il livello tecnologico dei propri prodotti, garantendo da un lato la compatibilità dell’assetto con tutti i principali programmi in corso in Europa e dall’altro la sua trasportabilità, in modo da poterne ottimizzarne l’utilizzo in funzione dei vari scenari operativi. Il nostro Paese si doterà quindi di uno strumento importantissimo che contribuirà ad incrementare ulteriormente il presidio italiano nella infrastruttura di nuova generazione per garantire comunicazioni sicure e ad alta velocità tra continenti”. LEGGI TUTTO

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    OPA Banca CF+ su Banca Sistema, avverata condizione Golden Power

    (Teleborsa) – La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che l’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Banca Sistema promossa da Banca CF+ non ricade nell’ambito applicativo della normativa di cui al Decreto Golden Power. Pertanto, nulla osta in tema di normativa Golden Power al completamento dell’operazione. Si tratta di una delle autorizzazioni necessarie per il perfezionamento dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 4 settembre 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 04/09/202511:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,4%; preced. 3,1%)11:00 Unione Europea: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,3%; preced. 0,3%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 62,08K unità)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 73K unità; preced. 104K unità)14:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -77,7 Mld $; preced. -60,2 Mld $)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 2,8%; preced. -1,8%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 230K unità; preced. 229K unità)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,2%; preced. 6,9%)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55,4 punti; preced. 55,7 punti)15:45 USA: PMI composito (atteso 55,4 punti; preced. 55,1 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 50,9 punti; preced. 50,1 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 18 Mld piedi cubi)18:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -2,39 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    La public company Lottomatica sostituisce Pirelli nel FTSE MIB dopo la corsa in Borsa

    (Teleborsa) – Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi, entrerà a far parte dell’indice FTSE MIB con efficacia a partire dall’inizio delle negoziazioni di lunedì 22 settembre 2025. Prende il posto di Pirelli, produttore italiano di pneumatici. Lo ha comunicato FTSE Russell, il gestore dell’indice.L’indice FTSE MIB, il principale indice di benchmark del mercato azionario italiano, misura la performance dei 40 titoli italiani più liquidi e capitalizzati, catturando più dell’80% della capitalizzazione del mercato nazionale.Lottomatica, tornata in Borsa il 3 maggio 2023 con un prezzo di collocamento di 9 euro, ha registrato un rialzo del 150%, raggiungendo una capitalizzazione di circa 5,7 miliardi di euro. Lottomatica ha chiuso la seduta di ieri a 22,56 euro per azione, ha toccato il suo massimo storico a 25,24 euro lo scorso 18 luglio.Apollo Global Management, tramite la controllata Gamma Intermediate, lo scorso giugno ha venduto l’ultima tranche di Lottomatica, pari al 21,3% del capitale, uscendo totalmente dal capitale della società. Con questo ultimo collocamento Lottomatica è diventata una public company. I suoi principali azionisti sono Fidelity al 9,990%, Morgan Stanley al 4,608%, Capital Research al 5,044% e Norges Bank al 3,180%.Nella lista di riserva del FTSE MIB ci sono ora Fincantieri, Banca Generali, Pirelli e Reply. Con riferimento alla revisione trimestrale, lunedí 15 settembre 2025 FTSE Russell pubblicherà un avviso con il numero di azioni e pesi di investibilità per l’indice FTSE MIB effettivi dopo la chiusura delle negoziazioni di venerdì 19 settembre 2025.Guardando agli altri panieri del mercato italiano, nel FTSE Italia Mid Cap entrano Dovalue, Pirelli e Safilo Group, mentre escono Garofalo Health Care, Lottomatica e Txt.Nel FTSE Italia Small Cap entrano Garofalo Health Care, Caltagirone Editore e Txt.Nel FTSE Italia All-Share entra Caltagirone Editore ed esce Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.Nel FTSE Italia Star non entra alcuna società, mentre esce Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Gruppo Lucchini vende azioni per 23,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gilpar, società del Gruppo Lucchini, ha venduto 300.000 azioniMediobanca il 3 settembre 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 19,92108 euro, per un controvalore di circa 5,98 milioni di euro.Sinpar, altra società del Gruppo Lucchini, ha venduto 900.000 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari 19,92313 euro, per un controvalore di circa 17,93 milioni di euro.Il Gruppo Lucchini, secondo l’ultimo aggiornamento al 30 agosto, aderiva al patto di consultazione dei soci Mediobanca con complessive 3.037.805 azioni, pari al 5,40% del patto e allo 0,37% del capitale sociale della banca. LEGGI TUTTO

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    MPS raggiunge la soglia minima di 35% nell’OPAS su Mediobanca

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha superato la soglia minima del 35% nella sua offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria su Mediobanca, che secondo la banca senese le permette il controllo di fatto di Piazzetta Cuccia, la più importante banca d’affari italiana che detiene anche un rilevante pacchetto in Generali.I numeriSulla base delle 313.252.717 azioni di Mediobanca (pari a circa il 38,5% del capitale sociale di Mediobanca e al 37,8% delle azioni oggetto dell’offerta, 829.458.551) portate in adesione all’offerta fino a ieri e delle 31.996 azioni Mediobanca già detenute dall’offerente (pari a circa il 0,004% del capitale sociale di Mediobanca), ad esito dell’offerta verrà a detenere almeno 313.284.713 azioni di Mediobanca, ossia una partecipazione superiore alla condizione soglia minima. Con il rilancio cash del 2 settembre, l’offerente ha reso nota la rinuncia alla condizione soglia (66,67% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee).Le altre soglieAver raggiunto la soglia minima del 35% non è comunque il traguardo finale auspicato dal management guidato da Luigi Lovaglio, poiché non consentirebbe a MPS di consolidare Mediobanca – trasformando 1,3 miliardi di imposte differite in crediti fiscali da scontare a breve né tantomeno di fonderla, cogliendo i 700 milioni di sinergie promessi. L’obiettivo vero è arrivare almeno al 51%, per garantirsi il controllo di diritto di Mediobanca, mentre sarebbe ancora meglio raccogliere il 66,67% del capitale.Il prosieguoIl periodo di adesione terminerà alle ore 17:30 di lunedì 8 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 15 settembre 2025.L’offerente avrà l’obbligo di acquistare tutte le azioni di Mediobanca portate in adesione all’offerta e di procedere alla riapertura dei termini (per le sedute dei giorni 16, 17, 18, 19 e 22 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 29 settembre 2025).Oggi intanto si riunisce il CdA Mediobanca per una valutazione sull’offerta migliorata, ma è scontato – ancora una volta – il giudizio negativo da parte della banca d’affari.I giudizi degli analistiIntanto, ieri Deutsche Bank ha riavviato la copertura del titolo MPS con raccomandazione Buy e un target price di 9,2 euro per razione, affermando che l’offerta di Rocca Salimbeni ha un “forte razionale strategico”. Gli analisti vedono un “rischio limitato di disruption”, con l’operazione che può contribuire a “diversificare gli utili, accelerando la redditività del capitale”.Equita, che è advisor di Piazzetta Cuccia, nel frattempo ha abbassato il giudizio sulla banca milanese a Hold alla luce “dell’upside più limitato rispetto ai livelli di prezzo attuali” e delle “complessità legate all’integrazione” con MPS vede inoltre il rischio di “potenziale overhang sul titolo”, cioè di pressione in vendita in Borsa per effetto del disimpegno dei soci del patto di consultazione. LEGGI TUTTO

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    Fibra, fermento nella competizione tra operatori storici e “altnet” in Europa

    (Teleborsa) – Gli operatori via cavo europei affrontano la concorrenza dell’implementazione della fibra fino a casa (FTTH), in particolare nei mercati in cui vengono implementate reti in fibra alternative, come Regno Unito e Paesi Bassi. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, evidenziando che le reti alternative (cosiddette altnet) cercano di monetizzare e consolidare l’infrastruttura di rete fissa, condividere il rischio di investimento e ridurre il costo del capitale.Il mercato britannico sta subendo una significativa disruption da parte delle altnet sia a livello wholesale che retail, colpendo tutti gli operatori sul mercato, inclusi VMED O2 e TalkTalk. L’iniziale lenta implementazione della fibra ottica da parte di Openreach, divisione di BT, unita a una regolamentazione favorevole, potrebbe aver facilitato la crescita delle altnet.Al contrario, l’Italia è in gran parte un duopolio, mentre il regime di coinvestimento francese contribuisce a limitare il rischio di sovraffollamento della rete, con conseguente miglioramento delle dinamiche rischio-rendimento e della copertura. Fitch si aspetta che la Spagna sperimenti una concorrenza più razionale a seguito della costituzione di Masorange, sebbene la crescente scala di Digi manterrà una certa pressione competitiva nel segmento mobile nel medio termine.”Riteniamo che le altnet di piccole dimensioni potrebbero affrontare maggiori rischi di finanziamento e rifinanziamento nei prossimi 12-24 mesi se i tassi di adozione non miglioreranno a sufficienza, a causa di sovracostruzione e maggiori costi di finanziamento, rendendo sempre più probabile il consolidamento o la ricapitalizzazione – si legge nel rapporto – Ciò significa che le altnet cercano sempre più di monetizzare e consolidare l’infrastruttura di rete fissa, condividere i rischi di investimento e ridurre il costo del capitale attraverso la vendita di quote di minoranza o joint venture”. Tra gli esempi figurano Wyre in Belgio e le partnership di Vodafone Spagna con Telefonica e potenzialmente MasMovil.Secondo Fitch, le riduzioni degli investimenti nei mercati con una distribuzione della fibra più avanzata saranno ampiamente compensate dai massimi tassi di deployment in paesi come Italia, Germania e Regno Unito. Se a ciò si aggiungono i costi di ristrutturazione e i pagamenti di dividendi stabili o crescenti, la crescita del FCF sarà modesta. Tuttavia, gli aumenti del FCF saranno più lenti per le altnet rispetto agli operatori storici, poiché questi ultimi sono più avanti nei loro programmi di capex e hanno già iniziato a monetizzare le reti in fibra. LEGGI TUTTO