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    Dazi, Trump annuncia ricorso alla corte suprema: “Se perdiamo è disastro economico”

    (Teleborsa) – Dopo la sentenza di una corte d’appello federale, che ha definito illegali i dazi globali imposti dall’amministrazione Trump sui prodotti stranieri, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato che “probabilmente” oggi farà appello alla corte suprema. “È un’emergenza. Chiediamo una decisione rapida” ha detto Donald Trump durante una intervista radiofonica al “The Scott Jennings Radio Show”- Se l’amministrazione Trump perdesse il ricorso alla Corte Suprema sui dazi sarebbe un disastro economico, ha aggiunto Trump sottolineando che gli Stati Uniti verrebbero maltrattati e “derisi dagli altri paesi” se non riuscissero a mantenere le tariffe. Il presidente Usa ha, inoltre, affermato che i giudici che hanno emesso la sentenza della Corte d’appello la scorsa settimana erano “una corte molto progressista” e hanno dimostrato che “non si preoccupano del Paese e non amano il Paese”.Trump ha anche rilanciato la sua richiesta alla Fed sottolineando la necessità di “un taglio dei tassi molto serio”. “La Cina ha bisogno di noi più di quanto noi abbiamo bisogno di lei” ha detto Trump parlando dei rapporti con Cina e Russia e negando che il trattamento riservato da Xi a Putin sia una sfida agli Usa. Trump si dice “non preoccupato” dall’allineamento fra la Russia e la Cina perché – ha detto – “non userebbero mai i loro militari contro di noi. Credetemi, – ha sottolineato – sarebbe la cosa peggiore che potrebbero mai fare”. Ma il presidente Usa ha aggiunto di essere “molto deluso da Putin”. “La domanda più importante a cui rispondere – ha poi aggiunto sul suo social Truth – è se il presidente cinese Xi Jinping menzionerà o meno l’enorme quantità di sostegno e sangue che gli Stati Uniti hanno donato alla Cina per aiutarla a liberarsi da un invasore straniero molto ostile. Vi prego di porgere i miei più cordiali saluti a Vladimir Putin e Kim Jong-un mentre cospirate contro gli Stati Uniti”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 3 settembre 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 03/09/202502:45 Cina: PMI servizi Caixin (atteso 52,4 punti; preced. 52,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 51,1 punti; preced. 50,9 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 50,7 punti; preced. 51 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso 0,1%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,8%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -0,5%)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso -1,3%; preced. -4,8%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 3 settembre 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 03/09/2025Appuntamenti:82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia – Il Festival del cinema di Venezia è organizzato dalla Biennale di Venezia e si terrà al Lido di Venezia. La Mostra si propone di favorire la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria (da mercoledì 27/08/2025 a sabato 06/09/2025)Fed – Beige BookBanca d’Italia – Ita-coin; €-coin11:00 – Istat – Mercato immobiliare: compravendite e mutui di fonte notarile – IV trimestre 202416:00 – Attività di Governo – Matteo Salvini – Hotel Excelsior (lido di Venezia) – Il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini sarà alla 82ª mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per la presentazione del film “Kristian Ghedina, storie di sci”Aziende:Campbell’s – Risultati di periodoDollar Tree – Risultati di periodoEEMS – Assemblea: BilancioHewlett Packard Enterprise – Risultati di periodoMacy’s – Risultati di periodoSalesforce – Risultati di periodo(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    Lavoro, il 6,6% degli europei sono stacanovisti

    (Teleborsa) – Nel 2024 il 6,6% delle persone occupate di età compresa tra i 20 e i 64 anni nell’Ue ha lavorato a lungo, trascorrendo solitamente 49 ore o più alla settimana sul proprio posto principale di lavoro. È quanto certifica l’Eurostat segnalando che questa percentuale di lavoratori che accumulano lunghe ore al lavoro è comunque diminuita nel tempo, dal 9,8% nel 2014 e dall’8,4% nel 2019. Tra i paesi dell’Ue, la Grecia ha avuto la più alta percentuale di lavoratori stacanovisti (12,4%), seguita da Cipro (10%) e Francia (9,9%). Il Belpaese si piazza poco sopra la media con un 7,6%. Al contrario, i tassi più bassi sono stati registrati in Bulgaria (0,4%), Lettonia (1,0%) e Lituania (1,4%). La percentuale di lavoratori autonomi che hanno lavorato per più ore (27,5% del totale) è stata superiore a quella dei lavoratori dipendenti (3,4% del totale). Tra tutti i gruppi professionali, come definito dalla classificazione internazionale standard delle professioni (ISCO), le ore di lavoro più lunghe erano più comuni tra i lavoratori qualificati dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (26,2% di tutti gli occupati in quel gruppo di occupazione) e i dirigenti (21,1%). Dati che si inseriscono nel dibattito sulla settimana corta di 35, entrato sempre più nel vivo con in alcuni Paesi l’avvio di sperimentazioni nelle aziende. Dibattito che in Italia si è arenato in Parlamento con la bocciatura di una proposta di legge delle opposizioni. LEGGI TUTTO

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    Rexel colloca obbligazioni senior per 400 milioni di euro

    (Teleborsa) – Rexel, gruppo francese attivo nella distribuzione di prodotti e servizi per il mondo dell’energia, ha collocato con successo 400 milioni di euro delle sue obbligazioni senior non garantite al 4% con scadenza nel 2030. La quotazione delle obbligazioni sul mercato Euro MTF della Borsa del Lussemburgo è prevista per il 9 settembre 2025.Le obbligazioni, con scadenza il 15 settembre 2030, saranno rimborsabili anticipatamente a partire da settembre 2027. Rexel utilizzerà i proventi dell’emissione delle obbligazioni per scopi aziendali generali.L’emissione consentirà a Rexel di migliorare la propria struttura finanziaria estendendo la scadenza del debito a condizioni di finanziamento favorevoli, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    USA, 600 economisti firmano lettera a sostegno di Lisa Cook e dell’indipendenza della Fed

    (Teleborsa) – Circa 600 economisti hanno firmato una lettera aperta a sostegno di Lisa Cook, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve e che Trump sta cercando di licenziare, e dell’indipendenza della banca centrale statunitense.”Una buona politica economica richiede istituzioni monetarie credibili. Istituzioni monetarie credibili, a loro volta, richiedono l’indipendenza della Federal Reserve”, si legge nella lettera, indirizzata al presidente, al Congresso e al pubblico in generale.Secondo gli economisti, “le recenti dichiarazioni pubbliche sulla governatrice Cook, tra cui minacce di rimozione e l’affermazione che sia stata licenziata, sono state accompagnate da accuse non comprovate. Questo approccio minaccia il principio fondamentale dell’indipendenza della banca centrale e mina la fiducia in una delle istituzioni più importanti d’America. Tale fiducia è un pilastro del sistema che ha alimentato la vitalità economica degli Stati Uniti nel corso dei decenni”.Si esortano quindi tutti i rami del governo a rispettare la legge, elencando tre punti essenziali. In primis, “qualsiasi accusa deve essere giudicata attraverso i canali legali consolidati, con trasparenza ed equità, per preservare la fiducia nella gestione economica degli Stati Uniti”, viene spiegato. Inoltre, “nessun governatore dovrebbe essere rimosso in assenza di una chiara e documentata “giustificazione” che possa resistere al vaglio giudiziario”, in quanto “l’indebolimento di tale standard aumenta l’incertezza della politica monetaria e costringe i mercati a scontare il rischio politico nei tassi di interesse, aumentando tali tassi e i costi per famiglie e imprese”.Infine, “i funzionari eletti dovrebbero astenersi da retorica o azioni che erodano l’indipendenza della Federal Reserve, fondamentale per il raggiungimento del suo duplice mandato di massima occupazione e stabilità dei prezzi”.Tra i quasi firmatari figurano i premi Nobel Joseph Stiglitz, Claudia Goldin, Alvin Roth, Paul Milgrom e Paul Romer, oltre a numerosi ex membri della Federal Reserve stessa.L’iniziativa arriva dopo che il 25 agosto Trump ha pubblicato una lettera a Cook in cui affermava di averla rimossa dal suo incarico dopo che un funzionario dell’amministrazione l’aveva accusata di aver commesso “frode ipotecaria”. Cook ha intentato una causa federale per impedire a Trump di licenziarla e ha dichiarato negli atti processuali che le accuse contro di lei sono pretestuose e false. Il giudice incaricato del caso deve ancora emettere una decisione dopo l’udienza di venerdì sulla richiesta di Cook di una rapida sentenza che impedisca temporaneamente a Trump di licenziarla mentre il procedimento continua. LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions acquista azioni proprie per oltre 330 mila euro

    (Teleborsa) – TXT e-solutions ha comunicato che, dal 5 al 29 agosto 2025, ha acquistato 10.514 azioni proprie per un controvalore pari a 331.201,25 euro, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie.Al 29 agosto, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 297.138 azioni proprie, pari al 2,2846% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, contenuto ribasso per TXT e-solutions, che archivia la sessione in flessione dell’1,29%. LEGGI TUTTO

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    Kapital valutata 1,3 miliardi di dollari nell’ultimo round: primo unicorno AI dell’America Latina

    (Teleborsa) – Kapital, società finanziaria messicana basata sull’intelligenza artificiale a servizio delle PMI in America Latina, ha chiuso un round di finanziamento di Serie C da 100 milioni di dollari, raddoppiando la sua valutazione a 1,3 miliardi di dollari in meno di due anni e raggiungendo la redditività. Il round è stato guidato da Tribe Capital e co-guidato da Pelion Ventures, con la partecipazione di Y Combinator, Marbruck Ventures e True Arrow.Kapital è stata fondata come banca tecnologicamente avanzata, progettata fin dalle fondamenta come infrastruttura finanziaria piuttosto che come un istituto legacy arricchito di software. Ogni sistema è stato progettato per essere efficiente, scalabile e automatizzato. Questa base consente a Kapital di sviluppare nuovi prodotti in modo nativo, acquisendo al contempo istituti tradizionali, eliminando infrastrutture obsolete e ricostruendole sul proprio stack.”Siamo orgogliosi di entrare a far parte di un gruppo d’élite di unicorni emergenti in America Latina. Kapital è già redditizia e la nostra crescita continua ad accelerare grazie alla combinazione unica di una licenza bancaria e di un software proprietario – ha dichiarato il CEO Rene Saul – Adottando un approccio che privilegia la regolamentazione e garantendo che ogni fase della nostra espansione sia allineata con i decisori politici, Kapital sta definendo un nuovo standard per il settore bancario basato sulla tecnologia nella regione”.Questa strategia ha già portato il bilancio di Kapital a 3 miliardi di dollari e ha esteso la sua portata a 300.000 clienti negli Stati Uniti, in Messico e in Colombia. LEGGI TUTTO