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    Messico, PIL secondo trimestre in crescita dello 0,6% nonostante dazi

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre del 2025, il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Messico ha registrato una crescita trimestrale dello 0,6% e una crescita annua dell’1,2% in termini reali destagionalizzati. Lo ha comunicato l’istituto nazionale di statistica, dimostrando che l’economia è cresciuta nonostante la rilevante minaccia di dazi da parte dell’amministrazione statunitense.La performance trimestrale è stata la seguente: il PIL delle attività terziarie è aumentato dello 0,8% e quello delle attività secondarie dello 0,7%. Il PIL delle attività primarie è diminuito del 2,4%. Su base annua, le attività primarie sono aumentate del 2,6% e quelle terziarie dell’1,8%. Le attività secondarie sono diminuite dello 0,3% in termini reali nel secondo trimestre del 2025.Nel primo semestre del 2025, il PIL è cresciuto dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. LEGGI TUTTO

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    Orsted, Fitch migliora l’outlook a Stabile. Conferma il rating BBB

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook su Orsted, colosso danese delle energie rinnovabili, da Negativo a Stabile e ha confermato il rating “BBB”.La revisione dell’outlook fa seguito all’annunciato aumento di capitale di 60 miliardi di DKK, che dovrebbe migliorare significativamente la flessibilità finanziaria a breve termine di Orsted e ridurre la sua dipendenza dall’esecuzione del programma di asset farm-down per mantenere un livello di leva finanziaria moderato.Secondo Fitch, la visibilità del piano di rotazione degli asset è migliorata a seguito dell’esclusione di Sunrise Wind e del completamento dell’accordo di finanziamento per Greater Changhua 2. La società prevede di ricevere oltre 35 miliardi di DKK di proventi nel periodo 2025-26 (rispetto ai 50-60 miliardi di DKK precedenti), di cui 7 miliardi di DKK già chiusi nel 2025. L’esecuzione del piano di rotazione degli asset è ancora importante per il profilo creditizio di Orsted, ma i proventi previsti sono ora più raggiungibili.L’agenzia di rating prevede che la società manterrà un significativo margine di leva finanziaria nel periodo 2025-2026. Tuttavia, la funds from operation (FFO) net leverage aumenterà a quasi 3,0x nel 2027 (ancora ben posizionata rispetto alla sensibilità negativa di 3,7x), con la conclusione del programma di investimenti esistente e il ripristino dei dividendi.La visibilità del piano aziendale a lungo termine a partire dal 2027 sarà fondamentale per determinare la traiettoria del rating di Orsted, sottolinea Fitch. “Il contesto rimane difficile in Europa e negli Stati Uniti e non è chiaro se la situazione cambierà – si legge nella nota – Il management ritiene che i fondamentali a lungo termine siano favorevoli all’eolico offshore, non solo in Europa ma anche altrove. Tuttavia, riteniamo che la visibilità a medio termine per il settore sia peggiorata. Anche gli obiettivi di crescita e redditività di Orsted dopo il 2027 saranno fondamentali per valutare il rischio aziendale”. LEGGI TUTTO

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    Europa, i titoli ciclici rispetto ai difensivi hanno raggiunto il massimo in 30 anni

    (Teleborsa) – Sebbene il mercato azionario europeo abbia registrato un andamento sostanzialmente laterale da febbraio (nonostante la forte ondata di vendite e il rimbalzo di aprile), i titoli ciclici europei hanno sovraperformato i titoli difensivi di un ulteriore 5%, anche escludendo i titoli finanziari. Lo si legge in una ricerca di Bank of America sul tema.Ciò ha portato il rally ciclico degli ultimi dodici mesi al 15% e l’indice dei prezzi relativi dei titoli ciclici rispetto ai difensivi a un nuovo massimo trentennale la scorsa settimana. La sovraperformance dei titoli ciclici (esclusi i finanziari) rispetto ai difensivi nell’ultimo anno è stata quasi esclusivamente dovuta alla debolezza dei titoli difensivi, appesantiti dal settore farmaceutico (-27% rispetto al mercato) e dai beni di consumo di base (-12%), mentre i titoli ciclici hanno registrato andamenti contrastanti, con l’industria (+20%) e l’edilizia (+15%) in costante rialzo, mentre i settori ciclici orientati alla Cina come i beni di consumo durevoli (ovvero beni di lusso, -20%), l’auto (-15%) e i semis (-12%) hanno sottoperformato. Il calo del 13% dei titoli difensivi rispetto al mercato nell’ultimo anno segna la seconda sotto-performance su 12 mesi più marcata mai registrata, preceduta solo da quella registrata durante la ripresa post-Covid nel 2021, e ha spinto i titoli difensivi rispetto al mercato al minimo degli ultimi 17 anni, sottolineano gli analisti di BofA.La banca d’affari statunitense vede ora margini per una rotazione dai titoli ciclici vincenti a quelli difensivi in ??difficoltà: i settori ciclici con le più forti correlazioni negative con i premi al rischio sono stati i principali vincitori nel corso degli ultimi dodici mesi, inclusi beni strumentali e materiali da costruzione, mentre i settori difensivi con la più elevata correlazione negativa, tra cui farmaceutica e alimentare e bevande, sono stati particolarmente deboli. “Se la debolezza della crescita della domanda finale statunitense dovesse continuare ad attenuarsi e i premi al rischio aumentassero, riteniamo che questa asimmetria prociclica della performance sia destinata a invertirsi – si legge nella ricerca – Pertanto, il nostro maggiore overweight difensivo è rappresentato da farmaceutica e alimentare e bevande, nonostante il persistere di venti contrari specifici del settore, mentre i nostri principali underweight ciclici sono banche e beni strumentali, data la loro tendenza storica a sottoperformare in un contesto di indebolimento della crescita e aumento dei premi al rischio”. LEGGI TUTTO

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    JPMorgan paga 330 milioni di dollari alla Malesia per risvolgere caso 1MDB

    (Teleborsa) – Il colosso bancario statunitense JPMorganpagherà al governo malese 330 milioni di dollari nell’ambito di un accordo per risolvere tutte le questioni relative al suo ruolo nello scandalo del fondo statale 1Malaysia Development Berhad (1MDB), una delle più grandi frodi finanziarie della storia.”L’accordo transattivo risolve tutte le rivendicazioni esistenti e potenziali e vincola entrambe le parti da qualsiasi futura rivendicazione o contenzioso relativo a 1MDB”, si legge in un comunicato congiunto. In base all’accordo, la banca – “senza ammissione di responsabilità” – verserà la somma al Malaysian Assets Recovery Trust Account.Ciascuna parte ritirerà tutti i ricorsi pendenti relativi alla causa precedentemente intentata da 1MDB contro la filiale di JPMorgan presso l’Alta Corte malese, è stato sottolineato.L’accordo è arrivato nello stesso giorno della condanna della filiale di JPMorgan in Svizzera per “non aver adottato tutte le misure organizzative ragionevoli e necessarie per impedire la commissione di atti di riciclaggio di denaro aggravato” nel caso 1MDB. LEGGI TUTTO

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    Cenovus acquista MEG Energy in una transazione da 7,9 miliardi di dollari canadesi

    (Teleborsa) – Cenovus Energy, compagnia canadese integrata di petrolio e gas naturale, ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di MEG Energy, produttore canadese di sabbie bituminose impegnato nell’esplorazione nel nord dell’Alberta, in una transazione in contanti e azioni del valore di 7,9 miliardi di dollari canadesi (circa 4,9 miliardi di euro), incluso il debito.In base ai termini dell’accordo, Cenovus acquisirà tutte le azioni ordinarie emesse e in circolazione di MEG per un corrispettivo di 27,25 dollari per azione, che sarà pagato per il 75% in contanti e per il 25% in azioni ordinarie Cenovus. Ciascun azionista di MEG avrà la possibilità di scegliere di ricevere, per ogni azione ordinaria MEG 27,25 dollari in contanti; oppure 1,325 azioni ordinarie Cenovus, soggette a ripartizione proporzionale sulla base di un importo massimo di 5,2 miliardi di dollari in contanti e di un massimo di 84,3 milioni di azioni ordinarie Cenovus. Su base interamente proporzionale, il corrispettivo per azione ordinaria MEG rappresenta circa 20,44 dollari in contanti e 0,33125 dollari di un’azione ordinaria Cenovus.”Questa transazione rappresenta un’opportunità unica per acquisire circa 110.000 barili al giorno di produzione da alcune delle risorse di sabbie bituminose di più alta qualità e lunga durata del bacino, che si trovano direttamente adiacenti al nostro asset principale di Christina Lake – ha dichiarato Jon McKenzie, CEO di Cenovus – L’entità delle sinergie che abbiamo identificato rende questa un’interessante opportunità di creazione di valore per gli azionisti di Cenovus”. LEGGI TUTTO

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    Svizzera, JPMorgan condannata per non aver impedito riciclaggio di denaro in caso 1MDB

    (Teleborsa) – Al termine di un procedimento penale aperto nel novembre 2022, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) svizzera ha condannato la banca JP Morgan Suisse a una multa di CHF 3 milioni per “non aver adottato tutte le misure organizzative ragionevoli e necessarie per impedire la commissione di atti di riciclaggio di denaro aggravato”.La condanna interviene nel quadro dei procedimenti penali condotti dal MPC in relazione alla distrazione di attivi dal fondo sovrano malese 1Malaysia Development Berhad (1MDB). Quest’ultimo, accusatore privato nel procedimento, ha dichiarato che otterrà un indennizzo di MYR 1,4 miliardi, motivo per cui il MPC non ha pronunciato un risarcimento.I trasferimenti di fondi legati agli atti oggetto della condanna odierna sono avvenuti tra l’ottobre 2014 e il luglio 2015. Le uscite di fondi ammontavano a un importo approssimativo di CHF 174 milioni. In questa vicenda, la Corte penale del Tribunale penale federale ha condannato, il 28 agosto 2024, due gestori della società Petrosaudi per aver distratto oltre USD 1,8 miliardi dal fondo sovrano malese 1MDB. I due imputati sono stati riconosciuti colpevoli di truffa, complicità in amministrazione infedele e riciclaggio di denaro aggravato. La Corte li ha ritenuti responsabili di aver posto in essere una truffa che ha permesso il trasferimento di USD 1 miliardo a danno di 1MDB, sulla base di un falso partenariato di joint-venture tra Petrosaudi e 1MDB. In seguito, gli imputati hanno prestato assistenza, nel quadro di atti di amministrazione infedele, alla distrazione di due tranches supplementari di rispettivamente USD 500 milioni e USD 330 milioni, legittimandole sulla base di opportunità d’investimento fittizie, per infine riciclare l’insieme delle somme distratte. Fino al passaggio in giudicato della sentenza vale la presunzione di innocenza. JP Morgan Suisse non è parte in questo procedimento.È in questo contesto che nel novembre 2022 il MPC ha aperto un procedimento penale contro la banca JP Morgan Suisse e ignoti per responsabilità dell’impresa in relazione al reato di riciclaggio di denaro aggravato, rispettivamente di riciclaggio di denaro aggravato, per il periodo compreso dal 2009 al 2015. Con decreto pronunciato oggi, il MPC ha riconosciuto JP Morgan Suisse colpevole di violazione dell’art. 102 cpv. 2 CP in relazione al reato di riciclaggio di denaro aggravato per il periodo dal 7 ottobre 2014 al 21 luglio 2015 e l’ha condannata al pagamento di una multa di CHF 3 milioni. Questo importo tiene conto del tempo trascorso dal reato, della collaborazione molto buona di JP Morgan Suisse nel procedimento e dell’indennizzo versato all’accusatore privato. Il procedimento per i fatti anteriori al 2 ottobre 2014 è stato abbandonato. LEGGI TUTTO

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    UK, Antitrust avvia indagine sulla fusione Getty Images-Shutterstock

    (Teleborsa) – La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, ovvero l’antitrust britannico, ha avviato un’indagine sulla prevista acquisizione di Shutterstock da parte di Getty Images.La fine del periodo iniziale e il termine ultimo per la CMA per annunciare la propria decisione in merito al rinvio della fusione per un’indagine di fase 2 sono il 20 ottobre 2025.A gennaio 2025 Getty Images e Shutterstock hanno stipulato un accordo di fusione per creare una società di contenuti visivi dal valore di circa 3,7 miliardi di dollari, che si chiamerà Getty Images Holdings e continuerà a essere quotata al New York Stock Exchange con il simbolo “GETY”. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in leggero rialzo in attesa del discorso di Powell

    (Teleborsa) – Le Borse europee si muovono in rialzo nell’ultima seduta della settimana, con scambi sottili in attesa del discorso del presidente della Fed Jerome Powell al simposio di Jackson Hole. L’anno scorso, Powell aveva fornito indicazioni chiare sull’imminente inizio dei tagli dei tassi. Questa volta, i mercati si aspettano nuovamente che la Fed tagli i tassi a settembre, ma la direzione è meno chiara, alla luce dei rischi tariffari e dei tentativi di Trump di influenzare il processo decisionale della banca centrale.Sul fronte macroeconomico, in Giappone l’inflazione di luglio ha rallentato a +3,1% a/a da +3,3% grazie all’energia, ma il livello rimane ben superiore al target della BoJ (2%). In Germania il PIL 2° trimestre è stato rivisto al ribasso (-0,3% t/t da -0,1%) a causa di un netto calo degli investimenti (-1,4% t/t) e di un minimo supporto dei consumi (+0,1%).La crescita dei salari negoziati nella zona euro ha riaccelerato al 3,95% nel secondo trimestre del 2025, rispetto al 2,46% dei tre mesi prima, secondo i dati della Banca centrale europea (BCE). Il dato, comunque ancora al di sotto del picco del 5,37% registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, probabilmente manterrà la BCE cauta nel valutare una possibile ripresa dei tagli dei tassi di interesse a settembre.Per quanto riguarda la guerra commerciale, l’UE e gli Stati Uniti hanno formalmente raggiunto un accordo ieri, che è molto simile a quanto comunicato in precedenza, con un’aliquota tariffaria del 15% sulla stragrande maggioranza delle esportazioni dell’UE, applicabile alla maggior parte dei settori, tra cui automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Dazi zero-per-zero su una serie di prodotti strategici, tra cui tutti gli aeromobili e i relativi componenti, alcuni prodotti chimici, alcuni farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori, alcuni prodotti agricoli, risorse naturali e materie prime essenziali.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,16. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 63,47 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +90 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,56%.Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,26%.Il listino milanese mostra un buonguadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,54%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 45.833 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+0,88%).Tra i best performers di Milano, in evidenza STMicroelectronics (+2,35%), Nexi (+2,14%), Mediobanca (+2,14%) e Stellantis (+1,86%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fineco, che prosegue le contrattazioni a -0,54%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+3,37%), WIIT (+2,73%), Fincantieri (+2,72%) e OVS (+2,21%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Caltagirone SpA, che ottiene -1,36%. Giornata fiacca per Philogen, che segna un calo dello 0,85%. Piccola perdita per Carel Industries, che scambia con un -0,6%. Tentenna Comer Industries, che cede lo 0,53%. LEGGI TUTTO