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    Guadagni solidi a Wall Street mentre sale l’attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,29%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.907 punti.Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,4%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,39%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,12%), informatica (+1,07%) e beni industriali (+0,75%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo per l’ufficio (-1,59%), finanziario (-1,15%) e materiali (-0,57%).Vola il gigante dei macchinari industriali Caterpillar che ha presentato risultati oltre le attese sia per quanto riguarda i ricavi che gli utili: fondamentale la crescita della divisione energia e trasporti legata alla crescente domanda di energia per alimentare i data center per l’intelligenza artificiale. Bene anche Nvidia – che è diventata la prima azienda a raggiungere e superare una capitalizzazione di 5mila miliardi di dollari – e Verizon che sfrutta la buona performance trimestrale.Maglia nera invece per Boeing che ha incrementato i ricavi trimestrali oltre le aspettative degli analisti ma ha registrato una perdita superiore a quella prevista a causa dei ritardi accumulati sul nuovo velivolo 777X.Sul fronte macroeconomico, crescita nulla per le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto pubblicati dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui. LEGGI TUTTO

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    Europa contrastata in attesa della Fed, Piazza Affari in positivo trainata dalle banche

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata Piazza Affari. A Wall Street, l’S&P-500 continua le contrattazioni in territorio positivo mentre si attende la decisione della Fed sui tassi di interesse.Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,166. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,02%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,76%, a 60,61 dollari per barile.A Milano giornata positiva per il settore bancario che sfrutta anche la scia delle ottime trimestrali presentate dalle big europee. Spicca la performance di Fineco dopo il doppio upgrade di Barclays che ha alzato il giudizio a Overweight da Equal Weight e il target price a 25,00 euro da 20,60 euro (+21%). Maglia nera per Moncler che sconta una trimestrale non entusiasmante e la reazione tiepida degli analisti che si sono limitati a confermare i rating precedenti. LEGGI TUTTO

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    Moncler, Jefferies conferma l’Hold e TP a 49 euro (downside potenziale del 9%)

    (Teleborsa) – Jefferies ha confermato il giudizio Hold sul titolo Moncler e ribadito il target price di 49,00 euro, che incorpora un downside potenziale del 9% rispetto al prezzo di chiusura del 27 ottobre 2025, pari a 53,8 euro.Una conferma che giunge a valle della pubblicazione dei ricavi dei primi nove mesi del 2025. I dati chiave, secondo gli analisti, includono: 1) Il marchio Moncler nel terzo trimestre ha registrato un -1% ex fx (cons -2%) con DTC/wholesale invariato/-4% rispetto al consensus +0%/-7%; gli esperti ritengono che gli investitori prevedessero un DTC del 2-3% dopo i recenti report dei competitor del lusso. 2) A livello regionale, il marchio di punta ha registrato un andamento APAC/RoW invariato ex fx (in linea con il secondo trimestre); EMEA a -4% (da -8% nel secondo trimestre), date le pressioni ancora negative, ma in calo, sui viaggiatori, soprattutto americani; e +5% nelle Americhe (+5% nel secondo trimestre). 3) Stone Island nel terzo trimestre è rimasto complessivamente invariato ex fx (consensus -2%), con un’ulteriore razionalizzazione del wholesale (-8% rispetto a consensus -9%).Dalla conference call è emerso che, richiamano gli analisti: “1) La stima del margine EBIT FY di Consensus del 28,3% (JEFe 28,0%) richiederà una ‘buona crescita’ nel quarto trimestre (presumiamo coerente con i cons evidenziati di seguito); Apparentemente la performance da ottobre ad oggi è stata coerente con tale esigenza (con l’avvertenza che la base comparabile si inasprisce considerevolmente a dicembre). 2) Il gruppo sembra aver esaminato più attentamente gli sforzi sui costi per migliorare la tradizionale equazione di guadagni like-for-like mid-single-digit richiesti per mantenere il margine stabile; tuttavia, la possibilità di un contributo in termini di spazio previsto per il prossimo anno sarà probabilmente determinata in gran parte dalla tempistica esatta dell’apertura del nuovo flagship store di New York. 3) Il prezzo del marchio Moncler per l’autunno/inverno è destinato a moderarsi a low-single-digit (piuttosto che mid-single-digit come nella primavera/estate) nonostante le crescenti sfide del mercato dei cambi; l’entità esatta di low-single-digit deve ancora essere definita, e con essa l’interazione tra trazione del marchio e conservazione del Gross Margin, soprattutto negli Stati Uniti. 4) Le previsioni per la vendita all’ingrosso dell’anno fiscale per il marchio Moncler dovrebbero ora essere più vicine a mid-single-digit piuttosto che all’high-single-digit precedentemente indicato (a causa di un sell-out migliore del previsto)”.Alla luce di ciò Jefferies ha mantenuto le proprie stime praticamente invariate, affermando che “la valutazione scontata di Moncler probabilmente persisterà”.Ora prevede un DTC del marchio MONC del quarto trimestre stabile, e del +5% nel 2026 (rispetto a +2,3% e +6,6% dei conti correnti). L’ipotesi di Ebit margin per il secondo semestre del 2025 è di -139 punti base al netto delle variazioni della cadenza di marketing (-54 punti base al netto di queste variazioni, rispetto a -1 punto base al netto dei conti correnti), e di -5 punti base al netto delle variazioni del marketing nel 2026 (rispetto a +35 punti base dei conti correnti). L’EBIT di gruppo per il 2025 e il 2026 sono attesi a 848 milioni e 864 milioni rispettivamente, inferiore del 3% e del 7% rispetto alle stime di consensus, che si attestano a 871 milioni e 926 milioni. LEGGI TUTTO

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    Imprese, Meloni: “Capitale umano il patrimonio più prezioso. Fondamentale investire nelle competenze”

    (Teleborsa) – “La responsabilità delle decisioni è connaturata al vostro ruolo, e questo vi rende uno dei pilastri dell’economia reale di questa Nazione. Senza di voi, senza la vostra quotidiana laboriosità e intraprendenza, l’Italia non sarebbe la grande Nazione che è: una potenza economica, industriale e culturale, apprezzata e rispettata in tutto il mondo. Se un manager o un dirigente d’azienda non pensa in grande e non lancia il cuore oltre l’ostacolo, semplicemente non è tagliato per il ruolo che gli è stato affidato. Può far altro, di certo non guidare un’impresa. Dirigenti e lavoratori, insieme, sono il carburante che permette al nostro tessuto produttivo e industriale di correre, reagire alle intemperie della storia e rialzarsi dopo ogni caduta”. È il messaggio che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato in occasione dell’assemblea di Federmanager che celebra, quest’anno ottant’anni di attività. “Il capitale umano – ha proseguito Meloni – è il patrimonio più prezioso che abbiamo, perché è il patrimonio che ci permette di rimanere competitivi a livello internazionale e che rende il Made in Italy una sintesi unica tra qualità, artigianalità, tradizione, innovazione, gusto del bello e stile di vita italiano. Essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che sappiamo fare, della nostra storia e della nostra identità, è il presupposto per generare valore, ricchezza e crescita duratura. Ecco perché, in un contesto internazionale altamente competitivo e attraversato da cambiamenti epocali, è fondamentale investire nelle competenze, non solo nella fase della formazione scolastica e universitaria ma lungo tutto l’arco della vita, nei luoghi di lavoro e nelle società. È il sapere, in questo tempo, che fa la differenza e che può consentire ad una Nazione di cambiare passo. È una priorità che il Governo ha ben chiara, e che ci ha spinto in questi anni a concentrare sforzi e risorse per colmare quel disallineamento che esiste tra le esigenze delle imprese e le professionalità disponibili. È altrettanto fondamentale fare in modo che le competenze che sono presenti in azienda, e che ne rappresentano la ricchezza, siano trasmesse alle giovani generazioni. È un processo cruciale, soprattutto per il tessuto produttivo e industriale italiano, che sapete bene si fonda sulle piccole e medie imprese e sulle imprese familiari. Il Governo ha già previsto, non ultimo nel disegno di legge PMI all’esame del Parlamento, delle misure per incentivare e sostenere questo percorso, ma siamo consapevoli di quanto ci sia ancora tanto da fare per garantire un’effettiva e concreta staffetta generazionale e di quanto, anche in questo ambito, sia fondamentale il vostro contributo”.”I principali indicatori – ha spiegato Meloni – ci restituiscono oggi la fotografia di un’Italia solida, che è tornata a correre e che è in grado di affrontare le difficoltà meglio di altre Nazioni europee. Il merito di questo successo non è ovviamente del Governo, ma delle imprese e dei loro lavoratori. Noi ci siamo limitati a fare la nostra parte, che è quella di mantenere i conti in ordine, concentrare le risorse a disposizione su alcune grandi priorità e creare un ambiente il più possibile favorevole a chi produce ricchezza e occupazione. La legge di bilancio per il 2026 si inserisce nel solco di quelle precedenti e prevede misure e interventi concreti per sostenere l’occupazione e chi fa impresa. Penso alla scelta di garantire continuità al credito d’imposta per la ZES Unica per il triennio 2026-2028, alla sterilizzazione di plastic e sugar tax, al rifinanziamento della Nuova Sabatini e alla reintroduzione del super e dell’iper-ammortamento, per sostenere l’innovazione tecnologica delle imprese. Provvedimenti che disegnano una strategia e che puntano a consolidare quel cammino di crescita e sviluppo che l’Italia ha ripreso a percorrere in questi anni. C’è ancora tanto lavoro da fare, ne siamo consapevoli, ma – ha concluso la presidente del Consiglio – sappiamo che in questa sfida non siamo soli e che potremo sempre contare sul vostro contributo e su quello di tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questa Nazione”. LEGGI TUTTO

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    Fineco, in testa al Ftse Mib in scia al doppio upgrade di Barclays

    (Teleborsa) – Seduta effervescente per Fineco, le cui azioni stanno viaggiando al momento in progresso del 4,1% saldamente in testa al Ftse Mib, che scambia poco sopra i valori della vigilia.A sostenere il titolo, il doppio upgrade di Barclays che ha alzato il giudizio a Overweight da Equal Weight e il target price a 25,00 euro da 20,60 euro (+21%). Il nuovo prezzo obiettivo incorpora pertanto un upside implicito del 30,1% rispetto al prezzo di chiusura del 27 ottobre 2025, pari a 19,22 euro.Gli analisti hanno migliorato la raccomandazione a Overweight per tre motivi: “l’attuale contesto dei tassi rappresenta per Fineco il momento ideale per crescere rapidamente a costi ragionevoli”; inoltre, “le opportunità offerte da ETF e AI stanno entrambe accelerando diversi cambiamenti strutturali in Italia, che Fineco è nella posizione migliore per cogliere grazie al suo modello di piattaforma”; ancora, “oltre alla reportistica mensile e trimestrale, che prevediamo metterà costantemente in luce i risultati di Fineco (acquisizione clienti, afflussi, ricavi da intermediazione in accelerazione), il prossimo catalizzatore sarà il primo piano aziendale nella storia di Fineco”.Barclays ritiene che “questo sarà utile, in quanto potrebbe contribuire a tradurre in numeri i driver di crescita di alto livello e a lungo termine che Fineco ha spesso descritto. Potrebbero esserci ulteriori fonti di rialzo, come l’espansione estera della piattaforma esistente; questo aspetto non è ancora incluso nelle nostre stime, ma riteniamo che sarebbe di supporto, soprattutto in termini di valutazione”.Gli analisti collocano le proprie stime l’1% al di sopra del consensus BBG per il 2026E,mentre sono invariate per il 2027E. Prevedono un CAGR dell’EPS (utile per azione) del 4,3% nel periodo 2025E-29E rispetto al 1,5% dei peer. Al netto dell’effetto NII (Net interest income), la crescita dell’EPS è del 13,1% nel periodo 2025E-29E rispetto al 5,9% dei peer. LEGGI TUTTO

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    FiberCop: a Siena prosegue la posa della nuova rete in fibra ottica

    (Teleborsa) – FiberCop, gestore dell’infrastruttura digitale più estesa e capillare del Paese, prosegue in sinergia con l’Amministrazione comunale i lavori di potenziamento della rete internet in fibra ottica nel territorio di Siena. Le attività per la realizzazione della nuova rete a banda ultralarga hanno già coinvolto oltre l’83% delle unità immobiliari, con l’obiettivo di rendere disponibili collegamenti ultraveloci. L’infrastruttura digitale predisposta da FiberCop a Siena può raggiungere una velocità fino a 10 Gigabit al secondo e permetterà di accelerare i processi di digitalizzazione dei cittadini, imprese e pubblica amministrazione, consentendo la fruizione di servizi innovativi, quali lo streaming in 4K, lo smart working, la telemedicina e i servizi digitali come, ad esempio, la gestione del traffico, dell’illuminazione pubblica e il monitoraggio ambientale. Inoltre, la fibra ottica contribuirà ad aiutare l’ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2. I residenti – fa sapere FiberCop in una nota – possono verificare la copertura del servizio presso il proprio operatore telefonico e richiederne l’attivazione per beneficiare fin da subito delle prestazioni della nuova rete. “La copertura fin qui ottenuta – sottolinea l’assessore ai servizi informatici e allo sviluppo digitale Giuseppe Giordano – è un risultato rilevante anche rispetto alla media regionale per territori della stessa dimensione. Si tratta però di un traguardo che non deve essere definitivo: l’obiettivo del Comune di Siena è quello di raggiungere gli utenti ancora non serviti ed a tal fine, oltre ai piani nazionali in corso di realizzazione finanziati dal PNRR, confidiamo nella collaborazione e nella disponibilità di FiberCop”. “FiberCop continua a investire nella trasformazione digitale del Paese, promuovendo l’adozione della fibra ottica e facilitando l’accesso a servizi avanzati in tutto il territorio – dichiara Francesca Petriacci, responsabile Operations Area Centro di FiberCop –. La disponibilità di un’infrastruttura in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori attraverso connessioni stabili e veloci permetterà di sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e di migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo alla crescita dell’economia locale”. Per la posa della nuova rete sono state utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti, anche nell’ambito dell’illuminazione pubblica. I lavori di scavo, dove necessari, sono stati realizzati secondo criteri di sostenibilità ambientale. FiberCop ha operato in collaborazione con l’Amministrazione comunale per limitare l’impatto sulla viabilità e procedere speditamente nella realizzazione della nuova rete. LEGGI TUTTO

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    Usa, crescita nulla delle vendite di case in corso a settembre

    (Teleborsa) – Crescitanulla per le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di settembre, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR) è quindi lo stesso del mese di agosto, fermo a quota 74,8 punti.Il dato si confronta con il +1,6% atteso dagli analisti.(Foto: Mylo Kaye su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in positivo, occhi sulla Fed mentre Nvidia supera i 5 trilioni di capitalizzazione

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,65% a 48.015 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.915 punti.Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,51%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,54%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+1,38%), beni industriali (+0,75%) e utilities (+0,50%). Nel listino, i settori beni di consumo per l’ufficio (-0,96%), finanziario (-0,84%) e materiali (-0,53%) sono tra i più venduti.L’apertura di Wall Street si apre con il nuovo traguardo raggiunto da Nvidia che è diventata la prima azienda a raggiungere e superare una capitalizzazione di 5mila miliardi di dollari.In attesa dei risultati di Microsoft, Meta e Alphabet, occhi degli investitori puntati sulla Fed che dovrebbe annunciare un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base. Lo shutdown ha lasciato la Federal Reserve senza la possibilità di consultare la maggior parte dei dati macroeconomici per valutare lo stato di salute dell’economia statunitense, una situazione che la costringe a “volare alla cieca”, come ha sintetizzato il Wall Street Journal. Gran parte dell’interesse sarà quindi rivolto ai commenti del Presidente Jerome Powell, che potrebbero dare indicazioni sulla percezione della banca centrale sull’economia Usa e sulle possibilità che ci possa essere un ulteriore taglio a dicembre.Quanto alle trimestrali già pubblicate, il gigante dei macchinari industriali Caterpillar ha presentato risultati oltre le attese sia per quanto riguarda i ricavi che gli utili: fondamentale la crescita della divisione energia e trasporti legata alla crescente domanda di energia per alimentare i data center per l’intelligenza artificiale. Sottotono invece Boeing che incrementa i ricavi oltre le aspettative degli analisti ma ha registrato una perdita superiore a quella prevista a causa dei ritardi accumulati sul nuovo velivolo 777X. LEGGI TUTTO