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    OPA parziale Cairo, adesioni oltre il 14,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 23 aprile 2025 sono state presentate 124.947 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.615.348, pari al 14,94% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo Communication acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Papa Francesco, Meloni: “grata per il tempo trascorso insieme, per gli insegnamenti e i consigli”

    (Teleborsa) – Il Parlamento italiano ha commemorato Papa Francesco. Le Camera dei Deputati e Senato si sono riunite in seduta comune nell’Aula di Montecitorio, pieno in ogni ordine di posto. Presente anche il governo al suo completo. Deputati e senatori insieme hanno applaudito gli interventi dei presidenti della Camera e del Senato, LorenzoFontana e Ignazio La Russa. Tutti in piedi, anche in tribuna, per il minuto di silenzio chiesto da Fontana per commemorare Francesco, seguito da un lungo applauso.La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo ha descritto come il “Papa degli ultimi”, “delle periferie fisiche ed esistenziali”, che “ha restituito voce a chi non l’aveva anche rompendo gli schemi perché diceva non devi avere paura di andare controcorrente se devi fare una cosa buona”. “Così, il papa venuto da lontano è entrato nel cuore delle persone”, ha detto la presidente del Consiglio.Papa Francesco “sapeva essere determinato, ma quando parlavi con lui non esistevano barriere, non creava barriere. Con lui eri a tuo agio, potevi parlare di tutto, e raccontarti senza filtri e senza timore di essere giudicato – ha ricordato Meloni –. Poteva vedere la tua anima e guardarti a nudo. Come se per lui significasse dire io ci sono per te”.”Ti faceva sentire prezioso, in quanto essere unico e irripetibile come ogni essere umano – ha proseguito –. Sarò sempre grata per il tempo trascorso insieme, per gli insegnamenti e i consigli”. Papa Francesco, ha aggiunto, “diceva che la diplomazia è un esercizio di umiltà, perché richiede di sacrificare un po’ dell’amor proprio per comprendere le ragioni e il punto vista dell’altro. Un insegnamento che intendiamo coltivare”. Papa Francesco, ha concluso, “non ha smesso di invocare la pace, la fine delle guerre che finiscono l’umanità, dalla martoriata Ucraina al Medio Oriente, passando per il Sael, lo ha fatto anche quando sapeva che alcuni avrebbero potuto non capire e che le sue parole potevano essere travisate e strumentalizzate. Ma i suoi molteplici appelli alla pace oggi sono ulteriore monito alla responsabilità”. “La scelta di quel nome – ha ricordato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana – fece subito comprendere l’attenzione che avrebbe avuto per gli ultimi, per le persone malate e per chi soffre. Ha voluto sempre camminare accanto a tutti, senza escludere nessuno. Il suo Magistero, fondato sulla solidarietà e sulla difesa della dignità umana, è stato un esempio di vicinanza ai fedeli e di impegno a favore anche delle persone anziane e dei più deboli. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per i Cattolici e per l’intera comunità internazionale. Religiosi e laici, credenti e non credenti si stringono nel ricordo di un uomo che ha svolto la propria missione con spirito di sacrificio e di abnegazione cristiana”.”Camera e Senato si ritrovano oggi riunite in questa Aula per rendere omaggio a un Pontefice che abbiamo amato e ammirato per l’instancabile forza ed energia con cui si è battuto per la giustizia, la pace e la fraternità tra i Popoli e le Nazioni”, ha dichiarato il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “La profondità del Suo messaggio di fede e di speranza ha saputo toccare le corde più profonde dei nostri cuori. E persino in queste ultime settimane, nonostante la malattia lo avesse fortemente debilitato, Papa Francesco mai ha smesso di far sentire la sua voce affinché i conflitti, le divisioni e le guerre venissero superate. È stato un autentico testimone di fede vissuta, capace di incarnare fondamentali valori di misericordia e solidarietà”, ha aggiunto La Russa. LEGGI TUTTO

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    FMI avverte: deficit e debito rivisti al rialzo con dazi, incertezze e aumento spese difesa

    (Teleborsa) – La crescente incertezza, l’escalation di tensioni commerciali e l’ambiguità politica stanno “rimodellando” le prospettive dei bilanci pubblici. Le traettorie di debito pubblico sono state riviste al rialzo, a livelli globale, mentre si intensificano i rischi legati ai dazi, all’incertezza e volatilità dei mercati, all’aumento della spesa per la difesa. Lo rileva il Fiscal Monitor del FMI, intitolato “Politica fiscale in condizioni di incertezza”, he segue la revisione al ribasso delle stime di crescita mondiale annunciata ieri. Secondo il Fondo Monetario, i Paesi dovranno attuare aggiustamenti di bilancio “graduali e credibili” in ottica di medio termine per ridurre il debito e creare riserve contro l’accresciuta incertezza. Le riforme dei principali programmi di spesa, come i sussidi energetici e le pensioni, saranno cruciali per ridurre le vulnerabilità e promuovere al contempo la crescita, – sottolinea l’FMI – ma le riforme dovranno essere condivise ed occorrerà rafforzare il sostegno pubblico.Le proiezioni fiscali sono soggette a notevole incertezza, data la rapida escalation delle tensioni commerciali e gli elevati livelli di ambiguità politica. Sulla base delle previsioni riviste del World Economic Outlook di aprile 2025, si prevede che il debito pubblico globale aumenterà di 2,8 punti percentuali entro il 2025 e si avvicinerà al 100% del PIL entro la fine del decennio, superando il picco pandemico.Si prevede che oltre un terzo dei paesi registrerà un aumento del debito nel 2025 rispetto al 2024. Complessivamente, queste economie rappresentano circa il 75% del PIL globale e includono attori principali, quali Cina e Stati Uniti, ma anche Australia, Brasile, Francia, Germania, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica e Regno Unito.L’FMI avverte che, in uno scenario fortemente avverso, il debito pubblico globale potrebbe addirittura salire a circa il 117% del PIL entro il 2027, raggiungendo livelli mai visti dalla Seconda Guerra Mondiale e circa 20 punti percentuali in più rispetto alle proiezioni per quell’anno.Per quanto concerne l’Europa si prevede un aumento della spesa per la difesa, rileva l’FMI, ricordando che le finanze pubbliche erano già in difficoltà in molti Paesi ed i livelli di debito già elevati, ma l’accresciuta incertezza sui dazi e sulla politica economica, l’aumento dei tassi nelle principali economie e l’ampliamento degli spread nei mercati emergenti, stanno complicando ulteriormente le prospettive di bilancio. La politica fiscale si trova ora a dover affrontare un compromesso più netto tra la riduzione del debito, la creazione di riserve contro le incertezze e l’adeguamento alle pressioni sulla spesa, il tutto in un contesto di prospettive di crescita più deboli, costi di finanziamento più elevati e rischi più elevati.Per l’Italia il Fmi prevede che quest’anno il rapporto deficit/Pil in calo al 3,3%, dal 3,4% del 2024 ed al 2,8% nel 2026. Il rapporto scenderà poi al 2,6% nel 2027 ed al 2,4% nel 2028, mentre nel 2029 è attesa una leggera risalita al 2,5% sino al 2030. Il rapporto tra debito pubblico/PIL è atteso invece un aumento al 137,3% quest’anno dal 135,3% del 2024, Per poi passare al 138,5% nel 2026 al 138,6% nel 2027, al 138,1% nel 2028, al 137,7% nel 2029 ed al 137,7% del 2030.(Foto: © ruskpp/123RF) LEGGI TUTTO

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    Boeing vola alto dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Protagonista Boeing che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 6,79%.Il gigante aerospaziale ha chiuso il primo trimestre con una perdita inferiore alle attese.I risultati “riflettono principalmente il miglioramento delle prestazioni operative e del volume delle consegne commerciali” e “riflettono anche solo i dazi in vigore al 31 marzo”, si legge nella nota sui conti.”La nostra azienda si sta muovendo nella giusta direzione, iniziando a vedere un miglioramento delle prestazioni operative in tutte le nostre attività grazie alla nostra costante attenzione alla sicurezza e alla qualità – ha dichiarato il CEO Kelly Ortberg – Continuiamo a implementare il nostro piano, stiamo ottenendo i primi risultati positivi e restiamo impegnati ad apportare i cambiamenti fondamentali necessari per recuperare completamente le prestazioni dell’azienda, affrontando al contempo il contesto attuale”.Comparando l’andamento del titolo con il Dow Jones, su base settimanale, si nota che il colosso dell’aereonautica mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +11,59%, rispetto a -0,65% dell’indice americano).Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 176,8 USD, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 170,1. L’equilibrata forza rialzista di Boeing è supportata dall’incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 183,5. LEGGI TUTTO

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    Usa, Bessent rimprovera FMI e Banca Mondiale: hanno deviato dalla loro missione, serve una riforma

    (Teleborsa) – Il segretario al Tesoro Usa, ScottBessent, ha richiamato Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale invitandole a concentrarsi sulle loro missioni fondamentali di stabilità macroeconomica e sviluppo e accusandole di essersi allontanate dai loro obiettivi originari per dedicarsi a “progetti di vanità” come il cambiamento climatico. Parlando all’Institute of International Finance, Bessent ha sottolineato che il Fondo e la Banca “hanno un valore duraturo”, ma che la loro “deviazione di missione” ne ha compromesso il ruolo. “Dobbiamo attuare riforme fondamentali affinché le istituzioni di Bretton Woods servano i loro stakeholder e non il contrario”, ha aggiunto, sostenendo che gli alleati degli Usa dovrebbero sostenere questo processo. “L’amministrazione Trump è pronta a collaborare con loro, purché restino fedeli alla loro missione. America First non significa America sola”, ha dichiarato.A proposito di alleati, Bessent ha invitato anche i leader europei “a mettere al centro” delle loro politiche le raccomandazioni indicate dall’ex presidente del consiglio e della BCE, Mario Draghi, nel suo rapporto sulla competitività in Europa. Quanto agli avversari cinesi, il segretario del Tesoro Usa ha affermato che “la Cina capirà che ha bisogno di cambiare, a volte serve una spinta esterna”. “Se Pechino agirà davvero per riequilibrare l’economia, anche gli Stati Uniti potranno farlo”, ha aggiunto sottolineando che c’è spazio per “un grande accordo” tra i due Paesi.Infine una battuta sul dollaro. “Continuiamo ad avere una politica del dollaro forte, che però si adatta ai mercati”, ha dichiarato Bessent. Il concetto di dollaro forte, ha spiegato, “significa adottare politiche in grado di attrarre flussi di capitali e fiducia”. LEGGI TUTTO

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    USA: scorte petrolio settimanali in aumento, ma sotto attese

    (Teleborsa) – Sono salite meno delle attese, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 18 aprile 2025, sono aumentati di circa 0,2 milioni di barili a 443,1 MBG, contro attese per un incremento di 0,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 2,4 MBG, arrivando a 106,9 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una discesa di 4,5 milioni a quota 229,5 MBG.Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 397,5 MBG. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza la vendita di case nuove a marzo

    (Teleborsa) – Si rafforza la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di marzo. Il dato ha evidenziato un incremento del 7,4% a 724 mila unità rispetto alle 674 mila unità di febbraio, quando si era registrato un aumento del 3,1%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Le attese degli analisti erano per un aumento meno robusto, ovvero fino a 684 mila unità.Rispetto alle 683 mila unità di marzo 2024 si registra una crescita del 6%. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta l’attività manifatturiera in aprile. Frenano i servizi

    (Teleborsa) – Cresce l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, mentre frena quella dei servizi, nel mese di aprile. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50,7 punti, in salita dai 50,2 punti di marzo e dai 49 punti delle stime degli analisti. L’indicatore si conferma così sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In frenata, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di aprile. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 51,4 punti, che si confronta con i 54.4 di marzo e con i 52,8 del consensus. Il PMI composito si attesta dunque a 51,2 punti dai 53,5 precedenti. LEGGI TUTTO