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    Borgosesia, asset under management balzano a 133 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha raggiunto al 30 giugno 2025 circa 133 milioni di asset under management (79 milioni al 31 dicembre 2024, +68%), grazie soprattutto al contributo portato dall’accordo siglato con My Credit. Inoltre, nel corso del primo semestre dell’anno – a ragione della progressiva riduzione degli investimenti diretti realizzati in conformità alle previsioni del Piano Strategico 2025-2027, che vede una prevalenza sempre maggiore di attivi gestiti conto terzi, e della maggior incidenza sul patrimonio residuo di immobili concessi in locazione – le vendite immobiliari si attestano a complessivi 13,9 milioni di euro, in calo rispetto al dato del primo semestre 2024 (18,8 milioni, -26%).La società ricorda che il dato relativo all’andamento delle vendite immobiliari “dirette” è, e sarà, sempre meno indicativo dell’andamento del business, alla luce dell’evoluzione strategica verso un modello di piattaforma integrata di gestione e investimento, cioè di Alternative Asset Manager in grado di attrarre operatori istituzionali e affiancarli in operazioni complesse e a forte contenuto specialistico. LEGGI TUTTO

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    Lindbergh acquista Termotecnica Monzese per 1 milione di euro

    (Teleborsa) – Lindbergh, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nell’offerta di servizi, prodotti e soluzioni di logistica, ha siglato un accordo preliminare per l’acquisizione del 100% della società Termotecnica Monzese, realtà con oltre 50 anni di storia operante nei territori della provincia di Monza e della Brianza. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia di crescita per linee esterne di Lindbergh nel settore HVAC, rafforzando la sua presenza nei servizi di assistenza tecnica ed installazione. L’acquisizione assume inoltre un valore particolarmente strategico e sinergico poiché avviene in un’area – il nord della Lombardia – dove sono già attive le società Vergottini ed EPS, società facenti parte del Gruppo Lindbergh.Nell’ultimo triennio (2022-2024), Termotecnica Monzese ha registrato ricavi annuali medi per 1,909 milioni di euro ed EBITDA medio di 214 migliaia di euro. Al 31/12/2024 l’azienda registrava una Posizione Finanziaria Netta attiva (cassa) di 531 migliaia di euro.L’operazione, il cui closing è previsto entro il 10/09/2025, ha un valore complessivo pari a 1 milione di euro (oltre alla Posizione Finanziaria Netta, rettificata alla data del closing, stimata in 80.000 euro e comprensiva anche del TFR e di alcune poste residuali).”L’ingresso di Termotecnica Monzese nel nostro Gruppo rappresenta un tassello strategico nel percorso di consolidamento di Lindbergh nel settore – dichiara Matteo Vaccari, direttore della Business Unit HVAC – La lunga esperienza e la riconosciuta affidabilità di Termotecnica Monzese ci permettono di rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul territorio e di proseguire speditamente nel nostro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    Plus500, ricavi in aumento e margini in leggero calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – Plus500, azienda fintech britannica che fornisce servizi di trading online, ha chiuso il semestre al 30 giugno 2025 con un fatturato in aumento del 4% a 415,1 milioni di dollari e un EBITDA cresciuto a 185,1 milioni di dollari, pari a un margine EBITDA del 45% (primo semestre 2024: 183,9 milioni di dollari e 46%).”Plus500 ha registrato ulteriori progressi operativi e finanziari nel primo semestre del 2025 – ha commentato il CEO David Zruia – Abbiamo ampliato la nostra presenza globale con nuove licenze regolamentari in Canada e negli Emirati Arabi Uniti, ampliato la nostra lista di adesioni a ICE Clear US e annunciato l’entusiasmante acquisizione di Mehta Equities in India, che ci consentirà di accedere al più grande mercato dei futures al dettaglio al mondo. Questo progresso è supportato dalla nostra tecnologia proprietaria, che guida il nostro modello di business globale e supporta la nostra incessante attenzione all’innovazione e alla crescita, consentendo al Gruppo di generare rendimenti composti lungo tutto il ciclo”.Il gruppo ha acquisito 56.165 nuovi clienti nel primo semestre del 2025 (primo semestre 2024: 56.759), di cui 29.268 nel secondo trimestre 2025 (secondo trimestre 2024: 24.810), mentre i clienti attivi sono 179.931 (primo semestre 2024: 175.909), di cui 132.602 nel secondo trimestre 2025 (secondo trimestre 2024: 123.803). I depositi dei clienti pari a 3,1 miliardi di dollari (primo semestre 2024: 1,5 miliardi di dollari) hanno rappresentato un livello record per un periodo di sei mesi.Dopo un inizio d’anno positivo, il board rimane fiducioso nelle prospettive del Gruppo per il 2025 e oltre, riflettendo le capacità tecnologiche leader di mercato, la solidità del bilancio, la resilienza degli utili e le opportunità emergenti, in particolare nel settore dei futures B2B (istituzionali).(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UK, prezzi delle case stagnanti per il secondo mese consecutivo

    (Teleborsa) – I prezzi delle case nel Regno Unito sono rimasti invariati a giugno 2025 (rispetto allo -0,3% di maggio e al -0,1% atteso dagli analisti), secondo l’Halifax House Price Index. Il prezzo medio degli immobili è ora di 296.665 sterline (rispetto alle 296.782 sterline del mese precedente). La crescita annuale è in leggero calo al +2,5% dal +2,6% di maggio.”Il mercato immobiliare del Regno Unito è rimasto stabile a giugno, con il prezzo medio degli immobili praticamente invariato nel corso del mese, dopo un leggero calo dello -0,3% a maggio – ha commentato Amanda Bryden, Responsabile Mutui di Halifax – A 296.665 sterline, il prezzo medio delle case è ancora di circa il +2,5% superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.”La resilienza del mercato continua a emergere e, dopo un breve rallentamento in seguito alle modifiche primaverili all’imposta di bollo, sia le approvazioni dei mutui che le transazioni immobiliari sono aumentate, con un maggior numero di acquirenti che tornano sul mercato – ha aggiunto – Ciò è favorito da alcuni fattori chiave: i salari continuano a salire, il che sta alleviando alcune la pressione sull’accessibilità economica e i tassi di interesse si sono stabilizzati negli ultimi mesi, dando alle persone maggiore fiducia nella pianificazione anticipata”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Settimana dei mercati, occhi su dazi con calendario macro scarico

    (Teleborsa) – Questa settimana l’attenzione dei mercati finanziari è tutta rivolta ai negoziati sui dazi di Trump, mentre il calendario macroeconomico è poco ricco di dati significativi. Occhi anche alle banche centrali, tra le riunioni di alcune istituzioni minore e la pubblicazione dei verbali della riunione di giugno della Fed (mercoledì).L’incertezza sui daziGli Stati Unit sono vicini alla finalizzazione di diversi accordi commerciali nei prossimi giorni e notificheranno ai vari paesi l’aumento delle tariffe entro il 9 luglio, ha detto ieri il presidente Donald Trump, mentre le tariffe più alte entreranno in vigore il 1° agosto.”Il presidente Trump invierà delle lettere ad alcuni dei nostri partner commerciali per comunicare che se non si procede, il 1° agosto si tornerà al livello tariffario del 2 aprile”, ha detto alla CNN il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent.Tuttavia, Trump ha anche detto che i dazi potrebbero avere un valore “forse del 60% o del 70%” negli scorsi giorni e ha minacciato ieri un ulteriore 10% per i Paesi che si allineano alle “politiche antiamericane” del gruppo BRICS (che comprende grandi paesi come Brasile, Russia, India e Cina).I dati macroeconomiciSi parte oggi con la produzione industriale della Germania di maggio e le vendite al dettaglio dell’Eurozona, insieme all’indice Sentix che misura la fiducia degli investitori. Domani Germania e Francia diffondono il saldo della bilancia commerciale, mentre in USA saranno resi noti l’indice Nfib, che misura l’ottimismo piccole imprese americane, e l’indice della Fed di New York sulle aspettative per l’inflazione. Mercoledì ci sono in agenda i prezzi alla produzione e l’inflazione di giugno in Cina, le scorte settimanali di greggio negli USA, le scorte di magazzino e le vendite all’ingrosso americane in maggio. Giovedì è il giorno della produzione industriale italiana in maggio e delle richieste settimanali di sussidi USA. Venerdì è atteso il PIL del Regno Unito in maggio, mentre Francia e Germania diffondono i dati sull’inflazione di giugno in seconda lettura.Gli interventi dei banchieri centraliOggi sono previsti gli interventi di Joachim Nagel e Robert Holzman della Banca centrale europea (BCE). Mercoledì sono ttesi gli interventi di Luis de Guindos e di Joachim Nagel, sempre della BCE. Giovedì intervengono Piero Cipollone e Francois Villeroy della BCE, insieme ad Alberto Musalem e Mary Daly della Fed.Le banche centrali in OceaniaLa Reserve Bank of Australia (RBA) e la (Reserve Bank of New Zealand) RBNZ si incontreranno rispettivamente martedì e mercoledì. Si prevede che la RBA ridurrà il suo obiettivo di tasso di interesse di altri 25 punti base, al 3,60%, poiché la pressione inflazionistica in Australia continua a diminuire. La RBNZ probabilmente manterrà i tassi invariati al 3,25%, sebbene a maggio le proiezioni della banca indicassero almeno un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base. LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in ribasso con minaccia dazi, attesa per banca centrale australiana

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che i paesi del blocco BRICS potrebbero affrontare dazi commerciali più elevati, mentre si attende la riunione della Reserve Bank of Australia di domani.Durante il fine settimana, Trump ha dichiarato che inizierà a inviare lettere alle principali economie per informarle dei loro dazi commerciali a partire da oggi, sebbene abbia posticipato l’imposizione dei dazi dal 9 luglio al 1° agosto. Domenica sera, Trump ha dichiarato che i paesi del blocco BRICS – i cui membri asiatici includono India e Cina – dovranno affrontare un ulteriore dazio del 10% a causa delle loro presunte politiche antiamericane.Si prevede che la banca centrale australiana taglierà i tassi di interesse di 25 punti base al 3,60%. Una sforbiciata segnerebbe il terzo taglio di 25 punti base da parte della RBA quest’anno, dopo l’avvio di un ciclo di allentamento monetario a febbraio.Sessione debole per il listino di Tokyo, che scambia con un calo dello 0,61% sul Nikkei 225; sulla stessa linea, si muove al ribasso Shenzhen, che perde lo 0,49%.Sui livelli della vigilia Hong Kong (-0,15%); guadagni frazionali per Seul (+0,31%). Consolida i livelli della vigilia Mumbai (-0,05%); sulla stessa tendenza, sulla parità Sydney (-0,19%).Piccolo spunto rialzista per l’Euro contro la valuta nipponica, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,37%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,04%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,13%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,45%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,65%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Martedì 08/07/202501:50 Giappone: Partite correnti (atteso 2.940 Mld ¥; preced. 2.258 Mld ¥)Mercoledì 09/07/202503:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso -3,2%; preced. -3,3%)03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso -0,1%; preced. -0,1%)Giovedì 10/07/202501:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,2%)Lunedì 14/07/202506:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 0,3%). LEGGI TUTTO

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    Germania, rimbalza la produzione industriale a maggio: +1,2% su mese

    (Teleborsa) – Torna ad aumentare la produzione industriale tedesca a maggio 2025. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un incremento mensile dell’1,2%, dopo il -1,6% di aprile. Le stime degli analisti erano per un decremento dello 0,6%. Su base annua si evidenzia un aumento dell’1% dal -2,1% del mese precedente. Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un incremento dell’1,4% su base mensile. LEGGI TUTTO

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    Mare Group replica ad ELES: OPAS non è ostile, nessun confronto in questa fase

    (Teleborsa) – Mare Engineering Group, azienda di ingegneria digitale quotata su Euronext Growth Milan, ha ribadito che l’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria parziale su ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, è “non finalizzata al controllo” e quindi definirla ostile appare “privo di ogni fondamento non solo tecnico ma anche giuridico”.”Si tratta di un’iniziativa di mercato trasparente, del tutto analoga all’ingresso qualificato nel capitale da parte di un qualsiasi investitore, che – nel caso di specie – lo fa convinto di poter offrire un contributo industriale – si legge in una nota – Lo stesso obiettivo di conseguire una posizione di influenza notevole, del resto, trova fondamento nella finalità di poter offrire un fattivo contributo allo sviluppo aziendale”.Giovedì scorso ELES aveva ribadito invece che l’offerta di Mare Group “non è stata sollecitata o previamente concordata” ed “è da ritenersi ostile”. Inoltre, alla luce delle dichiarazioni rese da Mare Group in merito alla volontà di proporre un “ambizioso progetto di crescita industriale”, ELES aveva sottolinea che non risulta che Mare Group abbia reso pubblico il progetto “al fine di consentire ai relativi destinatari di disporre di una informativa completa e trasparente in merito, in particolare, alla sostenibilità, fattibilità operativa e coerenza industriale dell’annunciato progetto, soprattutto rispetto al posizionamento e alla roadmap tecnologica di ELES nel settore del testing dei dispositivi a semiconduttore ed A&D”.Pur auspicando per il futuro un dialogo costruttivo, Mare Group non parteciperà ad alcun confronto in questa fase, al fine di evitare asimmetrie informative tra il mercato e singoli interlocutori e prevenire possibili distorsioni nelle dinamiche di mercato. Alla data odierna, Mare Group detiene una partecipazione pari al 20% del capitale sociale di Eles. In tale contesto, “sorprende che il Consiglio di Amministrazione di Eles si esprima pubblicamente in termini così perentori e distorsivi nei confronti di un socio rilevante, che non ha promosso iniziative volte a determinare un cambio del controllo”, si legge nella nota odierna.Con l’offerta, Mare Group intende mettere competenze tecnologiche, capacità di R&S e accesso ai mercati strategici – dall’aerospazioalla difesa, dai semiconduttori all’high performance computing – a disposizione di un progetto di crescita congiunta fondato su innovazione, tecnologia e complementarità industriale. Mare Group intende anche promuovere l’integrazione di tecnologie avanzate per sviluppare soluzioni complete nel testing elettronico, rafforzare l’accesso ai grandi programmi europei (es. Chips Act, Clean Aviation, EDA), e accelerare la creazione di un polo ingegneristico a guida italiana capace di affrontare le sfide tecnologiche e geopolitiche dei prossimi anni. LEGGI TUTTO