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    Juventus sale in Borsa promossa da UBS

    (Teleborsa) – Si muove in rialzo il titolo Juventus con un guadagno dell’1,03%, allineandosi alla performance positiva dell’intero listino milanese.A dare linfa alle azioni contribuisce la promozione giunta dagli analisti di UBS che hanno rivisto al rialzo il giudizio a “neutral” da “sell” e ritoccato all’insù il target price a 3,05 euro dai 2,90 indicati in precedenza.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che la società operante nel settore del calcio professionistico mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +5,77%, rispetto a -0,63% dell’indice azionario italiano).Lo scenario di medio periodo di Juventus ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l’analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 2,974 Euro. Supporto a 2,886. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 3,062. LEGGI TUTTO

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    Mercato Aftermarket, ANFIA: lieve flessione nel primo semestre 2025 (-0,7%)

    (Teleborsa) – Il fatturato aftermarket, inteso come fatturato della filiera IAM, ovvero dei produttori di componenti verso il mondo della distribuzione IAM, registra una flessione dello 0,7% nel primo semestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, che aveva chiuso a +4,2%, rispetto a gennaio-giugno 2023. A un primo trimestre 2025 in ribasso dell’1,6%, ha fatto seguito un secondo trimestre a +0,2%. Questi i dati del Barometro Aftermarket, rilevazione statistica interna al Gruppo Componenti ANFIA che fornisce un trend indicativo dell’andamento del mercato dei ricambi automotive su base mensile, sia a livello consolidato, sia a livello di singole famiglie prodotto.Guardando all’andamento delle singole famiglie prodotto, quattro su cinque presentano una variazione negativa nella prima metà del 2025. La contrazione più marcata è quella dei componenti di carrozzeria e abitacolo (-4,3%), dopo un primo semestre 2024 a +17,4% e una chiusura d’anno a +8,5%, e dei materiali di consumo (-3,6%), che nel primo semestre 2024 avevano chiuso a +3%, concludendo poi l’anno a +0,5%. Seguono i decrementi più contenuti dei componenti elettrici ed elettronici (-2,8%), che avevano riportato un aumento del 3,7% nel primo semestre 2024 e del 6,3% nell’intero anno, e dei componenti motore (-0,6%), dopo il +7,8% di gennaio-giugno 2024 e la chiusura d’anno a +5,6%. Infine, risulta invece in crescita il fatturato dei componenti undercar (+7,5%), che avevano chiuso in rialzo sia il primo semestre 2024 (+1,3%) che l’intero anno (+1,2%).Nel primo semestre 2025, il mercato auto italiano ha totalizzato poco meno di 855mila immatricolazioni, il 3,6% in meno rispetto al primo semestre 2024 e il 21,1% in meno rispetto ai livelli del 2019 pre-pandemia.In tema di alimentazioni, a gennaio-giugno 2025 le immatricolazioni di auto a benzina risultano in calo del 17,2% e quelle delle auto diesel decrescono del 32,2%, rispettivamente con quote di mercato del 26,1% e del 10,2%. Le autovetture mild e full hybrid aumentano del 10%, con una quota del 44,2%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) crescono del 40,7% e hanno una quota del 10,5%. Nel dettaglio, le auto elettriche (BEV) registrano un incremento del 28%, con una quota del 5,2%, mentre le ibride plug-in (PHEV) crescono del 56,3%, rappresentando anch’esse il 5,2% delle immatricolazioni da inizio anno. Infine, le auto a gas diminuiscono del 5% con una quota di mercato attorno al 9%. Il mercato delle auto usate, infine, al netto delle minivolture ai concessionari, ha chiuso il primo semestre 2025 in crescita del 3,6% rispetto a gennaio-giugno 2024.”La lieve flessione registrata nel primo semestre 2025, che fa seguito ad un triennio 2022-2024 in forte crescita, è un primo segnale relativamente ad un possibile rallentamento del trend degli ultimi anni – afferma Massimo Pellegrino, coordinatore della Sezione Aftermarket del Gruppo Componenti ANFIA –. Le dinamiche inflazionistiche e un contesto congiunturale caratterizzato da forte instabilità e incertezza possono aver indotto gli automobilisti italiani – che guidano un parco circolante auto sempre più anziano – 12,8 anni di età media a fine 2023 – a contenere o a ritardare – ove possibile, le spese per la manutenzione e la riparazione delle vetture, al di là degli interventi non rimandabili. Per la filiera automotive, aftermarket incluso, alle incognite del processo di elettrificazione della mobilità e alla spinta della digitalizzazione si sono aggiunti in tempi relativamente recenti ulteriori fattori di destabilizzazione come i rischi di una ‘tensione dei dazi’ e la crescente penetrazione dei marchi cinesi sul mercato auto europeo, senza contare le attese relative alla prossima revisione del Regolamento europeo sulla riduzione delle emissioni di CO 2 degli autoveicoli leggeri, la cui adozione dovrebbe essere prevista nel secondo trimestre 2026, ma di cui preoccupa l’assenza di date certe e di un’agenda precisa. Inoltre, c’è da considerare una continua attività di rimodulazione degli stock nei magazzini dell’intera filiera IAM, con l’obiettivo di garantire un buon livello di servizio, ma, contestualmente, migliorare i flussi di cassa. Nel mondo dell’autoriparazione prevale chi sa essere reattivo alle sfide, tenendo alto il livello di preparazione tecnica e di apertura al cambiamento e, soprattutto, il livello del servizio offerto al cliente, fatto di capacità di orientamento in una fase con pochi punti fermi anche per il consumatore finale e di flessibilità e attenzione alle sue esigenze sempre più mutevoli e differenziate”. LEGGI TUTTO

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    Rally di Interpump dopo i conti. Assist da analisti

    (Teleborsa) – Ottima performance per Interpump, che scambia in rialzo del 5,96%, all’indomani dei risultati semestrali annunciati a mercati chiusi.Il titolo trova assist anche dagli analisti. L’ufficio studi di Equita che conferma il giudizio “Hold” ha rivisto al rialzo il target price portandolo a 43 euro, mentre gli esperti di UBS hanno portato il prezzo obiettivo a 39,5 euro. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al costruttore di pompe ad alta pressione rispetto all’indice di riferimento.Allo stato attuale lo scenario di breve di Interpump rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 40,09 Euro. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 38,41. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 41,77. LEGGI TUTTO

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    Ex-Ilva, Ugl Metalmeccanici: preoccupa decisione maggioranza a Taranto

    (Teleborsa) – “Preoccupa la decisione dei capigruppo di maggioranza di centro sinistra del Consiglio Comunale di Taranto che, insieme al Sindaco, hanno recentemente annunciato la loro volonta’ di non proseguire con il progetto di una grande industria siderurgica sul modello dell’attuale ILVA. In alternativa, propongono una “mini-ILVA”, rigettando di fatto le proposte avanzate dal Governo e dalle organizzazioni sindacali, che puntavano invece a una seria decarbonizzazione attraverso l’installazione di impianti innovativi e sostenibili, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, attuando investimenti importanti di diversi miliardi di euro”. Lo dichiara il Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici Antonio Spera.”Questa nuova proposta, presentata dagli enti locali, comporterebbe un drastico ridimensionamento dell’occupazione: si stima una riduzione di almeno il 50% dei lavoratori diretti e oltre il 60% di quelli dell’indotto. Una scelta che, nei fatti, segnerebbe la fine della grande industria a Taranto. Riteniamo inaccettabile e impensabile intraprendere questa strada, che metterebbe a rischio il futuro industriale e occupazionale della citta’. Taranto ha bisogno di una vera riconversione ecologica, non di una soluzione al ribasso che sacrifica migliaia di posti di lavoro” conclude LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva: sindaco Taranto “non firmerò accordo di programma”, stupore dal Mimit

    (Teleborsa) – Nuovo capitolo nella ormai lunghissima “saga” ex Ilva. Il sindaco di Taranto Piero Bitetti, recependo le indicazioni dei capigruppo di maggioranza, ha annunciato “la propria contrarietà alla firma dell’accordo di programma proposto dal governo per l’ex Ilva di Taranto”.I capigruppo di maggioranza “ritengono superfluo – è detto in una nota – convocare nei prossimi giorni il Consiglio comunale in quanto l’accordo così formulato è lacunoso e privo di garanzie per la città”.Al sindaco si chiede di non firmare l’atto d’intesa e viene proposto un nuovo accordo di programma che preveda la totale decarbonizzazione entro 5 anni. Bitetti chiede di adottare un decreto-legge speciale per Taranto.Intanto dal Mimit filtra “stupore per l’ennesima sconvocazione del Consiglio comunale di Taranto, che era previsto stavolta per il giorno 11 agosto, come concordato in sede istituzionale. È da irresponsabili continuare a rinviare ogni decisione, disattendendo gli impegni assunti. Così si lede il principio costituzionale della leale collaborazione tra gli organi dello Stato, mettendo a rischio decine di migliaia di lavoratori”, precisano fonti del Mimit in merito “al comunicato stampa della maggioranza del Comune di Taranto che annuncia la sconvocazione del Consiglio comunale previsto per il giorno 11, che avrebbe dovuto assumere decisioni – come più volte annunciato, anche in sede istituzionale – in merito all’accordo di programma interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico” dell’ex Ilva. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 7 agosto 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 07/08/202507:00 Giappone: Leading indicator (atteso 106,2 punti; preced. 104,8 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,6%; preced. 1,2%)08:00 Germania: Bilancia commerciale (atteso 18,3 Mld Euro; preced. 18,4 Mld Euro)08:00 Germania: Produzione industriale, annuale (atteso -0,6%; preced. 1,2%)08:45 Francia: Bilancia commerciale (atteso -7,5 Mld Euro; preced. -7,8 Mld Euro)08:45 Francia: Partite correnti (preced. -3,1 Mld Euro)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,4%; preced. 6,6%)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 1,9%; preced. -1,5%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 221K unità; preced. 218K unità)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (preced. -0,3%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 48 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze del 7 agosto 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 07/08/2025Appuntamenti:Banca d’Italia – Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia (da lunedì 04/08/2025 a lunedì 11/08/2025)CEBRA 2025 Meeting annuale – Il Central Bank Research Association 2025 Annual Meeting si svolge a Boston ed è co-organizzato da Federal Reserve Bank of Boston (FRBB), Harvard Business School – Pricing Lab e Digital Data Design Institute at Harvard (da mercoledì 06/08/2025 a venerdì 08/08/2025)Banca d’Italia – Gli aggregati di bilancio della Banca d’Italia; Le riserve ufficiali della Banca d’ItaliaBCE – Bollettino Economico13:00 – BOE – Riunione di politica monetaria, annuncio tassi e pubblicazione verbaliTitoli di Stato:Tesoro – Comunicazione BOTAziende:AbitareIn – CDA: Informazioni Finanziarie Periodiche AggiuntivedoValue – Appuntamento: Presentazione AnalistiDropbox – Risultati di periodoEli Lilly – Risultati di periodoExpedia Group – Risultati di periodoGVS – CDA: Relazione SemestraleHertz Global Holdings – Risultati di periodoIniziative Bresciane – CDA: Relazione SemestraleItalian Exhibition Group – Appuntamento: Presentazione Analisti – CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale 2025Motorola Solutions – Risultati di periodoPdf Solutions – Risultati di periodoRalph Lauren – Risultati di periodoRevo Insurance – CDA: Relazione SemestraleTechnoprobe – Appuntamento: Presentazione Analisti – CDA: Approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2025 e sottoposta a revisione contabile limitataToyota Motor – Risultati di periodoTrevi – CDA: Esame della Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2025Tripadvisor – Risultati di periodoUnipol – CDA: Relazione finanziaria semestrale: approvazione del bilancio semestrale abbreviato in forma consolidata e della relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2025(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    Savino (MEF): “Con il Ponte sullo Stretto si realizza la visione di Berlusconi”

    (Teleborsa) – “Quella di oggi è una data destinata a entrare nella storia delle infrastrutture italiane e dell’identità nazionale. L’approvazione definitiva del progetto del Ponte sullo Stretto da parte del CIPESS rappresenta il compimento di un’intuizione coraggiosa, frutto della visione moderna e innovativa del Presidente Silvio Berlusconi. Berlusconi non si è limitato a immaginare un’Italia più vicina e interconnessa: ha tracciato la rotta per trasformare quell’idea in realtà. Il Ponte non è più un’ipotesi sospesa, ma un progetto concreto, destinato a diventare simbolo di sviluppo e integrazione per l’intero Paese. Un’infrastruttura strategica, che rafforzerà il ruolo del Mezzogiorno nel Mediterraneo, generando occupazione, crescita e nuove opportunità. Con questa decisione si conferma una linea politica coerente, che Forza Italia ha sostenuto sin dall’inizio, affrontando critiche e ostacoli con determinazione e senso delle istituzioni. è un tributo alla leadership del Presidente Berlusconi, che ha saputo indicare la via del futuro quando altri restavano fermi”. Lo dichiara in una nota il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Sandra Savino. “Oggi celebriamo una scelta lungimirante – prosegue – e, soprattutto, diamo avvio a una nuova stagione: un’Italia che costruisce, che si connette, che guarda avanti. E che, grazie all’impegno di Forza Italia e alla volontà di questo Governo, trasforma quella visione in realtà, continuando a investire nel domani e lasciando in eredità infrastrutture, fiducia e speranza alle nuove generazioni”. LEGGI TUTTO