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    Stellantis, a novembre il via alla produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori

    (Teleborsa) – Stellantis ha annunciato che la produzione della nuova Fiat 500 ibrida partirà a novembre nello stabilimento Carrozzerie di Mirafiori di Torino: l’obiettivo è arrivare a 5.000 esemplari entro la fine del 2025. A pieno regime si prevede una capacità produttiva annua di circa 100mila unità.”Il progetto procede secondo i tempi stabiliti”, ha assicurato il Gruppo automobilistico che ha sottolineato che si tratta “di un tassello fondamentale per il rilancio dello stabilimento torinese. Un passo concreto per ridare piena rilevanza e centralità a Mirafiori e al suo valore industriale, umano e simbolico”. “Riportare la 500 ibrida a Mirafiori è una promessa mantenuta, una vittoria frutto di una squadra convinta che ha scelto di scommettere sul cliente e sul futuro,”, ha dichiarato Olivier François, CEO di FIAT e Global CMO di Stellantis. “Questa fabbrica non è solo un luogo di produzione, è la casa di FIAT, il cuore pulsante di una storia iniziata nel 1957 con Dante Giacosa, e oggi centro nevralgico dell’innovazione Stellantis in Europa. Il nostro piano industriale per l’Italia mette Mirafiori e la 500 al centro del rilancio: a novembre celebreremo questo traguardo con la serie speciale 500 Torino, un omaggio alla città, ai suoi lavoratori e alle nostre radici”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, buyback per oltre 1,89 milioni di euro

    (Teleborsa) – NewPrinces, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ha comunicato che dall’1 al 30 giugno 2025, ha acquistato 110.052 azioni ordinarie al prezzo medio di 17,14 euro per un controvalore complessivo di 1.893.446,14 euro.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 446.341 azioni proprie pari all’1,02% del capitale sociale.A Piazza Affari, intanto, migliora l’andamento di NewPrinces, che si attesta a 17,28 euro, con un aumento dello 0,58%. LEGGI TUTTO

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    Caldo, Schillaci: “Al via la cabina di regia con la Protezione Civile”

    (Teleborsa) – Sull’emergenza caldo “da oggi ci sarà una cabina di regia alla quale collaboreranno oltre al dipartimento Protezione della salute, al dipartimento della Protezione Civile e il dipartimento Prevenzione della Regione Lazio, Inail”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervistato da Alessandro Greco a UnoMattina Estate su Rai1.”Rispetto agli anni precedenti non stiamo notando per fortuna un’aumentata mortalità. Avremo dati più certi nei prossimi giorni però per il moento la situazione è stotto controllo”, ha sottolineato Schillaci ricordando il numero 1500 “dove abbiamo registrato molte telefonate di over 65”.Intanto, la canicola subtropicale dovrebbe avere i giorni contati: un fronte temporalesco in discesa dal Nord Europa innescherà “un’importante svolta a livello emisferico” con il ritorno di temporali e grandinate. Lo afferma Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it specificando – come riporta Ansa – che “prima ci aspettano ancora 24 ore di caldo record su molte città” e che “per un cambiamento più generalizzato dovremo attendere l’avvio della prossima settimana quando la perturbazione raggiungerà anche il Centro e parte del Sud”(Foto: © Aleksandr Papichev/123RF) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Balance da parte di VNG e CVC DIF

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Balance da parte di VNG, entrambe tedesche, e di CVC DIF dei Paesi Bassi. L’operazione riguarda principalmente la produzione di biometano e la generazione di elettricità e calore attraverso la lavorazione del biogas.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione di mercato congiunta delle due società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative con assenza faro Wall Street. A Milano focus sulle banche

    (Teleborsa) – Prese di beneficio sull’azionario europeo, dopo aver archiviato ieri una seduta positiva trainata dal solido andamento degli indici americani, dopo i dati sull’occupazione statunitensi superiori alle attese. La giornata è priva di grandi spunti e volumi per la chiusura di Wall Street in occasione del Giorno dell’Indipendenza. Preoccupano i nuovi dazi statunitensi, dopo che il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che la sua amministrazione inizierà a inviare lettere ai partner commerciali oggi, stabilendo tariffe doganali unilaterali, che i paesi dovranno pagare a partire dal 1° agosto. Trump ha detto ai giornalisti che venerdì sarebbero state inviate “10 o 12” lettere, con ulteriori lettere in arrivo “nei prossimi giorni”. “Il loro valore varierà da dazi del 60 o 70% a dazi del 10 e 20%”, ha aggiunto.Sul fronte macroeconomico, in Germania gli ordinativi all’industria sono calati più delle attese a maggio, in Francia la produzione industriale è diminuita inaspettatamente a maggio, in Spagna la produzione industriale ha accelerato a maggio, in Eurozona i prezzi alla produzione hanno segnato a maggio un -0,6% su mese e un +0,3% su anno.Per quanto riguarda la politica monetaria, la presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che “siamo impegnati a raggiungere l’obiettivo del 2% e faremo tutto il necessario – per usare una formula molto famosa – per assicurarci che rimanga a quel livello – ha affermato – Al momento siamo circondati da molta incertezza, molta imprevedibilità”. I verbali dell’ultima riunione della BCE pubblicati ieri hanno segnalato la preoccupazione per il rapido e significativo apprezzamento dell’euro.A Piazza Affari il focus è ancora sulle banche, dopo che BPER ha deliberato un aumento del corrispettivo dell’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banca Popolare di Sondrio aggiungendo una componente cash di 1 euro, e MPS ha dichiarato che assicurarsi almeno il 35% del capitale di Mediobanca nell’ambito della sua offerta di acquisizione sarebbe sufficiente per ottenere il controllo effettivo.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,21%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.337,5 dollari l’oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 66,39 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +84 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,36%.Tra i listini europei discesa modesta per Francoforte, che cede un -0,67%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,26%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dello 0,94%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,88%; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 42.062 punti, ritracciando dello 0,85%. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,57%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,68%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, guadagno moderato per Amplifon, che avanza dell’1,13%. Piccoli passi in avanti per Recordati, che segna un incremento marginale dello 0,56%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su BPER, che prosegue le contrattazioni a -2,56%. In rosso Stellantis, che evidenzia un deciso ribasso del 2,38%. Spicca la prestazione negativa di Banca MPS, che scende del 2,05%. Interpump scende dell’1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+4,91%), Comer Industries (+1,60%), MARR (+1,60%) e Technogym (+1,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -5,22%. Calo deciso per Banco di Desio e della Brianza, che segna un -2,23%. Sotto pressione Webuild, con un forte ribasso del 2,05%. Soffre MFE A, che evidenzia una perdita dell’1,79%. LEGGI TUTTO

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    FAO, prezzi alimentari in leggero aumento a giugno a causa di carne, latticini e oli vegetali

    (Teleborsa) – L’indice dei prezzi alimentari della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) ha registrato una media di 128 punti a giugno 2025, in aumento di 0,7 punti (0,5%) rispetto a maggio. Sebbene gli indici dei prezzi di cereali e zucchero siano diminuiti, sono stati controbilanciati dagli aumenti degli indici di prodotti lattiero-caseari, carne e oli vegetali. Nel complesso, l’indice è risultato superiore di 7,0 punti (5,8%) rispetto al livello di giugno 2024, ma è rimasto inferiore di 32,2 punti (20,1%) rispetto al picco raggiunto a marzo 2022.L’Indice dei prezzi dei cereali ha registrato un calo dell’1,5% rispetto a maggio e del 6,8% rispetto al valore di un anno fa. I prezzi del mais sono diminuiti drasticamente per il secondo mese consecutivo, poiché l’aumento delle forniture stagionali in Argentina e Brasile ha intensificato la concorrenza tra le principali fonti di esportazione. Anche i prezzi di sorgo e orzo sono diminuiti a giugno. Al contrario, nonostante la pressione sui raccolti nell’emisfero settentrionale, i prezzi del grano sono aumentati su base mensile, riflettendo principalmente le preoccupazioni meteorologiche in alcune aree di produzione chiave, tra cui la Federazione Russa, alcune parti dell’Unione Europea e gli Stati Uniti d’America. L’Indice dei prezzi del riso è sceso dello 0,8%, trainato dalla minore domanda di varietà Indica.L’Indice dei prezzi degli oli vegetali ha registrato un aumento del 2,3% rispetto al mese precedente e del 18,2% rispetto al livello di giugno 2024. L’aumento ha riflesso principalmente i prezzi più elevati di olio di palma, colza e soia, più che compensando un leggero calo dei prezzi dell’olio di girasole. L’Indice dei prezzi della carne ha registrato un aumento del 2,1% rispetto a maggio e del 6,7% rispetto al valore dell’anno precedente, segnando un nuovo massimo storico. L’aumento è stato trainato dall’aumento dei prezzi in tutte le categorie di carne, ad eccezione del pollame. I prezzi della carne bovina hanno raggiunto un nuovo picco, riflettendo la riduzione delle scorte per l’esportazione dal Brasile e la forte domanda dagli Stati Uniti d’America, che ha esercitato una pressione al rialzo sui prezzi all’esportazione australiani. Le quotazioni della carne suina sono aumentate grazie alla solida domanda globale di importazioni in un contesto di scorte stabili, mentre i prezzi della carne ovina sono aumentati notevolmente per il terzo mese consecutivo, sostenuti dalla costante domanda internazionale e dalla minore disponibilità per l’esportazione dall’Oceania. Al contrario, i prezzi della carne di pollame hanno continuato a scendere, sotto la pressione dell’abbondante offerta interna in Brasile, in seguito all’introduzione di restrizioni all’esportazione in seguito al rilevamento di influenza aviaria a metà maggio. LEGGI TUTTO

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    Confprofessioni: “Servono più tutele e parità di genere”

    (Teleborsa) – Il mondo delle libere professioni in Italia continua a cambiare volto, ma le trasformazioni in atto mettono in luce anche evidenti criticità. A tracciarne il quadro è il nuovo report dell’Osservatorio delle Libere Professioni, curato da Ludovica Zichichi e Alessia Negrini, che analizza l’evoluzione del settore tra il 2009 e il 2024.”Il dinamismo delle professioniste italiane rappresenta un segnale importante per l’evoluzione del comparto. Tuttavia, non possiamo ignorare che le disparità di accesso e di reddito tra uomini e donne restano ancora molto marcate”, ha dichiarato Marco Natali, presidente nazionale di Confprofessioni.Secondo Natali, “serve una strategia nazionale che favorisca l’empowerment femminile nella libera professione, con incentivi mirati alla crescita organizzativa e all’innovazione negli studi professionali. Il rafforzamento della presenza femminile e la crescita dei professionisti datori di lavoro, specie nel Mezzogiorno, sono segnali incoraggianti. Ma è necessario consolidare questi risultati con interventi strutturali che tengano conto delle diversità territoriali e delle specificità del settore”.”Le libere professioni – ha concluso Natali – possono essere un motore di sviluppo sostenibile per l’intero Paese, ma solo se mettiamo al centro la valorizzazione delle competenze, la parità di genere e un rinnovato modello organizzativo”.Il rapporto evidenzia che, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia interrotto una lunga fase espansiva, tra il 2009 e il 2024 il settore ha registrato un incremento di circa 230mila unità (+20%), trainato soprattutto dalla componente femminile (+58,4%), rispetto al +5% degli uomini.Tuttavia, tra il 2019 e il 2024 si osserva una flessione del 3,4% nel numero complessivo di professionisti, che passano da 1,427 a 1,378 milioni. L’unica area in controtendenza è il Mezzogiorno, con un aumento del 6,6%, trainato dalla crescita femminile (+11,4%).Nel 2024 le professioniste superano per la prima volta i livelli pre-pandemia, raggiungendo quota 510mila, ma rappresentano ancora solo il 37% del totale. A livello territoriale, il Nord Ovest mostra la maggiore incidenza femminile (40,2%), mentre il Mezzogiorno si conferma in ritardo (33%).Significativa anche la trasformazione organizzativa: cresce la quota di professionisti con dipendenti, passata dal 14,2% del 2019 al 17,6% nel 2024. Il trend è trasversale: riguarda sia gli uomini (dal 17,0% al 19,7%) che le donne (dall’11,3% al 13,9%). In particolare, il Mezzogiorno, che nel 2019 registrava la quota più bassa, nel 2024 conquista il primato, superando il Nord. Secondo l’Osservatorio, tale crescita è frutto sia di un aumento delle strutture organizzate che della maggiore resilienza delle realtà professionali con personale alle dipendenze. Il ruolo delle donne si rivela sempre più rilevante, soprattutto nel Centro Italia, dove la quota di datrici di lavoro ha raggiunto il 17%.Nonostante questi segnali di trasformazione, rimangono forti squilibri di genere e territoriali, nonché un evidente divario retributivo. La crescita numerica delle donne nel settore non si è ancora tradotta in un vero equilibrio nelle opportunità.Il rapporto lancia quindi un appello alle istituzioni per promuovere misure capaci di accompagnare questo cambiamento con politiche strutturali e inclusive. LEGGI TUTTO

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    Credem, morto DG Angelo Campani per improvviso malore

    (Teleborsa) – Credem ha reso noto che, nel corso della mattinata, il Direttore Generale Angelo Campani è mancato a seguito di un improvviso malore. Il Consiglio di Amministrazione è stato convocato per il prossimo 9 luglio al fine di assumere le conseguenti decisioni. “La continuità operativa della Banca e del Gruppo è nel frattempo garantita dalle deleghe in essere e dal presidio che tutti i componenti della Direzione Generale esercitano sulle diverse aree aziendali”, si legge in una nota.Campani era Direttore Generale di Credem da febbraio 2023, dopo una carriera all’interno del gruppo iniziata nel 1981 e sviluppata principalmente nell’area commerciale, del people management e dei crediti. LEGGI TUTTO