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    Nexi conferma guidance 2025 dopo primo semestre in crescita

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha comunicato che nel primo semestre del 2025 i ricavi di Gruppo si sono attestati a 1.715,5 milioni di uro, in crescita del 3,4% rispetto al 1sem24, e l’EBITDA è stato pari a € 869,2 milioni, in crescita del 5,2% a/a. L’EBITDA margin si è attestato al 51%, con un incremento di 88 punti base rispetto al 1sem24, grazie al continuo controllo della leva operativa e dei costi. Nel 2trim25 i ricavi si sono attestati a € 905,3 milioni, in crescita del 3,0% rispetto al 2trim24. L’EBITDA nel trimestre è stato pari a € 482,3 milioni, in aumento del 3,7% rispetto al 2trim24, e l’EBITDA margin ha raggiunto il 53%, con un incremento di 34 punti base rispetto al 2trim24. L’utile di pertinenza di Gruppo Normalizzato nel 1sem25 è pari a € 328,5, +8,5% a/a.Al 30 giugno 2025, la Posizione Finanziaria Netta gestionale si è attestata a € 5.097 milioni mentre il rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA si è attestato a 2,7x (2,2x escludendo il ritorno di capitale agli azionisti nel periodo 2024-2025).”Nel primo semestre del 2025 abbiamo continuato a generare una crescita resiliente, un costante aumento dei margini e un’accelerazione nella generazione di cassa, mantenendo al contempo un efficace controllo dei costi – ha commentato l’AD Paolo Bertoluzzo – Abbiamo inoltre rafforzato la nostra strategia di partnership nell’integrazione tra software e pagamenti, ampliando parallelamente la nostra rete di vendita diretta nei mercati chiave, con un focus particolare sull’Italia. Nello stesso periodo, abbiamo continuato a consolidare le nostre relazioni con le banche italiane, rinnovando con successo tutti i contratti in scadenza negli ultimi 12 mesi e i principali potenzialmente in scadenza entro la fine dell’anno”. “Nel nostro percorso di crescita e di forte generazione di cassa, stiamo restituendo ai nostri azionisti 1,1 miliardi nel biennio 2024-2025, incluso il primo dividendo distribuito lo scorso maggio, e ottenuto al contempo il rating Investment Grade – ha aggiunto – Guardando al futuro, continueremo a investire con grande fiducia nel mercato europeo dei pagamenti, che continua a offrirci importanti opportunità di crescita, grazie alla solidità delle nostre relazioni con i clienti, alle nostre tecnologie e ai nostri talenti”.Per il 2025, Nexi conferma i seguenti target: ricavi: crescita low-to-mid-single digit a/a, influenzata da impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e a rinegoziazioni di contratti rilevanti in termini di size. Al netto di tali impatti, la crescita underlying dei ricavi è prevista in accelerazione a/a; EBITDA margin expansion: almeno 50 punti base a/a; Excess cash generation: almeno € 800 milioni. LEGGI TUTTO

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    Tokyo positiva dopo BOJ, male la Cina su dati macro negativi

    (Teleborsa) – Seduta in calo per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, ad eccezione di Tokyo che mostra un buon rialzo dopo che la Bank of Japan ha deciso di mantenere i tassi di interesse allo 0,5% per la quarta volta consecutiva, in linea con le aspettative.Sul fronte macro, i dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che il settore manifatturiero cinese si è contratto più del previsto a luglio, nonostante il miglioramento dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, a causa delle perturbazioni legate al maltempo. Anche la domanda locale in Cina è rimasta debole, poiché le recenti misure di stimolo di Pechino hanno fornito un sollievo temporaneo. Si continua a monitorare la scadenza del 1° agosto, data in cui Washington potrebbe imporre nuovi dazi se gli accordi commerciali non saranno finalizzati. Ieri Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti imporranno un dazio del 15% sulle importazioni dalla Corea del Sud. Ha affermato che la Corea del Sud ha accettato di investire 350 miliardi di dollari negli Stati Uniti e di acquistare 100 miliardi di dollari di prodotti energetici. Ha anche annunciato dazi del 25% più sanzioni per l’India a partire dal 1° agosto, citando gli acquisti da parte del Paese di equipaggiamento militare ed energia russi.Seduta positiva per il listino di Tokyo, che mostra un guadagno dell’1,10% sul Nikkei 225, invertendo la tendenza rispetto alla serie di quattro ribassi consecutivi, cominciata venerdì scorso, mentre, al contrario, si abbattono le vendite sul mercato di Shenzhen, che continua la giornata in calo dell’1,08%.In rosso Hong Kong (-1,4%); sulla stessa tendenza, sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,57%. Leggermente negativo Mumbai (-0,28%); pressoché invariato Sydney (-0,17%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,02%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,56%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,74%. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca verso anticipo al 21 agosto dell’assemblea su Banca Generali

    (Teleborsa) – In coerenza con quanto annunciato al mercato lo scorso 15 giugno e a seguito dello scambio di informazioni relative agli accordi esistenti tra Assicurazioni Generali e Banca Generali, Mediobanca ha reso noto che è stata inviata alla Compagnia una proposta di linee guida per l’avvio della negoziazione sulla prosecuzione degli accordi recentemente rinnovati tra Ass. Generali e Banca Generali con l’opzione di estensione a Mediobanca.Inoltre, in considerazione della tempistica dei processi autorizzativi relativi all’acquisizione di Banca Generali, la cui conclusione è prevista il prossimo 18 agosto e dei conseguenti termini previsti dal TUF per l’approvazione del documento dell’offerta su Banca Generali, il Consiglio di Amministrazione ha individuato come nuova possibile data dell’Assemblea chiamata a pronunciarsi sull’offerta il prossimo 21 agosto, riservandosi di assumere comunque ogni determinazione in merito entro il prossimo 6 agosto, in funzione delle interlocuzioni con Assicurazioni Generali.Si tratta di una mossa difensiva di Piazzetta Cuccia rispetto all’offerta lanciata da MPS sulla stessa Mediobanca. La banca guidata da Alberto Nagel ha ribadito che l’offerta di MPS “è del tutto inadeguata e non conveniente” in quanto: offre un corrispettivo, interamente in azioni MPS, a sconto di circa il 30% rispetto a quanto considerato fair dal CdA di Mediobanca; è priva di un reale razionale industriale; l’integrazione tra le due realtà comporterebbe rilevanti dissinergie, derivanti prevalentemente dalla perdita di clienti e talenti nel WM e CIB, e stimate dal CdA in circa 460 milioni in caso di fusione tra le due entità bancarie e fino a 665 milioni in assenza di fusione; non contiene alcun piano di valorizzazione e retention delle risorse chiave del Gruppo Mediobanca. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 31 luglio 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 31/07/202501:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,8%; preced. 2,2%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,7%; preced. -0,1%)07:00 Giappone: Fiducia consumatori (atteso 35,1 punti; preced. 34,5 punti)08:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,7%)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 0,2%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1%; preced. 1%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,8%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,3%)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,5%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,2%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,5%; preced. 1,7%)12:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,7%)12:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,7%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 48K unità)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 2%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,4%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,4%; preced. -0,1%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 222K unità; preced. 217K unità)14:30 USA: Indice costo lavoro, trimestrale (atteso 0,8%; preced. 0,9%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 41,9 punti; preced. 40,4 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 37 Mld piedi cubi; preced. 23 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import ancora deboli a giugno

    (Teleborsa) – Si moderano meno delle attese i prezzi import in Germania a giugno 2025. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione pari a +0% su mese, contro il -0,2% atteso dagli analisti e dopo il -0,7% di maggio. Su base annuale si registra un decremento dell’1,4% a fronte del -1,1% del mese precedente e rispetto al -1,6% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono scesi dello 0,4% su base annua e dello 0,3% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dello 0,7% su anno e un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, risultati annuali record. Saldo dividendo di 0,59 euro

    (Teleborsa) – Mediobanca ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2025 con un utile netto di 1.330,1 milioni, in crescita rispetto allo scorso anno (+4,5%) con una tendenza di miglioramento trimestre dopo trimestre (336,9 milioni negli ultimi 3 mesi).I ricavi di Gruppo toccano il nuovo picco di 3,7 miliardi con una tenuta del margine di interesse (1.971,5 milioni; -0,7% a/a) ed una brillante crescita della componente commissionale (+14,2% a/a). Il risultato operativo salda a 1.875,7 milioni (+3,5% a/a) con un Cost/Income stabile al 43% e un costo del rischio in calo a 44bps. Il ROTE di Gruppo si mantiene al 14,2% mentre salgono RoRWA (dal 2,7% al 2,9%) e EPS (da 1,53 a 1,64 per azione; +7% a/a). I risultati poggiano su un solido quarto trimestre che chiude con utile netto di 336,9 milioni (+1% t/t, +2,9% a/a) e ricavi di 950,9 milioni.Le TFA salgono a 112,1 miliardi, ovvero del 12,8% a/a (+12,7 miliardi a/a,+3,9 miliardi t/t), trainati dalla raccolta netta (NNM) di 11 miliardi, superiore al target annuale di 9-10 miliardi (di cui 3,8 nell’ultimo trimestre). Gli AUM/AUA raggiungono 81,7 miliardi (+14,3% a/a, +3% t/t), i depositi crescono del 9,3% a/a, +5,3% t/t) a 30,4 miliardi. La crescita beneficia dell’entrata di circa 1,2 miliardi di liquidity events e di un asset mix in miglioramento (circa 60% della raccolta netta rappresentato da AUM). Tuttavia, gli ultimi sei mesi, caratterizzati dall’incertezza strategica derivante dall’offerta di MPS, vedono l’uscita di bankers di MB Private con deflussi di quasi 1,5 miliardi.Nei dodici mesi, i ricavi consolidati crescono del 3,1% da 3.606,8 a 3.718,8 milioni, con un contributo trimestrale di 950,9 milioni, con tutti i business bancari in crescita su base annua WM +5,3% (a €972,5m), CIB +16,4% (a €887,8m), CF +7,4% (a €1.277,2m), INS -1,6% (a €521,5m)Alla luce dei risultati, il Consiglio ha deliberato di proporre alla prossima assemblea: la distribuzione di un saldo dividendo unitario di €0,59 per azione che, tenuto conto dell’anticipo erogato a maggio (€0,56), porta il dividendo annuale a €1,15, corrispondente ad un payout del 70% ed un incremento annuo del 7,4%; l’avvio del terzo e conclusivo piano di riacquisto e cancellazione di azioni proprie per un controvalore pari a 400 milioni (cui corrispondono circa 21 milioni di azioni, pari a circa il 2,6% del capitale).”Mediobanca conferma nell’esercizio 2024/25 la crescita di tutte le sue divisioni, consolidando le principali iniziative del Piano One Brand-One Culture – ha commentato l’AD Alberto Nagel – La professionalità, l’indipendenza e la forza del marchio Mediobanca hanno consentito di raggiungere gli obiettivi fissati superando le difficoltà rivenienti, da un lato, da uno scenario macro economico indebolito dall’inasprimento delle tensioni geopolitiche e commerciali e, dall’altro, dai riflessi sulla gestione aziendale dell’OPS di MPS”. “Le interessanti prospettive di crescita e valore del Gruppo sono state presentate a fine giugno con l’estensione del Piano al 2028 – ha aggiunto – Mediobanca è concentrata sull’esecuzione della propria strategia e rigetta l’offerta di MPS in quanto priva di razionale industriale, non conveniente finanziariamente per gli azionisti Mediobanca ed ostativa all’ulteriore trasformazione del Gruppo Mediobanca, insieme a Banca Generali, in un leader del Wealth Management, punto di riferimento nel panorama finanziario italiano ed europeo”. LEGGI TUTTO

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    Bank of Japan, tassi fermi allo 0,5%. Aumenta stime su inflazione

    (Teleborsa) – La Bank of Japan ha mantenuto il tasso di interesse chiave allo 0,5%, con voto unanime, centrando le attese del mercato.Secondo la banca centrale, è probabile che la crescita economica del Giappone si moderi, poiché le politiche commerciali e di altro tipo in ciascuna giurisdizione portano a un rallentamento delle economie estere e a un calo degli utili aziendali nazionali e di altri fattori, sebbene si preveda che fattori come le condizioni finanziarie accomodanti forniscano un sostegno. Successivamente, è probabile che il tasso di crescita economica del Giappone aumenti, con le economie estere che tornano su un percorso di crescita moderata.Il tasso di incremento annuo dell’indice dei prezzi al consumo dovrebbe attestarsi tra il 2,5 e il 3,0% per l’anno fiscale 2025, tra l’1,5 e il 2,0% per l’anno fiscale 2026 e intorno al 2% per l’anno fiscale 2027.Confrontando le proiezioni con quelle presentate nel precedente outlook, i tassi di crescita del PIL reale previsti sono pressoché invariati. Il tasso di incremento annuo previsto dell’inflazione (tutti i prodotti, esclusi i prodotti alimentari freschi) per l’anno fiscale 2025 è più elevato, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. I tassi di incremento previsti per questo IPC per gli anni fiscali 2026 e 2027 rimangono pressoché invariati.”Vi sono diversi rischi per le prospettive – si legge nel report della Bank of Japan – In particolare, rimane altamente incerto come evolveranno le politiche commerciali e di altro tipo in ciascuna giurisdizione e come reagiranno l’attività economica estera e i prezzi. È pertanto necessario prestare la dovuta attenzione all’impatto di questi sviluppi sui mercati finanziari e valutari e sull’attività economica e sui prezzi del Giappone”. LEGGI TUTTO

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    Trump, la minaccia di nuove sanzioni non spaventa Mosca

    (Teleborsa) – In seguito ai pwrsistenti attacchi russi in Ucraina, Trump ha lanciato l’ultimatum al Presidente russo Vladimir Putin, dandogli una decina di giorni o poco più per accettare una tregua, altrimenti vi saranno ulteriori ritorsioni economiche, che si andranno ad aggiungere alle attuali sanzioni contro Mosca. Ma anche Trump, in una conferenza stampa con i giornalisti, non è riuscito a dissimulare un certo scetticismo circa la capacità di persuadere Putin ed ha anche ammesso che le sanzioni potrebbero non avere alcune effetto sullo zar. “E’ ovvio che voglia continuare la guerra”, ha ammesso il tycoon di fronte alla resistenza di Mosca a giungere a qualsiasi tipo di compromesso.E Mosca tira dritto per la sua strada, ostentando sicurezza. “Teniamo conto delle dichiarazioni di Trump”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ribadendo “l’economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali”. “Abbiamo già sviluppato una certa immunità a questo riguardo e continuiamo a prendere atto di tutte le dichiarazioni che provengono dal presidente Trump e da altri rappresentanti internazionali su questa questione”, ha aggiunto Peskov.La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha poi definito la minaccia di nuove sanzioni una “routine” ed ha evidenziato che Stati Uniti ed Occidente non hanno ancora capito che imporre sanzioni alla Russia “non funziona” e può solamente danneggiare le economie occidentali. “Stiamo reagendo e adottando misure per contrastare tutto questo o addirittura per volgerlo a nostro vantaggio”, ha concluso.. LEGGI TUTTO