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    Prysmian alza guidance 2025 grazie al contributo di Channell

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha comunicato che i ricavi di Gruppo nel secondo trimestre si sono attestati a 4.883 milioni di euro, rispetto a 4.132 milioni del 2Q24, con una crescita organica del 3,2%. Crescita organica positiva in Transmission (+22,8%), Power Grid (+5,2%), Specialties (+2,4%) e Digital Solutions (+2,9%), mentre la crescita organica in Industrial & Construction è stata negativa (-3,2%). I ricavi del primo semestre 2025 si sono attestati a 9.654 milioni di euro (7.819 milioni 1H24), con una crescita organica del 4%.L’Adjusted EBITDA ha raggiunto 605 milioni di euro nel 2Q25, in aumento del 32% rispetto a 457 milioni nel 2Q24. Il margine complessivo ai prezzi standard dei metalli è stato pari al 14,5%, in rialzo rispetto al 12,7% del 2Q24. L’EBITDA è aumentato a 1.134 milioni di euro nel primo semestre 2025 (801 milioni, 1H24).L’utile netto di Gruppo nel primo semestre 2025 è stato di 426 milioni di euro, rispetto a 402 milioni nel primo semestre 2024. L’incremento dell’EBITDA ha compensato ampiamente i maggiori ammortamenti dovuti all’Allocazione del Prezzo d’Acquisto di Encore Wire, alla variazione negativa del fair value dei derivati su materie prime e ai maggiori oneri finanziari netti a seguito dell’acquisizione di Encore Wire.L’Indebitamento Finanziario Netto è stato pari a 4.694 milioni di euro, in aumento rispetto ai 1.321 milioni al 30 giugno 2024.”Prysmian continua a dimostrare gli eccellenti progressi compiuti nella sua evoluzione da produttore di cavi a fornitore di soluzioni energy e digital, fondamentali nell’accelerazione della nostra crescita – ha commentato il CEO Massimo Battaini – L’aumento dei ricavi conferma la centralità del nostro ruolo, in collaborazione con i nostri clienti, per favorire la transizione energetica, l’elettrificazione e la trasformazione digitale a livello mondiale, mentre il forte contributo di EncoreWire e Channell, quest’ultima completamente consolidata a seguito del recente closing avvenuto in giugno, testimonia il valore creato dalle nostre acquisizioni. Grazie ai risultati raggiunti in questo semestre, abbiamo deciso di rivedere al rialzo la guidance per il 2025, nonostante il peggioramento del tasso di cambio, e siamo anche ben posizionati e focalizzati per il conseguimento degli obiettivi di medio termine della nostra strategia Accelerating Growth”.Sulla base della forte performance di Prysmian nel primo semestre, insieme al contributo di Channell (completamente consolidata a partire dal 1° giugno 2025), Prysmian ha deciso di rivedere al rialzo la propria guidance per il FY25, nonostante il peggioramento del tasso di cambio EUR/USD rispetto a Febbraio 2025: Adjusted EBITDA compreso nell’intervallo di 2.300 e 2.375 milioni; Free cash flow compreso nell’intervallo di 1.000 e 1.075 milioni; Riduzioni delle emissioni GHG Scope 1&2 nell’intervallo di -38% e -40% rispetto al 2019. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale sale inaspettatamente a giugno

    (Teleborsa) – Rimbalza più delle attese la produzione industriale giapponese a giugno 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un incremento dell’1,7% su base mensile, dopo il -0,1% registrato a maggio. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,7%. L’indice grezzo ha segnato un incremento su base annuale del 4%.Alla frenata della produzione contribuisce la caduta delle scorte (-0,4% su mese), mentre diminuiscono le consegne (-0,8%). La ratio delle scorte è pari a +0,8%. LEGGI TUTTO

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    Tenaris, utile semestrale scende a 1,06 miliardi di dollari. Vendite -11%

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato che le vendite nel primo semestre del 2025 sono diminuite dell’11% rispetto al primo semestre del 2024 a 6.008 milioni di dollari, a causa di una diminuzione del 5% dei volumi di prodotti tubolari spediti e di una diminuzione del 7% dei prezzi medi di vendita dei tubi a causa del calo dei prezzi in Nord America. A seguito del calo delle vendite, il margine EBITDA è sceso dal 26,7%, escludendo un accantonamento di 171 milioni di dollari, al 23,8%, mentre l’EBITDA è diminuito del 21%. Mentre l’utile netto è diminuito del 4% su base annua a 1.060 milioni di dollari, l’utile per azione è aumentato del 4% a seguito della riduzione delle azioni in circolazione dovuta al riacquisto di azioni proprie.Il flusso di cassa generato dalle attività operative è stato pari a 1,5 miliardi di dollari nel primo semestre del 2025, inclusa una riduzione del capitale circolante di 250 milioni di dollari. Dopo investimenti per 309 milioni di dollari, il free cash flow è stato pari a 1,2 miliardi di dollari. Dopo il pagamento di dividendi pari a 600 milioni di dollari e il riacquisto di azioni proprie per 474 milioni di dollari nel semestre, laposizione di cassa netta ammontava a 3,7 miliardi di dollari alla fine di giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell attenua aspettative su taglio a settembre: “molte incertezze da risolvere”

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato che i tassi di interesse sono nella giusta posizione per gestire la continua incertezza sui dazi e sull’inflazione, attenuando le aspettative di un taglio dei tassi a settembre. “Ci sono ancora molte, molte incertezze da risolvere – ha detto in conferenza stampa – Non sembra che siamo molto vicini alla fine di questo processo”.Sebbene ci saranno due mesi interi di dati prima della riunione della Fed del 16-17 settembre, Powell ha affermato che la banca centrale è ancora nelle prime fasi di comprensione di come la riscrittura delle tasse sulle importazioni da parte di Trump e altre modifiche politiche si evolveranno in termini di inflazione, occupazione e crescita economica. “Bisogna pensare che sia ancora presto – ha ribadito – Ci saranno molti dati in arrivo prima della prossima riunione. Saranno decisivi? È davvero difficile dirlo”.Il Federal Open Market Committee ha votato 9 a 2 per mantenere il tasso di riferimento in un intervallo tra il 4,25% e il 4,5%, come ha fatto in ciascuna delle sue riunioni di quest’anno. I governatori Christopher Waller e Michelle Bowman hanno votato contro la decisione, a favore di un taglio di un quarto di punto.Powell ha descritto la loro opposizione alla decisione come parte di un dibattito “discusso, con molta attenzione da tutti intorno al tavolo”.Parlando dello stato di salute dell’economia, Powell ha affermato che la moderazione “riflette in gran parte un rallentamento della spesa al consumo”. Tuttavia, quando gli è stato chiesto di approfondire l’argomento, ha affermato che era stata attesa da tempo e che i consumatori erano ancora “in buona salute”.”Se si interviene troppo presto, si finisce per non riuscire a stabilizzare completamente l’inflazione. Questo è inefficiente – ha detto Powell ai giornalisti – Se si interviene troppo tardi, si rischia di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro. Alla fine, non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che faremo tutto il necessario per tenere sotto controllo l’inflazione. Idealmente, lo faremo in modo efficiente.” LEGGI TUTTO

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    Il Sole 24 Ore, delisting il 7 agosto dopo successo dell’OPA

    (Teleborsa) – A seguito dell’adempimento della procedura congiunta, Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni speciali de Il Sole 24 Ore, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, dalle negoziazioni su Euronext Milan, nelle sedute del 5 agosto 2025 e del 6 agosto 2025 e il delisting a partire dalla seduta del 7 agosto 2025. Lo ha reso noto Zenit (veicolo di Confindustria), dopo il successo dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa dalla decisione della Fed di lasciare i tassi invariati

    (Teleborsa) – Seduta senza scossoni a Wall Street, dove S&P 500 e Nasdaq rimangono in rialzo, dopo che la Fed ha deciso di mantenere il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo obiettivo del 4,25%-4,5%. I membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman hanno votato contro la decisione e a favore di un abbassamento dei tassi di un quarto di punto, la prima volta che due membri del consiglio hanno espresso dissenso dal 1993. La dichiarazione della banca centrale statunitense osserva che “la crescita dell’attività economica si è moderata nella prima metà dell’anno”, ma sostiene che “le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide” e l’inflazione “rimane piuttosto elevata”.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestreha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a 0% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.383 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,4%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,23%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,36%), informatica (+0,52%) e telecomunicazioni (+0,42%). Nel listino, i settori materiali (-1,13%) e energia (-0,99%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Caterpillar (+1,30%), JP Morgan (+0,88%), United Health (+0,72%) e Honeywell International (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,94%. Preda dei venditori Nike, con un decremento del 2,09%. Si concentrano le vendite su 3M, che soffre un calo dell’1,96%. Vendite su Procter & Gamble, che registra un ribasso dell’1,61%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Marvell Technology (+8,01%), Electronic Arts (+7,31%), Constellation Energy (+4,51%) e American Electric Power Company (+4,28%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,22%. Pessima performance per GE Healthcare Technologies, che registra un ribasso del 6,43%. Sessione nera per Verisk Analytics, che lascia sul tappeto una perdita del 6,14%. In perdita Mondelez International, che scende del 5,11%. LEGGI TUTTO

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    Magis, stime interne inferiori al consensus su ricavi ed EBITDA per contesto sfidante

    (Teleborsa) – Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza, ha segnalato che le attuali proiezioni interne risultano parzialmente divergenti rispetto al consensus degli analisti, aggiornato a luglio 2025.Mantenendo una posizione overperforming rispetto al mercato di riferimento, le attuali stime interne, oggetto di revisione prudenziale, indicano un margine di EBITDA atteso intorno al 14%, con ricavi stimati di circa 80 milioni, in un contesto sfidante come quello dell’anno corrente, a conferma della solidità del modello operativo di Magis. Il consensus rilasciato dagli analisti prevede per FY 2025 un margine EBITDA del 18,7% e ricavi per circa 85,5 milioni.La società conferma la propria capacità di elevata conversione di cassa, mantenendo un Free Cash Flow ampiamente positivo nell’esercizio corrente, anche tenuto conto dell’attuale positivo andamento del business.”Il contesto macroeconomico e geopolitico ha generato pressioni inattese sui margini operativi delle imprese manifatturiere europee, in particolare quelle ad alta intensità di materie prime – ha commentato l’AD Mattia Blengini – Seppur il nostro livello di margini si confermi nettamente superiore ai livelli medi di marginalità registrati nel nostro settore, abbiamo scelto di aggiornare tempestivamente il mercato sulle nostre aspettative, ribadendo il nostro impegno alla trasparenza. Riteniamo che la correzione in atto sia determinata da elementi oggettivi e temporanei, in fase di graduale superamento, che non intaccheranno i livelli di competitività sul mercato. Guardiamo con fiducia al biennio 2026–2027, in cui ci attendiamo un progressivo ritorno a livelli di marginalità più elevati”.Magis ha proattivamente avviato una serie di interventi strutturali e mirati per mitigare gli impatti congiunturali e rafforzare la competitività, in particolare attraverso: rinegoziazione dei contratti di fornitura a medio termine, per ridurre l’esposizione ai costi spot e al rischio cambio; ottimizzazione della struttura dei costi fissi, anche tramite investimenti selettivi in automazione; efficientamento della supply chain e delle leve operative, per contenere le pressioni esterne e recuperare margini.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Fed, tassi fermi per quinta riunione consecutiva. Voto contrario di 2 membri del FOMC

    (Teleborsa) – Il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve statunitense ha deciso di lasciare i tassi di interesse in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,50% per la quinta riunione consecutiva (l’ultimo taglio è stato a dicembre 2024).Sebbene le oscillazioni delle esportazioni nette continuino a influenzare i dati, gli indicatori recenti suggeriscono che “la crescita dell’attività economica si sia moderata nella prima metà dell’anno – si legge nello statement – Il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide. L’inflazione rimane piuttosto elevata”.Viene segnalato che “l’incertezza sulle prospettive economiche rimane elevata” e che il Comitato “è attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato”.Il FOMC continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro, debito pubblico e titoli garantiti da ipoteca di enti pubblici.Hanno votato a favore dell’azione di politica monetaria: Jerome H. Powell, Presidente; John C. Williams, Vicepresidente; Michael S. Barr; Susan M. Collins; Lisa D. Cook; Austan D. Goolsbee; Philip N. Jefferson; Alberto G. Musalem; e Jeffrey R. Schmid. Hanno votato contro questa azione: Michelle W. Bowman e Christopher J. Waller, che hanno preferito abbassare di 25 punti base l’intervallo obiettivo. Assente e non ha votato: Adriana D. Kugler.Questa è stata la prima volta dalla fine del 1993 che due membri del FOMC dissentono. LEGGI TUTTO